Buongiorno dottori, mi sono reso conto di soffrire di pensieri intrusivi ed è per questo che penso c
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Buongiorno dottori, mi sono reso conto di soffrire di pensieri intrusivi ed è per questo che penso che presto mi rivolgerò ad uno psicologo.
Ho pensieri davvero assurdi a volte mi sembrano un gioco al massacro, roba come: o muoio io o muore magari un bambino che conosco...o altra roba del tipo se tocco una determinata cosa muoio io e se non la tocco muore un'altra persona che conosco e cosi via.
La cosa assurda è che ogni pensiero è come una sentenza che faccio fatica a vederlo come una cosa irreale, ma quanto bisogna dare peso a pensieri del genere?
Ho pensieri davvero assurdi a volte mi sembrano un gioco al massacro, roba come: o muoio io o muore magari un bambino che conosco...o altra roba del tipo se tocco una determinata cosa muoio io e se non la tocco muore un'altra persona che conosco e cosi via.
La cosa assurda è che ogni pensiero è come una sentenza che faccio fatica a vederlo come una cosa irreale, ma quanto bisogna dare peso a pensieri del genere?
salve, può di certo in prima istanza valutare lei quanto dar peso a questi pensieri: dipende da quanto influiscono nella sua vita quotidiana (lavoro, relazioni sociali, hobby, relazioni sentimentali, ciclo del sonno, progetti di vita, ecc.). Il fatto che lei li senta come intrusivi, un pò già certifica forse come siano incontrollabili e molto fastidiosi e causa di inquietudine
Detto ciò, la natura di queste costruzioni cognitive sembrerebbe di natura difensiva e andrebbe affrontata con alcune tecniche specifiche psicoterapeutiche.
Concordo con lei sulla opportunità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per valutarne la natura, l'intensità ed il livello di gravità.
Saluti
Detto ciò, la natura di queste costruzioni cognitive sembrerebbe di natura difensiva e andrebbe affrontata con alcune tecniche specifiche psicoterapeutiche.
Concordo con lei sulla opportunità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per valutarne la natura, l'intensità ed il livello di gravità.
Saluti
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Gentile utente,
i pensieri intrusivi sono fenomeni cognitivi comuni, spesso legati a condizioni di ansia o stress, e non riflettono intenzioni reali. Rientrano in un quadro tipico di sovra-attivazione mentale, in cui il cervello genera contenuti indesiderati in risposta automatica a stati di ipervigilanza. Tali contenuti spesso sono accompagnati da sensazioni negative, di paura o angoscia che, talvolta, possono arrivare a interferire con la vita quotidiana.
Ti incoraggio a considerare un percorso psicologico per esplorare meglio il fenomeno e le possibili cause, e lavorare verso una maggiore serenità.
i pensieri intrusivi sono fenomeni cognitivi comuni, spesso legati a condizioni di ansia o stress, e non riflettono intenzioni reali. Rientrano in un quadro tipico di sovra-attivazione mentale, in cui il cervello genera contenuti indesiderati in risposta automatica a stati di ipervigilanza. Tali contenuti spesso sono accompagnati da sensazioni negative, di paura o angoscia che, talvolta, possono arrivare a interferire con la vita quotidiana.
Ti incoraggio a considerare un percorso psicologico per esplorare meglio il fenomeno e le possibili cause, e lavorare verso una maggiore serenità.
Buongiorno, i pensieri intrusivi, o possiamo chiamarli ossessivi, sono più comuni di quanto si pensi e spesso non riflettono affatto desideri reali, ma piuttosto ansie o paure più profonde. È importante riconoscere che questi pensieri non hanno alcun potere reale, anche se sembrano così intensi da sembrare "sentenze". Rivolgersi a uno psicologo è un ottimo passo per esplorare le radici di questi pensieri e comprendere se coprono qualche paura profonda, aiutandoti a sviluppare strumenti per gestirli meglio. Non sei solo in questo, e c’è un supporto efficace a disposizione.
Un caro saluto
Un caro saluto
Gentile utente, in genere il contenuto dei pensieri intrusivi di cui parla sono legati ad un quadro di Disturbo Ossessivo Compulsivo. Il modello di pensiero che vede la compromissione dell'incolumità propria o altrui - se non si svolge una determinata azione o se si tocca un oggetto - è tipico di questo quadro clinico.
Chiaramente un meccanismo mentale di questo tipo è disfunzionale e può influire pesantemente sulla vita quotidiana di un individuo, proprio perché tali pensieri generano una forte ansia e richiamano la messa in atto di rituali per calmare e/o tenere sotto controllo tali emozioni.
Tornando a lei, non le nascondo che sono sintomi che vanno presi in considerazione in ogni caso, ma è anche vero che deve essere lei che deve valutare quanto tali pensieri siano invalidanti o disturbanti della sua quotidianità. Qualora dovessero influenzare in modo considerevole il suo benessere, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista della salute mentale, in modo tale da poter intervenire tempestivamente e in modo efficace su questi meccanismi.
Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti, sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirée Pesce.
Chiaramente un meccanismo mentale di questo tipo è disfunzionale e può influire pesantemente sulla vita quotidiana di un individuo, proprio perché tali pensieri generano una forte ansia e richiamano la messa in atto di rituali per calmare e/o tenere sotto controllo tali emozioni.
Tornando a lei, non le nascondo che sono sintomi che vanno presi in considerazione in ogni caso, ma è anche vero che deve essere lei che deve valutare quanto tali pensieri siano invalidanti o disturbanti della sua quotidianità. Qualora dovessero influenzare in modo considerevole il suo benessere, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista della salute mentale, in modo tale da poter intervenire tempestivamente e in modo efficace su questi meccanismi.
Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti, sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirée Pesce.
Buongiorno. È molto positivo che tu stia riconoscendo il problema e pensando di rivolgerti a uno psicologo. I pensieri che descrivi, anche se possono sembrare molto angoscianti, sono effettivamente comuni in chi soffre di disturbi come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), che include pensieri intrusivi.
I pensieri intrusivi sono pensieri o immagini mentali che possono essere violente, inquietanti o illogiche. Spesso chi li vive si sente sopraffatto e crede che possano accadere realmente, ma in realtà non hanno nessuna base nella realtà. Questi pensieri sono spesso contrari ai nostri valori o al nostro comportamento, ed è proprio questo contrasto che li rende ancora più distressanti. È importante sottolineare che questi pensieri non sono indicativi di un desiderio o di una reale intenzione di causare danno, ma piuttosto sono il risultato di un sistema di pensiero che si trova in difficoltà nel gestire l'ansia e la paura.
La chiave sta nel non dare loro il peso e l'importanza che il tuo cervello cerca di attribuire loro. Evitare di entrare nel circolo vizioso di cercare di "fare qualcosa" per evitarli o contrastarli, cosa che in realtà può rinforzare solo l'ansia. L'intervento psicoterapeutico, è molto efficace nel trattare questi pensieri intrusivi. La terapia ti aiuterà a riconoscere la distorsione nei tuoi pensieri e a ridurre il loro impatto emotivo.
Non c'è bisogno di "temere" questi pensieri, perché non sono segni di pericolo imminente o di malattia mentale grave, ma piuttosto di un meccanismo di pensiero che può essere gestito e migliorato con l'aiuto professionale. Riguardo al peso da dare a questi pensieri, sarebbe utile trattarli con una certa distanza, ricordando a te stesso che sono solo pensieri e non riflettono la realtà.
Se ti senti pronto, il passo successivo verso un supporto psicologico sarà molto utile per affrontare questi pensieri e ridurre il loro impatto sulla tua vita quotidiana.
I pensieri intrusivi sono pensieri o immagini mentali che possono essere violente, inquietanti o illogiche. Spesso chi li vive si sente sopraffatto e crede che possano accadere realmente, ma in realtà non hanno nessuna base nella realtà. Questi pensieri sono spesso contrari ai nostri valori o al nostro comportamento, ed è proprio questo contrasto che li rende ancora più distressanti. È importante sottolineare che questi pensieri non sono indicativi di un desiderio o di una reale intenzione di causare danno, ma piuttosto sono il risultato di un sistema di pensiero che si trova in difficoltà nel gestire l'ansia e la paura.
La chiave sta nel non dare loro il peso e l'importanza che il tuo cervello cerca di attribuire loro. Evitare di entrare nel circolo vizioso di cercare di "fare qualcosa" per evitarli o contrastarli, cosa che in realtà può rinforzare solo l'ansia. L'intervento psicoterapeutico, è molto efficace nel trattare questi pensieri intrusivi. La terapia ti aiuterà a riconoscere la distorsione nei tuoi pensieri e a ridurre il loro impatto emotivo.
Non c'è bisogno di "temere" questi pensieri, perché non sono segni di pericolo imminente o di malattia mentale grave, ma piuttosto di un meccanismo di pensiero che può essere gestito e migliorato con l'aiuto professionale. Riguardo al peso da dare a questi pensieri, sarebbe utile trattarli con una certa distanza, ricordando a te stesso che sono solo pensieri e non riflettono la realtà.
Se ti senti pronto, il passo successivo verso un supporto psicologico sarà molto utile per affrontare questi pensieri e ridurre il loro impatto sulla tua vita quotidiana.
Buon pomeriggio e grazie della condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto la fatica ed il peso che i pensieri intrusivi generano in noi, soprattutto a livello emotivo. Credo che già l'essersi reso conto di avere questi pensieri sia molto importante a livello di consapevolezza; intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni e le origini di questi pensieri, nonchè delle strategie per affrontarli in maniera efficace e funzionale.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Gentile utente, ciò che occorre fare in questi casi è sicuramente dotare di senso questi pensieri, capire quando sono nati e quale disagio sottendono e questo può essere fatto solo attraverso un percorso psicoterapico, come lei giustamente ha già pensato di fare. Sono sicuro che sia la scelta corretta.
DOtt. Paolo Di San Diego
DOtt. Paolo Di San Diego
Buonasera, è comprensibile la difficoltà nell'affrontare ciò che racconta. I pensieri intrusivi sono presenti in tutti gli esseri umani; alla maggior parte non prestiamo attenzione mentre ad altri si, e in tal caso fatichiamo a vederli come irreali. Questo solitamente dipende dal significato che diamo loro; un percorso psicologico può sicuramente aiutarla a capire come mai si presentano e come gestirli.
Resto a disposizione
Resto a disposizione
Buonasera penso che sia utile che lei approfondisca con attenzione gli aspetti descrittivi di tali pensieri e che, a partire da essi, inizi ad esplorare a quali aspetti della sua vita sono collegati e quali origini hanno. Non so dirle quanto peso si possa dare a tali pensieri, non conoscendo la sua situazione, ma mi sembra di capire che la turbano e la preoccupano, già questo è un buon motivo per decidere di farsi seguire da un terapeuta che l'aiuti a capire meglio che cosa le sta succedendo.
Altro non so consigliarle a partire dalle sue poche parole, ma se vuole mi può scrivere in privato, così le posso dare maggiori risposte.
Cordialmente
Laura Remaschi
Altro non so consigliarle a partire dalle sue poche parole, ma se vuole mi può scrivere in privato, così le posso dare maggiori risposte.
Cordialmente
Laura Remaschi
Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Voglio confortarti rispetto al fatto che pensieri intrusivi del tipo che hai descritto sono comuni. Anzi, è sicuramente un bene che tu ne abbia consapevolezza e sia motivato a lavorare su di essi con un professionista. Per offrirti una spiegazione più approfondita dovrei naturalmente conoscerti più a fondo. Quel che posso dirti in questo spazio è che dietro ogni fenomeno psicologico, compresi i pensieri intrusivi, vi è una spiegazione plausibile, da ascriversi tendenzialmente alla storia di vita della persona. Quel che posso consigliarti per il momento è di osservarli senza assecondarli, con distacco, come fenomeni neutri nel tuo campo di esperienza. Un professionista esperto può aiutarti a trovare il senso soggiacente al loro contenuto e a sviluppare strategie per gestirli. La mindfulness è, in particolare, molto efficace rispetto a tale genere di problematiche. Spero di averti dato una risposta utile e ti invito a contattarmi se desideri pormi ulteriori domande o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari.
gentile paziente, capisco perfettamente quanto possano essere inquietanti e angoscianti i pensieri che descrive. Questi pensieri, per quanto assurdi e spaventosi possano sembrare, sono spesso il frutto dell'ansia e non riflettono chi lei è o cosa desidera.
Rivolgersi ad uno psicologo è un passo molto importante. La terapia la aiuterà a comprendere meglio questi pensieri, a gestirli e a ridurre l'ansia che ne deriva. Lì imparerà strumenti e tecniche per mettere a distanza questi pensieri intrusivi e a vivere una vita più serena. Ricordi che non è da sola in questa esperienza e che con l'aiuto giusto potrà superare questo momento difficile. in bocca al lupo!
Rivolgersi ad uno psicologo è un passo molto importante. La terapia la aiuterà a comprendere meglio questi pensieri, a gestirli e a ridurre l'ansia che ne deriva. Lì imparerà strumenti e tecniche per mettere a distanza questi pensieri intrusivi e a vivere una vita più serena. Ricordi che non è da sola in questa esperienza e che con l'aiuto giusto potrà superare questo momento difficile. in bocca al lupo!
Gent.Utente, È molto importante che Lei stia considerando di consultare uno psicologo, poiché i pensieri intrusivi possono essere difficili da gestire da soli. L'intensità di tali pensieri può variare da persona a persona, ma è fondamentale ricordare che non definiscono la Sua identità e non riflettono necessariamente la realtà. Spesso, questi pensieri sono legati a stati di ansia o stress e non indicano un vero desiderio di nuocere a sé stessi o agli altri. Cordialmente, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Gent *,
senz'altro suggeriscono di seguire la Sua intuizioni di rivolgersi ad un professionista. Sono pensieri che è importante vengano attenzionati, soprattutto poichè dichiara di fare fatica ad oggettivarli ma anzi li vede "reali". Il peso, le correlazioni e l'eventuale origine primaria può solo essere compresa nella cornice della sua storia personale. Per questo ritengo che la sua intenzione di rivolgersi ad un professionista sia la chiave per rispondere ai suoi interrogativi. Le auguro di fare chiarezza, rimango a disposizione. Cordialmente ; Dott.ssa Francese
senz'altro suggeriscono di seguire la Sua intuizioni di rivolgersi ad un professionista. Sono pensieri che è importante vengano attenzionati, soprattutto poichè dichiara di fare fatica ad oggettivarli ma anzi li vede "reali". Il peso, le correlazioni e l'eventuale origine primaria può solo essere compresa nella cornice della sua storia personale. Per questo ritengo che la sua intenzione di rivolgersi ad un professionista sia la chiave per rispondere ai suoi interrogativi. Le auguro di fare chiarezza, rimango a disposizione. Cordialmente ; Dott.ssa Francese
Buongiorno questi pensieri sono sicuramente intrusivi e ostacolano il suo percorso di vita . Immagino sia difficile gestirli le consiglio un percorso con uno psicoterapeuta, non sono sintomi da sottivalutare . Se vuole mi rendo disponibile. Buona giornata
Salve, i pensieri strani possono venire a chiunque. La misura del problema o eventualmente del disturbo la da la frequenza e il peso che viene dato a tali pensieri. Un percorso psicoterapeutico l'aiuterebbe a capire l'entità del problema, a trovarne le cause, a dargli un nome e a trovare strategie per ridimensionarlo. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Dott.ssa Marina Bonadeni
Gentile paziente, immagino la difficoltà nel dover fare i conti con pensieri di questa drammaticità. Ancor di più se, come dice, fatica a percepirli come irreali. Le consiglio, come già sta pensando di fare, di rivolgersi ad un professionista per avere uno spazio di ascolto dove possa sentirsi libero di esprimere i propri pensieri, seppur dolorosi, poichè è importante innanzitutto comprenderli e non censurarli e poi capire che funzione hanno, per poterli gestire al meglio in modo che non prendano il sopravvento intaccando la qualità di vita. Non è possibile suggerirle quanto peso si può dare a questi pensieri, poichè è qualcosa di assolutamente personale ed intimo e dipende dal peso che lei sente di dargli. Sono certa che rivolgersi ad un professionista sia la scelta migliore per il suo benessere psicologico. Le auguro il meglio, saluti Dott.ssa Carli Priscilla
Buonasera i sintomi che descrive sembrerebbero pensieri ossessivi a cui fanno seguito compulsioni, ossia dei veri e propri comportamenti o atti mentali il cui obiettivo è quello di diminuire il forte stato di angoscia in cui si ritrova. Tali pensieri creano una forte sofferenza poiché sono intrusivi, irrazionali e soprattutto incontrollabili per cui le consiglio di rivolgersi al più presto ad un professionista per cominciare un percorso terapeutico adatto. Saluti!
Gentile utente, posso solo immaginare quanto possa complesso e doloroso tutto questo. Lei usa una parola chiave importante "pensieri intrusivi", la nostra mente è come un enorme stazione del treno, i treni sono i nostri pensieri. Da questa stazione passano infiniti treni al giorno, solo i treni che scegliamo che si fermeranno alla nostra stazione lo faranno. Ora oggi quello che accade è che forse troppi treni si fermano alla sua stazione. Imparare a lasciare andare i pensieri intrusivi, i treni non importanti potrebbe essere importante per lei. Inoltre all'interno di un percorso lei potrà esplorare le ragioni e le origini di questi pensieri. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissimo,
Non dev'essere assolutamente facile avere a che fare con questo genere di problematica. Il destino come sentenza, la scelta come forma di controllo sui possibili danni, la conoscenza diretta delle persone come elemento di prossimità: sono tutti elementi salienti che, in qualche misura, riguardano i suoi pensieri.
Ha assolutamente ragione nel voler decidere di cercare aiuto. In queste sue poche righe ci sono già elementi molto importanti che meritano le giuste e delicate attenzioni.
Resto a sua disposizione.
Saluti.
Non dev'essere assolutamente facile avere a che fare con questo genere di problematica. Il destino come sentenza, la scelta come forma di controllo sui possibili danni, la conoscenza diretta delle persone come elemento di prossimità: sono tutti elementi salienti che, in qualche misura, riguardano i suoi pensieri.
Ha assolutamente ragione nel voler decidere di cercare aiuto. In queste sue poche righe ci sono già elementi molto importanti che meritano le giuste e delicate attenzioni.
Resto a sua disposizione.
Saluti.
Buongiorno, la sua descrizione sembra rientrare nella categoria dei pensieri intrusivi , ovvero pensieri involontari, spesso disturbanti, che possono generare forte disagio. È importante sottolineare che questi pensieri non rappresentano le sue intenzioni o desideri reali, ma sono frutto di un meccanismo mentale che li rende difficili da ignorare o da percepire come irrilevanti.
Il fatto che questi pensieri siano vissuti come “sentenze” o vincolanti, e che la loro presenza le crei disagio, può indicare una tendenza a dare loro un peso eccessivo.
La buona notizia è che questi fenomeni sono ben conosciuti e affrontabili attraverso percorsi terapeutici mirati.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo specializzato per approfondire la situazione. Con il giusto supporto potrà comprendere meglio questi meccanismi e sviluppare strumenti utili per gestirli. Le auguro serenità e fiducia nel percorso che sta per intraprendere.
Il fatto che questi pensieri siano vissuti come “sentenze” o vincolanti, e che la loro presenza le crei disagio, può indicare una tendenza a dare loro un peso eccessivo.
La buona notizia è che questi fenomeni sono ben conosciuti e affrontabili attraverso percorsi terapeutici mirati.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo specializzato per approfondire la situazione. Con il giusto supporto potrà comprendere meglio questi meccanismi e sviluppare strumenti utili per gestirli. Le auguro serenità e fiducia nel percorso che sta per intraprendere.
Gentile utente buongiorno.
La mente può diventare un'abile sabotatrice e lei lo sta verificando in prima persona. Probabilmente, con un'analisi lucida della realtà, si sarà reso conto che non ci sono reali pericoli per la sua vita o per quella altrui; eppure, la sua mente continua a farle credere che il pericolo c'è ed è pure imminente.
La sua intenzione di chiedere un supporto psicologico è senz'altro opportuna in questo caso. Avere continui pensieri negativi o catastrofici può portare al non avere una corretta valutazione della realtà e del momento presente. Lei ha necessità di imparare a controllare questo flusso negativo, riportando l'attenzione al qui e ora, alle attività che normalmente svolge, alla comunicazione con le altre persone e alle emozioni positive che, forse, in questo momento le sfuggono dalla percezione.
Un percorso basato sulla Psicologia Positiva e sulle pratiche di Mindfulness potrebbe essere adatto alle sue esigenze. La Psicologia Positiva si impronta sul saper orientare l'attenzione verso gli aspetti concreti e positivi della vita, partendo dalle potenzialità interiori, dall'autostima e dalla capacità di gestire pensieri ed emozioni in modo consapevole. Le tecniche di Mindfulness possono aiutarla a riconnettersi con la realtà e con il momento presente, sfuggendo all'attività automatica della mente, soprattutto quella legata ai pensieri inutili e intrusivi.
Se lo desidera, posso darle ulteriori informazioni su un percorso di questo tipo, anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
La mente può diventare un'abile sabotatrice e lei lo sta verificando in prima persona. Probabilmente, con un'analisi lucida della realtà, si sarà reso conto che non ci sono reali pericoli per la sua vita o per quella altrui; eppure, la sua mente continua a farle credere che il pericolo c'è ed è pure imminente.
La sua intenzione di chiedere un supporto psicologico è senz'altro opportuna in questo caso. Avere continui pensieri negativi o catastrofici può portare al non avere una corretta valutazione della realtà e del momento presente. Lei ha necessità di imparare a controllare questo flusso negativo, riportando l'attenzione al qui e ora, alle attività che normalmente svolge, alla comunicazione con le altre persone e alle emozioni positive che, forse, in questo momento le sfuggono dalla percezione.
Un percorso basato sulla Psicologia Positiva e sulle pratiche di Mindfulness potrebbe essere adatto alle sue esigenze. La Psicologia Positiva si impronta sul saper orientare l'attenzione verso gli aspetti concreti e positivi della vita, partendo dalle potenzialità interiori, dall'autostima e dalla capacità di gestire pensieri ed emozioni in modo consapevole. Le tecniche di Mindfulness possono aiutarla a riconnettersi con la realtà e con il momento presente, sfuggendo all'attività automatica della mente, soprattutto quella legata ai pensieri inutili e intrusivi.
Se lo desidera, posso darle ulteriori informazioni su un percorso di questo tipo, anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, capisco quanto possano essere angoscianti i pensieri intrusivi che sta vivendo e voglio rassicurarla sul fatto che non è solo. L’esperienza di avere pensieri intrusivi è estremamente comune: studi dimostrano che circa l’80-90% della popolazione li sperimenta regolarmente. Il restante 10%, probabilmente, non è stato esaminato o non lo ammette. I pensieri intrusivi sono, in realtà, un fenomeno universale della mente umana. Il problema non è il pensiero intrusivo in sé, perché questi pensieri hanno la caratteristica di entrare nella mente ed uscirne con la stessa velocità. Quello che li rende difficili da gestire è l’importanza che noi attribuiamo loro. Quando un pensiero intrusivo viene percepito come una "sentenza" o come qualcosa di significativo, è come se la nostra mente lo prendesse troppo sul serio e iniziasse a cercare risposte o soluzioni per eliminarlo, dando così al pensiero stesso ancora più potere. Da quello che descrive, sembra che i suoi pensieri intrusivi siano accompagnati da un senso di responsabilità e da una difficoltà a percepirli come irreali. Questo meccanismo è molto comune, e posso dirle, sulla base della mia esperienza nel trattamento di pensieri intrusivi e comportamenti compulsivi, che c’è un modo per affrontarli e per ridurne l’impatto sulla sua vita. Un aspetto importante da comprendere è che cercare di evitare i pensieri, "combatterli" o neutralizzarli attraverso comportamenti specifici (come il toccare o non toccare una determinata cosa) può, paradossalmente, rafforzare il ciclo dei pensieri intrusivi. La chiave del trattamento è imparare a osservare questi pensieri per quello che sono: prodotti della mente, non realtà o verità. Un percorso psicologico, in particolare attraverso un approccio Cognitivo-Comportamentale (CBT), può aiutarla a sviluppare strumenti per cambiare il modo in cui risponde a questi pensieri. Tra le tecniche più efficaci c’è l’Esposizione con Prevenzione della Risposta (ERP), che aiuta a ridurre l’ansia legata ai pensieri intrusivi e la necessità di mettere in atto comportamenti compulsivi. Il fatto che lei abbia già preso consapevolezza del problema e che stia pensando di rivolgersi a uno psicologo è un passo enorme e molto positivo. Non è facile fare questo tipo di riflessione su di sé, e questo dimostra la sua forza. Voglio rassicurarla che, con il supporto giusto, è possibile imparare a gestire questi pensieri in modo da ridurne significativamente l’impatto sulla sua vita quotidiana. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o vuole sapere di più sulle strategie che si possono utilizzare, sono qui per ascoltarla. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, spesso la sofferenza è invisibile agli occhi degli altri ma le assicuro che, se ne parla con un professionista, non verrà mai in alcun modo giudicata ma altresì accolta e validata. La sofferenza psicologica è importante tanto quanto quella fisica ed è per questo che la invito a prendere appuntamento per intraprendere un percorso di psicoterapia per la risoluzione delle sue problematiche riportate.
Intanto, la invito a vedere i pensieri come delle 'nuvole' che passano, noi le vediamo ma poi se ne vanno.
La attendiamo a braccia aperte. Un caro saluto e Le auguro buon tutto!
Intanto, la invito a vedere i pensieri come delle 'nuvole' che passano, noi le vediamo ma poi se ne vanno.
La attendiamo a braccia aperte. Un caro saluto e Le auguro buon tutto!
Buongiorno,
I pensieri invadenti come quelli che descrivono possono essere molto angoscianti e spesso creano un senso di colpa o paura ingiustificata. È importante sapere che questi pensieri non sono chi è lei come persona, né rappresentano una minaccia reale. Spesso si presentano in momenti di stress o vulnerabilità e possono essere associati a disturbo come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
Non bisogna "dare peso" a questi pensieri, nel senso di interpretarli come veri o significati. Tuttavia, è fondamentale affrontarli con gli strumenti adeguati per imparare a riconoscerli, gestirli e ridurne l'impatto sulla sua vita quotidiana.
Rivolgersi a uno psicologo è sicuramente il passo giusto per comprendere meglio la natura di questi pensieri e per ricevere un supporto professionale. Un percorso terapeutico, ad esempio basato sull'approccio cognitivo-comportamentale, può essere molto efficace nell'aiutare a sviluppare strategie di gestione ea ritrovare serenità.
Sarebbe utile e consigliato approfondire la questione rivolgendosi a uno specialista.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
I pensieri invadenti come quelli che descrivono possono essere molto angoscianti e spesso creano un senso di colpa o paura ingiustificata. È importante sapere che questi pensieri non sono chi è lei come persona, né rappresentano una minaccia reale. Spesso si presentano in momenti di stress o vulnerabilità e possono essere associati a disturbo come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
Non bisogna "dare peso" a questi pensieri, nel senso di interpretarli come veri o significati. Tuttavia, è fondamentale affrontarli con gli strumenti adeguati per imparare a riconoscerli, gestirli e ridurne l'impatto sulla sua vita quotidiana.
Rivolgersi a uno psicologo è sicuramente il passo giusto per comprendere meglio la natura di questi pensieri e per ricevere un supporto professionale. Un percorso terapeutico, ad esempio basato sull'approccio cognitivo-comportamentale, può essere molto efficace nell'aiutare a sviluppare strategie di gestione ea ritrovare serenità.
Sarebbe utile e consigliato approfondire la questione rivolgendosi a uno specialista.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buona sera caro utente, capisco perfettamente quanto possano essere angoscianti e destabilizzanti i pensieri intrusivi che stai sperimentando. L'importante è che tu ti sia reso conto di questa situazione e che stia cercando aiuto. Ti consiglio di intraprendere al più presto un percorso di psicoterapia, dove poter trovare le giuste tecniche per gestire questi pensieri e ridurre l’ansia che ne deriva. Per qualsiasi informazione resto a disposizione, anche per terapie online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno.
Gentile utente, capisco quello che stai vivendo e posso immaginare quanto questi pensieri possano essere angoscianti. Da quanto descrivi, è possibile che tu stia vivendo esperienze simili a quelle che si riscontrano nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), ma è importante sottolineare che non possiamo fare una diagnosi con così pochi elementi. I pensieri intrusivi, soprattutto quelli che si ripetono in modo disturbante e che sembrano minacciare qualcosa o qualcuno, possono essere sintomi di questo disturbo, ma solo un incontro con uno psicologo, che possa ascoltarti e fare un’analisi approfondita, potrà darti una valutazione precisa. In ogni caso, è positivo che tu stia cercando di comprendere meglio la situazione e che stai considerando di chiedere aiuto. I pensieri intrusivi come quelli che descrivi, sebbene molto disturbanti, sono comuni in vari contesti e non riflettono necessariamente desideri reali o intenzioni. La difficoltà maggiore sta nel fatto che questi pensieri sembrano molto concreti e spesso portano a un'intensa ansia. Con il giusto supporto, potresti trovare modalità più efficaci per gestirli e non lasciarti sopraffare. Se decidi di rivolgerti a uno psicologo, questo sarà un passo fondamentale per ottenere una comprensione più chiara della tua situazione e per affrontare questi pensieri in modo più sereno. Per qualsiasi cosa, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo
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