Buongiorno dottori, mi rivolgo a voi in cerca di rassicurazione. Ho 20 anni, e nonostante io abbia a

21 risposte
Buongiorno dottori, mi rivolgo a voi in cerca di rassicurazione. Ho 20 anni, e nonostante io abbia avuto dei problemi di depressione, per la prima volta mi sto confrontando con gli attacchi di panico ed ansia acuta. Vivendo da sola all'estero e essendo i miei genitori poco familiari con la cosa, non so a chi rivolgermi.
I sintomi principali di cui sti facendo esperienza sono: battito cardiaco rimbombante. Non aumenta la frequenza ma lo sento forte ed ovunque, su schiena, collo, orecchie, testa e a volte anche polsi. Tremore interno ed esterno. L'intensità varia e si attenua quando mi calmo. Il tremore esterno è quasi come se fossi in grado di controllarlo, infatti riesco a rilassarmi e calmarlo, l'interno è un pò più incontrollato, e si verifica soprattutto quando vado a dormire o al risveglio. Dolore al petto. In particolare dolore sulla parte subito sopra al seno che si irradia fino a sotto all'ascella. Inoltre se tocco le ossa delle costole a volte sento dolore, al lato destro ed al centro. Intorpedimento. A volte sento come se gambe, mani e braccia fossero fuori dal mio controllo.

È possibile ricondurre tutto ciò all'ansia? Ho da meno di un mesee effettuato ECG a riposo e sotto sforzo ed esami del sangue che non hanno segnalato anomalie.
Grazie mille per l'aiuto che date e per il servizio che fate.
Buonasera, mi sento in primis di rassicurarti: l'insieme dei suoi sintomi sembra essere tutto riconducibile all'ansia e al panico.
Gli attacchi di panico hanno un funzionamento un po' bizzarro: dopo il primo spesso si mantengono a causa della paura che sviluppiamo per la paura.
Ti faccio un esempio: sono tranquilla alla mia scrivania e sento un vago dolorino allo sterno. Mi viene in mente di poter stare male, quindi di essere in pericolo, ho paura di stare male ma anche di avere il panico... e produco un nuovo attacco di panico.

Può capitare che questo periodo complesso passi da sè, ma ti invito a prenderti cura di te, perchè porti addosso le cicatrici delle battaglie che non hai combattuto.
Io e molti colleghi effettuiamo consulenze online, a tariffe agevolate.

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Buonasera caro utente, molto probabilmente il tuo corpo ti sta comunicando diversi vissuti di malessere psicologico ed emotivo, con la richiesta di essere ascoltato. Osservando e connettendoti con le tue emozioni potrai iniziare un lavoro di elaborazione delle stesse, andando così ad attenuare sempre più la sintomatologia che presenti attualmente. Ti consiglio di intraprendere questo percorso consultando un professionista serio e preparato. Anche vivendo all'estero si possono trovare terapeuti italiani che lavorano proprio con altri italiani all'estero oppure considera la possibilità di svolgere una terapia on line con un professionista dall'Italia.
Salve, mi spiace molto per la situazione e il disagio espresso. Ritengo che ci siano le condizioni per poter parlare di ansia, purtroppo spesso accade, in soggetti che ne sono vulnerabili, di provare intenso disagio e preoccupazione di fronte alla percezione di un dolore. Nascono pensieri catastrofici e viene posta quella che si chiama attenzione selettiva su ogni possibile sintomo fisico: più focalizzo l'attenzione su una parte del corpo più sentirò dolore.
Ritengo dunque essenziale intraprendere un percorso psicologico per riconoscere e identificare le cause ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Cara Ragazza,
I sintomi che riferisci sono tutti tipici del panico, e sappiamo bene quanto allarme generino in chi li prova. Il panico è subdolo, perché risponde alle rinunce, ed a poco a poco finiamo per barattare lo star bene con ciascuna delle attività che prima svolgevamo, ed ora ci danno ansia. Intervieni tempestivamente e chiedi aiuto ad uno psicoterapeuta, per evitare un cronicizzarsi del problema e per scoprire che l’ansia si può gestire e cogliere le cause che l‘hanno portata a manifestarsi. Un caro augurio di buona fortuna
Gentile Signora, l'esclusione di una causa organica eseguita da un medico di sua fiducia di fatto conferma la possibilità di una componente psicologica che in qualche modo è legata ai sintomi che descrive. Una possibile soluzione è legata alla psicoterapia e può essere una soluzione da valutare consultare uno specialista. Un cordiale saluto
Salve. Si sommariamente sono sintomi ricollegabili all'ansia ma occorre fare un'anamnesi accurata ed una valutazione clinica per la diagnosi. Visto che vive all'estero può chiedere un consulto on-line. Mi faccia sapere
Buonasera, può capitare molte volte che il corpo si occupi di esprimere dolori e ansie non “pensabili”. Sarebbe utile poter trovare un senso a quanto le sta accadendo, un significato inserito nel contesto generale della sua vita. Potersi raccontare porterebbe sollievo ai sintomi che descrive. Non è necessario fare sempre tutto da soli, oltre che molto dispendioso per le risorse che abbiamo a disposizione. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Salve, è difficile poterle dare una risposta chiara, servirebbero altri elementi.
Ricorda la prima volta che ha provato questi dolori e in che circostanza?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, lungi dall'effettuare una diagnosi in questa sede, come da lei prospettato i suoi sintomi ricordano il disturbo di panico, ma sono ascrivibili anche a intensi episodi ansiosi. Talvolta tali manifestazioni ansiose "piovono dal cielo" senza un apparente motivo o in momenti di completo rilassamento, mentre altre volte sono riconducibili a specifiche situazioni percepite dal soggetto come potenzialmente pericolose. Si tratta di un elemento importante anche ai fini di una valutazione psicodiagnostica. Prenda nota delle circostanze in cui si manifesta ogni episodio ed esponga il tutto a uno psicologo: le indicherà il percorso più adeguato per uscirne.
Buongiorno, innanzitutto grazie per aver condiviso in questo spazio un vissuto così faticoso.
Le problematiche legate all'ansia hanno spesso aspetti molto corporei, ricordiamoci sempre che la mente mente, mentre il corpo non mente mai, quindi vale la pena ascoltarlo!
Fossi in te proverei a mettermi in contatto con un professionista che possa creare un percorso insieme a te per capire meglio che cosa ti abbia portato a questa situazione, visto che vivi all'estero potresti valutare di farlo online in modo da poter scegliere unicamente in base alle tue esigenze :)

Un caro saluto, Dott.ssa Tanja Di Piano
Gentile utente, grazie di averci esci condiviso questo suo disagio. I sintomi da lei descritti potrebbero essere ricondotti a uno stato ansioso, sarebbe però importante, per esserne certi, avere delle informazioni aggiuntive: in quali altre occasioni si manifesta? Ci sono delle circostanze in cui i sintomi scompaiono? Da quanto tempo ne soffre? Ci sono stati eventi e/o situazioni disagianti vicini all'insorgenza di questi sintomi? Le consiglio di approfondire questi aspetti con un professionista che sappia guidarla nell'identificazione delle cause e possa proporle un percorso verso la ripresa del suo benessere.
Gentile ragazza,

certamente i sintomi che ci riferisce possono essere ricondotti all'ansia. In questo momento sta vivendo una situazione molto complessa, lontana da casa, con la pressione di dover studiare e rendere, per non deludere i suoi genitori che la stanno sostenendo.
Un percorso psicologico, anche a istanza, potrà permetterle di ritrovare un maggior equilibrio e uscire da questo disagio.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente Mio Dottore, i disturbi legati all'ansia sono come una perdita improvvisa di un sostegno da parte dell'ambiente esterno del quale fino ad allora si dava per scontata la presenza. E' come se venisse a mancare la terra sotto i piedi. Più si sperimenta la paura che l'attacco d'ansia o di panico si ripresenti, maggiore è la possibilità che ci si ritiri progressivamente in sé, diminuendo la gamma delle proprie esperienze esterne. Tachicardia, tremori, sudorazione, dolore al petto e dolori addominali sono i sintomi fisiologici con cui il disturbo si presenta più di frequente. Ritengo tuttavia abbia fatto bene a fare delle analisi per escludere altre patologie. Poiché i disturbi d'ansia presuppongono una paura per qualcosa di futuro, mi sento di consigliarle delle sessioni di training autogeno e/o di meditazione per riportare l'attenzione sul respiro. Concentrare l'attenzione sul respiro aiuta infatti a rimanere ancorati al momento presente, rendendo più difficile al meccanismo dell'ansia di manifestarsi. Le consiglio inoltre di intraprendere un percorso psicologico per restituire un senso a quanto le è accaduto. Resto a sua disposizione in caso di dubbi o ulteriori domande. 
Buonasera, se ha svolto esami medici che hanno escluso cause organiche molto probabilmente si tratta di ansia. L'ansia infatti si manifesta nel corpo, talvolta in maniera prorompente, e può causare accelerazione del battito cardiaco, tremori, difficoltà a respirare, contrazioni muscolari, vertigini.. questo perché si tratta di un'emozione particolarmente "viscerale", con il suo picco nell'attacco di panico. Mi sento di rassicurarla: di ansia non si muore! Se però questa cosa continua a riproporsi e le causa problemi, le consiglio di valutare un percorso psicologico. Buona serata, dott. Simeoni
Buonasera, escludendo problemi di tipo organico, valuti la possibilità di un approfondimento con uno Psicologo, se questa situazione le crea particolare disagio ed interferisce con alcuni aspetti del suo quotidiano.
Le consulenze sono anche online.
Un caro saluto.
Gentile utente, leggo che ha svolto gli esami clinici che escludono la presenza di cause organiche. I sintomi da lei descritti penso siano di natura psicologica, riconducibili ad ansia ma per formulare una corretta diagnosi. sono necessari ulteriori elementi che aiutano ad avere un quadro più chiaro per fare degli approfondimenti. Se può esserle utile, mi contatti nella mia area riservata è presente anche la sezione per le consulenze online. Le auguro buon pomeriggio. Dott.ssa Castagna
Gentile ragazza, tutti i sintomi fisici e fisiologici di cui parla sono una manifestazione dell'ansia che sta vivendo in questo periodo. Dovrebbe pensare quanto il suo vivere all'estero possa farle vivere delle incertezze e quali siano per lei le sue incertezze (lavoro? Studio? Relazioni? Futuro?) . Il suo corpo le fa sentire una tensione generale, più accentuata in certi momenti. Le gioverebbe qualche tecnica di rilassamento, tipo il training autogeno, ed anche una psicoterapia (volendo on line).
I miei auguri,
Dr. Cameriero Vittorio
Cara utente, quanto riportato nella descirzione sembra riferirsi a una situazione di attacchi di panico e ansia. Aver sofferto in passato di depressione, il vivere sola all'estero senza una rete sicura a portata di mano possono sicuramente essere due fattori determinanti di mantenimento per questo disagio che prova. Sicuramente parlare con uno psicologo potrà aiutarla a sbrogliare la matassa di ansia che la pervade, capire le cause e affrontarle... certo essendo all'estero la barriera linguistica potrebbe rappresentare un ostacolo per un percorso specifico di questo tipo. Fortunatamente, ora, è usanza comune fare sedute telematiche online proprio per sopperire alle distanza, quindi potrebbe trovare un professionista italiano disposto a questo tipo di setting e rivolgersi a lui. Se può esserle di aiuto in tal senso, può contattarmi e valutare la possibilità di questo tipo di sedute.
Un caro saluto
Buonasera, la sintomatologia che riferisce rimanda a dei vissuti relativi ad un attacco di panico. Questi eventi sono particolarmente provanti sia dal punto di vista emotivo che psicologico e inducono solitamente un paradosso: evito tutto ciò che potrebbe indurmi un nuovo attacco e al contempo mi iper focalizzo su tutti quei segnali che ho imparato ad attribuire come indizi di un nuovo evento panicoso.
In questo modo, tuttavia, non mi permetto di creare un'esperienza alternativa, finendo per confermare i pensieri che solitamente si presentano in queste situazioni (ad esempio: "mi sta venendo un infarto").
Anche se è all'estero e i suoi genitori sono "poco familiari alla cosa", può chiedere un supporto online e intraprendere un percorso personale, in modo da non cronicizzare il timore di nuovi attacchi.
dott. De Rosa Saccone
Salve, per prima cosa escluda le cause organiche, rivolgendosi al suo medico di fiducia ed elencando i suoi sintomi. Successivamente si rivolga ad un terapista, con cui approfondire la questione.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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