Buongiorno Dottori, ho una richiesta da fare e, poiché in passato ho fatto una lunga psicoterapia,

17 risposte
Buongiorno Dottori,
ho una richiesta da fare e, poiché in passato ho fatto una lunga psicoterapia, sono sicuro che il terapeuta è il professionista giusto a cui rivolgere questo problema.
In breve, sono un ragazzo di 24 anni e noto che negli ultimi tempi, la mia memoria a breve termine va peggiorando. Se non mi scrivo qualcosa da fare in un dato momento del futuro, questa cosa me la dimentico subito. Ora, sia chiaro, potrei anche adottare l'accorgimento di scrivermelo (e lo sto facendo), ma ciò non toglie che mi fa davvero una cattiva impressione il dimenticare le cose... alla mia giovane età. Chiedo, pertanto, ai Dottori se possano indicarmi cortesemente qualche strategia per migliorarla.
La seconda richiesta riguarda invece le mie "capacità": sento che da un po' di tempo a questa parte, io sia diventato "meno capace" a fare le cose e certamente sono "piu' lento" a imparare. Ad esempio, posso dire che io sono uno studente universitario (studio filosofia) e fino a due anni fa, imparavo le cose molto velocemente e le "capivo"; invece ultimamente mi sembra che imparo le cose un po' piu' a memoria, senza capirle, però poi ho notato (ed è questa la cosa davvero brutta) che "applico" questo ragionamento anche con tutto il resto: non "capisco" quello che cerco di imparare, ma mi affido al fatto che quella azione la "ripeterò nel tempo" e così la imparerò.
Il fatto che ho una bassa autostima può influire su questo? E se fosse, cosa posso fare per accrescere la mia autostima?
Chiedo ai Dottori di indicarmi proprio qualche strategia "pratica" per migliorare l'apprendimento, poiché in questo momento della mia vita non intendo ricominciare la psicoterapia; ma non escludo assolutamente la possibilità in futuro. Grazie mille a tutti.
Buongiorno, comprendo che attualmente non ha intenzione di iniziare un percorso, ma dalla descrizione che fa appare chiaro che non si tratta solo di un problema memoria ma di un quadro che include uno stato emotivo da approfondire. Le suggerisco di continuare ad avere piccoli accorgimenti come segnarsi ciò che teme di dimenticare e non si senta per questo in difetto, anzi scriverlo potrebbe semplicemente essere un buon passaggio per poi ricordalo a mente.
In generale posso dirle che potrebbe essere una cosa passeggera dovuta ad una condizione emotiva di questo momento specifico della sua esistenza. Tutto questo però sarebbe da verificare per trovare anche la soluzione più adatta a lei.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Carissimo, intanto grazie di aver condiviso la sua esperienza. Comprendo la sua richiesta di avere delle strategie "pratiche" e veloci da poter adottare per le difficoltà che sta osservando in questo periodo. Dal suo messaggio si comprende però come il disagio provato non sia solo riferito alla percezione che la sua memoria sia meno performante. Emergono anche delle preoccupazioni relative alla percezione della sua autostima che meriterebbero un approfondimento. Rispetto alla memoria ritengo che non sia questa una sede idonea per fornire soluzioni o esercizi e provo a spiegarle il motivo: sarebbe opportuno come primo passo valutare e comprendere la natura delle difficoltà che sta segnalando. Se le difficoltà con la memoria sono secondarie ad es. ad uno stato ansioso o ad un vissuto emotivo particolare che la sta preoccupando, sarebbe opportuno identificare e lavorare su queste cause. Data la sua giovane età potrebbe essere verosimile si tratti di una situazione passeggera che potrebbe risolversi da sola, ma se le preoccupazioni persistono il mio consiglio potrebbe essere quello di valutare una consulenza in modo da valutare la situazione e adottare le soluzioni più idonee per lei . Un caro augurio
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Sono molte le strategie che lei può utilizzare per migliorare la memoria Tuttavia ritengo inizialmente utile ritagliarsi uno spazio per cercare di capire Quali pensieri e vissuti emotivi scaturiscono dalla percezione di non avere una memoria performante.
Cordialmente, dott FDL
Buon giorno a lei. Spiace per la situazione descritta ma allo stesso tempo è ammirevole la forza di volontà che traspare dalle sue parole. Proprio questa sua indole e capacità di lottare potrà essere per lei valido strumento per affrontare questa difficile situazione. Le strategie da lei adottate sembrano essere più che adatte l’unica cosa che mi viene da consigliarle è magari ragionare con il suo terapeuta in merito a eventuali situazioni di disagio che sta vivendo ultimamente e come provare a superarle. Per ogni eventuale suggerimento sono a sua disposizione. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Purtroppo non ha fornito informazioni sullo stato di salute. Prima di configurare delle cause "psichiche", cioè emotive, è opportuno che faccia uno screening approfondito, soprattutto di carattere neurologico.
Carissimo, il fatto che lei monitora e controlla le sue reazioni e le sue capacità, giudicandole negativamente è già un segnale di disagio emotivo. Si chiede se la situazione che vive dipende dalla sua bassa autostima e quindi in qualche modo dentro di lei sa che è proprio questa ansia di perfezione che la limita. Certo ha trovato delle strategie per reggere e questo è sempre una cosa positiva e vitale, ma se e quando le tornerà il desiderio di lavorare su se stesso per migliorare la sua soddisfazione nel vivere sarà la cosa migliore. Un caro saluto Margherita Biavati
Buongiorno,
Ha mai pensato che sia proprio il non ritenersi più capace a generare il problema stesso?
gentilissimo, possono capitare periodi, in particolare durante periodi di studio intenso, che la nostra memoria, affollata da tanti pensieri ci appare meno efficiente. Continui certamente a trascrivere gli impegni e si conceda più momenti di svago. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori suggerimenti.
cordiali saluti Dott.ssa Serena Sciortino
Completamente in disaccordo con la strategia mnemonica di appuntarsi le cose da ricordare: non fa che peggiorare la capacità di memoria. Compromissione della memoria a breve, difficoltà di concentrazione, bassa autostima.
Non è da escludere che ci siano pensieri sui cui rimugina, che le impediscono di memorizzare e di apprendere come prima. La sintomatologia che ha descritto fa ipotizzare un momento di disagio psicologico degno di un opportuno approfondimento clinico, onde evitare che la situazione si evolva in termini peggiorativi.
MC
Gentile utente. Nella sua descrizione ha inserito diversi disagi che meriterebbero una valutazione più approfondita.
Lei parla di difficoltà nella memoria breve termine...ha mai fatto uno screening neuropsicologico per comprendere se il problema della memoria a breve termine possa riguardare un deficit attentivo o ancora più semplicemente un problema di metodo di studio?
Ha mai pensato di fare una visita neurologica? Assume farmaci particolari, alcolici o sostanze stupefacenti? Inoltre non va sottovalutato neanche il suo disagio emotivo. Il rimuginio per esempio, è un'attività della mente che restringe l'attenzione ,occupa la memoria a breve termine per lungo tempo e utilizza molte energie mentali determinando distrazioni e dimenticanze.
Occorrerebbe quindi, prima ancora di cercare degli strumenti pratici (probabilmente utili) capire le relazioni esistenti fra i diversi disagi che lei ha menzionato.
Cordialmente. Dott.ssa Stefania Cicchiello
Buongiorno

spesso i problemi di memoria possono essere correlati anche ad aspetti di tipo organico-fisiologico ... avendo fatto già una psicoterapia e studiando filosofia lei è indubbiamente ben allenato all'autoriflessione ed al confronto per cui forse sarebbe necessario anche valutare il suo attuale stato di salute fisica e non solo psicologica così da poter poi avere delle idee più chiare su quali strategie poter attuare. Se non sono stata chiara, non esisti a chiamarmi o scrivermi e cercherò di darle ulteriori delucidazioni nel merito.

Dott.ssa Letizia Muzi
Buonasera, grazie della domanda. La nostra memoria, nonchè il funzionamento in generale della nostra mente, è influenzata da molti fattori sia funzionali che psicologici. Nel suo caso specifico bisognerebbe valutare quale fattore intacca maggiormente la sua memoria. Potrebbe essere una fase in cui sente particolarmente le richieste dell'ambiente e la stanchezza oppure potrebbe avere microcarenze e in quel caso intervenire con integratori. Resto a disposizione per qualsiasi informazione anche online. Cordialmente, dott.ssa Notaro
Salve, le consiglio di parlarne prima col suo medico curante per escludere qualsiasi problema di natura organica e dopo può consultarsi con uno psicologo che le fornirà gli strumenti necessari per risolvere le difficoltà di cui ci parla. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, la ringrazio per averci contattato. Per quanto riguarda le tecniche di apprendimento, al giorno d'oggi esistono diversi Podcast che propongono diverse strategie in merito. Da quello che ci ha descritto però sembrerebbe esserci dell'altro che le impedisce di apprendere in maniera ottimale, tuttavia non ci ha fornito sufficienti informazioni per poter fare delle ipotesi. Le potrebbe essere di giovamento un percorso psicologico per indagare se ci siano altri fattori esterni o interni che possano essere la causa del disagio che ci ha riportato. A livello generale, le confermo che la bassa autostima potrebbe incidere sulle capacità prestazionali, ma se lei sospetta questo potrebbe essere interessante per lei valutare al più presto un percorso psicoterapeutico. Resto a disposizione per un consulto anche online. Cordialmente,
Buongiorno, se vuole avere risultati in tempi relativamente brevi, le consiglio di fare un lavoro di riabilitazione psichiatrica/psicoeducazione, finalizzato all'acquisizione proprio delle strategie di cui parla. In futuro, però, il nodo sarà da sciogliere, così potrà procedere il suo percorso di vita con serenità. Cordiali saluti, Gessica De Cesare
Gentile ragazzo,
ha notato se dimentica principalmente le cose meno importanti e ciò non le capita invece con gli impegni di un certo peso?
Credo che la filosofia, quasi per definizione, non sia una materia facile da capire e forse ciò potrebbe influire sulla seconda difficoltà. In tal caso forse potrebbe giovarle un metodo di studio adatto. L'aumento della sicurezza in se stessi potrebbe sicuramente aiutare, ma richiede una psicoterapia, non sono sufficienti prescrizioni-ricette. I due sintomi che lamenta potrebbero essere collegati ed in tal caso curare il secondo migliorerebbe il primo. Saluti
Buongiorno,

Notare cambiamenti nella memoria e nella capacità di apprendimento può generare insicurezza, soprattutto se ti ritrovi a dubitare delle tue capacità. Quando ci si percepisce come “meno capaci” rispetto a prima, può nascere un senso di frustrazione e preoccupazione che diventa difficile da gestire da soli.

La bassa autostima, come accenni, può influire su come affrontiamo le sfide: dubitare di sé spesso rende tutto più pesante. Se questi vissuti continuano a pesarti, una psicoterapia interazionista potrebbe aiutarti a esplorare il modo in cui la tua percezione di te stesso influenza l’apprendimento e il rapporto con le tue capacità, creando maggiore sicurezza.

Un saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta

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