Buongiorno dottori, grazie in anticipo a chi risponderà. Scrivo qui perché penso di avere qualche p

20 risposte
Buongiorno dottori, grazie in anticipo a chi risponderà.
Scrivo qui perché penso di avere qualche problema di memoria, vi spiego in breve.
Un mese fa è successo un litigio pesante con il mio ragazzo di cui fanno parte minacce e anche gesti di violenza.
Io questo accaduto, l’ho riportato con certezza solo a mia sorella, andando a scavare però, tramite domande di lui dopo essere tornati insieme (dopo quel litigio ci siamo lasciati per un po’), sono arrivata a ricordarmi di averlo detto anche ad altre due persone ma io l’avevo completamente rimosso, del tutto. Lui pensa che lo prendo in giro, volutamente o non, ma non è questa la mia intenzione.
Sapete per caso dirmi perché mi succede questa cosa? Sto avendo problemi con lui perché non mi crede… non so che fare
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissima, mi permetto di proporle questa riflessione: ricordare o dimenticare atti compiuti o meno può avere diverse cause e molte assolutamente naturali. Il problema sul quale però mi soffermerei è il rapporto con il suo ragazzo: le violenze, la mancanza di fiducia e probabilmente altro ancora. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
È più che normale rimuovere fatti legati ad eventi traumatici. Il fatto che il suo ragazzo tema che lei lo abbia detto a più persone però fa davvero riflettere. Ha più paura di essere scoperto/giudicato di quanto non sia pentito di quello che è successo? Se ne guardi bene. Se ha bisogno di sostegno psicologico, mi trova certamente disponibile.
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Carissima mi ha colpito molto il suo racconto sia per l'evento traumatico che ha vissuto che lei definisce "litigio pesante con minacce e gesti di violenza" ma anche per le conseguenze che ha avuto sulla sua memoria. Il nostro cervello registra tutto nel magazzino della memoria, si avvale di una specie di filtro che seleziona come e cosa rievocare in forma di ricordo. La domanda che scienziati e ricercatori si pongono è perchè dimentichiamo ? Una risposta certa è che il cervello tende a dimenticare e rimuovere i traumi per proteggerci. Raccontare ciò che è accaduto è doloroso perchè rievoca le emozioni provate. Nel suo caso potrebbe essere questo il motivo. Allo stress che ha subito si aggiunge lo stress di dover convincere il suo ragazzo. Le consiglierei di concentrarsi su se stessa e su eventuali sintomi come ansia, disturbi del sonno, irritabilità o altro. Nel caso non esiti a contattarmi sono disponibile. un caro saluto Dottssa Anna Verrino
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Buonasera, può capitare che durante oppure dopo eventi emotivamente troppo forti o traumatici, si tenda a rimuovere la situazione vissuta, questa è una sorta di protezione che il cervello attua per ciò che è troppo doloroso da portare alla memoria.
Tuttavia mi soffermerei sul tipo di relazione che lei ha con questo uomo, perché non è sana una relazione dove sono presenti gesti e parole di minaccia e violenza.
Se ha uno psicologo o un psicoterapeuta di fiducia prenda un'appuntamento per spiegare la sua situazione. Altrimenti non esiti a conttatare un professionista nel sito.
Se lei vuole mi rendo disponibile per accogliere la sua situazione.
Cari saluti.
Buonasera, grazie per la sua condivisione. è assolutamente normale rimuovere il ricordo di un evento traumatico, così come il racconto di un evento traumatico. Questo episodio sicuramente rientra in questa categoria. Come hanno detto anche i colleghi, la cosa più importante non è riconquistare la fiducia del suo ragazzo, ma riflettere sulla natura della relazione: perchè questo ragazzo vuole sapere a quante persone ha parlato dell'episodio? Non realizza che in quel momento era fondamentale per lei cercare protezione e supporto? Non realizza l'entità del danno che ha provocato? Davanti alle minacce e alla violenza bisogna stare attenti: più del rapporto è importante la sua sicurezza e la sua incolumità. Se avesse bisogno di uno spazio di riflessione in merito mi trova a disposizione, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Buonasera,
vorrei rassicurarti sul fatto che non hai problemi di memoria ma come hai già tu stessa anticipato hai rimosso di averlo detto. Il cervello in situazioni traumatiche rimuove ricordi troppo dolorosi. Probabilmente una parte di te raccontando a qualcuno l’accaduto voleva proteggersi…. Può essere che avrai avuto paura quando c’è stato quel forte litigio e quindi sentivi l’esigenza di parlarne a qualcuno. Magari adesso ti senti quasi di dover giustificare al tuo ragazzo come mai hai raccontato e quindi hai fatto vedere ad altre persone questo lato del suo carattere. Io ti suggerisco di chiederti come ti senti quando ti tratta in quel modo e soprattutto se è questo quello che vuoi per te nel futuro …..
Resto a disposizione
Salve, stia tranquilla, non è un problema relativo alla memoria.
Evidentemente il trauma indotto dallo scontro è stato troppo forte e si è instaurato un meccanismo di protezione che le ha permesso di non soccombere all'onda delle emozioni che arrivavano in quel momento.
Nel suo caso sarebbe comunque importante che lei affronti comunque un percorso di psicoterapia dal momento in cui, dopo degli scontri così intensi, lei abbia prima dovuto “proteggersi” e poi abbia scelto di riprendere la relazione.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Carissima, mi sento di rivolgere queste mie parole alla donna che rappresenti, a tutte le donne, a noi donne come testimonianza di un riscatto femminile nei confronti della violenza e della sopraffazione. Il senso di colpa e il sentimento negativo alimentano le ferite emotive, amplificano il vuoto interiore, minano la vitalità dell'essere perché imprigionano la nostra anima. Il dolore va convertito in verità e in forza propulsiva che aiuta a mettersi in gioco e sperimentare il cambiamento come opportunità di crescita interiore. Ritrovare se stessi e superare l'ostacolo guardando al futuro, non è facile ma è possibile se lo si desidera. Desiderio e autorealizzazzione sono strettamente interconnessi. Ti auguro di recuperare la stima di te come donna e come persona unica e irripetibile. "Abbi cura di te" scrive S. Tamaro nel suo libro "Va dove ti porta il cuore". Ti saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Dott.ssa Chiara Lagi
Gentile utente buongiorno.
I ricordi episodici sono spesso legati alle emozioni vissute in quel momento. La memoria emozionale conferisce significato agli eventi che assumono valenza nella nostra memoria rispetto ad altri ricordi meno salienti: per esempio se le chiedessi cosa ha mangiato a cena una settimana fa, probabilmente faticherebbe a ricordarlo, ma se durante quella cena fosse successo un fatto rilevante emotivamente (invitati speciali, molta allegria, un litigio), allora anche i dettagli sarebbero facilmente rievocabili. Si chiama effetto bolla.
Può accadere, però, che le emozioni particolarmente intense possano offuscare questi dettagli, rimane la sensazione emotiva ma molte cose si perdono, come le parole di una conversazione. Rimane, come nel suo caso, tutto l'impatto travolgente delle emozioni provate.
Lei è perfettamente consapevole che è stato un episodio critico con manifestazione di rabbia e violenza, tanto basta! Quella sensazione è fedele alla realtà, non può essere confabulata. Poco importa se non ricorda i dettagli, le parole, le frasi o il contesto. Le sensazioni negative che ancora ha impresse non sono manipolabili, tutto il resto sì.
Ecco, non trascuri che, proprio perché non ha ricordi chiari sull'accaduto (effetto del carico emozionale), è sensibile a manipolazione da parte di altre persone, e potrebbe finire per creare falsi ricordi sulla base di confabulazione.
Il mio consiglio è di non sforzarsi tanto di ricostruire l'evento in questione e convincere gli altri delle sue convinzioni. Piuttosto dare valore alle sensazioni provate in quel momento e falle diventare un campanello di allarme per individuare altre situazioni in cui la sua integrità fisica e mentale possa essere violata.
Se ha coinvolto sua sorella immediatamente dopo l'accaduto lei è certamente la persona con cui può interfacciarsi meglio, e se necessario, le sarà di aiuto in altra sede.
Spero di averla aiutata a non perdere fiducia in sé stessa e a non farsi condizionare troppo dal giudizio altrui.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Ciao,
è possibile che nello stato di forte confusione e paura che ti sei trovata ad affrontare a causa di quel litigio la tua mente possa non aver memorizzato alcune informazioni o addirittura possa averle rimosse. Mi sento di rassicurarti in merito al tuo dubbio sull’eventuale problema di memoria.
Invece, vorrei focalizzare la tua attenzione sulla scelta di tornare ad avere una relazione con una persona che ha utilizzato con te dei comportamenti minatori e violenti. Come mai? Speri che possa cambiare?
Voglio dirti solo una cosa: prenditi cura di te!
E se questi suoi comportamenti dovessero ripetersi, non giustificarli più!
Se hai bisogno, sono qui per aiutarti. Mi raccomando.
Un abbraccio.
Dott.ssa Simona Di Napoli
Buongiorno, é molto difficile risponderle senza aver indagato maggiormente. A volte l'ansia può provocare agitazione e confusione ma, le ripeto, gli elementi a disposizione non sono sufficiente per poterle dare una risposta specifica. Poiché da quanto scrive sembra un pò preoccupata, potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta che, attraverso i vostri incontri, potrebbe aiutarla a rintracciare le cause ed eventualmente raggiungere la risoluzione di questa sintomatologia che sta vivendo.
Auguri
Buongiorno, e grazie per aver condiviso quest'esperienza, personale e forte.
La rimozione di un evento è un meccanismo abbastanza automatico del nostro cervello perchè opera per istinto di sopravvivenza. Nel suo caso specifico bisognerebbe indagare più a fondo perchè questa rimozione è stata solo parziale.
Ciò che potrebbe essere d'aiuto è approfondire la situazione insieme ad un terapeuta in modo da districare la questione.
Immediatamente però mi verrebbe da dirle di rivalutare (anche qui può farsi aiutare se da sola le sembra un percorso complicato e doloroso) il rapporto con il suo compagno, magari insieme a lui.
Di base, in un rapporto non dovrebbe esserci violenza (di nessun genere), e invece bisogna sia presente la fiducia reciproca.
Se anche soltanto per una consulenza dove può spiegarmi meglio la situazione, non esiti a contattarmi
Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo che la situazione che stai vivendo sia per te motivo di importante disagio. Può accadere in presenza di situazioni emotivamente intense o traumatiche che si produca un blocco o un'alterazione nei processi di memoria. Mi pare di capire che la relazione che stai vivendo sia molto impegnativa, contemplando episodi di violenza e di forte disagio emotivo. Mi permetto quindi di consigliarti di far ricorso al supporto di un professionista empatico per poter aver un confronto rispetto a questi vissuti di cui stai facendo esperienza ed avere un riscontro esterno rispetto alla situazione relazionale all'interno della quale questi si sono verificati. Spero di averti dato una risposta utile e, rimanendo a disposizione, ti auguro il meglio. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Buongiorno,
vorrei rassicurarla che ciò che descrive non è raro e può essere spiegato da diversi fattori, soprattutto considerando l'intensità emotiva del litigio con il suo ragazzo.
Quando viviamo eventi particolarmente stressanti o traumatici, come quello che ha descritto, il nostro cervello può reagire in modi che sembrano strani. Una reazione comune è quella di bloccare o rimuovere certi ricordi per proteggerci dal dolore emotivo. Questo fenomeno è noto come "amnesia dissociativa" e si verifica quando la mente cerca di difendersi dallo stress.
Durante situazioni di forte stress, la nostra capacità di ricordare con chiarezza può essere compromessa. La mente può sopprimere certi ricordi come meccanismo di difesa naturale.
Non è raro che le persone dimentichino temporaneamente eventi traumatici o molto stressanti. Questo non è qualcosa che si sceglie di fare consapevolmente, ma una reazione automatica del cervello per proteggersi dal dolore emotivo.
È fondamentale spiegare al suo ragazzo che le sue difficoltà di memoria non sono intenzionali. Può dirgli che questo è un modo in cui il suo cervello ha reagito allo stress dell'evento. Una conversazione aperta e onesta può aiutarlo a comprendere meglio la sua situazione e a ridurre i malintesi.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o supporto, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
Carissima, non mi soffermo sul problema di memoria, a cui hanno già abbondantemente risposto i/le colleghe precedenti. Vorrei richiamare la sua attenzione sulla richiesta che ha fatto. Mette in discussione sè e la sua salute per una richiesta, peraltro molto sospetta, da parte del suo ragazzo. La questione quindi è se ancora una volta (immagino), sta sbagliando lei, in modo intenzionale o meno. E del fatto che lei subisce gesti di violenza da parte di questa persona, che ne dice? Che ne dicono sua sorella, le persone alle quali li ha raccontati? Come mai per lei questi non rappresentano un problema in questa relazione? Da donna e da professionista la invito accoratamente a consultare uno psicoterapeuta e a lavorare su questa relazione. Lei ha un futuro davanti, lo prepari bene. Se lo deve. Sono a disposizione anche on line, la saluto cordialmente dott.ssa Silvia Ragni
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Ciao cara, purtroppo hai subito un trauma, ricorda che la violenza psicologica e fisica lascia delle tracce nella memoria che spesso sono talmente dolorose che la nostra mente si difende, attraverso alcuni meccanismi di difesa, in questo caso la rimozione. Io credo che tu al di là del fatto che lui ti possa credere o meno o dei tuoi problemi di memoria, debba rivalutare la relazione con lui. Ti invito a parlare con qualcuno per prendere più consapevolezza di tutto e avere anche più stima di te stessa, sei sicura che questa persona ti faccia star bene?

Resto a disposizione
Ti auguro una buona giornata
Dott.ssa Brafa
Buongiorno, grazie per la condivisione. Com'è per lei che il suo compagno non le creda quando riporta che una cosa che ha fatto non era sua intenzione? Potrebbe esserci un collegamento tra il suo mancato ricordo e le parole e i gesti ostili che le ha rivolto il suo ragazzo? Purtroppo ho poche informazioni rispetto alla relazione che avete. La inviterei a riflettere sulle modalità di comunicazione che adottate all'interno della coppia.
Un saluto
Dott.ssa Stefania Rubiero
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua storia. Il ricordo di un evento (o il fatto di essersene dimenticata) dipende da diversi fattori, che possono andare da semplice disattenzione a situazioni più gravi. Come detto dai miei colleghi, le consiglio comunque di parlare con uno specialista per valutare assieme la situazione e come gestirla al meglio.
Dott.sa Elena Bonini
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Buonasera, e grazie per aver condiviso la sua esperienza, che comprendo possa essere difficile e fonte di confusione. Episodi come quello che ha vissuto possono lasciare tracce significative anche a livello emotivo e cognitivo, e talvolta i ricordi legati a eventi molto intensi o stressanti vengono gestiti in modo inconsapevole dalla nostra mente. Può succedere infatti che, quando viviamo situazioni molto forti sul piano emotivo, la nostra memoria faccia una sorta di “selezione” per proteggerci. In altre parole, alcune persone possono dimenticare temporaneamente di aver parlato di certi eventi o dettagli, specialmente se questi sono legati a esperienze di disagio, paura o conflitto. Questo meccanismo di “rimozione” può verificarsi per diversi motivi, fra cui la necessità di mettere “da parte” momentaneamente il peso emotivo per evitare di rivivere il malessere. Nel suo caso, potrebbe essere stato proprio il bisogno di proteggersi a influire sulla sua memoria, portandola inizialmente a non ricordare di aver confidato l’accaduto anche ad altre persone oltre a sua sorella. Questo tipo di rimozione non è intenzionale e non significa assolutamente voler ingannare qualcuno: è più un modo della mente di alleggerire, anche temporaneamente, qualcosa che ci ha fatto soffrire. Nel dialogo con il suo ragazzo, potrebbe essere utile spiegare che ha vissuto il litigio come un evento particolarmente stressante, e che per questo alcuni dettagli sono sfuggiti alla memoria. Può essere importante trasmettergli che non si tratta di una mancanza di sincerità, ma di una reazione naturale che la mente ha avuto nel cercare di gestire un’esperienza difficile. Parlare con lui in modo sincero, spiegandogli che sta lavorando su questi aspetti di memoria e di gestione dello stress, può aiutarlo a comprendere meglio le ragioni di ciò che è accaduto. Sarebbe comunque utile approfondire in terapia le modalità con cui gestisce lo stress e il ricordo di eventi complessi, per individuare strategie che possano aiutarla a sentirsi più sicura e a migliorare la sua autocomprensione in situazioni delicate come questa. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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