Buongiorno dottori e dottoresse Ho svolto per circa 10 anni lo stesso lavoro in modo appassionato.

26 risposte
Buongiorno dottori e dottoresse
Ho svolto per circa 10 anni lo stesso lavoro in modo appassionato.
Da un mese, è diventato improvvisamente insopportabile e faccio fatica a farlo.
Non riesco a capire cosa sia cambiato. Che ne pensate?
Buongiorno, non essendo possibile né etico rispondere semplicemente alla sua domanda, il mio consiglio è di valutare se potrebbe risultarle utile intraprendere un percorso che la possa aiutare ad identificare i fattori alla base di questa improvvisa sofferenza. Un saluto

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Buongiorno, grazie per la condivisione.
Da queste poche righe, non è possibile avere un'idea del cambiamento che percepisce.
Tuttavia, potrebbe essere un'ottima occasione per fermarsi e riflettere se da un mese nella sua vita è cambiato qualcosa, a livello ambientale ma anche emotivamente. Le suggerisco, se trova importante per lei lavorare sulla consapevolezza, un percorso con uno psicologo per fare chiarezza su quello che sta avvenendo. Potrebbe aiutarla a far chiarezza e prendere consapevolezza di quello che sta succedendo, per trovare un equilibrio e una serenità, nuova, costruita in base ai suoi valori e a quello che per lei è importante.
Grazie, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buongiorno,
Le motivazioni possono essere molteplici ed impossibile fare delle ipotesi plausibili con così pochi dati... Potrebbe provare a capirlo con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, grazie per aver portato questa domanda rispetto alla sua situazione personale. Mi sembra molto interessante il fatto che riconosca di aver svolto con passione il suo lavoro per un numero di anni consistente. Benissimo anche che riconosca che da un mese a questa parte dentro di lei sia cambiato qualcosa, a quella passione nei confronti del lavoro sembra essere subentrata una fatica importante. Ha provato a chiedersi che cosa possa essere successo nella sua vita personale, relazione, affettiva, evolutiva che ha scosso la sua quotidianità? Anche un piccolo dettaglio, o un'emozione o un pensiero rispetto a una situazione.
Se pensa che le possa essere d'aiuto prendersi uno spazio per confrontarci su questi temi, sono a disposizione.
A presto,
Dott.ssa Alice Garnero
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza e il suo disagio. Mi sembra che stia vivendo un momento di confusione e sofferenza, il che è del tutto comprensibile, considerando che per così tanto tempo ha svolto con passione un lavoro che ora, improvvisamente, sembra esserle diventato insopportabile. È naturale chiedersi cosa possa essere cambiato e perché stia sperimentando questa difficoltà. A volte, situazioni simili possono essere legate a fattori esterni, come cambiamenti nell’ambiente lavorativo, nuovi carichi di lavoro, relazioni difficili con colleghi o superiori, oppure modifiche nel ruolo che svolge. In altri casi, il cambiamento può venire da dentro di noi: magari qualcosa nelle sue priorità, nei suoi valori o nei suoi obiettivi di vita potrebbe essersi evoluto, portandola a percepire il lavoro in modo diverso. Un’altra possibilità è che stia vivendo un accumulo di stress o un senso di esaurimento che rende difficile continuare a investire energie e motivazione nel lavoro. Questo potrebbe essere associato a una condizione chiamata *burnout*, caratterizzata da un senso di stanchezza emotiva e distacco rispetto al proprio ruolo lavorativo. La terapia cognitivo-comportamentale può aiutarla a esplorare i pensieri e le emozioni che sta vivendo in questo momento e a individuare eventuali schemi che potrebbero contribuire al suo disagio. Ad esempio, potremmo lavorare insieme per analizzare come si sente nel contesto lavorativo, quali pensieri si presentano quando affronta le sue giornate e come questi influenzano le sue emozioni e i suoi comportamenti. È anche possibile che sia giunto il momento di riflettere più ampiamente sui suoi bisogni e desideri. A volte, una difficoltà come quella che sta vivendo può essere un segnale che ci invita a fare un passo indietro e a rivalutare ciò che è veramente importante per noi. Le suggerirei di prendersi del tempo per ascoltarsi, osservando con curiosità e senza giudizio ciò che sta provando. Se lo ritiene utile, potrebbe iniziare un percorso con un professionista per approfondire queste tematiche e trovare strategie per affrontare questa situazione. Ciò che sta vivendo, anche se doloroso, potrebbe essere l’inizio di una fase di cambiamento e crescita personale. Un caro saluto. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, e Buone Feste!
Se dopo dieci anni di lavoro appassionato si sente improvvisamente sopraffatto/a potrebbero esserci diverse cause.
Potrebbero essere cambiati i suoi valori o la routine le ha ridotto l'entusiasmo. Oppure un periodo di stress le fa sentire la fatica di continuare a fare il lavoro che ha svolto per "dieci anni in modo appassionato" ed è per questo che potrebbe valutare l'idea anzitutto di vivere la rinascita del significato profondo del Natale come un momento di distacco dai pensieri problematici e al contempo rivalutare i punti di forza e debolezza di questo suo stato attuale per considerare i possibili cambiamenti ed aggiustamenti così da ritrovare il senso appassionato già vissuto per il suo lavoro.

Le auguro una buona giornata e buon proseguimento natalizio.
Saluti,
Dr.ssa Manuela Valentini Psicologa
Buongiorno,
quello che descrive potrebbe essere un segnale importante, legato a un possibile cambiamento nelle sue motivazioni, nei suoi bisogni o nel significato che attribuisce al lavoro. Potrebbe trattarsi di un periodo di stress, di una perdita di stimoli, o forse di un’esigenza più profonda di ridefinire le sue priorità. È importante esplorare cosa sta vivendo e quali emozioni accompagnano questa difficoltà.
La invito a considerare un confronto con un professionista, come uno psicologo, per approfondire insieme le cause di questo cambiamento e trovare nuove prospettive per affrontarlo.
Buongiorno, grazie per la condivisione.
Probabilmente in questo momento della sua vita qualcosa del suo lavoro (relazione con colleghi, obiettivi sul lavoro) o un eccessivo carico di stress la portano a non provare la stessa motivazione sul lavoro di un tempo. Sarebbe utile comprendere cosa la muove rispetto al lavoro, per capire se è in che modo quest'ultimo soddisfa ancora le sue aspettative e bisogni.
A presto
VB
Buongiorno, potrebbero esserci diversi motivi. Se non è cambiato nulla nel lavoro è forse cambiato qualcosa nel contesto? Per esempio ha un nuovo referente e/o superiore, oppure sono cambiati i rapporti con i colleghi?
In alternativa potrebbero essere cambiate le sue priorità e le energie che prima dedicava al lavoro ora le sta investendo su qualcos'altro. Di conseguenza le ore di lavoro stanno diventando una fatica insopportabile perché le tolgono risorse che vorrebbe impiegare altrove. A questo proposito la invito a riflettere se ci siano stati dei cambiamenti nella sua vita privata che assorbano la sua attenzione.
Un'altra spiegazione ancora potrebbe essere che sia cambiata la sua motivazione a svolgere il suo lavoro, se magari ha raggiunto un obiettivo di crescita professionale o personale che si era prefissat*.
In ogni caso per darsi una spiegazione la invito a riflettere non soltanto sul lavoro, ma su se stess* e in generale sul suo contesto di vita attorno al lavoro ed extra lavorativo che potrebbe aver influenzato il cambiamento.
Inoltre le consiglio di non focalizzarsi solamente sul cercare una spiegazione, ma di provare a pensare anche a come migliorare la situazione per il futuro. C'è qualcosa che le piace del suo lavoro o del suo ambiente di lavoro su cui concentrarsi per alleviare il senso di fatica? Ha qualche obiettivo a lungo termine che potrebbe ridarle la spinta e la passione di prima?
Ciao, per quanto ci costi ammetterlo, le abitudini e le routine fanno parte della nostra vita, per la maggior parte delle volte tendiamo ad "accomodarci" su di esse cercando di mantenere un equilibrio statico. Tante volte però l'abitudine porta alla prevedibilità e ciò può portare la nostra mente a sentirsi scarsamente stimolata ed è li che la nostra zona di "comfort" potrebbe starci un pò stretta. Ricorda che noi siamo il risultato di tanti sistemi che interagiscono: lavoro, famiglia, relazioni e via dicendo. Sistemi che si influenzano tra loro e di conseguenza si riversano sui nostri diversi ambiti di vita. Il mio consiglio è di indagare con l'aiuto di un professionista i cambiamenti che ci sono stati nella tua vita nell'ultimo mese, e provare a vedere che tipo di interferenze potrebbero essersi verificate
Buongiorno,

Quello che descrivo potrebbe essere collegato a diversi fattori. A volte, dopo anni di dedizione e passione per un lavoro, possono emergere segnali di stress, esaurimento (burnout) o una naturale evoluzione personale che porta a percepire le cose in modo diverso. Altre volte, cambiamenti nell'ambiente lavorativo, relazioni con colleghi o superiori, oppure situazioni di vita esterne, possono influenzare il modo in cui viviamo la nostra professione.

Può essere utile fermarsi e riflettere su quali aspetti specifici stanno rendendo il lavoro insopportabile:

È cambiato qualcosa nell'ambiente lavorativo?
Ci sono nuovi compiti o responsabilità che non si allineano con i suoi interessi?
Sta vivendo un periodo di particolare stanchezza o insoddisfazione generale?
A volte, queste difficoltà sono segnali di un bisogno di cambiamento o di una maggiore consapevolezza di sé. Approfondire queste sensazioni con uno specialista può aiutarla a fare chiarezza ea ritrovare equilibrio e motivazione.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Buongiorno gentile utente, grazie per la Sua condivisione.
Mi spiace molto per la situazione poco piacevole che si trova a vivere in questo momento. Le cause di questo disagio potrebbero essere molteplici e, non essendo a conoscenza delle vicissitudini relative al Suo iter lavorativo, è difficile poter fare ipotesi; mi chiedo, però, se le cause di questa nuova fatica e mancanza di sopportazione per il Suo lavoro, non siano proprio dovute al fatto che Lei non è più disposto ad affrontare e tollerare questa mancanza di cambiamento. Chissà se, ponendo in dubbio ed esplorando i suoi nuovi bisogni e le sue nuove emozioni (così urgenti, spigolose ma sembra anche fruttuose), non ritornino anche quelle risorse "appassionate".
Cordialmente,
Dr.ssa Carabellò
Caro utente, potrebbe fornire maggiori informazioni? Che tipo di lavoro? Cosa intente con insopportabile? Fatica nel senso mentale o fisico?
Gentile Utente, grazie per la sua condivisione. Immagino che questa situazione per lei possa essere molto disorientante e frustrante. Se non riesce a recuperare un evento spartiacque che spieghi ciò che sta vivendo, è possibile che stia lentamente cambiando qualcosa dentro di lei, che non è immediatamente visibile e comprensibile. Per questo motivo, soprattutto se tale condizione le causa sofferenza, le consiglio di intraprendere un percorso che possa aiutarla a comprendere a fondo cosa stia succedendo e come questo evento lavorativo possa essere spiegato alla luce del suo funzionamento. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, Dottoressa Monica Mugnai
Buongiorno,
Capisco davvero quanto possa essere difficile quando qualcosa che ti dava passione e soddisfazione all’improvviso diventa insopportabile. Quando siamo abituati a fare qualcosa con impegno e entusiasmo, e poi iniziamo a percepire un cambiamento, può nascere una sensazione di smarrimento. È come se qualcosa dentro di noi stesse cercando di comunicarci che c'è bisogno di un nuovo approccio, ma non sappiamo esattamente cosa.

In questo momento, la prima cosa che ti suggerisco è di concederti il permesso di non avere subito tutte le risposte. Spesso, quando ci sentiamo persi o confusi, c’è una parte di noi che ha bisogno di tempo per riorganizzarsi. Quindi, invece di cercare una causa immediata, chiediti: "Cosa mi sta facendo sentire così? Cos’è che è cambiato dentro di me, anche a livello personale?"

Potrebbe essere utile anche concentrarsi sul tuo stato emotivo e fisico: sei particolarmente stanco, stressato o in una fase della vita che ti chiede più energia in altre aree? A volte, le emozioni o le difficoltà che viviamo al di fuori del lavoro possono riflettersi sulla nostra motivazione. Se ci sono stati cambiamenti anche nella tua vita privata o nelle tue routine, è possibile che questi abbiano avuto un impatto su come vivi il lavoro.

Un’altra riflessione potrebbe essere: "Cosa mi manca davvero in questo momento? È la passione che sentivo per il mio lavoro? O magari è il modo in cui lo faccio che ora mi pesa?" Questo ti aiuterà a individuare se è un cambiamento nella tua motivazione, nelle tue energie o nel modo in cui vivi la tua attività lavorativa.

A volte il nostro lavoro può sembrare più pesante quando la routine diventa troppo rigida o non stimolante. Potresti provare a introdurre un piccolo cambiamento nella tua routine lavorativa, un nuovo obiettivo o una sfida che ti aiuti a rinnovare l’interesse e la motivazione. Inoltre, prendersi cura di sé in questo periodo potrebbe essere fondamentale: se ti senti stanco o sopraffatto, potrebbe essere il momento di concederti un po' di spazio per ricaricare le energie.
Prenditi il tempo per ascoltarti e capire meglio cosa sta succedendo dentro di te. Spesso, questi momenti di difficoltà possono essere l’opportunità per esplorare nuove prospettive e ritrovare motivazione. Se hai bisogno, possiamo approfondire questa riflessione.
Sarebbe utile e interessante per lei approfondire cosa è cambiato nel suo modo di percepire...

Rimango a disposizione.

Maria Vincenza Eterno
Salve, suggerisco come sempre a tutti i colleghi, supporto psicologico (essendo collega, saprà sicuramente dell'importanza in questi casi) e supervisione. Il peso emotivo del nostro lavoro ha necessità di essere elaborato. Saluti ed in bocca al lupo, resto a disposizione. Dott.ssa Lucrezia Marletta
Gentile utente, Immagino che il cambiamento possa essere stato percepito da lei come improvviso, tuttavia forse il processo è stato lento e poco visibile, ma nulla accade casualmente nella nostra vita. Forse oggi è difficile leggere dentro di sè, ma con un po ti calma e attenzione ai pensieri che le passano nella mente e le emozioni che accompagnano tali pensieri potrà dare un senso a questo momento di grande fatica. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gent.Utente, immagino che quanto stia vivendo possa suscitare confusione e frustrazione. Un cambiamento così improvviso nella sua esperienza lavorativa può derivare da vari fattori, che meritano di essere analizzati con attenzione. Anche se il lavoro in sé non è cambiato, è possibile che un accumulo di stanchezza fisica o psicologica stia influenzando la sua capacità di affrontarlo con lo stesso impegno di un tempo. Un altro aspetto importante da considerare è il burnout, un fenomeno che può insorgere quando una persona è sottoposta a un intenso stress lavorativo per lungo tempo, causando un esaurimento delle risorse emotive e mentali. Inoltre, potrebbero esserci stati cambiamenti nella sua vita che incidono sulla sua percezione del lavoro. A volte modifiche nella sfera personale, nelle dinamiche lavorative o nelle relazioni interpersonali, anche se non immediatamente percepibili, possono avere un effetto significativo sul nostro benessere psicologico. Per comprendere meglio cosa possa essere alla base di questo cambiamento, potrebbe essere utile riflettere su eventuali fattori recenti che potrebbero aver alterato il suo stato d’animo e la sua motivazione. A questo proposito, esplorare questi temi in modo più approfondito con un professionista potrebbe aiutarla a fare chiarezza e a trovare il giusto supporto. Cordiali saluti, Dott.ssa Arianna Moroni
Buongiorno,
le cause di questo cambiamento possono essere molteplici: una nuova dinamica all'interno dell'azienda, qualcosa di differente a casa che fa percepire differentemente il tempo al lavoro, una nuova maturazione raggiunta da lei che le sta lentamente dando una nuova prospettiva e tante altre possibilità. Da queste poche informazioni è difficile dedurlo, ma può valutare qualche colloquio psicologico con un professionista che l'aiuti a fare il punto della situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Chiara Chessa
Gentile Utente, molto spesso le risposte giuste sono ben nascoste ai nostri occhi, forse vale la pena prendersi del tempo e analizzare con cura i vari aspetti della sua vita che potrebbero concorrere a questo repentino cambiamento.
Saluti
Buongiorno,

Innanzitutto, mi sento di dirle che quello che sta vivendo è una reazione assolutamente comprensibile, anche se forse non immediatamente facile da decifrare. A volte, possiamo svolgere lo stesso lavoro per anni con passione, e improvvisamente, senza un motivo apparente, quella stessa attività inizia a sentirsi insopportabile. Questo può essere legato a diversi fattori, alcuni dei quali potrebbero non essere immediatamente evidenti, ma che comunque influenzano il nostro stato d’animo e la nostra percezione del lavoro.
Quello che descrive potrebbe essere il risultato di un cambiamento interiore che sta vivendo, anche se non riesce a identificarlo chiaramente. A volte, il nostro corpo e la nostra mente iniziano a inviare segnali di disaccordo con ciò che facciamo, anche quando non siamo pienamente consapevoli del motivo. Potrebbe essere che il suo lavoro, che inizialmente era fonte di soddisfazione e motivazione, ora non risponda più alle sue attese o alle sue esigenze interiori, o che le sue priorità siano cambiate, magari senza che lei se ne renda conto fino ad ora.

È possibile che la sua percezione di insoddisfazione sia legata a fattori esterni (come un cambiamento nell’ambiente di lavoro, la gestione, le dinamiche con i colleghi) o a fattori interni, come il logoramento emotivo o mentale. Il termine "burnout" non è sempre evidente all'inizio, ma potrebbe essere che il continuo impegno o l’eccessivo stress siano diventati troppo pesanti da gestire. Anche in assenza di sintomi evidenti di esaurimento, la percezione di insoddisfazione improvvisa potrebbe derivare dal fatto che i suoi bisogni emotivi, di riconoscimento o di sfida, non sono più soddisfatti.

Un’altra possibile causa di questo cambiamento improvviso potrebbe essere una fase di crescita personale o di riflessione che la sta portando a rivalutare ciò che vuole dalla vita, comprese le sue scelte professionali. A volte, l'equilibrio tra il lavoro e la vita privata cambia, e ciò che sembrava importante in passato può iniziare a perdere valore. Potrebbe essere che in questo momento della sua vita stia cercando qualcosa di diverso, anche se non è ancora riuscita a definire chiaramente cosa.

Infine, potrebbe esserci anche una componente di stress accumulato o di monotonia che, nel tempo, ha contribuito a erodere la motivazione. La routine quotidiana, pur essendo in alcuni casi rassicurante, può anche diventare un fattore di alienazione quando non lascia spazio a nuove sfide o stimoli.

Per esplorare meglio questa situazione, sarebbe utile riflettere sui suoi sentimenti e cambiamenti recenti, per cercare di capire se ci sono stati fattori specifici che abbiano contribuito a questa trasformazione. Ad esempio, come si sente quando va al lavoro? Quali pensieri emergono durante la giornata lavorativa? C’è stato un cambiamento significativo nel suo ambiente di lavoro o nelle sue responsabilità? O, forse, i suoi desideri personali e professionali sono cambiati in modo più sottile?

Se lo desidera, potremmo approfondire insieme questi aspetti, cercando di capire meglio cosa sta accadendo e come poter affrontare questa situazione. Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a dare un senso a questi cambiamenti e a esplorare insieme le sue motivazioni, in modo da poter prendere decisioni più consapevoli riguardo al futuro e, eventualmente, al suo lavoro. A volte, abbiamo bisogno di “novità” e un percorso di questo tipo ci aiuta a scoprire e riscoprire cose di noi e nuove consapevolezze, che nemmeno noi conoscevamo. Scopriamo che quelle sono le nostre vere e nuove necessità e che ascoltarle era la cosa migliore che potevamo fare.
In ogni caso, le auguro di trovare il tempo e lo spazio per ascoltarsi e comprendere meglio ciò di cui ha bisogno in questo momento della sua vita.
Rimango a disposizione per un consulto

Un caro saluto e un abbraccio
Dott.ssa Marta Landolina
Buongiorno, quello che descrive comprendo l’abbia molto disorientata. Quella che sembrava una routine tranquilla improvvisamente non lo è più e lei non si riconosce più in quello che sta facendo. La accompagno in alcune riflessioni ma il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista per trovare le giuste risposte al suo caso nello specifico.
Provi a pensare se in questo periodo ci sono stati cambiamenti nella sua vita, routine o stress che ha accumulato. Anche se si svolge un lavoro che si ama potrebbero esserci delle nuove pressioni o cambiamenti di equilibri interni che portano a stress. Potrebbe invece trattarsi di una nuova “fase” di vita nella quale i suoi interessi, valori e obiettivi possono essere cambiati e il lavoro che sta svolgendo potrebbe non soddisfare più pienamente le sue aspettative e assumere un significato diverso, Mi spiego meglio: potrebbe essere che un certo lavoro ci soddisfi perché ci permette una stabilità economica ad esempio, ma lo stesso lavoro potrebbe starci “stretto” dopo qualche anno quando con una famiglia, avanzare dell’età ecc ci sentiamo risucchiati dalle troppe ore lavorative. Questo è solo un esempio di riflessione. Resto a disposizione.
Gentile,

Le informazioni che ha fornito sono piuttosto generiche, e sarebbe difficile comprendere appieno il motivo per cui il suo lavoro, che prima svolgeva con passione, sia diventato improvvisamente insopportabile. Potrebbero esserci diversi fattori, sia interni che esterni, che hanno contribuito a questo cambiamento. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto per esplorare meglio le dinamiche che stanno influenzando la sua percezione del lavoro, al fine di comprendere le cause profonde di questo disagio.

Rimango a disposizione qualora lo desiderasse.

Un caro saluto.
Salve, è fondamentale esplorare ciò che è accaduto un mese fa, per cercare di capire quale evento o serie di eventi potrebbe aver scatenato questo cambiamento.
A volte, situazioni apparentemente insignificanti, possono essere interpretate in modo distorto dalla mente, alimentando pensieri irrazionali, spesso automatici, che possono portare a reazioni emotive intense.
Indagare questi pensieri attraverso un percorso psicologico le permetterà di esplorare le convinzioni, le situazioni, le aspettative che ha dalla sua vita e che l'hanno portata a questo cambiamento di percezione del suo lavoro.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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