Buongiorno dottori,Dal 2019 assumo cipralex in vari dosaggi. Dopo varie ricadute,
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Buongiorno dottori,
Dal 2019 assumo cipralex in vari dosaggi. Dopo varie ricadute, e nonostante tutto continuo ad avere attacchi di panico a tavola ( principalmente con il bicchiere d' acqua e con le bevande che mi riempiono il bicchiere. )Le mie sono fobie ossessive, molto invalidanti in quanto entrano a far parte SEMPRE nel mio quotidiano.
Sto anche seguendo uno psicoterapeuta strategica breve. l'unica cosa è che nonostante. Prenda il cipralex da.ormai mesi e mesi e questi attacchi ogni tanto ritornano non lasciandomi ASSOLUTAMENTE VIVERE. Si creano ogni volta sempre più insicurezze e sempre più circoli viziosi che danno spazio a nuovi pensieri ansiosi.
Il buspirone potrebbe essere un valido sostituto del cipralex? La mia psichiatra vorrebbe cambiare la terapia con la venlafaxina. Che ne pensate?
Grazie per la vostra gentilezza.
Dal 2019 assumo cipralex in vari dosaggi. Dopo varie ricadute, e nonostante tutto continuo ad avere attacchi di panico a tavola ( principalmente con il bicchiere d' acqua e con le bevande che mi riempiono il bicchiere. )Le mie sono fobie ossessive, molto invalidanti in quanto entrano a far parte SEMPRE nel mio quotidiano.
Sto anche seguendo uno psicoterapeuta strategica breve. l'unica cosa è che nonostante. Prenda il cipralex da.ormai mesi e mesi e questi attacchi ogni tanto ritornano non lasciandomi ASSOLUTAMENTE VIVERE. Si creano ogni volta sempre più insicurezze e sempre più circoli viziosi che danno spazio a nuovi pensieri ansiosi.
Il buspirone potrebbe essere un valido sostituto del cipralex? La mia psichiatra vorrebbe cambiare la terapia con la venlafaxina. Che ne pensate?
Grazie per la vostra gentilezza.
Buongiorno. Di fatto lei sta già facendo tutto, psicoterapia e terapia farmacologica. Mi permetto di farla rifletterei che, nella fortunata ipotesi che un ennesimo specialità temperi o risolva la sintomatologia, di fatto il problema potrebbe rimanere silenziosamente irrisolto. Personalmente, in certi casi, non sono contrario alla introduzione di farmaci nella terapia per fobie e disturbi d'ansia, ma il vero lavoro deve avvenire nel rimodellamento psicologico e neurochimico che passa per la psicoterapia, attraverso la desensibilizzazione progressiva, l'analisi specifica degli stimoli fobici, la ristrutturazione delle risposte percettivo-emotive. Un saluto
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Buongiorno,
La ringrazio per aver condiviso la sua situazione e le sue preoccupazioni. Comprendo che affrontare tali difficoltà possa essere molto impegnativo. Ha tutto il mio sostegno.
Se ho ben compreso ha assunto Cipralex (escitalopram) dal 2019 con varie dosi e l’esperienza di ricadute e persistenza di attacchi di panico, in particolare durante i pasti. Questi episodi sembrano avere un impatto significativo sulla sua qualità di vita e stanno creando insicurezze e pensieri ansiosi. Attualmente, sta anche frequentando una psicoterapia strategica breve.
Cipralex è un farmaco SSRI e viene utilizzato per trattare vari disturbi d'ansia e depressivi. Per quanto riguarda il Buspirone, è un altro farmaco utilizzato per gestire l’ansia generalizzata, ma ha un meccanismo d'azione diverso dagli SSRI e potrebbe non avere lo stesso effetto sui sintomi depressivi. La Venlafaxina, invece, è un SNRI e può essere efficace sia per l'ansia che per la depressione.
La scelta del farmaco più appropriato dipende dalla valutazione clinica approfondita della sua condizione, dalla sua storia medica e dalle sue risposte precedenti ai trattamenti. Queste decisioni sono complesse e richiedono la considerazione di vari fattori, compresi gli effetti collaterali, le preferenze del paziente e le eventuali condizioni mediche coesistenti.
Nella mia pratica, ho visto pazienti con sintomi simili ai suoi beneficiare del cambiamento di farmaco quando uno non ha portato i risultati sperati, ma ogni persona è unica, e ciò che funziona per uno potrebbe non essere altrettanto efficace per un altro. Quindi, è fondamentale collaborare con il proprio psichiatra per trovare il trattamento più adeguato.
Inoltre, la continuazione della psicoterapia può essere cruciale, poiché può aiutare ad affrontare e modificare i modelli di pensiero e comportamento che mantengono i sintomi ansiosi, fornendo strumenti e strategie per gestire meglio la sua ansia e migliorare la sua qualità di vita.
Mi auguro che lei e la sua psichiatra possiate trovare insieme la terapia più efficace per le sue necessità e che lei possa sperimentare un significativo miglioramento nel suo benessere e nella sua qualità di vita.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
La ringrazio per aver condiviso la sua situazione e le sue preoccupazioni. Comprendo che affrontare tali difficoltà possa essere molto impegnativo. Ha tutto il mio sostegno.
Se ho ben compreso ha assunto Cipralex (escitalopram) dal 2019 con varie dosi e l’esperienza di ricadute e persistenza di attacchi di panico, in particolare durante i pasti. Questi episodi sembrano avere un impatto significativo sulla sua qualità di vita e stanno creando insicurezze e pensieri ansiosi. Attualmente, sta anche frequentando una psicoterapia strategica breve.
Cipralex è un farmaco SSRI e viene utilizzato per trattare vari disturbi d'ansia e depressivi. Per quanto riguarda il Buspirone, è un altro farmaco utilizzato per gestire l’ansia generalizzata, ma ha un meccanismo d'azione diverso dagli SSRI e potrebbe non avere lo stesso effetto sui sintomi depressivi. La Venlafaxina, invece, è un SNRI e può essere efficace sia per l'ansia che per la depressione.
La scelta del farmaco più appropriato dipende dalla valutazione clinica approfondita della sua condizione, dalla sua storia medica e dalle sue risposte precedenti ai trattamenti. Queste decisioni sono complesse e richiedono la considerazione di vari fattori, compresi gli effetti collaterali, le preferenze del paziente e le eventuali condizioni mediche coesistenti.
Nella mia pratica, ho visto pazienti con sintomi simili ai suoi beneficiare del cambiamento di farmaco quando uno non ha portato i risultati sperati, ma ogni persona è unica, e ciò che funziona per uno potrebbe non essere altrettanto efficace per un altro. Quindi, è fondamentale collaborare con il proprio psichiatra per trovare il trattamento più adeguato.
Inoltre, la continuazione della psicoterapia può essere cruciale, poiché può aiutare ad affrontare e modificare i modelli di pensiero e comportamento che mantengono i sintomi ansiosi, fornendo strumenti e strategie per gestire meglio la sua ansia e migliorare la sua qualità di vita.
Mi auguro che lei e la sua psichiatra possiate trovare insieme la terapia più efficace per le sue necessità e che lei possa sperimentare un significativo miglioramento nel suo benessere e nella sua qualità di vita.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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