Buongiorno dottori, a causa di comportamenti che riscontro da tempo e da alcune ricerche su internet

Buongiorno, può pensare di rivolgersi in generale all'asl, magari passando dal medico di base, che saprà di certo indirizzarla rispetto al servizio più specifico per lei. Ogni asl infatti ha delle sue procedure interne ed è difficile aiutarla in modo specifico.
Le auguro di trovare il servizio più adatto a lei e di stare meglio.
Buona giornata!

Buongiorno, benché la tentazione sia forte, la invito prima di tutto a non auto-diagnosticarsi nulla poiché questo non fa altro che alimentare i pensieri di preoccupazione e malessere.
Per quanto riguarda lo psicologo in consultorio, dipende dai servizi offerti dalla città in cui risiede. Non specifica la sua età, ma, se ad esempio è universitario: esistono gli sportelli di ascolto psicologico proprio all'interno di alcune università.
Rispetto invece il percorso privato, se condivide la propria difficoltà con l'eventuale professionista che sceglie, potrete valutare insieme in che modo impostare gli incontri (cadenza e compenso). Un saluto

Gentile utente, capisco la sua apprensione e preoccupazione in merito a questa sua autodiagnosi. Non dimentichi mai che su internet si trovano articoli, e non persone che possano ascoltarla e magari aiutarla a capire meglio cosa significhino queste nomenclature (OCD, OCD omosessuale etc...). Per quanto riguarda il consultorio come struttura, il più delle volte si occupa di temi legati alla famiglia, alla genitorialità e alla perinatalità. Potrebbe informarsi se nella sua zona sono presenti invece delle cooperative, o delle realtà che offrono percorsi di psicoterapia a prezzi calmierati. Spero di esserle stato utile, se avesse bisogno non esiti a contattarmi. Un caro saluto, DR

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buon pomeriggio,
mi dispiace molto per la sua situazione. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base: lui sicuramente saprà darle qualche informazione più approfondita su come accedere al servizio di psicologia dell'asl a cui appartiene.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

Salve, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso le sue domande. Per risponderle, il consultorio del suo comune può prevedere al suo interno un servizio di sostegno psicologico diretto agli adolescenti, con finalità di prevenzione e diagnosi, in un lavoro di integrazione con le strutture del territorio di riferimento. Inoltre, la informo che esistono diverse possibilità per garantirsi un percorso di cura gratuito. Ad esempio, il servizio di aiuto psicologico delle Università offre uno sportello di ascolto psicologico ai propri iscritti. Il medico di base, inoltre, può richiedere l'accesso al CSM più vicino a lei, per permetterle di strutturare lì un intervento di psicoterapia.
Per concludere, tengo a comunicarle che un percorso privato può prevedere comunque costi calmierati e, in accordo col professionista, anche una frequenza più lunga tra i suoi colloqui.
Resto a disposizione.

Buongiorno. Comprendo le sue preoccupazioni e il desiderio di ricevere supporto. Molte persone si trovano nella sua situazione e desiderano affrontare le loro sfide anche con risorse economiche limitate. Molteplici professionisti, me compreso, offrono tariffe agevolate o cercano di venire incontro alle difficoltà finanziarie dei pazienti.
Consultori pubblici o servizi di assistenza psicologica possono essere opzioni valide. Gli psicologi nei consultori spesso trattano una vasta gamma di problemi, inclusi i disturbi ossessivo-compulsivi, compreso il DOC omosessuale. Il funzionamento può variare da luogo a luogo, ma in genere offrono terapie individuali o di gruppo.
Le consiglio di cercare informazioni sui consultori nella sua zona e di contattarli direttamente per chiedere se trattano il suo specifico problema e quali opzioni sono disponibili per i pazienti con limitate risorse finanziarie.
È importante ricordare che cercare aiuto è un passo importante verso il benessere, e mi rendo disponibile anch'io se desidera discutere ulteriormente o cercare soluzioni.
Buona giornata,

Gentile utente, comprendo la sua situazione e anche la ricerca di risposte in internet, essendo di facile accesso rispetto ad altri servizi, ma come le hanno già scritto i miei colleghi e colleghe auto-diagnositicarsi dei disturbi non la farà stare meglio, alimenterà solo le sue preoccupazioni. Per questo ritengo che rivolgendosi al suo medico di base possa indirizzarla verso il servizio psicologico della Asl di appartenenza, oltre a questo molti colleghi psicologi psicoterapeuti specializzati per la sua problematica possono offrire prestazioni a prezzi calmierati. Augurandole di trovare il professionista giusto per lei, le mando un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Paoloni

Gentile utente, è la prima volta che sento parlare di "doc omosex", ma certamente rivolgersi ad uno psicologo è la scelta più giusta per comprendere la natura del suo disagio, dargli un significato e capire come sentirsi meglio e condurre una vita felice. Certamente, il consultorio o il cps sono ottime soluzioni per chi non può permettersi un privato. Nei consultori gli psicoterapeuti devono comunque essere specializzati, dunque competenti in materia. Gli svantaggi del consultorio riguardano, di solito, il fatto che non può scegliere lei il terapeuta, che potrebbe esserci una discretamente lunga lista d'attesa, e non è detto che possano offrirle sedute settimanali. Se si trattasse di doc, a mio parere ci vuole un lavoro di almeno una seduta a settimana. Il vantaggio è che è gratuito, almeno per un primo periodo di tempo. Tentar non nuoce, provi a sentire quali possibilità ci sono nella sua zona. Non si focalizzi sull'idea di trovare un terapeuta esperto in doc, in quanto non ha ancora ricevuto una diagnosi, né tanto meno in "doc omosex". Tenga presente che ogni psicoterapeuta formato ha competenze trasversali e adeguate a valutare ogni tipo di disagio e, se dovesse ritenere di non essere la persona giusta per aiutarla, sarà lui in primis a consigliarle un altro collega che ritiene essere più adeguato, per competenze e conoscenze, al suo problema.
Spero di esserle stata utile.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli

Buongiorno,

Comprendo le preoccupazioni e l'ansia che sta vivendo in questo momento, specialmente quando si sospetta di avere un disturbo come il DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo). È importante che sappia che non è solo/a in questo e che esistono risorse e professionisti disponibili ad aiutarla.

Per rispondere alla sua domanda, sì, i consultori offrono spesso servizi psicologici gratuiti o a basso costo. Gli psicologi presenti nei consultori sono professionisti qualificati e preparati a gestire una vasta gamma di problematiche, incluso il DOC. La struttura e la durata delle sedute potrebbero variare in base al consultorio e alle risorse disponibili, ma la qualità dell'assistenza è generalmente alta.

Per accedere a questi servizi, le consiglio di contattare direttamente il consultorio più vicino nella sua zona e informarsi sulla disponibilità e sulle procedure da seguire. Possono richiedere una breve lista d'attesa o un colloquio preliminare, ma la maggior parte dei consultori è proattiva nell'offrire supporto a chi ne ha bisogno.

Ricordi sempre che l'auto-diagnosi basata su informazioni reperite su internet può non essere accurata. È fondamentale consultare un professionista per avere una valutazione corretta e approfondita della sua situazione.

Spero che trovi il sostegno e l'aiuto di cui ha bisogno.

Cordialmente,
Ilaria.

Buongiorno,
le consiglio di rivolgersi all'ASL passando attraverso il medico di base che le consiglierà le soluzioni disponibili nella sua zona territoriale.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci

Gentile utente, descrive una situazione che certamente le crea disagio e che meriterebbe di avere le dovute attenzioni. Rivolgendosi al proprio medico di base potrebbe certamente ottenere delle informazioni riguardo al servizio territorialmente competente più indicato per lei. Le auguro di stare meglio presto

Buongiorno gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione mi dispiace molto per la ció che sta passando.
Può certamente rivolgersi al consultorio della sua zona, può cercare online oppure rivolgersi al suo medico di base che le potrà fornire tutte le informazioni necessarie. Presso il consultorio lavorano psicoterapeuti che spesso hanno formazioni differenti quindi spesso viene assegnato il paziente allo specialista più adatto al caso.
A seconda del consultorio vengono erogate dalle 5 alle 30 sedute gratuite, non funzionano tutti nello stesso modo.
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia

Gentile Utente, grazie per aver condiviso questa parte importante della sua vita. Credo che lo psicologo del consultorio sia orientato verso delle problematiche specifiche, ma in ogni caso può provare a chiedere se potrebbe occuparsi del suo caso. In questo ambiente, però gli incontri sono vincolati da un numero stabilito di sedute, sarà poi il professionista a suggerirle la struttura più adatta alla sua problematica a cui potrà rivolgersi per continuare il suo percorso. Dott.ssa Sara Santilli

Buonasera, può chiedere al medico di base l'impegnativa per il sostegno psicologico rispetto alle difficoltà psicologiche che sta vivendo. Con l'impegnativa, tramite il centro unificato per le prenotazioni (CUP), può prenotare o mettersi in lista per la richiesta di colloqui psicologici presso un professionista dell'asl.
Per quanto riguarda l'accesso al Centro di salute mentale chieda indicazioni specifiche sull'iter al suo medico curante.
Esistono anche studi di professionisti, ad esempio nelle scuole di specializzazione in psicoterapia, che propongono prestazioni sanitarie di supporto psicologico a prezzi ridotti.
Qualora il malessere psichico che sta affrontando sia pesante e invalidante, valuti con il suo curante di consultare anche uno psichiatra per un consulto ed eventuale diagnosi.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

Gentile utente, il suo disagio è sicuramente importante, ma l'autodiagnosi potrebbe peggiorare i sintomi che lei già prova peggiorando la sua situazione. Come le è già stato suggerito, l'iter del medico di base è quello più corretto, perché attraverso il consultorio rischia che la persona sia specializzata in altro tipo di problematiche (anche se chiedere non penso le costi nulla).
Confrontandosi invece col suo medico di base, avrà accesso alle strutture di psicologia e, qualora ve ne fosse necessità, anche a un consulto psichiatrico.
Spero che il confronto le sia stato utile, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

Buongiorno, comprendo bene quanto la situazione che sta vivendo possa essere causa di sofferenza. Può rivolgersi al suo medico di base che le indicherà come mettersi in contatto con la ASL, oppure può rivolgersi al consultorio del suo paese o città; a volte se ne occupano direttamente loro, altre volte rimandano ai servizi territoriali. Le auguro il meglio, resto a disposizione per qualsiasi approfondimento. Dott.ssa Anastasia Giangrande

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.

Buonasera, grazie per la sua domanda. Si, può certamente chiamare la sua AUSL per richiedere un appuntamento con il consultorio del suo quartiere. In seduta, in seguito, potrà richiedere tutte le informazioni e delucidazioni che necessita. Ci tenga aggiornat*. Saluti,