Buongiorno Dottore, un 'informazione per chi ha allergie e intolleranze alimentari precisamente al n

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Buongiorno Dottore, un 'informazione per chi ha allergie e intolleranze alimentari precisamente al nichel cosa consiglia di mangiare e quali sono le pentole da utilizzare ?se questa intolleranza puo' andar via con il tempo e se c'e' qualcosa che uno puo' fare in merito , visto che da quanto ho capito molti cibi contengono nichel purtroppo , un saluto Gianni grazie
Buongiorno, da ciò che scrive sembra soffrire di disturbi digestivi legati all'assunzione di nichel, pertanto Le sarà stata diagnosticata allergia sistemica al nichel. I cibi con basso contenuto di nichel consumabili sono la farina di tipo 00, melanzane, peperoni, zucchine, cavoli, patate, carote, cipolle, banane, mele, agrumi, carne, pollame, quasi tutto il pesce, latte, formaggio, yogurt.
E' opportuno precisare che, il nichel aiuta l'assorbimento del ferro, pertanto è molto facile andare incontro ad anemie e in alcuni casi anche a disfunzioni epatiche. Le suggerirei di entrare in contatto con un dietista per un percorso nutrizionale dedicato ed equilibrato.

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Buongiorno, intanto è necessario distinguere tra allergia (diagnosticabile con un'analisi effettuata in un ambulatorio di allergologia e prescrivibile dal medico curante) e intolleranza.
Nel primo caso si tratta quasi sempre di sintomi cutanei e solo in rari, ma importanti casi, vengono coinvolti gli alimenti. Perciò senza diagnosi è inutile prendere precauzioni alimentari.
Nel secondo caso, pur essendoci molti alimenti ricchi di nichel, la sensibilità è molto soggettiva. Spesso dipende anche dalla stagione, dalla funzionalità intestinale e dal trattamento che subiscono gli alimenti (conservazione o cottura in metallo, trattamenti chimici, essiccazione...).
Il consiglio è iniziare con un protocollo per migliorare la funzionalità intestinale (probiotici+prebiotici mirati) e, solo in secondo tempo, provare una dieta di esclusione a rotazione per i principali alimenti ricchi di nichel.
In caso di diagnosi di allergia al nichel è sicuramente importante ridurne l’assunzione tramite il cibo, dato che, quelli che sono gli effetti intestinali ed extra intestinali sono dati dall’accumulo di questo metallo . È importante in primo step eliminare o ridurre fortemente alcuni degli alimenti a più alto contenuto come , pomodori, asparagi,farine ,spinaci e frutta secca, ma di eguale importanza è migliorare la condizione intestinale e l’eliminazione del nichel dal corpo .
Va definito prima se si tratta di intolleranza o allergia, il discorso cambia molto, oltre a valutare il livello di intolleranza.
Contatti uno specialista nella sua zona è, analisi alla mano, si faccia guidare in un percorso nutrizionale. In nichel è presente in diversi alimenti e non può essere escluso quindi va valutato bene insieme al professionista a cui si rivolgerà.
Buongiorno, come suggerito dai miei colleghi, è necessario prima capire se si tratta di allergia o d' intolleranza. Le consiglio di rivolgersi al suo medico curante che saprà indirizzarlo verso l'iter giusto.
Cordialmente,
Valentina Valente
Salve. Primo passo è valutare se si tratta di allergia o intolleranza alimentare. Una volta fatta tale distinzione le consiglio di recarsi da un nutrizionista di zona affinché possa seguirla al meglio e valutare il percorso da intraprendere.
Salve, come prima cosa bisogna capire se ci troviamo di fronte ad allergia o intolleranza, come ribadito dai colleghi, per una dieta nichel free si affidi ad un professionista.
Saluti.
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L'allergia al Nichel, da contatto e alimentare, è relativamente frequente, va perciò assolutamente definito se nel caso specifico si sta parlando di intolleranza o allergia.
Il Nichel interviene nel metabolismo degli ormoni, del glucosio e dei lipidi, oltre a contribuire all'integrità della membrana cellulare e all'assorbimento del Ferro. Essendo un elemento dunque estremamente importante ed essendo presente in numerosi alimenti, è importante stabilire il grado di sensibilità.
Seguito da uno specialista, il Sig. Gianni potrebbe cominciare una dieta che escluda i cibi ad alto contenuto di nichel come: cioccolato, legumi, avena, cereali integrali, grano saraceno, miglio, gelatina, lievito, soia e derivati, frutti di mare, frutta secca, lenticchie, aringhe, funghi, uova, spinaci, lattuga, asparagi, pomodori, albicocche, ciliegie, pere, lamponi, prugne, ribes, liquerizia.
E valutare la tollerabilità degli alimenti a basso contenuto di nichel: farina OO, melanzane, peperoni, zucchine, cavoli, patate, carote, cipolle, banane, mele, agrumi, frattaglie, carne, pollame, insaccati, quasi tutti i pesci, latte, formaggio, yogurt, caffè.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Mascia Venturino Biologa Nutrizionista
Dipende da cosa le è stato diagnosticato esattamente: la DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO, che si manifesta solo nei punti in cui la pelle è entrata a contatto col nichel e viene diagnosticata con un test specifico (patch test), non ha nulla a che vedere con ciò che si mangia e quindi una dieta a basso contenuto di nichel è sconsigliata. La SINDROME DA ALLERGIA SISTEMICA AL NICHEL si manifesta invece anche in zone diverse del corpo con sintomi vari ed è molto più complessa da diagnosticare. Anche in questo caso, comunque, ci sono molti dubbi sul fatto che il nichel assunto con l'alimentazione abbia un ruolo determinante, al massimo può ridurre l'entità e la frequenza degli episodi. La dieta a basso contenuto di nichel è consigliata solo nei casi in cui i sintomi siano davvero forti. Questo perché il nichel si trova praticamente in TUTTI GLI ALIMENTI, SOPRATTUTTO QUELLI VEGETALI, quindi va da sé che una dieta che li limiti (escluderli del tutto non si può!) ha molte CONTROINDICAZIONI, specie a lungo termine. E l'allergia al nichel purtroppo persiste generalmente per molto tempo, anche tutta la vita. Quindi, se i suoi sintomi sono lievi, le consiglio di continuare a seguire una DIETA NORMALE, facendo magari attenzione agli alimenti più ricchi di nichel: CACAO, CIOCCOLATO, NOCI, MANDORLE, AVENA, ALIMENTI INSCATOLATI (il metallo del contenitore può liberare nichel) e CONCENTRATO DI POMODORO (il pomodoro invece contiene quantità di nichel modeste!). Anche i CEREALI INTEGRALI e i LEGUMI contengono livelli di nichel abbastanza elevati, ma la loro limitazione è sicuramente più problematica e non me la sento di consigliargliela se non è seguito da uno specialista. Per quanto riguarda PENTOLE e contenitori, oltre a quanto già detto per gli alimenti inscatolati, non mi preoccuperei troppo: il rilascio di nichel dall'acciaio inossidabile (materiale con cui è fatta la maggior parte delle pentole) è molto basso. In ogni caso, se proprio vuole prendere precauzioni, eviti le pentole nuove al primo utilizzo (è quando la quantità di nichel liberata è maggiore) ed eviti di usare pentole in materiali non nichel-free per cucinare ALIMENTI ACIDI (pomodoro, aceto, limone ecc.) che favoriscono la liberazione di nichel. Se beve acqua di rubinetto la faccia scorrere un po', specie la mattina, perché anche i tubi possono rilasciare ridotte quantità di nichel. Se i suoi sintomi, invece, sono più forti le consiglio di approfondire ma in ogni caso eviti di improvvisare una dieta di esclusione fai-da-te.
Buonasera, prima di tutto bisogna capire se si tratta di intolleranza od allergia. Una volta capito questo aspetto si può procedere a stilare un piano alimentare personalizzato. Quindi le consiglio di rivolgersi ad un professionista il prima possibile. Cordiali Saluti
Salve,prendo per buona la diagnosi di intolleranza e invece di fare un elenco di cosa non mangiare ,cosa mangiare,cosa non usare in cucina,evitare cibi in lattina,le raccomando di rivolgersi ad un collega della sua zona o contattarmi in privato per valutare la sua tollerabilità,la necessità di eliminare alcuni alimenti dalla dieta e la progressiva re-introduzione degli stessi,eventuali integratori da assumere.Saluti
Buonasera gentile utente, necessita di una consulenza nutrizionale per effettuare un'anamnesi completa. Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Sig. Gianni,
L'allergia sistemica al nichel è di difficile gestione in quanto esso è presente in moltissimi alimenti e il contenuto del minerale è assolutamente variabile a seconda del terreno di coltivazione e dell'acqua utilizzati. I cibi più ricchi di nichel sono cacao, asparagi, pomodori, farina e farinacei integrali, legumi (fagioli, lenticchie, piselli, ceci ecc) e derivati, avena, noci.
Con l'aiuto di un* professionista della nutrizione potrebbe seguire per un periodo una dieta ad esclusione (ossia priva di questi alimenti, CHE VANNO PERÒ ADEGUATAMENTE SOSTITUTI), seguita poi da una graduale reintroduzione di tali cibi, a rotazione, valutando l'eventuale ricomparsa di sintomi attraverso la compilazione di un diario alimentare (così sarà possibile capire quali sono gli alimenti trigger per l'allergia, NEL SUO CASO).
Resto a disposizione per qualsiasi necessità, anche per iniziare un percorso nutrizionale online. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
buona sera, dovrebbe rivolgersi ad un nutrizionista per un anamnesi completa per valutare la sua condizione e indicarle i giusti alimenti
saluti
Buongiorno
L'intolleranza al nichel è da intossicazione il quale si riduce con specifici protocolli
Si rivolga ad un Nutrizionista per poter attuare tali protocolli
Saluti Dott. Albis

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