Buongiorno Dottore, devo fare una piccola premessa: ho 26 anni, sono una donna, non fumo, non bevo,

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Buongiorno Dottore, devo fare una piccola premessa: ho 26 anni, sono una donna, non fumo, non bevo, svolgo uno stile di vita piuttosto sedentario, specialmente nell'ultimo periodo. Da 7 anni soffro di ansia e attacchi di panico occasionali, ma da un po' sono diventati più gestibili e comunque non tanto frequenti. Da più o meno lo stesso arco di tempo, avverto dei battiti forti ed improvvisi, sia a riposo che mentre cammino oppure faccio altro. Negli anni ho effettuato varie visite mediche, anche perché da quando succede sono molto focalizzata sul mio cuore e non vivo più spensierata o serena. Questa cosa mi ha condizionato la vita: ho paura di morire per strada o avere un infarto. Comunque, le ultime analisi le ho effettuate l'anno scorso: prima un Holter 24 ore con risultati nella norma (ma ne so poco perché la dottoressa che me l'ha fatto non era molto propensa a spiegazioni o altro). Visto che nel Holter c'è stato un "sottoslivellamento di 1 mm in canale 3", ho eseguito anche un esame sotto sforzo, risultato nella norma con alcune anomalie di polarizzazione che però mi sono state presentate come caratteristiche del mio ecg e non pericolose. Ho effettuato anche una ecografia del cuore 2 anni fa, tutto perfetto. Nonostante ciò, questi salti improvvisi, a volte più di uno, a volte per nulla per più tempo, non mi danno pace. Credo siano delle extrasistoli... Dovrei fare altri accertamenti? Ogni quanto dovrei controllare il cuore? Cosa mi consiglia? Grazie in anticipo
Salve,
ci tengo innanzitutto a rassicurarla, la sua probabilità per età e per sesso di avere un infarto o di morire per causa cardiovascolare è incredibilmente bassa.
Non posso ovviamente valutare i suoi tracciati (ECG, Holter, Prova da sforzo), ma se valutati da colleghi cardiologi e ritenuti nella norma non ha nulla da temere.
Quanto ai suoi sintomi, in effetti sembrano proprio derivanti da extrasistolia: se non sono numerose, come mi pare di capire, non hanno alcun significato patologico e una terapia farmacologica non ha indicazione; se sono molto fastidiose, come può accadere in alcuni soggetti, può provare a ridurle riducendo le sostanze eccitanti (caffeina soprattutto) e in generale lo stress (il sistema neurovegetativo può influenzarne la frequenza).
Buona giornata

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