Buongiorno Dottore chiedevo gentilmente se mi dovrei preoccupare per l' esito della rm, questo è il
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Buongiorno Dottore chiedevo gentilmente se mi dovrei preoccupare per l' esito della rm, questo è il referto dell’ ultima RM fatta pochi mesi fa: Nello studio il tratto rachideo compreso tra D11 ed S4.
Lievissima curva dx-convessa. Ridotta la lordosi lombare.
Lieve cuneizzazione somatica posteriore di L5.
Accentuato a L5 S1 l’angolo lordotico lombo-sacrale, con minima pseudo-retrolistesi della limitante inferiore di
L5.
Lieve-non significativa degenerazione sindesmofitica-artrosica marginale anteriore e bilaterale delle limitanti
somatiche.
Tutti i dischi intersomatici conservano in buona percentuale trofismo e idrofilia, fatta eccezione per quelli L4 L5
ed L5 S1, assottigliati e in fase disidratativa.
Fatta eccezione per il livello L4 L5 sono ampi e\o nei limiti i diametri antero-posteriori e trasversi del canale
rachideo.
Non si rilevano sicure alterazioni morfologiche e\o di segnale, del cono midollare (che “termina” all’altezza della
limitante superiore di L1), e delle radici della cauda contestualmente a un sacco durale nei limiti volumetrici.
Alcuni sottili seni dermici posteriori, il piu’ evidente a L4 L5.
SI SEGNALANO ANCHE:
A D11 D12 e D12 L1, piccole ernie intraspongiose stabilizzate sulle limitanti giustapposte.
A L3 L4, lieve ispessimento dei legamenti gialli.
A L4 L5, accentuato “bulging” discalemediano e bilaterale, recessoriale preforaminale, impronta-deforma il sacco
durale; stenosideidiametri antero-posteriorie trasversi del canale rachideo supportata anche da ispessimento dei
legamenti gialli; profonda ernia intraspongiosa non stabilizzata sulla limitante superiore di L5; micro ernia
intraspongiosa non stabilizzata sulla limitante inferiore di L4 a sede marginale posteriore mediana; lieve stato
infiammatorio sinoviale interapofisario delle faccette articolari di dx.
A L5 S1, si aggiunge alla minima pseudoretrolistesi della limitante inferiore di L5, piu’ accentuata riduzione dello
spazio intersomatico, (con sottile sfumato Modic 1-2 quale edema spongioso subacuto in fase di riassorbimento
delle limitanti giustapposte), prevalente sul versante posteriore con accentuata riduzione dei forami di
coniugazione; modica protrusione discartrosica (per la componente dovuta alla osteofitosi marginale posteriore
delle limitanti), circumferenziale dx-prevalente, implementa a substenosi la riduzione del forame di coniugazione
sx e a stenosi quella del dx; non direttamente improntato il sacco durale anche per la frapposizione di sottile
quota di tessuto adiposo epidurale anteriore.
Grazie e cordiali saluti.
Lievissima curva dx-convessa. Ridotta la lordosi lombare.
Lieve cuneizzazione somatica posteriore di L5.
Accentuato a L5 S1 l’angolo lordotico lombo-sacrale, con minima pseudo-retrolistesi della limitante inferiore di
L5.
Lieve-non significativa degenerazione sindesmofitica-artrosica marginale anteriore e bilaterale delle limitanti
somatiche.
Tutti i dischi intersomatici conservano in buona percentuale trofismo e idrofilia, fatta eccezione per quelli L4 L5
ed L5 S1, assottigliati e in fase disidratativa.
Fatta eccezione per il livello L4 L5 sono ampi e\o nei limiti i diametri antero-posteriori e trasversi del canale
rachideo.
Non si rilevano sicure alterazioni morfologiche e\o di segnale, del cono midollare (che “termina” all’altezza della
limitante superiore di L1), e delle radici della cauda contestualmente a un sacco durale nei limiti volumetrici.
Alcuni sottili seni dermici posteriori, il piu’ evidente a L4 L5.
SI SEGNALANO ANCHE:
A D11 D12 e D12 L1, piccole ernie intraspongiose stabilizzate sulle limitanti giustapposte.
A L3 L4, lieve ispessimento dei legamenti gialli.
A L4 L5, accentuato “bulging” discalemediano e bilaterale, recessoriale preforaminale, impronta-deforma il sacco
durale; stenosideidiametri antero-posteriorie trasversi del canale rachideo supportata anche da ispessimento dei
legamenti gialli; profonda ernia intraspongiosa non stabilizzata sulla limitante superiore di L5; micro ernia
intraspongiosa non stabilizzata sulla limitante inferiore di L4 a sede marginale posteriore mediana; lieve stato
infiammatorio sinoviale interapofisario delle faccette articolari di dx.
A L5 S1, si aggiunge alla minima pseudoretrolistesi della limitante inferiore di L5, piu’ accentuata riduzione dello
spazio intersomatico, (con sottile sfumato Modic 1-2 quale edema spongioso subacuto in fase di riassorbimento
delle limitanti giustapposte), prevalente sul versante posteriore con accentuata riduzione dei forami di
coniugazione; modica protrusione discartrosica (per la componente dovuta alla osteofitosi marginale posteriore
delle limitanti), circumferenziale dx-prevalente, implementa a substenosi la riduzione del forame di coniugazione
sx e a stenosi quella del dx; non direttamente improntato il sacco durale anche per la frapposizione di sottile
quota di tessuto adiposo epidurale anteriore.
Grazie e cordiali saluti.
Buonasera,
difficile rispondere alla sua domanda se non chiarisce qual'è inquadro clinico che ha reso necessario il controllo RMN
difficile rispondere alla sua domanda se non chiarisce qual'è inquadro clinico che ha reso necessario il controllo RMN
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