buongiorno, di recente sono venuta a conoscenza del fatto che ho avuto parenti affetti da autismo e
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buongiorno, di recente sono venuta a conoscenza del fatto che ho avuto parenti affetti da autismo e altri problemi psicologici (probabilmente derivati). Questo fatto mi ha portato a fare delle ricerche più approfondite su alcuni problemi a cui non sono mai riuscita a dare una risposta su me stessa. è possibile che, nonostante io non sia mai stata vista come una persona normale, nessuno si sia mai domandato se avessi dei problemi più seri (e forse in una forma più lieve)? Me lo domando perchè ho sempre avuto problemi ad esempio a pronunciare alcune parole (il mio cervello pensa di dire una parola, ma la mia bocca la dice del tutto distorta), non riesco a riconoscere destra dalla sinistra, a volte ho una visione differente e quasi distorta della realtà (lo so perchè vedo la differenza di quando sono da sola a casa e di quando sono fuori in mezzo alle persone), non riesco a capire i comportamenti delle persone e come riescono a voler socializzare, non riesco a capire quando qualcuno appieno le conversazioni e molti significati delle espressioni facciali che per tutti gli altri sono ovvie, ho problemi quando parlo e da un annetto sto avendo seri problemi con il linguaggio parlato (sembra quasi che io abbia appena imparo l'italiano), quando devo ascoltare qualcuno la mia vista si offusca e riesco a vedere solo il volto della persona (tutto il resto diventa nero).. questi sono alcuni degli esempi.. sono già seguita da una psicoterapeuta, ma non riesco a condividere questo mio dubbio con nessuno, se non in questo modo privato. Se riuscite ad indirizzarmi potrei provarci. Se mi dite che assolutamente non potrebbe essere allora non ne parlerò; se c'è almeno 10% della possibilità che potrebbe essere una possibilità, allora sarei più aperta a poterne parlare alla mia psicoterapeuta (alla quale non ho mai detto nessuno di questi sintomi).
Evidentemente identifica inconsciamente il suo dottore come un genitore incapace di occuparsi di lei ,come forse i suoi genitori che ritiene autistici (quindi chiusi in se stessi). Da qui il timore che ,lei che avrebbe tanto bisogno di aiuto e comprensione, non ci sia nulla da fare se non tenersi tutto dentro e isolarsi senza speranza . Questa è l’essenza dell’Autismo! Che quindi non è una malattia,trasmissibile geneticamente, ma un sintomo. E quando avendo bisogno si ha paura di avere bisogno ci si rinchiude aprendo un circolo vizioso. Provi a romperlo , aprendosi con chi potrebbe aiutarla e non colluda con ipotesi genetiche. In realtà sono psicodinamiche e ereditarie in quanto lei si comporta ,in questo caso con se stessa come i suoi genitori con lei . Ci rifletta e cambi !
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Credo che, se lei è già seguita da uno psicoterapeuta, dovrebbe parlarne con lui.
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