Buongiorno, dalla mia psicologa mi è stato consigliato di affiancare la terapia cn un farmaco dato i

19 risposte
Buongiorno, dalla mia psicologa mi è stato consigliato di affiancare la terapia cn un farmaco dato il mio pessimo stato umorale per poter proseguire al meglio e in modo più efficace il percorso. Facciamo sedute di EMDR e credo molto in questa tecnica. Sono andata a fare una visita dallo psichiatra e mi avrebbe prescritto la DULOXETINA sottodosata (e rimarrà quella nel tempo) perché ho chiesto io di tenere un basso dosaggio. La mia domanda è questa: se dovessi iniziare con il farmaco proposto e il mio umore andasse migliorando ne risentirebbe la terapia con la psicologa? Riducendo la mia ansia e il mio umore cupo si riuscirebbe ugualmente a lavorare sui miei traumi in modo efficace? La mia paura è che migliorando il tono dell'umore e sentendomi meglio non si vada in profondità e che quindi, una volta che diminuiremo o toglieremo il farmaco, io ritorni ad essere tale e quale ad ora. Grazie per coloro che mi risponderennao e auguro una buona giornata. S.
Salve, credo che sia più opportuno per lei confrontarsi direttamente con la terapeuta che la segue. Vedrà che otterrà le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, comprendo le sue perplessità e ha fatto bene a condividerle.
Ritengo che un supporto farmacologico possa al contrario favorire un tono dell'umore migliore che possa a sua volta favorire una migliore regolazione emotiva e contribuire ad una più accurata gestione di quelli che sono gli aspetti più problematici di sé.
Capita spesso che si possa lavorare in doppio binario, associando terapia psicologica a farmacologica.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, il tono dell'umore ha sempre a che fare con come siamo posizionati emotivamente nel nostro vivere quotidiano. Se esso migliora significa anche che tutto ciò che facciamo nella nostra esistenza, incluso la psicoterapia, avrà dei frutti migliori.
Condivida questo suo dubbio anche con chi la segue, non tema mai di domandare.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentile Amica,
non c'è nessun rischio ad usare un farmaco, per di più a basso dosaggio, unito ad una psicoterapia. Gli antidepressivi possono aumentare di molto l'efficacia della terapia.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile Utente, sarebbe importante che lei esprimesse i suoi dubbi anche con il suo terapeuta. La scelta di integrare il farmaco in un percorso di cura, rappresenta la valutazione da parte del professionista di migliorare il suo percorso. La terapia farmacologica associata alla psicoterapia è assolutamente efficace e li dove i pazienti presentano stati emotivi alterati aiutano a migliorare la terapia e al contrario, di quello che pensa, permettono di lavorare in profondità. Sono sicura che in un confronto con il suo terapeuta potrebbe avere informazioni specifiche rispetto le indicazioni date.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessia Battista
Salve. Se la sua terapeuta le ha consigliato di affiancare la terapia col farmaco, lo avrà ritenuto utile. Si confronti con lei e esprima i suoi dubbi. Le saprà dare le risposte che cerca anche sulla base delle sue precedenti esperienze professionali. Distinti saluti
Buonasera, il farmaco ha l'obiettivo di migliorare il suo tono dell'umore, non impedirà di lavorare sui suoi traumi, può stare tranquilla. Però credo sia importante che parli di questi suoi dubbi con la sua terapeuta, sarà importante anche questo passaggio. Buona serata
Buonasera, i suoi dubbi sono più che comprensibili ma si confronti con il suo terapeuta in cui mi pare riponga molto fiducia. Non si preoccupi per i farmaci perchè con l’aumento del tono dell’umore in realtà avrà molte più energie psichiche per affrontare al meglio la terapia.
Saluti, dott.ssa Marini
Buongiorno,
dato che la prescrizione di un farmaco le è stata suggerita dalla stessa psicologa che la segue per lei è sicuramente un aiuto alla terapia che sta facendo. Il mio consiglio, come quello di altri colleghi è quello di parlarne con la professionista che la sta seguendo, il suo timore di assumere un farmaco per il tono dell'umore è qualcosa che uno psicologo saprà accogliere. Insieme potrete lavorarci, così da sentirsi meno sola, anzi accompagnata in questa scelta.
Buon percorso, Dott.ssa Agnese Lombardi
Buonasera, riponga fiducia nella sua psicologa perchè il farmaco associato al suo percorso di psicoterapia darà sicuramente dei buoni risultati.I farmaci diventano utili nel momento in cui l’emotività, l'ansia è talmente elevata da non consentire il lavoro strutturale che una psicoterapia implica. E' proprio in questo frangente che serve qualcosa di più immediato, da affiancare al percorso terapeutico, che le consenta di essere presente in terapia e di assimilare quanto previsto dal percorso. Cordiali saluti, d.ssa Violeta Raileanu
Gentile utente, le consiglio di parlarne apertamente con la sua psicologa, senza esitare! Un caro saluto
Buonasera, condivido quanto detto dai colleghi sul parlarne direttamente con chi la segue. È sempre bene togliersi dubbi e perplessità con la persona con cui abbiamo creato un legame di fiducia.
Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Salve, le sue considerazioni sono pertinenti e acute; le affronti serenamente con la sua terapeuta.
Un caro saluto
Nessuno/a di noi potrà risponderle meglio della terapeuta da cui dice di andare
Buon pomeriggio,, assolutamente no. Che si possa lavorare in maniera approfondita sui traumi soggiagenti i sintomi è un lavoro prettamente dello psicologo che la segue. Se è un professionista bravo ed attento,, sicuramente saprà andare in profondità sulla questione e non si farà assolutamente influenzare dal suo umore migliorato. Se nota che non sta lavorando con lei sui suoi rapporti interpersonali e sulle vicende da lei vissute nell infanzia allora vuol dire che molto probabilmente sta sottovalutando il problema e lei dovrà farlo presente, o cambiare il professionale che la segue. Le auguro una buona serata. Dr.ssa C. M
E' una domanda legittima, me la posi anche io tanti anni fa quando decisi poi spontaneamente di ridurre l'ansia con un farmaco che si rivelò molto utile.
Non si preoccupi, faccia come Le è stato detto, purché nei dosaggi e nei tempi prescritti dal medico.
La combinazione di farmaci e psicoterapia è considerato l'approccio gold standard per un buon risultato.
Migliorando l'umore avrà la possibilità di lavorare meglio su tutti quegli aspetti problematici che a causa del sintomo invalidante spesso vengono messi in secondo piano.
Gentile utente,
non abbia timore e si affidi ai suggerimenti della sua psicologa e dello psichiatra. Se il tono dell’umore si alza lei può solo che trarne beneficio: nella terapia EMDR e nella sua vita in generale.
Ne parli ancora con la sua psicologa se le restano perplessità.
Cordialmente
Dott.ssa Z. Ballico
Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi la sua preoccupazione, per altro comprensibile e prova di una grande voglia di interrogarsi sul proprio essere. Posso dirle che è proprio la maggior stabilità umorale a permettere un lavoro più profondo e sereno anche a livello psicologico e penso che sia per questo che la sua psicologa glielo abbia consigliato. Penso sia utile che lei parli molto apertamente con la sua psicologa anche di questa perplessità, poichè anche dietro a questo aspetto potrebbero essere presenti dei significati che meritano di essere compresi e analizzati. Le faccio i miei migliori auguri. Cordialmente, Andrea Brumana
Gentilissima, la sua paura non ha molto fondamento. Risulta invece che si riesce a lavorare meglio sui problemi se l'umore è buono. Credo invece che sia meglio assumere la dose giusta, una dose insufficiente fa solo perdere tempo. Piuttosto io valuterei se è possibile, dopo un primo periodo, utilizzare prodotti naturali per sostenere il tono dell'umore. Molto utili sono alcune vitamine ma anche la fitoterapia, occorre naturalmente un operatore competente. Personalmente affianco spesso questa strada alle mie competenze professionali nella pratica quotidiana. Cordialmente.

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