Buongiorno, Da tempo soffro di cattiva digestione, ultimo anno di gonfiore addominale( in base ag

13 risposte
Buongiorno,

Da tempo soffro di cattiva digestione, ultimo anno di gonfiore addominale( in base agli alimenti eruttazioni continue o aerofagia). Premetto che negli ultimi mesi mangio pasta e pane solo fine settimana o di più, colazione latte di soia e avena poi cerco di mangiare cose salubri. Aldilà del fattore psicosomatico, ho eseguito delle analisi tipo: gastro e colon scopia dal referto reflusso gastrico. Sono intollerante al lattosio, analisi del sangue glutine negativo. Poi ho eseguito disbiosi test (zonulina fecale 33,33 - indicano 106 - scatolo <10) feci analisi chimico e fisico tutto nella norma. Dao test 5,3


Cosa mi consigliate in merito?
Grazie
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la tua situazione. È positivo che tu abbia già eseguito una serie di test diagnostici, tra cui gastro e colonscopia, test per intolleranza al lattosio e analisi del sangue per la celiachia, che hanno escluso alcune cause comuni.
Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti a gestire meglio i tuoi sintomi:
Reflusso Gastrico:
Mangia piccoli pasti frequenti anziché grandi pasti, e evita di mangiare almeno tre ore prima di andare a letto.
Evita cibi che possono aggravare il reflusso come cibi grassi, piccanti, cioccolato, caffeina e bevande gassate.
Intolleranza al Lattosio:
Continua a evitare i latticini o utilizza prodotti senza lattosio. Assicurati di leggere attentamente le etichette degli alimenti, poiché il lattosio può essere presente in prodotti insospettabili.
Disbiosi Intestinale:
La tua zonulina fecale è entro i limiti normali, il che è un buon segno. Tuttavia, il valore di scatolo può indicare un'alterazione del microbiota intestinale.
Considera l'assunzione di probiotici e prebiotici per aiutare a ristabilire l'equilibrio del tuo microbiota intestinale. Alcuni integratori specifici per la disbiosi possono essere utili. (bisognerebbe approfondire con un professionista)
DAO Basso:
Un DAO test di 5,3 potrebbe indicare una bassa attività dell'enzima diamino ossidasi, che è coinvolto nella degradazione dell'istamina. Questo può contribuire a sintomi gastrointestinali e di altro tipo.
Riduci l'assunzione di alimenti ricchi di istamina (come formaggi stagionati, salumi, vino rosso) e cibi che rilasciano istamina (come pomodori, spinaci, cioccolato).
Continua a mangiare in modo sano, come già stai facendo, concentrandoti su alimenti integrali, frutta, verdura, proteine magre e grassi sani.
Introduci gradualmente nuove fibre alimentari per migliorare la salute intestinale, ma fai attenzione a non esagerare all'inizio, poiché un aumento troppo rapido delle fibre può causare gonfiore.
Bevi molta acqua durante il giorno.
Considera di consultare un dietista o un nutrizionista per una valutazione personalizzata e per pianificare una dieta adatta alle tue esigenze specifiche.
Spero che questi consigli ti siano utili. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di chiarimenti, non esitare a chiedere.

Cordiali saluti.

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Bisognerebbe capire quali sono le cause psicologiche che la portano a somatizzare i suoi problemi a livello digestivo in particolare nell'aumento della secrezione gastrica con conseguente reflusso. Il suo medico di base dovrebbe capire se è necessario un percorso con una psicologa-psicoterapeuta o basti semplicemente agire sul suo stile di vita.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, il reflusso gastroesofageo deriva da una disbiosi intestinale. Elimini caffè, alcolici, cioccolato, menta, pomodori. Per diminuire il gas prodotto dalla esagerata fermentazione intestinale elimini carboidrati , zuccheri semplici, brassicacee, formaggi stagionati, carne processata di qualsiasi tipo. Per il momento no ai probiotici che verranno assunti in un secondo momento.
Consulti un nutrizionista per stabilire insieme un piano adeguato.
Cordiali saluti
Buongiorno, i disturbi che riferisce possono sicuramente essere legati a errori nell'alimentazione.
Le consiglio di eliminare caffè, te, alcol, spezie, cioccolato e pomodori. Inoltre in questi casi è consigliabile seguire un protocollo low fodmaps, che prevede la limitazione nella dieta di zuccheri che fermentano e creano gas intestinale (si tratta di zuccheri contenuti in alcuni tipi di latticini, verdura e frutta).
Per maggiori informazioni mi contatti per concordare un piano alimentare settimanale. Sono disponibile anche online.
Dott.ssa Martina Carne
Gentile paziente, consiglio di limitare se non eliminare alimenti specifici che peggiorano il reflusso come caffè e tè, cioccolato, alcolici, pomodoro - fragole - cipolla, aglio crudi - carne grassa - agrumi - ananas -pesca - lampone - mirtilli - salse - spezie - aceto - bevande gassate - alimenti in salamoia.

Consiglio inoltre:
- Rimanere sempre idratati (almeno 1.5 litri al giorno)
- Bere piccole quantità di acqua durante i pasti
- Preferire sorsi piccoli e frequenti di acqua nel corso della giornata
- Rispettare la lista degli alimenti da evitare
- Ridurre le porzioni prediligendo pasti piccoli e frequenti
- Mangiare lentamente rispettando il fabbisogno giornaliero
- Mantenere la postura corretta durante e dopo i pasti
- Aspettare almeno 3 ore prima di coricarsi dopo aver mangiato
- Vestirsi con abiti comodi e non stretti (es. pantaloni elastici)
- Non consumare gomme da masticare durante la giornata

Per il gonfiore addominale consiglio un'alimentazione a basso contenuto di FODMAP.

Dott.ssa Miriam Leo
Buongiorno. Dai sintomi riportati lei ha un interessamento sia gastrico che intestinale (per motivi scaturenti diversi). L'eliminazione di nutrienti diversi però, senza una consulenza mirata ad individuare gli alimenti responsabili, non solo non le risolve il problema ma le genera frustrazione (più che comprensibile) sia per la sintomatologia che per lo slalom che ha intrapreso nella scelta alimentare. Un regime alimentare semplice e personalizzato le risolverebbe il problema. Buona giornata!
Gentile cliente in base ai sintomi descritti consiglierei per il reflusso gastro esofageo di evitare cibi piccanti e grassi come formaggi, tranne quelli più magri, salumi, anche cibi che rilasciano l'istamina come pomodori, spinaci, cioccolato Poi far passare qualche ora dalla cena prima di andare a dormire Molto importante controllare se il peso è nella norma oppure c'è un esubero di kili. . Per l'intolleranza al lattosio assumere alimenti senza lattosio e leggere sempre l'etichetta degli alimenti perchè il lattosio potrebbe trovarsi anche in alimenti diversi dal latte e latticini. Inoltre suggerirei piccoli pasti e frequenti, più verdura, più frutta, più cereali e più alimenti ricchi di fibre, come prodotti integrali. Per la disbiosi intestinale assumere in un secondo tempo probiotici e prebiotici per ristabilire l'equilibrio della flora intestinale arricchendola di batteri positivi. Solo una dieta sana, bilanciata come quella mediterranea accompagnata da una buona idratazione e da un'attività fisica quotidiana può portare a risolvere questi disturbi che spesso si somatizzano con le conseguenze che ha illustrato Si affidi ad un nutrizionista per concordare un piano nutrizionale personalizzato così da acquisire un buon stile di vita Resto a disposizione Dottoressa Domenica Tallarico
Buongiorno, consiglio una valutazione da un nutrizionista ed anche una BIA per valutare la sua composizione corporea, in quanto le alterazioni da lei descritte influiscono anche sui compartimenti organici del corpo. Inoltre come già anticipato dai colleghi anche io consiglio una limitazione dell'assunzione degli alimenti che stimolano il reflusso, e consiglio protocollo FODMAP con eventuale utilizzo di fermenti appositi per le varie fasi FODMAP (personalmente consiglio il protocollo Bromatech). Consiglio di rivolgersi un professionista per seguire in modo preciso questo protocollo. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti. Fornasari Stella
Gentile paziente, so bene quanto può essere problematico convivere con i sintomi che descrive; ha fatto bene a rivolgersi agli specialisti che le hanno suggerito i vari esami eseguiti. A livello nutrizionale sia il reflusso che l'intolleranza al lattosio sono più che gestibili, ma qualsiasi strategia intrapresa dovrà essere ben calibrata in base al caso specifico! Infatti l'intolleranza al lattosio non necessariamente richiede l'eliminazione completa di questo zucchero ed il reflusso può richiedere accorgimenti diversi da paziente a paziente; in sintesi, occorre effettuare un'anamnesi specifica del suo caso in modo da intervenire nella maniere più corretta. Le consiglio quindi di affidarsi ad un nutrizionista in modo da valutare insieme la strategia più opportuna; nel frattempo è comunque opportuno limitare i vari alimenti notoriamente sconsigliati in caso di reflusso suggeriti dai colleghi (fermo restando quanto detto sopra!). Le auguro di risolvere al meglio, resto a sua disposizione per ulteriori domande. Buona giornata.
Gentile paziente, considerando la sua storia e i test già eseguiti, ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarla:

- Dieta a basso contenuto di FODMAP: Ridurre alimenti fermentabili potrebbe alleviare gonfiore e aerofagia;
- Monitorare l'intolleranza al lattosio attraverso la scelta di alimenti adeguati;
- Gestione del reflusso: Evitare cibi acidi, piccanti e grassi; mangiare pasti più piccoli e frequenti.
- Consultare un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato.
- Ridurre lo stress con tecniche di rilassamento o discipline come yoga e simili possono migliorare i sintomi psicosomatici.
- Potrebbe essere utile valutare più nel dettaglio le sue abitudini alimentari al fine di migliorarle e approfondire alcune tematiche di consapevolezza corporea per vivere in modo più sereno i pasti

Per un piano più dettagliato, sono disponibile anche online. Rimango a disposizione.

Dott.ssa Beatrice Barolo
Caro paziente,

i disturbi che ha elencato sono correlati ad una alimentazione scorretta. Le consiglio di eliminare cibi come : caffè, alcol, spezie, cioccolato e pomodori. Inoltre in questi casi è consigliabile seguire una dieta low fodmaps, in quanto questi alimenti possono essere fermentati dai batteri del colon, causando sintomi come gonfiore, flatulenza, diarrea o stitichezza nelle persone sensibili. Le consiglio di essere seguito da un professionista.

Grazie,

Dott.ssa Giorgia Spadoni
Buongiorno, ha fatto bene a svolgere tutti questi test, così da capire se ci sia una causa interna. L'intolleranza al lattosio e valori di indicano di 106 sono fattori rilevanti nella presenza di gonfiore addominale e altri sintomi gastrointestinali. Ora dovrebbe fare il passo successivo facendosi seguire da un professionista della nutrizione che le sappia indicare alimenti che potrebbero darle fastidio e quelli invece con cui potrebbe trovare sollievo. è fondamentale non affidarsi al sentito dire o a quello che si trova su internet, la salute intestinale è importante e va compresa con pazienza e competenza. Le auguro il meglio!
Cordiali saluti
Djamila Garofalo
Salve, senza dubbio lo stress psico-fisico influisce molto su quelli che sono i problemi del tratto gastro-intestinale. Bisognerebbe innanzitutto capire che tipo di problema c'è alla base e a cosa sia dovuto questo forte stress, in più a livello alimentare è doveroso curare alcuni aspetti, provando a limitare molto alcuni alimenti che possono irritare l'intestino (alcool, cibi molto grassi, caffè, spezie, edulcoranti). Inoltre, ovviamente, bisogna eliminare i cibi contenenti lattosio e portarsi sempre dietro le lattasi quando si consumano dei pasti fuori casi per evitare spiacevoli problematiche.
Resto a disposizione per altri chiarimenti,
dott. Mario Gigliotti

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