Buongiorno, da quasi tre settimane vado male in bagno da una a due volte al giorno. Mangio in bianco

14 risposte
Buongiorno, da quasi tre settimane vado male in bagno da una a due volte al giorno. Mangio in bianco e da una settimana prendo i fermenti enterelle consigliati dalla farmacista. Non ho mai avuto problemi di questo genere e a parte alcuni giorni in cui sembra tornare alla normalità poi ripiomba il problema. Ho una vita frenetica, lo stress non manca, ma da anni è così quindi non so cosa posso fare per capire e sapere cosa c'è che non va
Consiglio vivamente una visita da un gastroenterologo per accertamenti e suppongo la causa sia una disbiosi intestinale (bisognerebbe sondare oltre allo stile di vita, le sue abitudini alimentari).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Gentile paziente, lo stress potrebbe causare un'alterazione a livello intestinale. Continui a prendere i fermenti e ad avere un'alimentazione "mirata". Se il problema dovesse persistere a lungo, le consiglio di sentire il suo medico di base che le farà fare degli accertamenti più specifici.
Cordiali saluti
Dott.ssa MS
Gentile paziente, sicuramente lo stress influisce negativamente e a livello alimentare ci sono diversi accorgimenti da seguire, ma prima di questo le consiglierei di rivolgersi al suo medico oppure ad un gastroenterologo in modo da poter procedere con tutti gli accertamenti necessari. Cordiali saluti
Buonasera, lo stress soprattutto se in questo periodo è maggiore può essere il colpevole. Mangiare in bianco potrebbe invece non essere risolutore di tale problematica. I probiotici che sta assumendo potrebbero non essere adatti per lei e comunque spesso mostrano i loro effetti benefici dopo un periodo di tempo più ampio, solitamente si valutano dopo almeno 30 giorni. Alcuni alimenti o bevande contenenti alcol o caffeina potrebbero in questa fase esacerbare la sintomatologia, pertanto dalle poche informazioni è difficile darle una risposta esaustiva e corretta. La invito a consulto medico con gastroenterologo per avere un quadro più chiaro, una eventuale terapia a seguito di anamnesi e eventuali esami specifici. Questo può inoltre fornire indicazioni per il nutrizionista che può elaborare un piano alimentare adeguato.
Resto a disposizione
Dott. Stefano Nicolosi
Gentile paziente, i ritmi lavorativi assillanti, il dover sempre correre, saltare i pasti o mangiare di fretta e a orari improbabili, causano sicuramente un’alterazione metabolica favorendo disturbi di digestione e di irregolarità dell’alvo. Infatti lo “stress” causa un difetto di motilità gastrica e intestinale che altera i processi digestivi causando una riduzione della velocità di svuotamento gastrico e/o un’alterata motilità dell’intestino: dispepsia funzionale e sindrome dell’intestino irritabile, irregolarità dell'alvo sono solo alcune patologie funzionali che determinano anche un incremento del reflusso gastroesofageo. Le consiglio una visita gastroenterologica e di seguire un piano nutrizionale personalizzato e consigliato da un nutrizionista. Cambierei anche i fermenti che prende ed andrei sicuramente su un altro prodotto dato che questo non ha avuto risultati. Cambiare la propria alimentazione, il suo stile di vita, le sue abitudini e assumere un probiotico migliorerà sicuramente la situazione.
Dott. Nello Arianna
Gentile paziente, purtroppo lo stress incide molto sulla salute intestinale, così come lo stile di vita e le abitudini alimentari. Sicuramente il mio consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico di base o direttamente al gastroenterologo, in modo tale da indagare meglio le cause del problema e fare tutti gli esami del caso. A quel punto, si può ragionare sull'alimentazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Pante Federica
Gentilissima paziente,
Mi dispiace sentire che sta affrontando questo problema. Potrebbero esserci diverse cause per la sua situazione attuale. Tuttavia, non sono in grado di fornire consigli specifici per il suo caso. È importante consultare uno specialista per ottenere una valutazione accurata della situazione e raccomandazioni appropriate.
Detto questo, ci sono alcune misure generali che potrebbe considerare:
1. Mantienere una dieta equilibrata: Assicurarsi di consumare una quantità sufficiente di fibre, frutta e verdura nella dieta. Ciò può contribuire a migliorare il regolare funzionamento intestinale.
2. Aumentare l'assunzione di liquidi: Bere acqua durante il giorno per mantenere l'idratazione e favorire un corretto funzionamento intestinale.
3. Gestire lo stress: ridurre lo stress nella sua vita attraverso tecniche di rilassamento come l'esercizio fisico regolare perchè lo stress può influire sul funzionamento del sistema digestivo.
4. Fare esercizio fisico regolarmente perché può contribuire a migliorare il transito intestinale e favorire la regolarità.
5. Parlare con uno specialista, se i sintomi persistono o peggiorano nonostante i cambiamenti nello stile di vita e nell'assunzione di fermenti lattici, è importante consultare un nutrizionista per una valutazione più approfondita e un piano di trattamento personalizzato.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, e posso solo immaginare il disagio che prova. Purtroppo bisognerebbe avere una maggiore visione del suo stile di vita, delle sue abitudini e indagare soprattutto su cosa sia successo di diverso nella sua routine per scatenarle questo problema. Quando si parla di intestino parliamo di secondo cervello, quindi anche una preoccupazione può cambiare il modo di andare in bagno o di digerire. Ad ogni modo il mangiare in bianco non credo possa essere la soluzione, infatti come ha potuto lei stesso notare non le ha dato grandi giovamenti. Prima di passare al gastroenterologo potrebbe affidarsi ad un professionista e con una lunga anamnesi iniziale. capire insieme se è necessario il supporto del gastroenterologo oppure se si potrebbe risolvere con delle modifiche della sua alimentazione. tenga conto che un professionista è in grado di sviluppare piani personalizzati che si potrebbero adattare senza alcun problema alla vita frenetica che conduce, cosi da sollevarla anche da questo ulteriore problema.
Resto a sua completa disposizione
Dott.ssa Barbara Morea
Salve, concordo con i colleghi. Sembrerebbe esserci una disbiosi intestinale, se soffre di stress e tende a somatizzare i sintomi non escluderei che potesse essere sindrome del colon irritabile. Le consiglio quindi di indagare e di fare una visita dal gastroenterologo, successivamente, un piano alimentare per la sua problematica è necessario.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Gentile paziente, concordo con quanto riferito dai colleghi. In particolare si accerti di assumere fibra a sufficienza durante la giornata (una porzione di verdura a pranzo e cena) da condire con dell'olio EVO e di bere acqua per idratare la fibra introdotta con l'alimentazione altrimenti il problema potrebbe peggiorare. Un utile alleato per l'intestino è proprio l'olio e la modalità di cottura della verdura: preferisca quella cotta in padella con dell'olio EVO.
A questo andrebbe poi associato del movimento: la sedentarietà è nemica dell'intestino.
Se il problema dovesse persistere le consiglio comunque di rivolgersi ad un* nutrizionista per risolvere la problematica: l'alimentazione associata a specifici consigli farà sicuramente la differenza.
Resto a disposizione, dott.ssa Giulia Tavanti
Buongiorno, il corpo messo sotto pressione a lungo manifesta delle alterazioni soprattutto a carico del microbiota. Spesso non è sufficiente intervenire coi soli probiotici ma rivedere alcuni aspetti dello stile di vita che possano ripristinare il suo benessere psicofisico come lo sport o la meditazione. Cordialmente
Gentile signora, le consiglio vivamente di prenotare una visita gastroenterologica e fare gli esami del caso prescritti dal medico. Successivamente alla diagnosi sarebbe opportuno farsi seguire da un Nutrizionista che le dia dei consigli alimentari adatti alla sua condizione e, se necessario, un protocollo dietetico ad hoc.
è certo che periodi stressanti ed eventi traumatici possono influire sulla salute intestinale, ma prima scartiamo tutte le possibili cause.
Le auguro una buona guarigione, rimango a disposizione.
Dott.ssa Garofalo
Gentilissima le consiglio ''guardare'' il problema da più punti di vista. Ottimi i consigli dei miei colleghi riguardo un gastroenterolo ed un nutrizionista specializzato in disturbi gastrointestinali, ma anche un psicoterapeuta cosi da trovare e mettere in atto delle strategie antistress, in quanto, come ben sappiamo, l'asse intestino cervello è molto importante. Cordialmente
Buongiorno, andrebbe fatta una visita approfondita da un professionista della nutrizione per capire se l'alimentazione possa essere un fattore scatenante per i suoi disturbi.
Sicuramente l'accumulo di stress potrebbe essere una delle cause e dovrebbe essere approfondita l'intera situazione.

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