Buongiorno, da quasi tre anni soffro di forte dolore nella regione inguinale e, a seguito di esame R

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Buongiorno, da quasi tre anni soffro di forte dolore nella regione inguinale e, a seguito di esame RM ed RX alle anche, mi è stato diagnosticata una sindrome da conflitto femoro - acetabolare dx di tipo CAM. Potrei risolvere il problema con un trattamento osteopatico oppure è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico artroscopico?
Grazie
Buongiorno, per comprendere meglio la sua problematica sarebbe utile sapere quanti anni ha, che sport svolge, se ha riconosciuto un qualche fattore scatenante la sintomatologia e di che grado è la CAM.
Il trattamento osteopatico può certamente esserle utile andando a migliorare l'adattabilità del suo schema posturale e motorio, permettendole di compensare in maniera più efficace. Eventuali disfunzioni agli arti inferiori, al bacino o alla colonna possono influire in maniera negativa per esempio: sul carico degli arti inferiori, sui rapporti articolari tra caviglia, ginocchio, anca e bacino, sull'equilibrio della muscolatura dell'anca etc. Inoltre si potrebbero considerare eventuali influenze dal sistema viscerale.
Infine per una terapia conservativa più efficace possibile andrebbero eseguiti esercizi di allungamento per mantenere al meglio i risultati del trattamento manipolativo.
Una valutazione osteopatica la consiglio anche in previsione di un'eventuale artroscopia, il fine è quello di mettere il suo organismo nelle migliori condizioni di affrontare l'intervento e la riabilitazione.
Spero di esserle stato utile, rimango a disposizione per chiarimenti

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Condivido a pieno ciò che le è stato detto dal mio collega di Milano. Noi Osteopati abbiamo bisogno come tutti gli operatori sanitari, di vedere il nostro paziente ed avere più notizie su di esso per poter dire con più precisione e sincerità se il nostro trattamento può esserle di aiuto.
Piena disponibilità per dubbi o visita.
Buongiorno
La sindrome da conflitto femoro-acetabolare è una condizione trattata dall'osteopata con ottimi risultati. La cosa più importante è una corretta diagnosi e lo studio di un buon piano terapeutico, poichè non sempre la terapia conservativa, come il trattamento osteopatico, porta alla risoluzione della condizione, a causa di incertezza diagnostica o misconoscenza della sindrome.
Il mio consiglio è quello di discutere con il proprio ortopedico l'eventuale indicazione chirurgica e se questa non fosse necessaria proporrei di iniziare un percorso di trattamenti osteopatici conservativi.
Sarebbe sicuramente utile fare un esame clinico dal vivo per potersi esprimere correttamente. Vista comunque la durata del problema ed il dolore forte e persistente effettivamente potrebbero far pensare ad un trattamento artroscopico più che ad un trattamento conservativo.
Direi che i miei colleghi abbiano risposto con esaustività alla domanda: valutazione diretta ortopedica, anche doppia, per la valutazione clinico-chirurgica e se non rientrasse nei parametri valutazione osteopatica come già consigliato, potrà così fare considerazioni su influenze strutturali, posturali, viscerali e altro.
Cordiali saluti
buongiorno
sono sindromi trattabili con l'osteopatia
molto dipende dalla durata della stessa e da altri fattori (età, attività fisica praticata, postura, incidenti pregressi... insomma una raccolta completa di dati anamnestici) le consiglierei quindi di contattare un osteopata a lei comodo in zona per eventuale valutazione posturale e osteopatica
buona giornata
Buongiorno prima di pensa ad un intervento io farei una valutazione Osteopatica, questo tipo di problematiche si possono trattare se non si è andati troppo in là con l’usura , non aspetti ancora si rivolga da un Osteopata di fiducia. Può sempre fare successivamente l’intervento se si valuterà che non è possibile ottenere miglioramenti.
Gentilmente
Mario Giancola
Buongiorno,
come suggerito dai miei colleghi, è utile provare in prima istanza con un approccio conservativo come il trattamento osteopatico, visto che è praticamente esente da controindicazioni. L'osteopata provvederà innanzitutto a farle una valutazione e in accordo con i risultati degli esami diagnostici da lei effettuati, sceglierà l'approccio specifico per il suo caso.
Cordialmente, Federica Carol Sargeri
Buongiorno, Se a livello diagnostico non è emerso nulla oltre un conflitto femoro - acetabolare, una valutazione osteopatica potrebbe sicuramente aiutare, spesso questi tipi di disturbo possono essere causati da disfunzioni del tratto intestinale che creano un fulcro e quindi perdono di mobilità tutte le connessioni vicine.
Non è raro trovare questo tipo di problemi associati a irregolarità intestinale.
Quindi consiglio vivamente una valutazione osteopatica Completa.
Buonagiornata
Come i miei colleghi le hanno già indicato il trattamento osteopatico mira a valutare e risolvere quelle sintomatologie dolorose che nei referti diagnostici non sono giustificate da evidenti segni clinici. Una valutazione e a seguito trattamento osteopatico è sicuramente uno dei migliori approcci a cui rivolgersi anche per avere una semplice consulenza e valutare insieme come risolvere il problema.

A sua disposizione
Cordialmente

Dott. Alberto Marcellini
il trattamento osteopatico può essere ottimo per la sua problematica al fine di inquadrare il tutto nella globalità della sua postura.
Salve, le CAM FAI sono problemi di generazione articolare spesso dovuti ad alterazioni posturali ma ancora più spesso a genetica e quotidianità.
Io sono osteopata e sicuramente aiuta l'osteopatia ma nel lenire ed attenuare il dolore che però non si risolve. Diciamo che le conviene fare rinforzo adeguato, stretching mirato, ed osteopatia con qualcje trattamento strumentale per gli episodi acuti.
Non si aspetti il miracolo a meno che la diagnosi non sia sbagliata.
Cordialmente.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno, per intraprendere un tipo di iter terapeutico piuttosto che un altro è importante capire la sua età e quali terapie conservative ha svolto in questi tre anni. L'osteopatia può esserle di grande aiuto nell'arginare il suo problema. Deve, però, tener conto che il suo, essendo un dolore di tipo cronico, avrà bisogno di tempo per ottenere benefici significativi e soprattutto sarà fondamentale il suo ruolo attivo nella gestione della sintomatologia (esercizi, possibili modifiche nello stile di vita). Resto a disposizione per eventuali domande o se vuole prenotare una visita. Cordiali saluti
Buonasera!
E' importante per indirizzarla verso un percorso terapeutico corretto avere delle informazioni maggiori riguardo la sua storia clinica e il suo sintomo.
L'osteopatia potrebbe esserle di grande aiuto nella gestione della sintomatologia ma deve tener conto che essendo un dolore di tipo cronico, avrà bisogno di tempo per avere dei benefici e sopratutto di un suo ruolo attivo nello svolgimento di esercizi e aggiustamenti che riguardano la sua quotidianità.
Cordialmente
Buongiorno, mancano dei dati per poter rispondere alla domanda. le consiglio di prenotare una visita osteopatica per valutare, insieme all'operatore, la strategia migliore per affrontare questa condizione.
Grazie e buona giornata.
Buongiorno ,
sicuramente andrebbe effettuato un piano di trattamento congiunto sia con il suo ortopedico per poi valutare l'esecuzione di un trattamento osteopatico per ripristinare la funzionalità.
Salve, sarebbe importante valutare la meccanica degli arti inferiori e del bacino. Eventuali presenze di aderenze a livello pelvico e addominale che nel tempo possono aver creato una tensione fasciale anomala, tale da costringere l'articolazione a lavorare in coattazione o con un alterazione della meccanica. Focus su muscoli pelvi trocanterici, piriforme, adduttori, equilibrio del pube e sacro iliache
salve se il chirurgo ortopedico non ritiene opportuno intervenire chirurgicamente le consiglio di sottoporsi periodicamente a trattamento osteopatico per mantenere la mobilità articolare e riequilibrare tutto il sistema corporeo onde evitare spiacievoli atteggiamenti compensatori che le potrebbero causare altri dolori distanti dalla zona in disfunzione.
Buongiorno, come suggerito dai miei colleghi, è utile provare in prima istanza con un approccio conservativo come il trattamento osteopatico, visto che è praticamente esente da controindicazioni. L'osteopata provvederà innanzitutto a farle una valutazione e in accordo con i risultati degli esami diagnostici da lei effettuati, sceglierà l'approccio specifico per il suo caso.
Buongiorno
sono un forte sostenitore del trattamento conservativo, osteopatico o riabilitativo che sia, e mantenere come ultima spiaggia l'intervento
interessante sarebbe capire come mai si è creato questo conflitto e da li stilare un percorso
le consiglio di fare un micro ciclo di 3 sedute per capire meglio se è possibile migliorare o meno
Buongiorno, mi associo a ciò che le è già stato consigliato dai miei colleghi, puntualizzando l'importanza e l'utilità di approcci multidisciplinari: trattare osteopaticamente (nell'eventuale pre e post operatorio), non può che esserle di grande aiuto nel migliorare le chances di recupero. buona giornata.
Buongiorno,
Nella Sua situazione una Visita Osteopatica è indicata. L' obiettivo è inquadrare il Suo caso clinico in maniera globale, esaustiva e completa, includendo i vari sistemi corporei che si relazionano con l'anca ( es: sistema gastrointestinale, muscoloscheletrico, riproduttivo). Potrà prendere in considerazione l'intervento chirurgico solo qualora non dovessero esserci margini di miglioramento. Le consiglio di rivolgersi ad un bravo Osteopata.
Cordiali Saluti.
Dr. Hilbrat Alberto
Buongiorno, come detto dai colleghi intraprendere un percorso di trattamenti osteopatici potrebbe alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore. Buona giornata
Buongiorno,
per quanto riguarda il trattamento del CAM può essere utile un trattamento osteopatico per togliere le tensioni che nel tempo si possono essere generate, allo stesso tempo, però, potrebbe essere utile anche un percorso di rinforzo muscolare da eseguire con un fisioterapista o un trainer certificato.
Se questo percorso non dovesse avere effetto, è utile, dopo un parere ortopedico, pensare ad un'operazione chirurgica.
Spero di esserle stata utile,
Lucia Ruggeri
Buongiorno,mi trovo d'accordo con le risposte dei colleghi.
Le posso sicuramente consigliare di rivolgersi ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata (anche se è presente il conflitto).
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG
salve
le consiglio una visita da un professionista che possa effettuare una valutazione a 360° del suo problema, in quanto le cause potrebbero essere diverse e pertanto indagate.
Cordiali saluti.
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Buongiorno, sarebbe opportuno un consulto con un ortopedico così che questo possa meglio individuare la cura raccomandata per il disturbo. Potrebbe comunque considerare l'osteopatia, pratica centrata sulla persona, che ha anche l'obiettivo di migliorare la gestione dei sintomi da lei descritti e la capacità di vivere meglio la sua quotidianità le sue attività che svolge. Buona guarigione.
Salve, le consiglio di effettuare una consulenza osteopatica, tale da valutare il suo caso clinico nel particolare. Un buon inquadramento diagnostico medico specialistico è fondamentali in questi casi per comprendere quali procedure siano più utili da eseguire.
Una pronta guarigione
Trattamenti osteopatici sicuramente possono aiutarti a risolvere il tuo problema
Buongiorno
È possibile trattare la sindrome da conflitto femoro-acetabolare tramite diverse sedute osteopatiche (trattamento conservativo).
Tuttavia non sempre la terapia conservativa, come il trattamento osteopatico, porta alla risoluzione della condizione. Parli con il suo ortopedico e valutate assieme quale possa essere la soluzione migliore prima di optare per l'eventuale intervento chirurgico.
Cordialità
Salve, il dolore che le provoca il suo problema è di pertinenza ortopedica, tuttavia la sua condizione attuale rappresenta un mal funzionamento di uno o più strutture corporee che l'hanno portata in una condizione di CAM. Per questo motivo le consiglio parallelamente di iniziare un percorso osteopatico dove potrà migliorare la funzione di tutto il suo corpo, al fine di prevenire ulteriori situazioni simili.
Antonio Refrigeri
Buonasera una visita accurata per individuare al meglio il suo stato di salute sarebbe consigliata. Ad ogni modo le consiglio una visita di osteopatia in modo da riorganizzare il suo organismo eliminando le problematiche strutturate da tempo e ripristinare lo stato fisiologico di articolazioni, muscoli e parte viscerale.
per qualsiasi domanda rimango a sua disposizione.
FB
Buongiorno, il trattamento osteopatico non è risolutivo per la sindrome da conflitto femoro-acetabolare, ma sicuramente potrà darle sollievo e aiutarla sul lungo termine.
saluti
Kuhlmann D.O.
buongiorno,
l'approccio chirurgico deve essere l'ultima cosa da tenere in considerazione, i trattamenti osteopatici possono aiutarla a correggere la sua postura e alleviare le tensioni e quindi il dolore poi sicuramente qualche esercizio di rinforzo potrà chiudere il cerchio.
cordialmente
Buonasera, assolutamente la sindrome da conflitto femoro-acetabore è una patologia che può essere trattata con l’osteopatia ma le consiglio di effettuare una prima visita in modo di approfondire il suo caso e trattarlo nel miglior modo. A disposizione
Buonasera, il tipo di condizione da conflitto femoro-acetabolare è risolvibile grazie all'osteopatia.
Nonostante i referti strumentali è opportuno una prima visita osteopatica, per indagare al meglio il sintomo e risolvere la problematica, andando ad osservare se sono presenti dei compensi che il corpo ha potuto aver creato durante questi anni.
Il conflitto femoro-acetabolare è trattabile applicando tecniche specifiche per alleviare il dolore e eliminare l'insulto per cui il problema persiste.
Il trattamento chirurgico è opportuno nel momento in cui il dolore è tanto invalidante da non poter svolgere più le attività di routine giornaliere.
Saluti, Dott.ssa Egle Coscia Osteopata
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test funzionali più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Buongiorno. Probabilmente l'osteopatia potrebbe darle ottimi benefici. Prima, però, bisognerà capire alcune cose riguardanti la sua storia clinica, la sua età., la sua occupazione, lo stato di questo conflitto, ecc.
Buongiorno, i passaggi da eseguire sono: valutazione diretta ortopedica, anche doppia, per la valutazione clinico-chirurgica e se non rientrasse nei parametri valutazione osteopatica come già consigliato, potrà così fare considerazioni su influenze strutturali, posturali, viscerali e altro. Cordiali saluti Dott. Lorenzo Orsolini
Buonasera,
Il percorso osteopatico potrebbe aiutarla a ridurre la sintomatologia.
Dopo aver fatto una visita ortopedica, prenda appuntamento con un osteopata per una valutazione più approfondita.
Saluti.
Salve, se la problematica riscontrata ha già un'indicazione chirurgica, faccia la scelta che l'ortopedico ritiene più opportuna. L'osteopatia invece potrebbe aiutarla notevolmente nel ridurre la sintomatologia riferita da irradiazione in quanto si lavora manualmente cercando di ridurre tutte quelle condizioni viscerali e strutturali che comportano una riduzione della mobilità acetabolare rendendo dunque l'articolazione libera nei movimenti, questo sicuramente garantisce la riduzione se non la scomparsa della sintomatologia algica da irradiazione riferita. Le consiglierei dunque di rivolgersi ad un ortopedico in modo da comprendere se urge trattamento chirurgico, se così non fosse faccia subito una visita osteopatica in modo da risolvere e alleviare il prima possibile il suo dolore.
Resto a disposizione!
Giulia Li Calzi, Osteopata.
Buonasera, spesso il conflitto femoro-acetabolare non è la causa diretta del dolore, che viene invece spesso causato da squilibri muscolari tra muscolatura di parete addominale e lombare e muscoli pelvi-trocanterici. Se invece ciò che causa il dolore è propriamente l'alterazione strutturale dell'articolazione, è di fondamentale importanza una visita ortopedica specialistica. Buon recupero!
Buonasera,
Nel caos specifico di FAI consiglio di affidarsi a un Osteopata che le chieda di visionare le indagini strumentali.
Nella vasta gamma di coxalgie il fai può anche essere aiutato dall osteopatia se è di natura meccanica e posturale ma non ortopedica
Buona serata
Buondì,
sarebbe utile avere più informazioni circa la sua situazione per poter rispondere al meglio alla sua domanda, per esempio di che grado è la CAM, il suo stile di vita, la sua clinica e sintomatologia. Ad ogni modo la sindrome da conflitto femoro-acetabolare può essere trattata dall'osteopata qualora non fosse ritenuto necessario l'intervento chirurgico dagli specialisti ortopedici. Le consiglio pertanto di eseguire prima una valutazione ortopedica e solo successivamente di affidarsi al suo osteopata di fiducia. A disposizione per eventuali chiarimenti.
Buongiorno, mancano un po' di informazione per meglio inquadrare il suo caso: età, impiego, hobby, ma anche informazioni su cosa ha scatenato questo dolore, se è peggiorato negli anni o se è sempre stato costante, il grado di CAM. Detto questo, le consiglio di consultare un ortopedico per approfondire questo tema, cioè se è il caso di proseguire con terapia conservativa o se è necessario un intervento chirurgico.
In caso si decidesse per la terapia conservativa, le consiglio di rivolgersi a un osteopata, che sarà in grado tramite test e esame obittivo di capire come aiutarla. Saluti!ES
Ogni singolo caso va studiato in modo del tutto personale detto ciò una singola seduta osteopatica non credo risolva il problema ma un percorso con un osteopata potrebbe assolutamente migliorarle la condizione di mobilità di bacino e anche.
Per comprendere meglio il problema bisogna fare una visita osteopatica accurata, di sicuro quello che si evidenzia nel referto è di assoluta importanza, ma bisogna capire se effettivamente la sintomatologia è riferita al problema evidenziato o è di altra natura.
La sindrome da conflitto femoro-acetabolare (FAI) di tipo CAM è una condizione in cui un'anomalia strutturale dell'osso femorale causa un impingement o "conflitto" con l'acetabolo, portando a dolore e possibile danno articolare nel tempo.

Opzioni di Trattamento per la FAI di Tipo CAM:
Trattamenti Conservativi (Non Chirurgici):

Osteopatia:

Un trattamento osteopatico può aiutare a migliorare la mobilità articolare, ridurre la tensione muscolare e alleviare alcuni sintomi associati alla FAI. Tuttavia, l'osteopatia non può modificare la struttura ossea e quindi non risolve il problema alla radice.
Fisioterapia:

Programmi di esercizi specifici per migliorare la forza e la flessibilità dei muscoli attorno all'anca possono aiutare a ridurre i sintomi e migliorare la funzione articolare.
La terapia manuale può essere utilizzata per migliorare la mobilità articolare e ridurre il dolore.
Modifiche dello Stile di Vita:

Evitare attività che aggravano il dolore, come movimenti di flessione e rotazione forzata dell'anca.
Mantenere un peso corporeo sano per ridurre il carico sulle articolazioni.
Farmaci Antinfiammatori e Infiltrazioni:

L'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) può aiutare a gestire il dolore.
Infiltrazioni di corticosteroidi possono essere utilizzate per ridurre l'infiammazione e il dolore a breve termine.
Trattamenti Chirurgici:

Artroscopia dell'Anca:
Se i trattamenti conservativi non portano a un miglioramento significativo dei sintomi, l'artroscopia può essere considerata. Questa procedura minimamente invasiva consente al chirurgo di rimodellare l'osso femorale e l'acetabolo per ridurre il conflitto e riparare eventuali danni al labbro acetabolare o alla cartilagine.
Considerazioni Finali:
Efficacia dell'Osteopatia: Mentre l'osteopatia può essere utile per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita, non può correggere le anomalie strutturali che causano la FAI di tipo CAM. Pertanto, può essere un'opzione complementare, soprattutto nei primi stadi o per alleviare il dolore a breve termine.

Intervento Chirurgico: L'artroscopia può offrire una soluzione più definitiva per risolvere la causa strutturale del conflitto. La decisione di procedere con l'intervento chirurgico dipende dalla gravità dei sintomi, dalla risposta ai trattamenti conservativi e dai tuoi obiettivi funzionali.

Prossimi Passi:
Consultazione Specialistica:

Discuta con il tuo ortopedico o uno specialista in chirurgia dell'anca per valutare la migliore opzione di trattamento per il tuo caso specifico. Loro potranno consigliarti se è il momento di considerare l'intervento chirurgico.
Trattamenti Conservativi:

Continua con i trattamenti conservativi come fisioterapia e osteopatia per gestire i sintomi mentre valuti le opzioni a lungo termine.
Monitoraggio dei Sintomi:

Tieni un diario dei sintomi per monitorare l'efficacia dei trattamenti e condividilo con il tuo medico durante le visite di controllo.
Salve,
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO".

Buona giornata
Debora Moschillo
Buongiorno, è sicuramente utile esaminarla dal vivo per potermi esprimere correttamente.
Risalta comunque sia la durata del problema e il dolore forte e persistente. Questi fattori potrebbero far pensare ad un trattamento artroscopico più che ad un trattamento conservativo.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio.

Buongiorno, prima di procedere con un intervento, consiglierei di fare una valutazione tramite un osteopata, questi disturbi possono spesso essere trattati. In ogni caso, se non dovessero esserci progressi, l’opzione dell’intervento chirurgico rimarrà sempre una possibilità.
Cordiali saluti, Flavia Pinto Osteopata
Sicuramente un trattamento osteopatico potrebbe diminuire la dolorabilità e migliorare la mobilità con esercizi mirati.
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Bisogna vedere bene le immagini dell’rx se si evidenziano due strutture dette pincer e cam la procedura è chirurgica in quanto le estremità osse entrano in “conflitto” tra loro.
Altrimenti può intraprendere un percorso conservativo.
Un’ortopedico può sicuramente valutare il tutto.
Saluti.
Buonasera,
il mio consiglio è di provare ad intraprendere un percorso con un osteopata/fisioterapista e provare a controllare questa condizione cercando di ritardare il più possibile l'intervento.
Il FAI tipo CAM così come il tipo PINCER, sono alterazioni anatomiche, ma si potrebbero valutare tutte le strutture implicate nella meccanica del bacino e dell'anca e lavorare su quelle che non stanno funzionando in modo funzionale e sinergico.

Alterazioni posturali, muscolari, pavimento pelvico e porzione viscerale possono influire sulla meccanica dell'anca e, se non sono in armonia tra loro, ci si può lavorare e ridurre la sintomatologia.
Chiaramente dovresti parlare con il tuo medico e, se d'accordo, farti prescrivere un percorso specifico, rivolgerti ad un professionista qualificato e avere un po' di pazienza.
Spero tu possa risolvere per il meglio!
Buongiorno, per risolvere il problema (sarebbe interessante sapere quanto è invalidante per lei) si dovrebbe intervenire chirurgicamente per togliere la sporgenza che limita l'anca; l'osteopata potrebbe risultarle utile prima e durante l'intervento per cercare di riequilibrare al meglio il suo corpo. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, anche attraverso una consulenza online.
Dott. Mattia Giavazzi
Salve, si, l'osteopatia potrebbe aiutarla. Cordiali saluti

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