Buongiorno, da più di tre mesi mia madre di 82 anni soffre di eruttazione continua è invalidante, qu
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Buongiorno, da più di tre mesi mia madre di 82 anni soffre di eruttazione continua è invalidante, qualunque cosa ingoi, anche acqua calda o a temperatura ambiente, talvolta anche a digiuno, non accenna a passare anzi piu passa il tempo e piu si aggrava. Mangia benissimo e oramai pochissimo e non ha reflusso, ha l’ernia iatale e prende da sempre il gastroprotettore. Non fuma, non mangia gomme è sicuramente è una forma nervosa, è sempre sotto stress ansioso. Ho letto su internet dopo varie ricerche che si può ricorrere alla logopedia o a terapia mirata cognitivo comportamentale. L’osteopata non le fa nulla e nemmeno l’omeopatia, tutto le fa male. Cosa potrei fare? Grazie!
Salve, ho già avuto in cura casi simili, la invito a far fare alla sua mamma una valutazione Logopedica. Dopo un esame delle strutture e funzioni masticatorie, respiratorie e deglutitorie la Logopedista potrà darle un parere specialistico e proporle un percorso di recupero, e per la mia esperienza non credo la paziente debba avvalersi di una terapia psicologica ma un valutazione potrebbe essere dirimente anche rispetto a questa proposta che le è stata fatta. Il disturbo è fastidioso e invalidante, ha ragione... resto a sua disposizione e la saluto cordialmente Daniela Barberini
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Buonasera
Le proporrei di fare una valutazione logopedica che, dopo un'accurata osservazione, saprà consigliarvi il percorso più consono da seguire.
Cordialmente
Le proporrei di fare una valutazione logopedica che, dopo un'accurata osservazione, saprà consigliarvi il percorso più consono da seguire.
Cordialmente
Salve, oltre ad una valutazione logopedica ed un eventuale trattamento le suggerirei anche una visita otorinolaringoistrica, per inquadrare il disturbo e capire se ci sono alterazioni a livello organico e funzionale.
Buonasera, Le suggerisco di rivolgersi sicuramente ad un Logopedista per una consulenza specialistica. La possibilità di avvalersi di una visita otorinolaringoiatrica risulta determinante in caso di dubbi sulla corretta funzionalità muscolo scheletrica della zona testa - collo. Una valutazione psicologica infine si può coadiuvare alla terapia logopedica per ovviare i sintomi ansiosi.
Salve, una valutazione logopedica in questi casi va assolutamente fatta. L'attenzione maggiore deve essere, a mio avviso, posta sulle capacità della paziente di respirare in maniera corretta. L' apprendimento e l' utilizzo della respirazione diaframmatica potrebbe essere un valido aiuto sia per la problematica di natura meccanica sia per quella di natura ansiogena. Resto a disposizione per altre informazioni al riguardo. Cordiali saluti
Gentile Signora,
Comprendo quanto la situazione di sua madre possa risultare frustrante e difficile da gestire. L’eruttazione continua, specie se peggiorata nel tempo, può avere diverse origini, tra cui cause funzionali o psicogene, come lo stress e l'ansia che lei ha già menzionato.
La logopedia può effettivamente essere un’opzione terapeutica utile, specialmente se il problema è legato a una cattiva gestione della deglutizione o del controllo respiratorio. Un percorso logopedico mirato potrebbe lavorare sul controllo del respiro e sul rilassamento delle strutture coinvolte, favorendo una migliore coordinazione tra respirazione e deglutizione. Questo potrebbe aiutare a ridurre l’aria ingerita, che spesso è alla base dell’eruttazione. Inoltre, l’ansia può peggiorare i sintomi, influenzando negativamente sia la deglutizione che le abitudini alimentari. Attraverso tecniche di rilassamento e consapevolezza corporea, la logopedia può supportare la gestione di questi aspetti.
Detto ciò, è fondamentale valutare se vi siano altre cause fisiologiche o legate al disturbo gastroenterologico che potrebbero richiedere ulteriori accertamenti. Ad esempio, l'ernia iatale potrebbe avere un impatto significativo sul meccanismo della deglutizione e facilitare l’ingestione di aria. Sarebbe opportuno anche consultare altri specialisti, come un gastroenterologo o un otorinolaringoiatra, per escludere eventuali complicanze non ancora considerate.
In aggiunta, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può rivelarsi molto utile per gestire l'ansia e ridurre i sintomi legati a una componente emotiva.
Le consiglio di rivolgersi a un logopedista per una valutazione approfondita, così da individuare con precisione le cause e sviluppare un piano terapeutico adatto alle specifiche esigenze di sua madre.
Cordiali saluti
Comprendo quanto la situazione di sua madre possa risultare frustrante e difficile da gestire. L’eruttazione continua, specie se peggiorata nel tempo, può avere diverse origini, tra cui cause funzionali o psicogene, come lo stress e l'ansia che lei ha già menzionato.
La logopedia può effettivamente essere un’opzione terapeutica utile, specialmente se il problema è legato a una cattiva gestione della deglutizione o del controllo respiratorio. Un percorso logopedico mirato potrebbe lavorare sul controllo del respiro e sul rilassamento delle strutture coinvolte, favorendo una migliore coordinazione tra respirazione e deglutizione. Questo potrebbe aiutare a ridurre l’aria ingerita, che spesso è alla base dell’eruttazione. Inoltre, l’ansia può peggiorare i sintomi, influenzando negativamente sia la deglutizione che le abitudini alimentari. Attraverso tecniche di rilassamento e consapevolezza corporea, la logopedia può supportare la gestione di questi aspetti.
Detto ciò, è fondamentale valutare se vi siano altre cause fisiologiche o legate al disturbo gastroenterologico che potrebbero richiedere ulteriori accertamenti. Ad esempio, l'ernia iatale potrebbe avere un impatto significativo sul meccanismo della deglutizione e facilitare l’ingestione di aria. Sarebbe opportuno anche consultare altri specialisti, come un gastroenterologo o un otorinolaringoiatra, per escludere eventuali complicanze non ancora considerate.
In aggiunta, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può rivelarsi molto utile per gestire l'ansia e ridurre i sintomi legati a una componente emotiva.
Le consiglio di rivolgersi a un logopedista per una valutazione approfondita, così da individuare con precisione le cause e sviluppare un piano terapeutico adatto alle specifiche esigenze di sua madre.
Cordiali saluti
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