Buongiorno, da mesi faccio un percorso psicoterapeutico, una terapia davvero dolorosa. Dopo la sedut

19 risposte
Buongiorno, da mesi faccio un percorso psicoterapeutico, una terapia davvero dolorosa. Dopo la seduta spesso sto male e poi ne parlo in terapia se è possibile. Ma per vari motivi che dipendono dal mio terapeuta, le sedute negli ultimi mesi non sono con cadenza regolare. Lui sembra stanco e troppo impegnato, ha pochi giorni disponibili che non coincidono con i miei per lavoro. Ho fatto presente che io ho bisogno di sedute continuative e che se lui non riesce ad essere disponibile, cambiare terapeuta potrebbe essere una soluzione per tutti. Lui dice che è disponibile a fare sedute poi nei fatti non è così Infatti, dopo qualche seduta, la situazione si ripete. Io voglio smettere o cambiare ma ogni volta lui mi convince a proseguire. Forse è una tecnica terapeutica la sua, non so davvero cosa pensare. Grazie
Dott.ssa Giada Di Veroli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, quello che sta chiedendo è maggiore continuità e attenzione. Se le sedute sono dolorose toccano anche temi molto profondi che hanno bisogno appunto di continuità per essere lavorate e anche di un lavoro più intensivo in termini di cadenza. Provi a parlare con il suo terapeuta di questa necessità, qualora le
torni quanto le ho scritto. Un cordiale saluto, Giada di veroli

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Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Caro utente, la risposta se l'è già data.
Le nostre relazioni non sono mai in perfetto equilibrio, o migliorano o peggiorano.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buonasera, mi spiace molto per la sua situazione, le suggerisco di provare a consultare un altro professionista. Un caro saluto
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buonasera, no dubito che sia una tecnica. Si sintonizzi su se stessa e sul suo bisogno, il problema con le psicoterapie è che spesso le persone non le affrontano con la giusta convinzione e motivazione. Nel suo caso ci sono e rischiano di essere sprecate. Perciò se il suo terapeuta non riesce a garantirle la continuità di cui necessita la dovrà cercare da un'altra parte.
Dott. Andrea Calasso
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Viareggio
Buonasera. In psicoterapia la cosa più importante, oltre teorie e tecniche , è la relazione terapeutica. Se questa viene a mancare il percorso terapeutico è notevolmente ostacolato. Sarebbe importante valutare cosa intende con sedute continuative. Se stiamo parlando di 1 seduta settimanale lo spazio dovrebbe essere trovato. Oltre, valuterei se davvero necessario. Ritengo che se la sua richiesta di sedute sia superiore al necessario, il suo terapeuta dovrebbe essere chiaro e spiegarle i motivi per i quali non le fissa ulteriori appuntamenti.
Cambiare terapeuta potrebbe giovare.
Rimango a disposizione Dott. Andrea Calasso
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, sicuramente parlarne con il suo terapeuta è importante. Ma se non si sente accolta nel suo bisogno faccio ciò che ritiene più giusto per lei, condividendo tale scelta con il suo terapeuta. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Eliana Nola
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, grazie per averci scritto
Se lei sente che la modalità terapeutica proposta, non le corrisponde, ha il pieno diritto di cambiare terapeuta
La cadenza generalmente stabilita per una psicoterapia è di un incontro alla settimana: ma non è una regola fissa
La invito a parlarne ancora con il suo terapeuta: qualora non ci fosse un punto di'incontro, può certamente cambiare.
Resto a disposizione, anche online
Un cordiale saluto
Dr. E. Nola
Dott.ssa Danila Zaccarelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Mirandola
Buongiorno, mi dispiace per ciò che sta vivendo in terapia. Se non è possibile la continuità di cui mecessita, ha assolutamente il diritto di cercare un altro professionista.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Danila Zaccarelli
Dr. Alessandro Cerri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
buongiorno,
provi a parlare con lui, cambiare terapeuta può essere un'opzione, ma se si trova bene per altre cose e la terapia è in una fase avanzata io eviterei di cambiare, significherebbe in qualche modo ricominciare da capo e vanificare almeno una parte degli sforzi fatti e dei soldi spesi. se le sedute sono dolorose è perché sta lavorando. vada avanti!
buona giornata
Dott. Alessandro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
buonasera, mi dispiace per quello che le sta succedendo.
La psicoterapia è basata soprattutto su una buona relazione tra terapeuta e paziente, se non si sente più a suo agio con il suo terapeuta è tranquillamente libero di cercarne un altro.
Buona giornata
A.R.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
una psicoterapia individuale non dovrebbe incappare in troppe soste e in linea generale un incontro settimanale andrebbe garantito. È comprensibile il suo bisogno, ne parli nuovamente col suo terapeuta, e nel caso valuti la possibilità di cambiare.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Giuseppina Cavallo
Psicologo, Psicoterapeuta
Pieve di Cento
Gentile utente,
la relazione, proprio quando è continuativa e stabile, assume già valenza terapeutica. Spontaneamente ha capito, o meglio sentito, che ci sono alcuni bisogni non ancora accolti : il dolore provato va ascoltato e metabolizzato, così da esso si riemerge più forti e sicuri. La continuità a cadenza settimanale le garantisce questo processo.Un caro saluto, Giuseppina Cavallo.
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo la fatica e il dolore che si prova affrontando un percorso di terapia. Credo che sia importante la continuità in un percorso, soprattutto quando se ne sente l'esigenza di una cadenza regolare e affidabile. Provi a riparlarne con il suo terapeuta, valutando di conseguenza il da farsi.
Saluti!
AV
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buonasera mi spiace tantissimo per ciò che le succede.
Sono disponibile ad aiutarla online con colloqui e anche mediante psicoterapia. Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, la cadenza minima per una psicoterapia è di una volta a settimana salvo casi specifici inerenti ai bisogni del paziente e al suo ritmo di lavoro. Se, come nel suo caso, ha esigenze di elaborare i suoi vissuti, non credo sia il caso di scendere al di sotto di una volta a settimana. Ne parli con il suo terapeuta e se non riesce a garantirle questo, forse è meglio che cambi professionista soprattutto perché sapere di poter contare sul suo aiuto è fondamentale per il percorso di cura.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valentina Sciubba
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Il rispetto delle sedute o meglio degli appuntamenti presi è un impegno sia per il paziente che per il terapeuta, tanto è vero che non di rado si fanno pagare al cliente gli appuntamenti mancati senza preavviso e lo stesso penso dovrebbe essere per il terapeuta che può far recuperare il danno subito.
Abbastanza spesso la psicoterapia ha dei tempi da rispettare, pena la vanificazione della stessa, escludo pertanto che il comportamento lamentato sia terapeutico, se non in senso lato, come spia di una "stanchezza" del terapeuta che potrebbe anche essere sfiduciato o poco motivato verso il caso clinico da seguire e quindi motivante il cliente a cercare un altro professionista più efficace.
Dott.ssa Simona Palma
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Orbassano
Buongiorno,
generalmente la cadenza è settimanale. Soprattutto all’inizio è’ utile proprio per garantire una continuità e per favorire la relazione terapeutica. In seguito, in base all’andamento della terapia e ad altri fattori, si può valutare la possibilità di far trascorrere un paio di settimane tra una seduta e l’altra, ma sempre tenendo in considerazione i bisogni del paziente. Io credo che dovrebbe parlare nuovamente con il suo terapeuta per dar voce alla sua perplessità e per trovare una soluzione Cambiare non sempre è una buona alternativa. Lavorare su di sé comporta una sofferenza che poi sfocerà in nuovi arricchimenti. Un saluto.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Padova
Capisco che la situazione sia molto frustrante e confusa. La regolarità delle sedute è fondamentale per un percorso terapeutico efficace, e se il suo terapeuta non riesce a garantire un impegno costante, potrebbe non esserci lo spazio necessario per il lavoro che sta cercando di fare. È importante che lei si senta supportata e ascoltata, e se la mancanza di continuità nelle sedute le sta causando ulteriore stress, potrebbe essere utile esplorare altre opzioni. Se il terapeuta continua a convincerla a proseguire senza affrontare il problema della disponibilità, potrebbe essere il momento di considerare un cambiamento per il suo benessere. Prendere questa decisione non significa fallire, ma piuttosto prendersi cura di sé.
Dott.ssa Anna Maria Demontis
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, immagino che il collega che la segue abbia delle motivazioni valide se la convince a proseguire, ma se sente il bisogno di cambiare ne riparli ancora più dettagliatamente con chi la segue e se continua a non sentirsi accolto con continuità, come vorrebbe, con fermezza mantenga la posizione...è sicuramente importante trovare un terapeuta che faccia sentire bene. Un caro saluto

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