Buongiorno, da ieri la mia relazione dopo 10 anni sta per giungere al termine. Lui vuole stare q
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risposte
Buongiorno,
da ieri la mia relazione dopo 10 anni sta per giungere al termine.
Lui vuole stare qualche giorno da solo perché ha bisogno di riflettere su noi due (abbiamo 30 anni).
Dice che io non ho cambiato nulla nel nostro rapporto, ogni volta che mi fa notare che vorrebbe che io dicessi più spesso di vederci sono passiva e non mostro interesse nei suoi confronti perché ci vediamo solo nel weekend (sabato e domenica) e una volta in settimana.
Inoltre io non sono una tipa possessiva e mi fa piacere se sta anche con altre persone... ultimamente qualche volta gli è capitato di fare aperitivo da solo con una collega (che io conosco) e lui mi rimprovera il fatto di non essere gelosa (perché dovrei diventare possessiva?
Non la vedo una cosa sana in un rapporto... ) Al contrario suo io non sono una tipa che dà esclusività alla coppia, voglio anche i miei spazi e non sento la necessità di vederlo tutti i giorni... a lui manca tutto questo e dice che ad un passo dal creare una famiglia/convivenza, non è più certo di sapere cosa vuole.
Non mi ha lasciato, però vuole stare qualche giorno da solo per riflettere e non vuole che io lo raggiunga a casa.
Mi ha detto che si farà sentire lui.
Sono molto scossa, sto vivendo questo momento come un lutto perché temo il peggio, ma non so come affrontare serenamente questi giorni con lucidità.
Lui ha detto che dovrei riflettere anche io, ma non capisco cosa sbaglio.
Sono effettivamente sbagliata o è lui a vivere le relazioni in maniera morbosa?
Ps vorrei aggiungere che sto pensando e ripensando alla cosa perché lui spesso dice di sentirsi solo nella coppia. . ha delle aspettative nei miei confronti, dei bisogni che a me paiono eccessivi del tipo perché non mi hai chiesto di vederci ieri? (quando magari ci siamo visti il giorno prima). . quasi come se mi mettesse alla prova. Da premettere che sotto la scorza del duro credo si nasconda un animo fragile. Da piccolo ha sofferto molto la separazione dei genitori e credo che ciò abbia condizionato il suo modo di relazionarsi sia in amore che amicizia. Non è che magari si tratta di sindrome dell’abbandono?
Grazie mille
da ieri la mia relazione dopo 10 anni sta per giungere al termine.
Lui vuole stare qualche giorno da solo perché ha bisogno di riflettere su noi due (abbiamo 30 anni).
Dice che io non ho cambiato nulla nel nostro rapporto, ogni volta che mi fa notare che vorrebbe che io dicessi più spesso di vederci sono passiva e non mostro interesse nei suoi confronti perché ci vediamo solo nel weekend (sabato e domenica) e una volta in settimana.
Inoltre io non sono una tipa possessiva e mi fa piacere se sta anche con altre persone... ultimamente qualche volta gli è capitato di fare aperitivo da solo con una collega (che io conosco) e lui mi rimprovera il fatto di non essere gelosa (perché dovrei diventare possessiva?
Non la vedo una cosa sana in un rapporto... ) Al contrario suo io non sono una tipa che dà esclusività alla coppia, voglio anche i miei spazi e non sento la necessità di vederlo tutti i giorni... a lui manca tutto questo e dice che ad un passo dal creare una famiglia/convivenza, non è più certo di sapere cosa vuole.
Non mi ha lasciato, però vuole stare qualche giorno da solo per riflettere e non vuole che io lo raggiunga a casa.
Mi ha detto che si farà sentire lui.
Sono molto scossa, sto vivendo questo momento come un lutto perché temo il peggio, ma non so come affrontare serenamente questi giorni con lucidità.
Lui ha detto che dovrei riflettere anche io, ma non capisco cosa sbaglio.
Sono effettivamente sbagliata o è lui a vivere le relazioni in maniera morbosa?
Ps vorrei aggiungere che sto pensando e ripensando alla cosa perché lui spesso dice di sentirsi solo nella coppia. . ha delle aspettative nei miei confronti, dei bisogni che a me paiono eccessivi del tipo perché non mi hai chiesto di vederci ieri? (quando magari ci siamo visti il giorno prima). . quasi come se mi mettesse alla prova. Da premettere che sotto la scorza del duro credo si nasconda un animo fragile. Da piccolo ha sofferto molto la separazione dei genitori e credo che ciò abbia condizionato il suo modo di relazionarsi sia in amore che amicizia. Non è che magari si tratta di sindrome dell’abbandono?
Grazie mille
Buongiorno.
Lei parla molto di lui, quel "lui", ma in due passaggi dice di sé con convinzione che da ieri la sua relazione sta per giungere al termine, e più avanti esprime una considerazione molto intensa, quando racconta di sentirsi molto scossa e di vivere questo momento come un lutto.
Ecco, penso che ciò che lei dice di sé sia fondamentale e abbia diritto di parola, di approfondimento. Per questo le propongo un colloquio online, per poi valutare insieme se e come continuare.
Lei parla molto di lui, quel "lui", ma in due passaggi dice di sé con convinzione che da ieri la sua relazione sta per giungere al termine, e più avanti esprime una considerazione molto intensa, quando racconta di sentirsi molto scossa e di vivere questo momento come un lutto.
Ecco, penso che ciò che lei dice di sé sia fondamentale e abbia diritto di parola, di approfondimento. Per questo le propongo un colloquio online, per poi valutare insieme se e come continuare.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, grazie per la condivisione. Vorrei portarla a riflettere su una cosa a prescindere dalle “critiche” e da “come si dovrebbe essere” in una relazione. Non c è una persona giusta o sbagliata, non c è un modo di sentire, di essere o di provare amore che sia sbagliato o che DEVE essere.
Mi spiace molto per il suo dolore, le consiglio di affidarsi ad un professionista che la possa aiutare a prendere consapevolezza ed elaborare i suoi diversi vissuti.
Cari saluti
Mi spiace molto per il suo dolore, le consiglio di affidarsi ad un professionista che la possa aiutare a prendere consapevolezza ed elaborare i suoi diversi vissuti.
Cari saluti
Ciao, proverò a rispondere alla domanda che fai quando chiedi se sei tu sbagliata oppure è lui ad essere morboso. Probabilmente nessuna delle due. Ciascuno di voi ha la sua personalità, il suo modo di vedere il mondo e le relazioni, i suoi bisogni e i suoi desideri. Tutte variabili che possono anche modificarsi di molto nell'arco di 10 anni. In base a ciò che hai descritto, lui ti esplicita un modo di essere in coppia che è molto diverso da quello che intendi tu: lui vorrebbe una progettualità diversa ed un maggiore intensità del rapporto mentre tu vuoi mantenere maggiori spazi individuali. E questo non vuol dire essere sbagliati ma, al contrario, diversi. E nella diversità non necessariamente c'è qualcosa di sbagliato, a patto però di accettarla entrambi o di trovare un compromesso. A far stare male lui, probabilmente c'è la distanza tra la relazione che vorrebbe e quella che percepisce. Mentre a far stare male te potrebbe esserci la paura di perdere un punto fermo della tua vita. Ma è chiaro che queste sono ipotesi parziali basati su una descrizione parziale della situazione che, in realtà, potrebbe essere molto più complessa. E, nel caso fossi interessata ad approfondirla, puoi contattarmi.
Buonasera cara utente. La relazione è iniziata che eravate molto giovani ed è durata per un terzo della vostra vita. Davvero un tempo lungo. Vista la lunghezza di questo periodo e l'età di grandi cambiamenti che questa relazione ha attraversato, sarebbe normale scoprire a 30 anni che siete cresciuti e differenti da come eravate quando la coppia è nata. Differenti in aspettative, motivazioni, bisogni e comportamenti. Non è una questione di "giusto o sbagliato". E' molto positivo il fatto che, oltre che indagare lo stato d'animo del suo coompagno, lei stia cercando di comprendere il suo vissuto e il suo mondo interiore.
Resto a disposizione per ulteriori domande.
Un saluto. Dott.Luca Frumento
Resto a disposizione per ulteriori domande.
Un saluto. Dott.Luca Frumento
Buongiorno, può essere come dice lei frutto di una sua debolezza ma anche di aspettative diverse rispetto all'altra persona e a come dovrebbe essere un rapporto di coppia. Potreste intraprendere un percorso di coppia per cercare di modulare meglio richieste ed aspettative. Diversamente, in questo momento lui le sta dicendo che non va bene così com'è e (forse) di cambiare nella direzione da lui suggerita. Questa seconda opzione non porterebbe nulla di buono alla relazione o al suo benessere.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Io credo che un punto importante su cui riflettere è il fatto che, dalle sue parole, mi sembra di capire che lei è spesso contestata e tacciata di essere sbagliata dal suo partner. Questo sicuramente lascia trasparire delle fragilità di lui, ma il rischio è che scusandole e passandoci sopra lei debba continuamente incassare, rischiando di crearsi dei dubbi che non le fanno bene. In una coppia è importante che entrambe le parti possano essere accolte per quello che sono, senza doversi forzare o snaturare con comportamenti che non appartengono loro. Capisco la paura che la relazione volga al termine, ma è sicura che visti questi presupposti questa relazione sia adatta a lei? Sarebbe opportuno aprire un dialogo con lui, cercando di riequilibrare le aspettative di ciascuno alla luce delle esigenze di entrambi, non solo delle sue. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Buonasera, dalle sue parole sembra che debba esserci necessariamente un giusto o sbagliato. Lei parla di vedersi solo nel weekend e in un giorno infrasettimanale, lui di convivenza… Bisognerebbe capire se in questi dieci anni state andando nella stessa direzione o meno. Come si è evoluta la vostra coppia in questi anni? Avete gli stessi desideri e idea di coppia? Un percorso di coppia potrebbe aiutarvi in tal senso.
Un caro saluto
Un caro saluto
Gentilissima, mi dispiace molto per il momento difficile che sta attraversando. La possibile fine di una relazione lunga come la sua può essere percepita davvero come un lutto, e le emozioni che sta provando sono del tutto comprensibili e legittime. Da quello che descrive, sembra esserci una divergenza fondamentale tra le vostre esigenze e aspettative in termini di intimità, tempo trascorso insieme, e manifestazioni di affetto e gelosia. È importante notare che non ci sono approcci "giusti" o "sbagliati" in amore e nelle relazioni, ma piuttosto modi di essere compatibili o meno tra i partner. La questione della gelosia, che lui sembra richiederle come prova di interesse, potrebbe essere sintomo di insicurezze più profonde, forse legate, come ha ipotizzato, a esperienze pregresse come la separazione dei suoi genitori. In questo momento potreste trarre beneficio da una riflessione individuale per comprendere se e come sia possibile trovare un terreno comune che rispetti le necessità di entrambi. Consideri anche la possibilità di intraprendere una terapia di coppia, un utile spazio sicuro per affrontare questioni come le aspettative non soddisfatte, le insicurezze, e per lavorare sulla costruzione di un rapporto più solido e soddisfacente per entrambi. Un caro saluto.
Buongiorno gentile utente, è comprensibile che sia scossa e faccia fatica in questo momento di crisi di coppia. Le suggerisco di utilizzare questo tempo per riflettere su di sè e su quel che desidera da questa relazione. Non credo che lei sia sbagliata, neppure lui lo è. Si tratta di capire quali siano i vostri bisogni reciproci. Sembra un problema di distanza e vicinanza, vissute diversamente. Potrebbe essere che lui viva come abbandono una distanza o un atteggiamento che lei giudica sani. Questa pausa può essere benefica se vi serve per mettervi in gioco e chiarirvi. Le suggerisco di aprirsi alla comprensione di quel che muove i comportamenti di entrambi e non c'è dubbio che le esperienze passate abbiano un peso. Potreste eventualemente valutare la possibilità di colloqui di coppia per essere aiutati a mettere a confronto i vostri bisogni, magari non detti e le dinamiche di coppia. Le auguro giorni più sereni e resto a disposizione. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno, questo momento critico e di sofferenza nella relazione sta facendo emergere bisogni diversi, attese e richiesta di conferme da parte del suo fidanzato. Può essere utile contattare uno psicoterapeuta per esplorare in coppia questi aspetti e cercare insieme un punto di incontro tra le esigenze differenti. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile utente, grazie per averci affidato la sua esperienza personale chiedendoci un supporto. è stata molto coraggiosa a confidarsi subito anzichè chiudersi nel legittimo e comprensibile dolore e confusione che questo momento starà provocando.
Anche se è difficile considerarlo in tale cornice di significato, questa pausa e questo momento di introspezione potrebbe in potenza essere un'occasione per comprendere più approfonditamente bisogni, vissuti, aspettative e desideri sia individuali che co-costruiti nella storia che avete vissuto finora.
Per questo sarebbe davvero utile per lei poter avviare un percorso in cui ritagliarsi questo spazio in cui poter anche coinvolgere il suo partner se si riterrà.
Resto a disposizione per ulteriori sue necessità e le faccio i migliori auguri.
Un caro saluto, dott.ssa Francesca Formaggio
Anche se è difficile considerarlo in tale cornice di significato, questa pausa e questo momento di introspezione potrebbe in potenza essere un'occasione per comprendere più approfonditamente bisogni, vissuti, aspettative e desideri sia individuali che co-costruiti nella storia che avete vissuto finora.
Per questo sarebbe davvero utile per lei poter avviare un percorso in cui ritagliarsi questo spazio in cui poter anche coinvolgere il suo partner se si riterrà.
Resto a disposizione per ulteriori sue necessità e le faccio i migliori auguri.
Un caro saluto, dott.ssa Francesca Formaggio
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Nel caso, provi a parlarne con lui, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Nel caso, provi a parlarne con lui, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
Qualcosa tra di voi si sta muovendo, comunque sia è qualcosa che occorre alla vostra storia, perché da come leggo, mi pare sia piatta e priva di un’evoluzione ormai da tempo….e forse è proprio questo che il suo ragazzo le sta chiedendo?
Non penso che ci sia nulla di male nel desiderare di rivedersi, nonostante l’abbia vista il giorno prima. Alla vostra età si potrebbe parlare anche di convivenza o comunque di qualcosa più felicemente impegnativo!
Credo che dovrebbe concentrarsi più su di lei, conoscersi dentro e capire cosa e chi davvero vuole!
Buon viaggio interiore :)
Valeria
Qualcosa tra di voi si sta muovendo, comunque sia è qualcosa che occorre alla vostra storia, perché da come leggo, mi pare sia piatta e priva di un’evoluzione ormai da tempo….e forse è proprio questo che il suo ragazzo le sta chiedendo?
Non penso che ci sia nulla di male nel desiderare di rivedersi, nonostante l’abbia vista il giorno prima. Alla vostra età si potrebbe parlare anche di convivenza o comunque di qualcosa più felicemente impegnativo!
Credo che dovrebbe concentrarsi più su di lei, conoscersi dentro e capire cosa e chi davvero vuole!
Buon viaggio interiore :)
Valeria
Gentile utente,
quando si parla di problemi di coppia o di chiusura di una relazione, si tratta sempre di due individui che si incontrano, ognuno con le proprie vulnerabilità e la propria storia e che scelgono ogni giorno di stare insieme. A volte può succedere che si rivaluti la relazione e comprendo la sua difficoltà e timori. Suggerirei di provare a parlarne con lui nei termini di quali bisogni ha lui e cosa sente mancare affinché la relazione funzioni. Eventualmente decidere di intraprendere un percorso di coppia per imparare a comunicare meglio in questo senso potrebbe essere utile.
Resto a disposizione, Dott.ssa Giulia Pelini
quando si parla di problemi di coppia o di chiusura di una relazione, si tratta sempre di due individui che si incontrano, ognuno con le proprie vulnerabilità e la propria storia e che scelgono ogni giorno di stare insieme. A volte può succedere che si rivaluti la relazione e comprendo la sua difficoltà e timori. Suggerirei di provare a parlarne con lui nei termini di quali bisogni ha lui e cosa sente mancare affinché la relazione funzioni. Eventualmente decidere di intraprendere un percorso di coppia per imparare a comunicare meglio in questo senso potrebbe essere utile.
Resto a disposizione, Dott.ssa Giulia Pelini
Buonasera, trattandosi di una relazione emotivamente significativa è comprensibile che stia vivendo questa separazione come un lutto perchè in questo momento lei sta temendo una perdita (perdita di un rapporto affettivo importante).
E' importante non entrare nella dinamica "o sono io sbagliata o lo è lui".
Ogni persona sviluppa una serie di aspettative rispetto a come certi bisogni debbano essere soddisfatti dagli altri significativi, in relazione alla propria storia di vita e alle esperienze relazionali che si fanno sin da piccoli nel rapporto con i genitori. Non sempre queste aspettative coincidono, perchè ognuno è portato di una storia diversa. Deve valutare se per lei può esserci un terreno di negoziazione, comprensione e accoglienza dei bisogni del suo partner.
La comunicazione è lo strumento più potente che potete sfruttare per provare a mettervi nei panni dell'altro e condividere come vi sentite all'interno della vostra coppia. Ciò facilita un cambio di prospettiva, dal giudizio dell'altro all'accoglienza dei suoi bisogni e delle sue emozioni. Questo non vuol dire accettare, ma valutare la propria disponibilità a venirsi o meno incontro e soprattutto chiedersi di cosa entrambi avete bisogno.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
E' importante non entrare nella dinamica "o sono io sbagliata o lo è lui".
Ogni persona sviluppa una serie di aspettative rispetto a come certi bisogni debbano essere soddisfatti dagli altri significativi, in relazione alla propria storia di vita e alle esperienze relazionali che si fanno sin da piccoli nel rapporto con i genitori. Non sempre queste aspettative coincidono, perchè ognuno è portato di una storia diversa. Deve valutare se per lei può esserci un terreno di negoziazione, comprensione e accoglienza dei bisogni del suo partner.
La comunicazione è lo strumento più potente che potete sfruttare per provare a mettervi nei panni dell'altro e condividere come vi sentite all'interno della vostra coppia. Ciò facilita un cambio di prospettiva, dal giudizio dell'altro all'accoglienza dei suoi bisogni e delle sue emozioni. Questo non vuol dire accettare, ma valutare la propria disponibilità a venirsi o meno incontro e soprattutto chiedersi di cosa entrambi avete bisogno.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, non credo che ci sia qualcosa che lei o lui ha sbagliato. Nella coppia si portano bisogni profondi e irrazionali e mi pare di capire che la distanza fra sé e l'altro, sia diversa fra voi. Lui vorrebbe un rapporto più intimo ed esclusivo, lei necessita di spazi propri. Credo che qualche colloquio con un professionista possa aiutarla in questo momento, a prescindere dall'epilogo o dal nuovo inizio che questa storia avrà. Avere chiarezza delle proprie necessità fondamentali aiuta nella scelta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, le dinamiche di un rapporto che dura da dieci anni sicuramente non sono sintetizzabili in un messaggio, per questo non mi sentirei di dire che qualcuno fra voi ha sbagliato, tanto meno di parlare di problematiche abbandoniche: penso invece che sembrerebbe che abbiate due significati diversi di rapporto, in cui non esiste uno assolutamente giusto o assolutamente sbagliato. Sarebbe invece più utile per lei concentrarsi su cosa desidera da una relazione e se lui sia la persona da cui aspettarsi ciò che vorrebbe.
A disposizione per ulteriori chiarimenti,
un caro saluto,
dott.ssa L. Campilongo
A disposizione per ulteriori chiarimenti,
un caro saluto,
dott.ssa L. Campilongo
Certo, signora. In questa situazione, potrebbe essere utile considerare una strategia di comunicazione aperta e rispettosa. Potresti ascoltare le sue preoccupazioni e i suoi bisogni, esprimendo anche i tuoi in modo chiaro e calmo. È importante comunicare apertamente i tuoi sentimenti e le tue esigenze senza sentirsi in colpa per ciò che sei. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare insieme le dinamiche della vostra relazione e vedere se ci sono aspetti su cui entrambi potete lavorare per trovare un equilibrio. Se senti che ci sono problemi più profondi, potrebbe essere utile consultare uno psicologo per ottenere un sostegno e una guida aggiuntivi.
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