Buongiorno. Da diverso tempo ho problema al polso destro. Facendo attività fisica in pales
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Buongiorno.
Da diverso tempo ho problema al polso destro.
Facendo attività fisica in palestra, alcuni esercizi tipo di Push up, mi crea grosso fastidio al polso, ma non solo, anche altro dove tendo a piegare o muovere il polso.
Così facendo ho fatto una ecografia ed è uscito questo dal referto.
L'esame ecografico, eseguito con sonda lineare multifrequenza da 10.0/14.0 Mhz.
, in fase statica e dinamica, ha mostrato: Regolare spessore ed ecogenicità del derma e dello strato sottocutaneo.
Tendini flessori ed estensori di spessore regolare, con pattern ecografico fibrillare sufficientemente conservato.
Sottesa al piano tendineo degli estensori, sul versante dorsale, si apprezzano due piccole aree contigue e tendenti alla confluenza a margini netti, con pattern ecografico prevalentemente anecogeno, con diam.
max.
rispettivamente di 9 e 4 mm.
ca.
, che sembrano in comunicazione con lo spazio articolare mediante un sottile tramite e da riferire in prima ipotesi a cisti gangliari artrogene Regolare ed omogenea la linea ecogena osteo-periostale.
Per capire con esattezza cosa fare a chi dovrei rivolgermi?
Conviene anche fare una radiografia?
O se magari conviene toglierla?
Da diverso tempo ho problema al polso destro.
Facendo attività fisica in palestra, alcuni esercizi tipo di Push up, mi crea grosso fastidio al polso, ma non solo, anche altro dove tendo a piegare o muovere il polso.
Così facendo ho fatto una ecografia ed è uscito questo dal referto.
L'esame ecografico, eseguito con sonda lineare multifrequenza da 10.0/14.0 Mhz.
, in fase statica e dinamica, ha mostrato: Regolare spessore ed ecogenicità del derma e dello strato sottocutaneo.
Tendini flessori ed estensori di spessore regolare, con pattern ecografico fibrillare sufficientemente conservato.
Sottesa al piano tendineo degli estensori, sul versante dorsale, si apprezzano due piccole aree contigue e tendenti alla confluenza a margini netti, con pattern ecografico prevalentemente anecogeno, con diam.
max.
rispettivamente di 9 e 4 mm.
ca.
, che sembrano in comunicazione con lo spazio articolare mediante un sottile tramite e da riferire in prima ipotesi a cisti gangliari artrogene Regolare ed omogenea la linea ecogena osteo-periostale.
Per capire con esattezza cosa fare a chi dovrei rivolgermi?
Conviene anche fare una radiografia?
O se magari conviene toglierla?
Buongiorno! Questo tipo di cisti hanno andamento imprevedibile, nel senso che possono crescere o diminuire di dimensione, e possono essere o meno dolenti. Io utilizzerei solo fans topici se sintomi lievi, e vedrei nel tempo se la sintomatologia diventa/rimane significativa. Se si, in quel caso si può ipotizzare una rimozione della cisti (il rischio che si riformi tuttavia rimane).
Rimango a disposizione qualora ne avesse bisogno...
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