Buongiorno Da 2 anni ho l’epicondilite in entrambi i gomiti (il destro molto più fastidioso) Ho g

20 risposte
Buongiorno
Da 2 anni ho l’epicondilite in entrambi i gomiti (il destro molto più fastidioso)
Ho già privato onde d’urto, Osteopata , laser yag, cortisone e ho pure fatto delle visite con un ortopedico del Rizzoli che mi ha consigliato il protocollo PRP - cellule staminali..

Ho già fatto ecografia, elettromiografia e rx
COSA POSSO FARE PER USCIRE DA QUESTO INCUBO- sono disposto a pagare qualsiasi cifra
Quale soluzione devo adottare??
1) mettere il gesso??
2) PRP?
3)intervento chirurgico??
Vorrei solo poter tornare in palestra perché di genetica sono già molto molto magro e non posso neanche andare in palestra …
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico con un altro professionista in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

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Buongiorno, l'epicondilite è un problema molto ostico ma con l'osteopatia può migliorare andando a rimuovere il sovraccarico dalla zona e permettendogli di iniziare a muoversi meglio.
Salve guardi secondo la mia esperienza nelle epicondiliti croniche che difficilmente passano, bisogna affrontarle da più punti di vista.
L'osteopatia combinata con lo stretching mirato delle catene muscolari ed eventualmente altre terapie antinfiammatorie in contemporanea mi ha permesso di risolvere tutte le epicondiliti che si son presentate in studio.
Diversamente ha provato l'agopuntura? Io la consiglio nelle epicondiliti più ostili da fare in contemporanea al trattamento osteopatico ovviamente con un programma ben preciso. Rimango a disposizione per altre informazioni in merito.cordialmente Davide Savoia
Salve, l'epicondilite è chiamato anche il gomito del tennista perchè sono di solito loro gli sportivi che sviluppano questa patologia, dovuta ad un gesto atletico ripettuto per mesi ed anni... Lei soffre di un'infiammazione cronica bilaterale. E' un può inusuale che sia bilaterale. Questo può essere indice di un eccessivo carico dei muscoli di entrambe le avambraccia. Faceva qualche attività / sport / palestra quotidianamente? E' stato seguito da qualcuno o faceva da solo? Com'è cominciato tutto? Tutte queste domande, ma è molto importante sapere la storia e le problematiche pregresse del paziente, in questo caso per capire come mai lei abbia sviluppato l'epicondilite bilaterale che non si riesce a risolvere in nessun modo. Io le consiglio di rivolgersi ad un osteopata che ha capacità di trovare la causa e non di trattare il sintomo. Mi spiego meglio, l'infiammazione e il dolore che l'accompagna sono solo gli esiti, l'apice di un iceberg, la vera causa del suo problema è altrove: postura errata (statica e sopprattuutto dinamica), gesto atletico non ottimale, atteggiamento mentre svolge il suo lavoro, problema viscerale che influenza tutto questo oppure una malocclusione o il fatto che lei soffre di bruxismo e il corpo mette in atto degli addatamenti o dei compensi... Le ho dato solo alcuni esempi per capire come un'osteopata ragiona. Lei o lui cerca la primarietà nel sistema corpo: che cos' è che non funziona bene, che cos' è in disfunzione e che cosa ha portato il suo corpo a sviluppare l'epicondilite cronico bilaterale. Spero di averle chiarito alcuni punti. Cordiali saluti, dott.ssa Latinka Ivanovic
Salve, se ha un problema ricorrente potrebbe dipendere dalla postura. Ha mai fatto rx prima delle terapie?
Buongiorno,

nella mia esperienza le epicondiliti bilaterali (a entrambi i gomiti ), spesso sono influenzate da diversi fattori oltre la come ad esempio:

- cervicale rigida e limitata nei movimenti
- problematiche di bruxismo notturno associato a tensione muscolare notturna (stringere i pugni di notte e svegliarsi indolenziti al mattino)
- periodi di particolare stress fisico ed emotivo protratto nel tempo.

Sebbene ovviamente sia da valutare caso per caso in studio posso consigliarle di rivolgersi a una figura come osteopata e naturopata che possa aiutare a risolvere il problema con un approccio integrato sia meccanico locale sia con utilizzo di tecniche e rimedi naturali per di-stress personalizzato.

Nella mia esperienza questo tipo di approccio fino ad ora ha risolto tutte le epicondiliti arrivate in studio. In questi casi poi è stato anche importante seguire un preciso programma di ripresa con accorgimenti personalizzati.
Spero di averle dato spunti utili.

Cordiali saluti,
Marina Fresco D.O.
Buongiorno, come detto dai colleghi le cause di epicondiliti bilaterali possono essere molteplici, il trattamento osteopatico avendo un approccio olistico potrebbe esserle d'aiuto nella gestione della sua problematica. Provi a consultare un osteopata. Cordiali saluti.
Salve, concordo con i colleghi per un approccio olistico. Potrebbe provarne uno combinato tra osteopata e naturopata. La sola osteopatia in alcuni di questi casi potrebbe essere insufficiente.
Buonasera, sicuramente il suo caso di epicondilite bilaterale cronica risulta più ostica una terapia efficace. Le consiglierei di combinare più terapie (come osteopatia, fisioterapia, agopuntura..), per cercare di migliorare la sua condizione. Cordiali saluti
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Salve, come già detto dai miei colleghi l'epicondilite bilaterale può essere causata da molti fattori inoltre essendo un'infiammazione tendinea, se non curata correttamente, il processo di guarigione è molto lungo. Con il trattamento osteopatico è possibile curare il sintomo andando ad eliminare la tensioni che creano un sovraccarico a livello dell'articolazione del gomito. Quindi le consiglio di affidarsi ad un osteopata. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione.
Buonasera, come già anticipato dai miei colleghi l'epicondilite bilaterale cronica è una problematica davvero ostica da risolvere. Potrebbe essere utile affrontarla su piu fronti, approccio osteopatico per andare a ridurre le restrizioni di mobilità ed i carichi che hanno portato all'epicondilite, approccio massoterapico, tramite delle frizione trasverse profonde, e potrebbe essere utile ripetere delle terapie fisiche. Il lavoro in team di piu professionisti potrebbe essere l'arma vincente. Spero di esserle stato utile, cordiali saluti Patasce Athos.
Buongiorno, dato che ha provato tante terapie con scarso risultato il mio consiglio sarebbe quello di riprovarle in associazione tra loro.
Ad esempio rivolgersi a un buon osteopata che possa trattare le disfunzioni associate al suo dolore e contemporaneamente effettuare quotidianamente esercizi mirati per la sua condizione e terapie strumentali (onde d'urto ad esempio).
Solitamente abbinando più terapie aumenta di molto l'efficacia e si riesce ad ottenere una risoluzione del problema.
Rimango a disposizione per altri dubbi o chiarimenti, grazie e buona giornata!
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Buongiorno, secondo la mia esperienza le epicondiliti croniche vanno affrontate in modo multidisciplinare a 360°. L'osteopatia combinata con lo stretching mirato delle catene muscolari, ed eventualmente altre terapie antinfiammatorie contemporanee, mi ha permesso di risolvere tutte le epicondiliti che si son presentate in studio; inoltre spesso sono influenzate da diversi fattori come ad esempio: cervicale rigida e limitata nei movimenti o periodi di particolare stress fisico ed emotivo protratto nel tempo.
Diversamente ha provato l'agopuntura? Io la consiglio nelle epicondiliti più ostili da fare in contemporanea al trattamento osteopatico ovviamente con un programma ben preciso.
Cordiali saluti.
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita osteopatica. Tramite una accurata anamnesi e valutazione posturale l'osteopata individuarà il corretto approccio terapeutico per il suo dolore. Cordiali saluti, dott.ssa Ginevra Gozzi
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, le consiglio di fare accertamenti da un ortopedico prima di iniziare qualsiasi altro percorso terapeutico. In questo modo è possibile osservare nel dettaglio l'entità del "danno" e nel caso dovessero esserci riscontri positivi nella diagnosi ortopedica, il professionista stesso provvederà a indirizzarla verso il professionista necessario. Qualora invece, dall'esame ortopedico, non dovessero notarsi riscontri riconducibili a un'infiammazione dell'articolazione ma, banalmente parlando, le viene comunicato che "non ha nulla", le consiglio di andare da un osteopata, cambiarlo se necessario, in quanto è probabile che la sua epicondilite sia dovuta da altre strutture (bicipite, tricipite, spalla, collo ecc.) che lavorano male e portano in sofferenza e in sovraccarico il gomito.
Spero di esserle stata utile, cordiali saluti!
Francesca
Buongiorno, vista la situazione che descrive e l'insuccesso con terapie precedenti, le consiglio di fissare una prima visita osteopatica con un altro professionista, in modo tale che si possa valutare meglio la sua storia clinica, il suo dolore e la sua postura e successivamente si può procedere con un trattamento osteopatico associato anche ad altre terapie complementari, in modo tale da poter lavorare in team e cercare di risolvere la sua sintomatologia.
Buongiorno, la sua è una condizione complicata, ma ci sono diversi modi per affrontarla. L'osteopatia è un ottimo punto di partenza. Potremmo combinare trattamenti osteopatici con altre terapie mirate, come lo stretching specifico, l'agopuntura o la fisioterapia, per alleviare i tuoi sintomi e lavorare sulla causa profonda del tuo dolore.

Vorrei anche valutare attentamente la tua storia clinica e la sua postura per capire meglio cosa potrebbe essere all'origine del problema. Se ha bisogno di me mi contatti pure.
Dott.ssa Sofia Maggioni
1. Immobilizzazione con gesso
Mentre l'immobilizzazione può dare sollievo temporaneo, raramente è una soluzione a lungo termine per l'epicondilite. Il gesso può aiutare a ridurre l'infiammazione acuta, ma non risolve la causa sottostante e la mancanza di movimento potrebbe portare ad altre complicazioni.

2. PRP (Plasma Ricco di Piastrine)
Il PRP è una terapia promettente per l'epicondilite, poiché utilizza i fattori di crescita presenti nel sangue per promuovere la guarigione dei tessuti danneggiati. Diversi studi hanno mostrato risultati positivi con il PRP, ma l'efficacia può variare da persona a persona. Dato che hai già consultato un ortopedico che ti ha consigliato questa opzione, potrebbe valere la pena considerarla seriamente.

3. Intervento chirurgico
La chirurgia è generalmente considerata come ultima risorsa per l'epicondilite, quando tutte le altre opzioni conservative sono fallite. Le procedure chirurgiche possono variare, ma spesso comportano il rilascio dei tendini coinvolti o la rimozione del tessuto danneggiato. La chirurgia può essere efficace, ma come con qualsiasi intervento, ci sono rischi e tempi di recupero da considerare.

Altre Opzioni
Fisioterapia Intensiva: Continuare con la fisioterapia, con particolare attenzione agli esercizi di stretching e rinforzo specifici per i tendini coinvolti. La terapia manuale e l'uso di tecniche come il dry needling potrebbero essere utili.

Ultrasuoni o Terapia con Laser a Bassa Intensità: Anche se hai già provato il laser YAG, altre forme di terapia con ultrasuoni o laser a bassa intensità potrebbero offrire sollievo.

Modifiche Ergonomiche e Tecniche: Analizzare e modificare le attività quotidiane e le tecniche di esercizio che potrebbero contribuire all'epicondilite. Questo può includere l'uso di supporti per i gomiti durante l'attività fisica.

Iniezioni di Botox: Alcuni studi hanno suggerito che le iniezioni di Botox possono aiutare a rilassare i muscoli e ridurre il dolore associato all'epicondilite.

Terapia con HIFU (Ultrasuoni Focalizzati ad Alta Intensità): Una terapia relativamente nuova che può essere utile per condizioni muscolo-scheletriche croniche.

Approccio Multidisciplinare: Consultare un team di specialisti, tra cui un fisiatra, un terapista del dolore e un ortopedico, per un approccio integrato e personalizzato al trattamento.

Cosa Fare Adesso?
Considerando che sei disposto a provare diverse opzioni e che il tuo obiettivo è tornare in palestra, ti consiglio di:

Parlare con il tuo ortopedico riguardo al PRP, soprattutto perché è già stato raccomandato da un professionista del Rizzoli.
Consultare un chirurgo ortopedico specializzato in epicondilite per discutere le opzioni chirurgiche, comprendendo i rischi e i benefici.
Continuare la fisioterapia con un terapeuta che abbia esperienza specifica nel trattamento dell'epicondilite, magari integrando nuove tecniche che non hai ancora provato.
Salve, comprendo il disagio. Le consiglio di rivolgersi ad un altro osteopata e iniziare con lo stesso un percorso terapeutico volto a ridurre i sintomi.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

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