Buongiorno, come si salva un matrimonio in difficoltà per una crisi personale di uno dei due? Fidanz

20 risposte
Buongiorno, come si salva un matrimonio in difficoltà per una crisi personale di uno dei due? Fidanzati da 16 anni, di cui 5 di matrimonio. Dopo un paio di anni a cercare figli, 1 aborto spontaneo e qualche IUI senza successo, lui è andato in crisi completamente. Mette in discussione tutta la sua vita, da prima del fidanzamento ad oggi. Ogni scelta. È scappato di casa da mesi e vuole chiudere. Come si aiuta un marito che sai essere in crisi, ma che non si fa aiutare e invece scappa?
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, dal suo racconto mi pare che suo marito sia poco intenzionato in questo momento ad affrontare un discorso/percorso di coppia. Mi chiedo come stia lei. Se suo marito è sfuggente, forse lei potrebbe chiedere un supporto per se stessa.
Un Caro saluto.
Dott.ssa Cristina Villa
Concordo con la dottssa Villa, suo marito non sembra interessato ad approfondire la tematica di coppia, almeno al momento. Invece lei avrebbe bisogno di un supporto per elaborare questo difficile momento che le crea dolore e sentimenti di perdita. Se vuole sono disponibile per un clloquio on line .
Carissima, come detto dalle precedenti colleghe, valuti un supporto per lei, per schiarirsi le idee su ciò che vuole, su come vive questa fuga di suo marito. Poi , una volta sostenuta, provi a chiedere un confronto a suo marito. Cosa vuol dire che vuole chiudere? Separazione? Se ne dovrà parlare dopo tutti questi anni insieme.
Gli altri non possiamo aiutarli se non vogliono, possiamo solo aiutare noi stessi. Se vuole sono disponibile per approfondire, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno,
Le consiglio di non insistere e far passare del tempo nel quale può intanto occuparsi di sè.
Comprendo la difficoltà e le auguro di venirne a capo,

Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno,
La ricerca di un figlio con esito negativo è un forte terremoto per la coppia.
Bisogna capire, perché Suo marito sta scappando. Ognuno di noi ha un modo diverso di affrontare il dolore.
Cosa vi ha unito tutti questi anni, cosa manca ora.
Se un percorso psicoterapico di coppia non è possibile, Le consiglio una terapia individuale per arrivare alla consapevolezza di tutto questo e cercare di elaborare il lutto del figlio e quello della decisione di Suo marito.
Saper lasciare andare è il miglior modo per essere disponibile al nuovo.
Le faccio i migliori auguri e sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Buongiorno e grazie per la sua condivisione, penso che se una persona non vuole farsi aiutare è difficile agganciarla e per mia esperienza sarebbe anche inutile e poco motivante.
L'unico pensiero che mi viene da suggerirle, come hanno già fatto i colleghi sopra, cominci lei un percorso di terapia per capire i passaggi dell'accaduto e se sono in linea con il suo vissuto attuale.
A disposizione
Silvia Di Carlo
Buon giorno, mi dispiace molto per quello che sta attraversando, essere vicini a qualcuno a cui teniamo che sta male e non si vuole farsi aiutare è davvero doloroso. L'ideale potrebbe essere un percorso di coppia, ma se non c'è la motivazione di entrambi i partner non è una strada percorribile. Un percorso di coppia può avere diversi obiettivi: affrontare una crisi, capire se ci sono ancora i presupposti per essere una coppia, altre volte un buon percorso di coppia può essere un cammino per separarsi in modo adeguato.
Se suo marito non ne vuole sapere, potrebbe valutare la possibilità di essere supportata lei a gestire questa situazione così complessa, che di sicuro ha un impatto emotivo anche per lei.
Un caro saluto, e buona fortuna.
Gentile signora,
amare significa anche saper lasciare andare e amarsi significa prendersi cura di se. La vostra coppia ha perso la connessione profonda, forse suo marito cerca delle proprie risposte alla o alle delusioni vissute, ha il diritto di individuarle. Anzichè invitare lui alla cura lo faccia lei dandole anche un buon esempio concreto.
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Gentilissima Signora,
capisco la situazione e la sua esigenza di salvare il salvabile che inquadra nel marito fuggitivo e nella vs coppia minata dal lutto di non poter avere figli, dall'aborto peri-natale, dalle riproduzioni assistite tentate, ma con scarso successo.
È naturale voler salvare una persona cara, come suo marito, che sembra per lei difficile lasciar andare, soprattutto considerando il lungo tempo trascorso insieme e le "battaglie" affrontate nel tentativo di creare una famiglia. In effetti ha dell'incredibile il solo pensarci! Anche la letteratura psicologica, però, sostiene che l'amore autentico e sano inizi con la cura di sé stessi. Solo prendendosi cura di sé e guarendo le proprie ferite emotive, si può avere la forza e la serenità necessarie per sostenere gli altri, o per fungere da modello per gli altri.
Le chiedo quindi, come già hanno fatto le mie colleghe, se ha potuto ascoltare se stessa, se ha potuto accogliere il suo dolore ed elaborare questi lutti per poter salvare, prima di tutto, sé stessa. Ha potuto riservare tempo e spazio per riflettere e sentire: com'è stato per lei questo abbandono?; Com'è stato per lei non aver potuto coronare il suo/vostro sogno di un pargolo?; Com'è stato per lei aver perso un figlio?.
Amare, mi permetta di ripetere, significa prima di tutto prendersi cura di sé. Raggiungendo una maggiore forza interiore e serenità, potrà allora eventualmente offrire a suo marito un aiuto (o un modello) adeguato alle sue possibilità di accoglienza.

Saluto, rimanendo a disposizione.
Liza Bottaicn




Buongiorno, la crisi di coppia dopo un periodo può modificare lo stile di vita di cui i cambiamenti sono accettati, ma quando questo non avviene, bisogna chiedere un consulto psicologico per ristabilire la comunicazione e condivisione di entrambi.
Un caro saluto.
D.ssa Vincenza Papeo
Gentilissima Le suggerisco di affrontare questo periodo e i dubbi che la stanno assalendo, come un'occasione per approfondire le sue emozioni su ciò che sta avvenendo. Si ponga come obiettivo un percorso personale: se punta a cambiare le scelte di suo marito rischia di non trovare nulla , ma se metterà se stessa al centro del lavoro magari scoprirà di avere risorse adeguate per trovare le risposte che cerca ed i chiarimenti di cui sente di aver bisogno.
Gentilissima, grazie per la condiviosione inannzitutto. Capisco la situazione difficile che riporta, nonchè la sofferenza che sta recando a voi personalmente. Credo che, se possibile, una terapia di coppia potrebbe aiutarvi ad esplorare e comprendere a fondo quanto sta accadendo tra di voi,
cordiali saluti
AV
Salve comprendo la sua preoccupazione ed il suo dispiacere. Gestire un periodo di crisi con una persona che non si confronta con lei ma preferisce scappare deve essere molto doloroso. Purtroppo non può fare niente per lui, non lo può cambiare né convincere a fare qualche cosa che, da quanto dice, non vuole affrontare. Le suggerisco di cominciare invece a ritagliarsi uno spazio per un percorso personale che la possa sostenere ed aiutare ad uscire da questa situazione ed a ritrovare la serenità.
Salve signora, si può aiutare una persona che non vuole aiuto? Si può mantenere un legame relazionale solo da un polo della coppia? Le mie domande sono ovviamente retoriche, non sono importanti le risposte ma le riflessioni che possono produrre. Perché vuole "salvare" il suo matrimonio? Questa è una domanda vera, a cui soltanto lei forse potrà rispondere. Le esprimo il mio dispiacere pensando a quanti sogni, promesse e speranze sembrano essere andate perdute in questo momento.

Un saluto, AG.
Gentile utente.
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Le consiglio di effettuare una visita con uno psicoterapeuta perché è importante che lei riprenda la sua vita e capire bene i suoi confini.
La sua felicità viene prima di tutto.
Un caro saluto
Dottoressa Supino Alessia
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con suo marito, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, la questione è abbastanza complessa. Sia sul piano individuale sia sul piano della coppia.
Ci sono eventi che hanno sicuramente pesato per ognuno di voi e in coppia e che andrebbero affrontati. Ognuno di voi ha avuto certamente una reazione. Sono disponibile ad un supporto online o ad una consulenza, qualora la riterrete opportuna per voi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Cord
Buongiorno, dare del tempo per riflettere al momento mi sembra la strada più proficua. Anche lei ha vissuto delusioni e affrontato periodi difficili, per cui è necessario ristabilire un proprio equilibrio. In un secondo momento, se la situazione dovesse stemperarsi, potrebbe proporre un percorso di coppia. Le auguro di risolvere e di trovare serenità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, capisco la sua difficoltà e il suo dolore. Il matrimonio è un progetto di vita condiviso, e la vita è una sfida che si accetta senza sapere che cosa dovrai affrontare. Si decide di fare un percorso insieme, perché ci si stima e ci si vuol bene, ma non si sa quali ostacoli si dovranno superare, si sceglie solo di vivere insieme momenti felici e tristi. Evidentemente le difficoltà che avete avuto nel generare vita non erano previste dal suo compagno, che fugge invece di starle accanto e con la fuga in qualche modo la colpevolizza di una responsabilità che lei non ha perché non dipende da lei, quanto piuttosto dalla Natura. E' chiaro che lei vuol salvare ilo vostro progetto coniugale, provate ad incontrarvi di nuovo, a parlarne, anche con l'aiuto di un professionista, la generatività di una coppia si esprime in tanti modi e non solo nel far nascere un figlio naturale. Le auguro di star meglio e di iniziare ad affrontare con il suo compagno, che forse ha bisogno di tempo, i vostri progetti. Cordiali saluti .Dott.ssa M.Sara Siddi

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