Buongiorno, come si fa ad assumere un diuretico come il furosemide 25 con scompenso cardiaco, fibril

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Buongiorno, come si fa ad assumere un diuretico come il furosemide 25 con scompenso cardiaco, fibrillazione atriale e insufficienza venosa cronica rilevata da due ecodoppler arti inferiori, edemi declivi, se tale diuretico abbassa la pressione specialmente d'estate? Mi è stato prescritto da: due cardiologi ,due angiologi senza aver PRIMA aver misurato la pressione, notando: piedi a pagnottella, polpacci gonfi edemi diffusi su entrambe le caviglie, pelle secca e ruvida, calze a compressione non mi sono state prescritte. Un anno fa non avevo il problema degli arti inferiori, è lentamente apparso e la causa è stata attribuita al COUMADIN, ma la pesantezza nel fare le scale mi ha fatto dubitare della diagnosi, inoltre avevo la psoriasi l'ortopedico mi aveva diagnosticato come causa, artite o artrosi psoriasica ma io ho trasmesso le foto a degli amici, risposta: sono le vene competente è l'angiologo non il reumatologo, conferma: pronto soccorso giovane medico solo osservando: angiologo quindi il medico di base e l'ortopedico hanno sbagliato Ho usato il furosemide 25 ottimi risultati ma la pressione scendeva sotto i 100 la massima. Gradirei un'informazione: è il cuore che sta "cedendo" oppure la mancanza di esercizio fisico ovvero CAMMINARE senza fermarsi? Ci sono degli esami del sangue che io possa fare o altri per capire se si tratta del cuore eco cuore frazione di eeione 62 ,.
dato che anche se cambio angiologo come ho fatto mi viene sempre prescritto un diuretico e gli edemi RIMANGONO però piedi-polpacci-caviglie i sgonfiano, la cretinina è a posto, oio-potassio-a posto urine a posto raggi polmoni.a posto normopeso niente ale da 10 anni,longilineo.
Come si può assumere senza rischi il furosemide 25, mezza compressa o una senza incorrere a cali di pressione, la mia anche d'inverno si mantiene sui 120 su 80 o 130 u 80 BPM 80. Sotto sforzo intenso con 70 kg di bilancere,per 20 minuti: 145 su 90. Inoltre prima assumevo si il furosemide ma anche il kanrenol 25 poi il diuretico è stato tolto pure il kanrenol sempre dal cardiologo e dal medico di base ma la pressione---non è aumentata da due anni non è aumentata sena diuretico ho solo fatto un po' di ginnastica ogni giorno e basta, ah la dieta: pesce verdure carne bianca quindi con il diuretico la pressione era uguale a quella senza diuretico non capiamo come ma io non so se possa essere utile..ho 30 anni di arti marziali come istruttore ,noi usavamo delle tecniche per abbassare i battiti e controllare la pressione che i medici occidentali non conoscono,poi mi sono ritirato e per anni non ho più praticato,non usavamo farmaci solo medicina cinese.ho chiesto al medico se conosce il TE DI GIAVA non sa cosa sia...è un te diuretico, drenante,esiste da secoli,a certi dosaggi permette un calo ponderale i 4-5 kg al mese,a dosaggi inferiori è paragonabile a un diuretico ma senza tutti gli effetti collaterali dello stesso, assumo il dilzene è stato ridotto ,la digossina 0,250, farmaco digitalico,trovando un valore inferiore con il prelievo il medico mi disse di aumentarlo io invece usai il TE VERDE qualche bicchiere e il valore ritornò nella norma..il te verde aumenta la digitale...,lo si trova anche al supermercato o di qualità migliore in erboristeria,ne bastano due bicchieri al giorno,pensavo che fossero cose note e invece no,mi hanno spiegato che i medici usano solo i farmaci o integratori e che non conoscono le piante e sono obbligati a prescrivere farmaci:non lo sapevo.
Grazie per eventuali indicazioni
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Buongiorno, occupandomi sia di ecografia vascolare che di valutazione ecografia a dinamica nel trattamento osteopatico considero la persona nella sua interezza, un unicum da valutare. Mi fa piacere che sia a conoscenza e assuma rimedi naturali se questi hanno giovamento sul suo stato di salute, la medicina tradizionale cinese da millenni ha capito benissimo che siamo il vestito della nostra energia. Non dimentichi però che la medicina allopatica occidentale ha la possibilità reale di intervenire quando i rimedi naturali non facciano più effetto. Credo che l’integrazione delle due medicine sia l’ottimale per il paziente. Nel suo caso diversi fattori possono influire nel mancato controllo pressorio, non solo organici ma anche relativi allo stile di vita, allo stress, ad una scorretta postura o disequilibrio vertebrale. Le consiglio di integrare la terapia farmacologica è naturale con trattamenti osteopatici. L’osteopatia con tecniche strutturali, di inibizione o craniali può agire sia sul rachide sia sui centri nervosi che sono alla base del controllo pressorio, ristabilendo i meccanismi di auto guarigione del corpo.

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