Buongiorno, come comportarsi indicativamente con una partner che ha inibizioni sessuali e ipodeside

16 risposte
Buongiorno,
come comportarsi indicativamente in una situazione in cui un partner che ha inibizioni sessuali e ipodesiderio dovuti ad un credo religioso per evitare l'insorgere di frustrazione e problemi di salute psicofisica?
Buonasera, il "credo religioso", è un aspetto molto importate per la vita di alcuni, ma non deve risultare un ostacolo nella relazione. Una corretta modalità comunicativa può essere un primo passo.
Rimango a sua disposizione anche per un colloquio on line
Cordiali saluti dott.ssa Rosella Mastropietro

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Sant'Agostino diceva che l'astinenza è più facile della moderazione.
Porti avanti questa filosofia, forse al suo partner non piacerà.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Buongiorno, la sua domanda richiede maggior conoscenza di entrambi.Non esiste un' unica risposta, ogni storia è soggettiva e personale .Le consiglierei di chiedere una consulenza psicologica per farsi accompagnare in questa fase.Se il suo compagno fosse d'accordo potreste andare in coppia ,anche se è delicato Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto vi sta accadendo. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!!
Ne parli con il suo partner, si dia la possibilità di intraprendere la strada indicata al fine di poter meglio vivere la relazione di coppia.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Credo che un consulto di coppia con un terapeuta possa aiutarvi ad esplorare la situazione con ulteriori dettagli di, elaborare pensieri vissuti motivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, essendo una problematica di coppia dovreste poterne parlare, da soli se riuscite, altrimenti con un terapeuta. Non risolvere questa situazione potrebbe portare ad una frustrazione sempre maggiore ed in un modo o nell'altro sarete chiamati a farlo. Non c'è un giusto o uno sbagliato assoluti ma dovete poter condividerne il modo, in questo momento sembra una scelta che le viene imposta senza possibilità di dialogo
Gentile Utente,
Fa molta differenza se la persona in questione viva l’astinenza sessuale come una rinuncia faticosa o come un atto di moralità dovuta. Nel primo caso è importante che come singolo, o come coppia, possa esplorare come sia nato un rigore morale così forte da ostacolare la propria espressione anche sul piano sessuale. Nel secondo caso invece, siamo in assenza di una motivazione individuale, e dunque di un “progetto”; sempre in questo secondo caso sarebbe necessario che l’altro partner manifestasse la propria mancanza di un’intimità piena, problematizzando (non colpevolizzando) la scelta della persona in questione di essere casta. Ciò che nasce nella coppia, deve trovare soluzione nella coppia. Spero di essere stato chiaro, un caro saluto
Salve ! Vuol dire che non le piace molto !!
Un paio di risposte dei miei colleghi, mi trovano completamente d’accordo, soprattutto la citazione di Sant’Agostino.
È retorico consigliarle un consulto psicoterapeutico con un sessuologo, preferibilmente in coppia. Il mio suggerimento, con il massimo rispetto per Lei, è di guardarsi intorno.
Fino a prova contraria, la vita è una sola e la salute non si compra.
Gentilissimo, l'aspetto della sessualità all'interno della coppia rappresenta un tassello importante e significativo che contribuisce all'equilibrio tra i partner. Spesso, però, le persone portano dentro di se messaggi contradditori, ambigui e anche negativi rispetto al sesso che affondano le loro radici nel passato o anche, come lei scrive, sono legati a retaggi culturali e religiosi. Dunque la sessualità da terreno di incontro e scambio tra i partner può facilmente trasformarsi in luogo di conflitto e incomprensioni. Di tutto questo, con l'aiuto di uno specialista, potete parlarne nel dettaglio per arrivare a un equilibrio in cui l'aspetto e la modalità per vivere la sessualità siano condivisi e non vissuti come regola e imposizione dell'uno verso l'altro.
Cordiali saluti. Dott.ssa E Miranda
Buongiorno. Credo sia importante potersi confrontare in modo aperto ed onesto con il suo partner, esprimendo i propri bisogni e vissuti inerenti la vostra vita sessuale, con l'intento di trovare dei punti d'incontro che siano realmente soddisfacenti per entrambi nel rispetto delle vostre diversità. Potreste rivolgervi ad un professionista psicologo/a - sessuologo/a per richiedere un consulto di coppia se entrambi d'accordo, oppure richiedere lei individualmente un consulto per esplorare ed approfondire ulteriormente ciò che ha condiviso con noi in questo spazio. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, credo che bisognerebbe conoscere la storia della vostra coppia per dare una risposta precisa. Mi pare di capire che lei "soffra" questa situazione/decisione. È essenziale che il dialogo fra lei e il suo partner metta in luce il disagio vissuto. Se non riuscite a parlarne da soli, sarebbe utilissimo un incontro di coppia con un terapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, la sua domanda è troppo generica, bisogna avere altre informazioni per capire il problema e aiutarla a capire come gestirlo. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buongiorno… Che ci sia inibizione capisco! Calo del desiderio per credo religioso mi stupisce! Di solito io osservo il contrario cioè: IPERDESIDERIO correlato al credo religioso! Andrebbe approfondito partendo da qua forse… In generale le due cose possono stare bene insieme se la religione non è al livello di OSCURANTISMO… Buona fortuna!
Salve, capisco che a volte delle prospettive diverse possono causare dissapori e frustrazione nella dinamica di coppia. Il credo religioso può influenzare il vissuto intimo e sessuale tra due persone. Proprio per questo è importante comunicare in modo assertivo, senza il timore di ferire l'altro. Provi ad esprimere il suo bisogno, enfatizzando cosa prova e come si sente rispetto determinate situazioni. Il compromesso comunicativo dovrebbe essere l'obiettivo ultimo della comunicazione. Potrebbe considerare l'idea di avviare una terapia di coppia oppure individuale per acquisire delle competenze di fronteggiamento e delle affini abilità comunicative.
Per dubbi e domande sarà mia premura rispondere.
Buona serata e in bocca al lupo!!!
Dott.ssa Melania Filograna
Salve, la conversazione col partner è l'unica strada da percorrere e confrontarsi. Il " credo religioso" può creare forte resistenze ma il dialogo tra persone che si amano supera sempre tutto. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

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