Buongiorno, circa un mese e mezzo fa sono stata lasciata dal mio ragazzo. Lui una sera improvvisam
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Buongiorno,
circa un mese e mezzo fa sono stata lasciata dal mio ragazzo.
Lui una sera improvvisamente è arrivato da me piangendo a dirotto e dicendomi che aveva qualcosa che non andava, che non stava più bene e che doveva stare da solo. Mi ha scritto una lettera che poi ha lasciato tra le mie cose in cui diceva che non era innamorato di me, che rendermi felice stava compromettendo la sua di felicità e che mi voleva bene come solo ai suoi genitori.
Le prime due settimane sono state infernali per me, mi è arrivata una botta in fronte senza alcun tipo di preavviso e sono stata malissimo. Ci siamo scritti dei messaggi in cui lui mi diceva che i sentimenti lo portavano da me ma la sua natura da un'altra parte, che sarebbe voluto tornare ma non era giusto perchè lui prima doveva risolvere i suoi problemi.
Sono passate altre due settimane ed io gli ho chiesto di vederci.
Lui nel frattempo ha iniziato un percorso con una psicoterapeuta.
Ci siamo visti e mi ha detto che ha capito che ha paura di dipendere sentimentalmente da qualcuno e che qualcuno possa dipendere sentimentalmente da lui, che ha maturato non sentendomi che un sentimento c'è, che ne vale la pena e si era ripromesso che se avesse continuato a sentire quello che sente, dopo essersi sistemato, sarebbe tornato da me. Ci siamo abbracciati, ci siamo baciati. Io lo guardo in faccia e percepisco un sentimento forte, da come mi guarda, da come mi tocca. Eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo visti sabato scorso ed avremmo riprovato con calma, ma lui giovedì scorso mi ha telefonato piangendo e mi ha detto che al momento non riesce a fare come se non fosse successo nulla. Mi sono solo fatta promettere tornerà da me se e quando se la sentirà. Non ci siamo più sentiti da una settimana a questa parte.
Io ora mi sento in balia del vento.
Non so cosa dovrei fare. Se lasciarlo stare e sperare che torni da me o fargli sentire affetto e vicinanza.
E' una persona fragile ed insicura che ha avuto un tumore a 20 anni e penso sia questo il suo mostro da combattere.
Io sto cercando di muovermi, fare cose, è passato un mese e mezzo, ma mi manca in continuazione.
Ho miliardi di pensieri verso di lui ma mai uno di rabbia.
Abbiamo avuto una storia meravigliosa in cui mi sono sentita amata, rispettata e supportata sempre. Stessa cosa vale per lui.
Vorrei sapere come e se dovrei ancora muovermi in qualche direzione.
circa un mese e mezzo fa sono stata lasciata dal mio ragazzo.
Lui una sera improvvisamente è arrivato da me piangendo a dirotto e dicendomi che aveva qualcosa che non andava, che non stava più bene e che doveva stare da solo. Mi ha scritto una lettera che poi ha lasciato tra le mie cose in cui diceva che non era innamorato di me, che rendermi felice stava compromettendo la sua di felicità e che mi voleva bene come solo ai suoi genitori.
Le prime due settimane sono state infernali per me, mi è arrivata una botta in fronte senza alcun tipo di preavviso e sono stata malissimo. Ci siamo scritti dei messaggi in cui lui mi diceva che i sentimenti lo portavano da me ma la sua natura da un'altra parte, che sarebbe voluto tornare ma non era giusto perchè lui prima doveva risolvere i suoi problemi.
Sono passate altre due settimane ed io gli ho chiesto di vederci.
Lui nel frattempo ha iniziato un percorso con una psicoterapeuta.
Ci siamo visti e mi ha detto che ha capito che ha paura di dipendere sentimentalmente da qualcuno e che qualcuno possa dipendere sentimentalmente da lui, che ha maturato non sentendomi che un sentimento c'è, che ne vale la pena e si era ripromesso che se avesse continuato a sentire quello che sente, dopo essersi sistemato, sarebbe tornato da me. Ci siamo abbracciati, ci siamo baciati. Io lo guardo in faccia e percepisco un sentimento forte, da come mi guarda, da come mi tocca. Eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo visti sabato scorso ed avremmo riprovato con calma, ma lui giovedì scorso mi ha telefonato piangendo e mi ha detto che al momento non riesce a fare come se non fosse successo nulla. Mi sono solo fatta promettere tornerà da me se e quando se la sentirà. Non ci siamo più sentiti da una settimana a questa parte.
Io ora mi sento in balia del vento.
Non so cosa dovrei fare. Se lasciarlo stare e sperare che torni da me o fargli sentire affetto e vicinanza.
E' una persona fragile ed insicura che ha avuto un tumore a 20 anni e penso sia questo il suo mostro da combattere.
Io sto cercando di muovermi, fare cose, è passato un mese e mezzo, ma mi manca in continuazione.
Ho miliardi di pensieri verso di lui ma mai uno di rabbia.
Abbiamo avuto una storia meravigliosa in cui mi sono sentita amata, rispettata e supportata sempre. Stessa cosa vale per lui.
Vorrei sapere come e se dovrei ancora muovermi in qualche direzione.
Buongiorno, mi dispiace per il momento di difficoltà che sta vivendo: non conoscendo molte delle variabili presenti in gioco è difficile dare una risposta certa alla sua domanda, se ritiene di aver già fatto capire al suo ragazzo che lo supporta e che aspetta di avere una nuova apertura da parte sua, probabilmente la scelta più sensata da fare nell'immediato è attendere che sia lui a farsi sentire
Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani
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Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia. Capisco il dolore e la confusione che sta attraversando. La situazione è complessa e coinvolge sentimenti profondi da entrambe le parti. È positivo che il suo ex ragazzo stia affrontando le sue difficoltà con l'aiuto di una psicoterapeuta.
Nel frattempo, le consiglierei di concentrarsi su se stessa. Continuare a fare attività che la fanno sentire bene e mantenere una rete di supporto sociale che possa aiutarla a gestire l'ansia e l'incertezza. Mostrarsi disponibile e comprensiva verso di lui, senza però pressarlo, può essere la scelta giusta. Lasciargli il tempo di risolvere i suoi problemi potrebbe facilitare un eventuale riavvicinamento in futuro.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Nel frattempo, le consiglierei di concentrarsi su se stessa. Continuare a fare attività che la fanno sentire bene e mantenere una rete di supporto sociale che possa aiutarla a gestire l'ansia e l'incertezza. Mostrarsi disponibile e comprensiva verso di lui, senza però pressarlo, può essere la scelta giusta. Lasciargli il tempo di risolvere i suoi problemi potrebbe facilitare un eventuale riavvicinamento in futuro.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Mentre il suo ragazzo si concentra su se stesso perché non fa la stessa cosa anche lei. Cerchi l'aiuto di qualcuno, un'amica, una terapeuta (meglio) e cerchi di vivere le sue giornate in serenità
Buonasera, comprendo il grande momento di difficoltà. La cosa più difficile da fare è accettare la confusione o il cambio nei sentimenti del suo ragazzo. L'effetto può essere di grande spaesamento perché ciò che era scontato il giorno prima adesso non lo è più. Il cambio di realtà è un passaggio doloroso, la cosa utile da fare è cercare di rispettare ciò che è stato detto e trovare un nuovo punto di equilibrio personale, rimandando la ricerca di risposte che attualmente appaiono incerte e confuse. Solo così potrà esserci la possibilità che un' eventuale svolta positiva sia frutto di un rinnovato desiderio di stare insieme maturato all'interno di una libertà personale, dove c'è stato ascolto e rispetto della difficoltà ammessa.
Comprendo che sia la cosa più ardua da mettere in atto ma è una direzione che permette anche di esplorare alcuni aspetti che attualmente, visto il cambiamento repentino, non sono chiari.
Se ha bisogno di supporto resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Comprendo che sia la cosa più ardua da mettere in atto ma è una direzione che permette anche di esplorare alcuni aspetti che attualmente, visto il cambiamento repentino, non sono chiari.
Se ha bisogno di supporto resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, comprendo la sua sofferenza, la rottura affetiva è stata improvvisa e inaspettata. Come scrive "mi sento in balia del vento", ci chiede indicazioni su cosa fare e come muoversi. A mio avviso è importante per lei cercare di trovare la maggior stabilità possibile in questa sistuazione sentimentale non definita e in evoluzione. Le consiglio di contattare uno psicoterapeuta che la sostenga e accompagni in questa crisi di vita. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, è palpabile la sofferenza che prova e mi dispiace. E' anche normale sentirsi adesso confusa, in preda a pensieri ed emozioni a volte difficili da gestire; è positiva anche la decisione del suo compagno di iniziare una psicoterapia, in quanto indica la volontà di impegnarsi nel comprendere meglio se stesso, affrontando le sue vulnerabilità e stare meglio con se stesso e con gli altri. La dipendenza affettiva, in ogni sua sfumatura, ha bisogno di essere affrontata ed elaborata. Forse è per questo che ha deciso di separarsi da lei: per stare bene con gli altri, e per dare amore, bisogna stare bene con se stessi.
In ogni caso, se il suo stato d'animo attuale continuasse ad evolversi in senso negativo, può rivolgersi ad un terapeuta: il dolore, per essere elaborato, ha bisogno di essere accolto e accettato. Gli eventi negativi possono accadere, ma non devono attaccare la nostra amabilità e i nostri bisogni.
Se ha bisogno, sono disponibile. Un caro saluto.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa psicoterapeuta
Torino, Asti e consulenze online
In ogni caso, se il suo stato d'animo attuale continuasse ad evolversi in senso negativo, può rivolgersi ad un terapeuta: il dolore, per essere elaborato, ha bisogno di essere accolto e accettato. Gli eventi negativi possono accadere, ma non devono attaccare la nostra amabilità e i nostri bisogni.
Se ha bisogno, sono disponibile. Un caro saluto.
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Buongiorno,
è difficile prevedere se e quando questo ragazzo tornerà da lei. L' accettazione della fine di una storia è sempre qualcosa di molto doloroso. Nel caso, provi ad affidarsi ad un professionista cercando di dar voce a questa sua sofferenza, e si faccia aiutare a superare questa perdita, questo lutto.
Potrebbe essere aiutata a poter star meglio e a guardare le cose anche da un altro punto di vista.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
è difficile prevedere se e quando questo ragazzo tornerà da lei. L' accettazione della fine di una storia è sempre qualcosa di molto doloroso. Nel caso, provi ad affidarsi ad un professionista cercando di dar voce a questa sua sofferenza, e si faccia aiutare a superare questa perdita, questo lutto.
Potrebbe essere aiutata a poter star meglio e a guardare le cose anche da un altro punto di vista.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon giorno, il suo ragazzo potrebbe essere una personalità “evitante” sembra vivere dentro un carapace che la protegge dal contatto vero vero ed autentico. Presenta una distanza emozionale e affettiva che lo rende ermetico a ogni forma di intimità, di prossimità e quindi di vera relazione. Si è costruito un blocco emozionale. Ogni relazione affettiva verso di lei mia cara utente è evitata con cura o disinvestita. Per saperne di più mi contatti...
Buongiorno, la risposta alle sue domande purtroppo non c'è. La cosa certa è che lui le ha comunicato che solo il tempo saprà dirgli se tornare o no. Lei invece una scelta ce l'ha, aspettare e sperare oppure muoversi di conseguenza e continuare il suo percorso di vita magari, in questa fase, con l'aiuto di un pò di terapia, e aprirsi anche lei ad opzioni future.
Leggendo le tue parole in effetti si avverte smarrimento e destabilizzazione.
L'incognita riguarda il tipo di relazione instaurata e quanto e quale dialogo tra voi fosse presente.
Di sicuro la sofferenza è tanta e la state provando entrambi e per motivi diversi. Lui però ha anche deciso di farsi aiutare, questa opportunità che si è dato gli sarà utile e magari un giorno potrà esporti, in modo chiaro e sereno, le motivazioni di tale decisione e magari insieme decidere che nuove possibilità dare al vostro rapporto. Nel frattempo tu puoi pensare se elaborare il tuo dolore, per far sì che non condizioni la tua vita futura. Il mio piccolo consiglio è di dedicarti alle tue passioni ai tuoi progetti di vita e vivere i tuoi rapporti sociali sapendo cogliere ovunque le tue risorse, riconoscendo che di fatto nulla si sia fermato, ma tutto è in divenire. Un caro saluto Dott.ssa Federica Rododendro
L'incognita riguarda il tipo di relazione instaurata e quanto e quale dialogo tra voi fosse presente.
Di sicuro la sofferenza è tanta e la state provando entrambi e per motivi diversi. Lui però ha anche deciso di farsi aiutare, questa opportunità che si è dato gli sarà utile e magari un giorno potrà esporti, in modo chiaro e sereno, le motivazioni di tale decisione e magari insieme decidere che nuove possibilità dare al vostro rapporto. Nel frattempo tu puoi pensare se elaborare il tuo dolore, per far sì che non condizioni la tua vita futura. Il mio piccolo consiglio è di dedicarti alle tue passioni ai tuoi progetti di vita e vivere i tuoi rapporti sociali sapendo cogliere ovunque le tue risorse, riconoscendo che di fatto nulla si sia fermato, ma tutto è in divenire. Un caro saluto Dott.ssa Federica Rododendro
Salve, capisco la sensazione che riferisce. Deve essere per lei molto doloroso accettare la fine di questa relazione. Quello che prova e’ normale. La fine di una relazione ci porta a fare i conti con i nostri temi più dolorosi.
Provi a concentrarsi su se stessa, a comprendere quali sono le emozioni che ruotano intorno alla sua relazione e a farsi aiutare da una psicoterapeuta, trovi uno spazio di ascolto e di comprensione dei suoi stati emotivi.
Resto a disposizione per un approfondimento
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Provi a concentrarsi su se stessa, a comprendere quali sono le emozioni che ruotano intorno alla sua relazione e a farsi aiutare da una psicoterapeuta, trovi uno spazio di ascolto e di comprensione dei suoi stati emotivi.
Resto a disposizione per un approfondimento
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Sarebbe complesso scegliere come comportarsi nei confronti di questo ragazzo senza prima osservare il suo punto di vista. Uno psicoterapeuta non entra nel merito delle sue scelte di cuore ma senza dubbio può aiutarLa a conoscersi meglio, a capire come funziona e dove sente di arenarsi. Se ha bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.
"Io ora mi sento in balia del vento" il non sapere come e cosa fare , quale è la cosa giusta la rende indifesa, fragile. Darle una risposta giusta credo sia impossibile, è importante che sia lei a trovare la strada da percorrere magari con l'aiuto di qualcuno un'amica/o o di un professionista. Condividere e parlarne con altri ci aiuta nelle situazioni di difficoltà.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Gentilissima, mi arrivano forti il suo smarrimento ed il suo dolore. Si rivela empaticamente molto capace nell'individuare i pensieri e le emozioni che abitano tanto lei quanto il suo (ex) partner, ed è stata molto chiara nell'esporli per iscritto. In questa delicata situazione, esperire tristezza e sentirsi nel caos è una reazione coerente con quanto avvenuto e non è, dunque, qualcosa di sbagliato o disfunzionale. E' tuttavia possibile affrontare in modo più sereno e consapevole il difficile momento che sta vivendo, erogando spazio e centralità al suo sentire e non perdendo di vista i suoi personali bisogni. Un professionista può aiutarla nel fare ciò. Le faccio i miei auguri e resto a disposizione,
Dott.ssa Elena La Placa
Dott.ssa Elena La Placa
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice.
Riconosco che sta attraversando un momento molto difficile e voglio che sappia che non è sol* in questo percorso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.
La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.
Le invio un caro saluto.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.
La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.
Le invio un caro saluto.
Gentilissima, il suo dolore e sconcerto è molto comprensibile vista la situazione. Mi sembra di aver capito che lei ha lasciato una porta aperta al suo ex ragazzo e che lui sa che se vuole può tornare. Ora lei si concentri su di sè, in modo amorevole, come se fosse in convalescenza e si dedichi in tutti modi a star bene (amici, sport, hobby, viaggi). Accetti anche di star male perchè è normale in questa situazione. Se sente che è troppo difficile, può chiedere una consulenza ad uno/una psicologa per un supporto psicologico che l'aiuterà. Rimango a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa Silvia Ragni
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