BuonGiorno, Circa 3 anni fa sono stata operata per una anterolistesi di II grado di L5 su S1, sec

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BuonGiorno,

Circa 3 anni fa sono stata operata per una anterolistesi di II grado di L5 su S1, secondaria ad una lisi istmica bilaterale plus ernia discale posteriore a livello L4-L5, con stabilizzatore interspinoso. Ho iniziato quasi subito a soffrire di crampi ai piedi e ultimamente, da circa 8 mesi, dolori alla schiena, gambe pesanti, limitazione nei movimenti e crampi sempre più accentuati (le dita dei piedi si contorcono e sono dolorosissimi) limitandomi la quotidianietà ed il sonno. Nella RX sotto sforzo lo stabilizzatore risulta ben posizionato, ma non riesco a stare bene. Pratico pilates e yoga, ma ultimamente non riesco più per via dei crampi e dei forti dolori alle gambe. Potrebbe la causa essere dovuta all'intervento e/o stabilizzatore? Ci sono stati casi simili al mio? Esiste un rimedio a ciò?
Scusate le mille domande... ma sono affranta.

Ringrazio anticipatamente.
Buongiorno,
ha consultato il chirurgo che l'ha operata chiedendo se il suo quadro sintomatologico è compatibile con l'intervento?
Come sempre sarebbe utile poter visionare gli esami strumentali a cui si è sottoposta ma, essendo impossibile, si può provare a risponderle in modo generale e ipotizzando la causa del dolore. Spesso, dopo l'intervento chirurgico, il corpo mette in atto dei compensi per evitare che la zona interessata venga sovraccaricata e in tal modo cerca di spegnere il dolore. I dolori alla schiena potrebbero in questo caso essere dovuti più che alla colonna vertebrale, all'articolazione sacro-iliaca del bacino. Così come la sensazione di gambe pesanti può essere dovuta ad un sovraccarico funzionale della muscolatura ischio-crurale.
Ci sono molti casi in cui, in seguito all'intervento chirurgico per ernia o di stabilizzazione per antero-listesi, la schiena dopo qualche mese continua a far male ma spesso il sintomo è da ascriversi alla sacro-iliaca piuttosto che alla colonna vertebrale. Se si tratta di questo, affidarsi all'osteopatia può aiutare a mobilizzare l'articolazione del bacino e a ripristinare una corretta biomeccanica dell'area.
Cordiali saluti.

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Buonasera, Considero ESSENZIALE appurare che i crampi non siano di origine neurologica considerando la condizione remota di anterolistesi con ernia associata per escludere recrudescenza e/o stenosi. Escluse queste condizioni, l'osteopata potrebbe esserle di grande aiuto. Cordialmente
Salve, l'intervento che ha subito da un lato stabilizza la colonna evitando lo scivolamento della vertebra in questione, dall'altro genera un riduzione di mobilità della colonna stessa e delle strutture circostanti (colonna dorsale, bacino, sacro) influenzando ed alterando la biomeccanica articolare globale. Sarebbe bene nei casi come il suo fare un lavoro globale per dare mobilità a queste strutture e creare un'armonia di movimento. Per quanto riguarda i sintomi descritti sarebbe bene che o il suo medico o il chirurgo che l'ha operata valutino approfonditamente il quadro per escludere eventuali complicazioni sopraggiunte nel post-intervento o indipendentemente da esso. Oltre al dolore lei riferisce crampi che non rappresentano assolutamente un segno neurologico ma comunque da valutare con il suo medico. In seguito fisioterapia ed osteopatia potrebbero aiutarla. Resto a sua completa disposizione, per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi. Saluti
Buongiorno,
poiché questi sintomi si sono presentati in seguito all'intervento, la prima cosa da fare è assicurarsi che sia andato effettivamente a buon fine. Oltre alla radiografia, concorderei con il suo medico curante una RM o TAC per appurare lo stato dei dischi e del canale vertebrale.
Solo dopo aver appurato che a livello anatomico sia tutto in regola si può pensare a una valutazione funzionale. Uno stabilizzatore, per necessario in determinati casi, rimane un elemento che vincola i movimenti di diversi segmenti, costringendo il corpo ad attuare compensi che non sempre è un caso di gestire.
Concordo con le risposte date dai colleghi, purtroppo, a mio avviso, dovrebbe rivolgersi al medico che l'ha operata e che le ha fatto firmare una liberatoria grazie a cui, ora, non può richiedere i danni. Un intervento come il suo è permanente e se residua sintomi è quasi impossibile risolverli proprio perchè sono causati da un mezzo di sintesi e non da un problema fisiologico.
Salve ovviamente per quanto riguarda l'aspetto medico mi rimando ad un ortopedico ma le dico che la cicatrice dell'operazione a volte da dolori e formicoli a distanza.
Tenga in considerazione anche questo fattore.
Io le consiglio di continuare con l'attività perche spesso post operazione ci son infiammazioni che faticano a passare e l'esercizio fisico agevola il tutto.
Cordialmente.
Buongiorno, e' molto comune in pz che hanno subito interventi di questo tipo che vi sia una sintomatologia analoga.
Oltre ad un fatto costituzionale, vi é una componente bio-meccanica-posturale che dev'essere approcciata.
Un intervento di stabilizzazione vertebrale (appurato dal chirurgo e da esami clinici che escludono una componente neurologica importante) crea un punto di fissita' sulla colonna che la porta ad attivare dei circuiti nocicettivi (dolore) ed una attivazione muscolare differente rispetto al set up precedente (non per forza piu corretta)
In questo caso le consiglio di recarsi da un osteopata preparato e che conosca e integri una parte attiva nel suo percorso terapeutico.
buona Giornata
Buonasera, dopo un intervento del genere, che mette rimedio ad una problematica importante ma che non spiega il perché si sia instaurata la problematica, sarebbe opportuno controllare la postura facendo una valutazione a 360° mettendo risalto su occhi e denti.
Buongiorno, concordo con quanto detto precedentemente dai miei colleghi. Infatti risulta necessario come prima cosa rivolgersi al chirurgo per valutare la buona riuscita dell'intervento e richiedere un parere ortopedico per quanto riguarda i suoi attuali sintomi. La nostra colonna vertebrale è divisa in segmenti (le vertebre) proprio perché la possibilità di movimento di ognuna garantisce la mobilità e la capacità di compenso dell'intera colonna. Nel suo caso alcuni di questi piccoli segmenti sono diventati un'unità diminuendo la capacità di cui sopra. Per cui, dopo la visita chirurgica, potrebbe essere molto utile valutare la sua nuova condizione da un punto di vista biomeccanico.
Buongiorno,
anche io, come i colleghi, come prima cosa chiederei consulto al chirurgo che ha effettuato l'operazione, facendo focus su eventuali complicazioni avvenute durante l'operazione e possibili segni e sintomi che possono essere comuni dopo questo tipo di intervento. In secondo luogo le consiglierei una visita da un terapista manuale come un'osteopata o un posturologo, in modo tale da studiare insieme a lei la nuova mobilità della sua colonna e intervenire con trattamenti ed esercizi posturali mirati alla sua condizione.
Resto a disposizione, buona giornata.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Non hai detto perché hai fatto questa operazione di stabilizzazione vertebrale lombare ( quali sintomi avevi e da quanto tempo).
Sicuramente l'operazione non ha agito sulla causa dei tuoi sintomi.
Quindi la causa è ancora presente.
Con una analisi osteopatia secondo le Leggi Biologiche si può individuare la causa e quindi il comportamento da adottare per eliminare i sintomi.
Buongiorno, Le consiglio di contattare il chirurgo che l'ha operata in modo da escludere possibili complicazioni post-operatorie. Successivamente può effettuare una prima visita Osteopatica per verificare se vi sono problematiche biomeccaniche a livello di colonna, bacino ed arto inferiore. Molto spesso il corpo adotta degli atteggiamenti posturali non fisiologici come meccanismo di difesa. L'osteopata è in grado di individuare i compensi che possono portare all'insorgenza di questi dolori e,attraverso trattamenti ed esercizi posturali, eliminare tali problematiche. Inoltre l'osteopata può valutare anche i possibili esiti cicatriziali dovuti all'operazione. Cordiali saluti
Buonasera, Le consiglierei di contattare il suo chirurgo per verificare che i sintomi siano compatibili con l'intervento chirurgico effettuato. Avendo quest'ultimo interessato la regione lombo-sacrale, sintomi neurologici a livello degli arti inferiore potrebbero essere una complicanza. Ma i crampi e il dolore potrebbero anche avere origine vascolare o muscolare. Per questo motivo consiglio vivamente di riportare i suoi sintomi al medico di base, in modo che possa indirizzarla nella giusta direzione. Rimango a disposizione, Cordiali saluti
Buongiorno!
Concordo con i colleghi nel contattare in primis il chirurgo che l'ha operata affinchè possa valutare se i sintomi siano collegabili all'intervento chirurgico.
L'operazione ha agito sulla colonna riducendone la mobilità e, potrebbe aver determinato una serie di adattamenti in altre zone per compensare; alcuni sintomi che lei riferisce possono essere ricondotti anche a cause vascolari quindi per escludere condizioni patologiche le consiglio di chiedere un primo consulto al medico di base che saprà indirizzarla nella maniera più corretta.
Cordiali saluti
Buongiorno, come i miei colleghi le consiglierei di contattare il chirurgo che l'ha operata per riportargli tale sintomatologia, il quale la saprà aiutare per capire se può essere una conseguenza dell'operazione ed eventualmente farle fare qualche accertamento diagnostico. Inoltre considerato l'intervento che ha fatto, potrebbe comunque avere degli scompensi muscolo-scheletrici e per questo le consiglierei una visita osteopoatica. Cordiali saluti
Buongiorno, come già consigliato dai colleghi, contatti in prima istanza il chirurgo che l'ha operata per capire se i suoi sintomi possono essere riconducibili all'intervento chirurgico. Una volta escluse cause patologiche, può affidarsi ad un Osteopata affinché valuti il suo assetto posturale e la aiuti a ristabilire il suo equilibrio perduti in seguito all'intervento. Se ha qualche domande, non esiti a contattarmi! Cordialmente DA
Salve,
concordo con le risposte date dai colleghi e le consiglio di rivolgersi al chirurgo che ha effettuato l’operazione per ulteriori accertamenti.
Cordiali saluti
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe meglio contattare il medico che l'ha operata per sincerarsi che i suoi sintomi siano riconducibili all'operazione, se da questi accertamenti non risultassero problematiche di interesse prettamente medico, sarebbe utile intraprendere un percorso di trattamenti osteopatici per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore. Buona giornata
Buongiorno, dovrebbe porre le sue domande al medico che l'ha operata, eventualmente chiedere se deve effettuare ulteriori approfondimenti medico clinici per capire la natura del dolore.
Buona giornata Valeria Alessi
Salve, concordo con le risposte date dai colleghi e le consiglio di rivolgersi al chirurgo che ha effettuato l’operazione per ulteriori accertamenti.
in seguito potrebbe farsi affiancare da un osteopata per migliorare ed accelerare i processi di guarigione.
Cordiali saluti
Salve, è necessario rivolgersi al medico che l'ha operata.
Antonio Refrigeri
buongiorno,
mi spiace per la sua situazione,
le consiglio una visita osteopatica, in quanto la sua situazione necessita di test motori e chinesiologici per capire meglio la problematica,
senza una visita è molto difficile dare una risposta precisa.
buona giornata
Buongiorno! La situazione non è semplice, tuttavia io le consiglierei il seguente percorso: 1) rivolgersi al medico chirurgo per chiedere se il quadro sintomatologico è normale. 2) trovare una soluzione ai crampi: nel caso fossero dovuti all'intervento il medico in questione è il più indicato per trovare una soluzione; nel caso non lo fosse indagare causa andando da un osteopata che attraverso test può escludere delle cause. 3)una volta risolto il problema crampi continuare con un percorso osteopatico per riarmonizzare il suo corpo e continuare con la ginnastica dolce/pilates. Spero di esserle stato d'aiuto, se ha bisogno mi contatti senza problemi.
Dr. Dimitri Farfallini
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Buongiorno, ogni dolore che insorge dopo una operazione chirurgica va valutato insieme al medico che la ha operata.
Accertatici che l'intervento sia andato a buon fine, ciò che le avrei consigliato è una attività di rinforzo generale. Dato però che lei la sta gia svolgendo egregiamente, entrerei piu nel dettaglio analizzando la frequenza e la modalità di allenamento.
Buongiorno, le consiglio di riferire al chirurgo che ha operato i sintomi che riferisce. Una volta appurato con il chirurgo una condizione di compatibilità motoria e di mobilzzazione, le consiglio di rivolgersi a un osteopata per quanto riguarda la mobilizzazione e per garantire una buona condizione di omeostasi generale, e una ginnastica ad hoc per mobilizzare ma non caricare sulla struttura. Saluti! ES
Salve, dopo un intervento del genere, che mette rimedio ad una problematica importante ma che non spiega il perché si sia instaurata la problematica, sarebbe opportuno controllare la postura facendo una valutazione a 360° mettendo risalto su occhi e denti.
Cordiali saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Salve, ritengo che sia possibile che l' esito cicatriziale dell' intervento subito abbia manifestato una serie di adattamenti posturali che adesso le stanno manifestando questi sintomi. Ritengo che debba effettuare una valutazione Osteopatica.Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

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