Buongiorno, chiedo il vostro gentile aiuto nell'aiutarmi a comprendere un aspetto. Io assumo ogni gi

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Buongiorno, chiedo il vostro gentile aiuto nell'aiutarmi a comprendere un aspetto. Io assumo ogni giorno una grande quantità di grassi buoni (frutta secca, olio evo, avocado, olio di cocco, cocco essiccato, cioccolato fondente), mentre non consumo mai nessun grasso "di cattiva fama", non consumo infatti né carne né formaggi né uova, ma solo pesce come fonte di proteine animali, quindi mi assicuro anche discrete quantità di omega-3 anche se gli omega-6 risultano comunque di molto superiori nel computo totale. Nonostante la qualità dei lipidi che assumo, la loro quantità supera di molto quella consigliata dalle linee guida, infatti sono loro a contribuire maggiormente al mio fabbisogno calorico anche considerato che consumo pochissimi cereali, relegando l'apporto di carboidrati principalmente alla frutta. Per questo vi chiedo se esistano controindicazioni in questo eccesso di grassi seppur buoni, cioè se e cosa rischio. Sottolineo di non avere problemi di sovrappeso, anzi è forse il contrario. Vi ringrazio per la disponibilità e vi saluto.
Buongiorno, anche se consuma grassi buoni, mantenere un equilibrio fra grassi omega 3 ed omega 6 è importante. Infatti, l'elevato apporto di omega 6 può favorire infiammazioni croniche di basso grado (tra cui anche malattie cardiovascolari, diabete e alcune malattie autoimmuni) se non bilanciato adeguatamente.
Oltretutto, quanti grammi di grassi al giorno consuma? sa quale sia il suo fabbisogno energetico? senza sapere questo, non possiamo definire se le sua quantità di grassi giornaliera sia elevata o meno. Se è elevata, si va incontro ad un eccesso calorico e anche se i grassi sono "salutari", a lungo andare può avere effetti indesiderati in termini di eccesso di peso. I grassi poi, sono dei nutrienti di difficile digestione quindi avendo una alimentazione che verte più verso l grassi, le potrebbe portare problemi digestivi ed intestinali. Altra cosa importante, considerando che consuma pochi cereali e il suo apporto di carboidrati deriva principalmente dalla frutta, è fondamentale assicurarsi di assumere una quantità adeguata di fibre e micronutrienti presenti nei cereali integrali e nelle verdure amidacee per evitare eventuali carenze a lungo termine. Quindi, in conclusione, da quello che posso intuire dalla sua domanda, la sua alimentazione dovrebbe essere rivista e bilanciata meglio. Sia per garantire un adeguato apporto di grassi (quello necessario) sia per garantire un equilibrio fra omega3 e 6 e sia per avere una alimentazione completa, composta da tutti e tre i macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine). Le consiglio una visita da un nutrizionista e delle analisi del sangue per indagare meglio. Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.

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Buongiorno gentile paziente,
Le diete low carb high fat possono essere indicate e consigliate in molti percorsi volti alla perdita di peso o al contenimento di sintomi legati a determinate patologie.
Intraprendere un tipo di dieta in assenza di supporto professionale è spesso rischioso, per cui le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per approfondire la questione.
In generale, i grassi "buoni", oltre che negli alimenti che lei consuma quotidianamente, sono presenti anche nel latte , nella carne e nelle uova, che potrebbe valutare di reintrodurre nella sua alimentazione, in quanto è dimostrato che se scelti da materie prime di qualità, sono anche ottima fonte di omega 3. Per un ulteriore approfondimento rimango a disposizione!
Dott.ssa Caliari Maria
Rivolgersi ad un professionista esperto in campo nutrizionale per fargli luce sugli aspetti sopracitati penso sia la soluzione migliore. Secondo i LARN, punto di riferimento per l’assunzione dei nutrienti in Italia, la quantità di grassi da assumere per la popolazione italiana corrisponde al 20-35% del totale calorico giornaliero. La quantità minima per le donne è più alta perché hanno fisiologicamente una quantità di grasso corporeo essenziale maggiore da mantenere. Avere una percentuale di grasso corporeo sotto a quella essenziale (nel lungo periodo) causerebbe tutta una serie di problemi ormonali.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentilissimo,
Sebbene i grassi buoni, come quelli provenienti da frutta secca, olio extravergine d'oliva, avocado e pesce, siano considerati benefici per la salute, un'assunzione eccessiva può comunque presentare rischi. Anche i grassi sani sono altamente calorici e un eccesso nella loro assunzione potrebbe portare a un surplus calorico, che, nel lungo termine, potrebbe influenzare il peso corporeo.
Inoltre, un consumo eccessivo di grassi, anche se salutari, potrebbe alterare il bilancio nutrizionale complessivo, potenzialmente riducendo l'assunzione di altri nutrienti essenziali, come le fibre e alcune vitamine presenti in alimenti ricchi di carboidrati complessi.
È importante trovare un equilibrio nella dieta. Si consiglia di monitorare le proporzioni di macronutrienti e di considerare la varietà alimentare per assicurarsi di ottenere un apporto nutrizionale completo. Infine, consultare un professionista potrebbe fornire indicazioni più personalizzate e aiutarla a ottimizzare la sua alimentazione in base alle sue esigenze specifiche.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gentile paziente, esistono diversi protocolli nutrizionali nei quali l'assunzione giornaliera di carboidrati viene mantenuta molto bassa, nei quali la quantità maggiore di calorie proviene per l'appunto dall'assunzione di grassi, e questi protocolli, se ben strutturati, non sono in alcun modo dannosi ma anzi risultano avere dei ruoli protettivi per la salute. Detto ciò, è importante considerare anche la qualità degli alimenti di origine animale che assume, in quanto, come detto da altri colleghi, è importante mantenere un buon rapporto omega6/omega3 (il quale dovrebbe essere idealmente 4:1); purtroppo, l'allevamento intensivo crea uno squilibrio a vantaggio dei primi, ed è pertanto importante cercare, soprattutto in diete ricche in alimenti di origine animale, di prediligere prodotti selvaggi (per quanto riguarda il pesce) o grass-fed (per quanto riguarda la carne) o, laddove ciò non fosse possibile, prevedere una supplementazione giornaliera di omega-3 così da garantire un corretto rapporto tra questi 2 grassi polinsaturi. Ricordati, gentile paziente, che comunque anche l'assunzione di grassi saturi ha un suo ruolo, in quanto precursori di diversi ormoni, quindi è importante assicurarsi un giusto apporto di questi nutrienti e non eliminarli a priori. Per qualsiasi altro dubbio o informazione, resto a disposizione.
Gentile paziente, senza una precisa anamnesi è difficile dare delle risposte certe. In generale, posso dirle che diete basate soprattutto sui grassi (anche se sono quelli considerati buoni) a discapito dei carboidrati possono essere sicuramente vantaggiose in molte situazioni ma sono una soluzione per lo più temporanea. Comunque è bene ricordare che le linee guida ci dicono che una buona fetta di energia deve provenire soprattutto da fonti di carboidrati (cereali, pasta, pane, patate) e solo dopo da grassi e infine proteine. Questo perché le fonti di carboidrati, soprattutto se integrali, sono importanti fonti anche di fibre (essenziali non solo per la regolarità intestinale ma anche per il nostro microbiota intestinale) e di vitamine e minerali non presenti altrove. Insomma, ci vorrebbe un adeguato equilibrio fra tutti e tre i gruppi. Per quanto riguarda i grassi, è giusto limitare i grassi saturi ma non devono essere aboliti! Se la maggior parte dei grassi che consumiamo è di buona qualità, non sono un po' di formaggio o le uova a danneggiare l'equilibrio della dieta.
Per ulteriori dubbi, rimango a disposizione. Dott.ssa Montecchiani Erika
Buongiorno, il rapporto omega tre/sei dovrebbe essere di 4:1, ma in ogno caso un regime alimentare completo e salutare deve contenere anche gli altri nutrienti essenziali. Si faccia consigliare da un nutrizionista, buona giornata
Buongiorno,
Un elevato apporto di grassi, anche se buoni, può comunque essere un problema, se fatto come dieta, ovvero tutti i giorni.
- infiammazioni
- inevitabile adipe in crescita
- squilibrio ormonale, dovuto chiaramente alla non corretta assunzione dei macronutrienti

Una buona serata

Dott. Sebastiano Mangiafico
Dietista Nutrizionista
Gentile paziente, esistono diversi approcci con differenti percentuali di lipidi giornalieri, ma tenga conto che un eccesso di qualsiasi macronutriente può essere dannoso, anche se si tratta di lipidi "buoni". Per uno stile di vita sano è importante avere una buona ripartizione dei nutrienti, non eliminando nessuno di essi. Le consiglio in caso di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà creare un piano personalizzato per le sue esigenze, introducendo ogni alimento, compresi pane, pasta, carne e uova, perchè non è eliminando alimenti dalla propria dieta che si migliora uno stile di vita. E' importante includere tutto nelle giuste quantità e frequenze.
Salve, quel che mi sento di consigliarle è di introdurre assolutamente anche grassi provenienti almeno dalle uova in quanto non sono assoultamente grassi "cattivi" , ormai la letteratura scientifica è chiara in merito e l'eventuale aumento di colesterolo in un soggetto non è riconducibile al consumo di uova bensì alla produzione endogena e l'enfatizzazione di alcuni alimenti ma in cui le uova salvo casi particolari non rientrano. Introdurre grassi "cattivi" una tantum non comporta alcun tipo di rischio di conseguenza le consiglio di vivere lo stato alimentare con più serenità, inoltre se la sua fonte di glucidi alimentari è riconducibile solo a della frutta questo posso dirle che è errato in quanto potrebbe oscillare perennemente tra lo stato di chetosi e non creando comunque a lungo andare degli squilibri anche ormonali, le consiglio di iniziare ad avere un'alimentazione più equilibrata mantenendo comunque accortezza per la qualità dei prodotti che assume.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
saluti Dott. Panni.
Gentile paziente,
Anche se i grassi che assume sono di buona qualità, un eccesso di grassi nella dieta può comportare alcuni rischi per la salute, tra cui squilibri metabolici, infiammazione cronica, e sovraccarico digestivo. Bilanciare meglio l'assunzione di carboidrati complessi e proteine potrebbe migliorare la sua energia e benessere a lungo termine.

Se haidubbi specifici sulla sua dieta o desideri un piano più personalizzato, non esiti a contattarmi.
Resto a Sua disposizione,
Dott.ssa Laura Mangogna.
Salve una dieta ricca in grassi anche se buoni le può causare uno scompenso metabolico.
Le consiglio di Rivolgersi ad un professionista della salute per valutare i suoi fabbisogni ed elaboralre una dieta equilibrata.
Dott. Gaetano Iervolino
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Gentile paziente, il rapporto ideale tra grassi Omega 6 e Omega 3 è di 4:1. Spesso invece si rischia di eccedere con gli omega 6, che sono pro infiammatori. Cercare quindi di aumentare il consumo di Omega 3 è importante perché contribuiscono al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue e al normale funzionamento del cuore. Una dieta in cui la fonte energetica principale sono i grassi nel lungo periodo può portare a problematiche, tra cui un'impoverimento di specie batteriche benefiche a livello intestinale. La mancanza di fibra derivante da frutta, verdura, cereali integrali e legumi può provocare stipsi e alterazioni del microbiota intestinale, contribuendo ad aumentare il rischio di insorgenza di obesità e malattie croniche. In medio stat virtus: si può utilizzare questo approccio per periodi limitati di tempo se da questo si traggono benefici, e variare maggiormente la propria dieta in modo da apportare più nutrienti, senza rinunciare ogni tanto anche a grassi "di cattiva fama". Se si vuole iniziare ad aumentare i carboidrati della dieta, le consiglio di introdurre i glucidi nel post allenamento, dove il glucosio in circolo sarà più facilmente captato dai muscoli che dagli adipociti.
Rimango a disposizione pe ulteriori chiarimenti. Cordialmente, Dott.ssa Vanessa Carletti

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