Buongiorno, chiedo cortesemente aiuto riguardo un problema che sta affliggendo il modo di vivere la
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Buongiorno,
chiedo cortesemente aiuto riguardo un problema che sta affliggendo il modo di vivere la sessualità di coppia con mia moglie.
Dopo che abbiamo avuto una bambina, ha deciso di cambiare pillola anticoncezionale sotto consiglio di un ginecologo, tuttavia quest'ultima le causava sanguinamenti eccessivi e ha deciso di interropere il trattamento dopo un mese. Non è tornata dal ginecologo per farsi prescrivere altro e da un anno ormai ha deciso di non tornare alla vecchia pillola perché le causa gonfiori e sbalzi d'umore. Il problema è che a causa di questo la nostra intimità è cambiata radicalmente. Lei ha un vero e proprio terrore di restare nuovamente incinta e rifiuta il rapporto sessuale con penetrazione (anche con preservativo) in favore di altro. Dopo diversi confronti fra noi, si è decisa a concedersi parzialmente (ma con preservativo) in periodo calcolato da lei "non fertile". Tuttavia questo causa una non spontaneità dei periodi di intimità, una dilatazione sulla frequenza dei rapporti che diventano sempre più radi (al massimo una volta al mese), per non parlare del fatto che siamo costretti a praticare esclusivamente un coito interrotto (rigorosamente con il preservativo). A nulla è valso discutere sull'argomento, causa soltanto inutili litigi dove finisco per perdere miseramente. Chiedo a voi come dovrei comportarmi. Questa situazione, che va avanti ormai da lungo tempo, sta iniziando a logorarmi e non riesco più a capire se sono io in torto e sto chiedendo troppo al nostro rapporto. Grazie.
chiedo cortesemente aiuto riguardo un problema che sta affliggendo il modo di vivere la sessualità di coppia con mia moglie.
Dopo che abbiamo avuto una bambina, ha deciso di cambiare pillola anticoncezionale sotto consiglio di un ginecologo, tuttavia quest'ultima le causava sanguinamenti eccessivi e ha deciso di interropere il trattamento dopo un mese. Non è tornata dal ginecologo per farsi prescrivere altro e da un anno ormai ha deciso di non tornare alla vecchia pillola perché le causa gonfiori e sbalzi d'umore. Il problema è che a causa di questo la nostra intimità è cambiata radicalmente. Lei ha un vero e proprio terrore di restare nuovamente incinta e rifiuta il rapporto sessuale con penetrazione (anche con preservativo) in favore di altro. Dopo diversi confronti fra noi, si è decisa a concedersi parzialmente (ma con preservativo) in periodo calcolato da lei "non fertile". Tuttavia questo causa una non spontaneità dei periodi di intimità, una dilatazione sulla frequenza dei rapporti che diventano sempre più radi (al massimo una volta al mese), per non parlare del fatto che siamo costretti a praticare esclusivamente un coito interrotto (rigorosamente con il preservativo). A nulla è valso discutere sull'argomento, causa soltanto inutili litigi dove finisco per perdere miseramente. Chiedo a voi come dovrei comportarmi. Questa situazione, che va avanti ormai da lungo tempo, sta iniziando a logorarmi e non riesco più a capire se sono io in torto e sto chiedendo troppo al nostro rapporto. Grazie.
Non potendo assumere la pillola per i problemi fisici che comporta le consiglio di farle mettere una spirale, il cui inserimento richiede solamente lavande vaginali 1/2 volte a settimana. Con questo metodo contraccettivo sua moglie si sentirà più sicura, protetta ed incline ai rapporti.
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