Buongiorno,chiedo ai medici un aiuto a capire cosa devo fare per superare il lutto di mia madre. Ho

17 risposte
Buongiorno,chiedo ai medici un aiuto a capire cosa devo fare per superare il lutto di mia madre.
Ho perso la mia cara mamma 2 anni fa' e non riesco ancora a superare il dolore ogni giorno e ogni istante il mio pensiero è verso di lei,mi sento sola,con lei è andato via metà di me per sempre.
Avevamo un rapporto bellissimo anche se lontani di città ma un male crudele me la portata via per sempre.
Ho tante domande nella mia mente e poche risposte e mi tormento ogni giorno chiedendomi perché proprio a lei questo brutto destino.
Vorrei sapere cosa devo fare per superare e accettare la fine di mia madre.
Attendo un vostro gentile riscontro.
Grazie
Buongiorno,
la perdita di un genitore, anche se distante è un evento traumatico a qualsiasi età.
il superamento del lutto è un processo articolato che prevede diverse fasi che si susseguono, se non riesce ad affrontare questo processo potrebbe chiedere aiuto ad un professionista che potrà affiancarla in questo percorso.
sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento anche online.
un caro saluto
Dott.ssa Laura Bova

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Buongiorno, mi spiace per il suo lutto e il dolore ancora così intenso nonostante due anni trascorsi.
Ha sicuramente di lavorare sul lutto per elaborarlo! Per farlo la cosa migliore è all'interno di un percorso terapeutico, magari anche con l'utilizzo dell'EMDR (un'approccio per l'elaborazione dei traumi), che le darebbe sollievo al dolore della perdita. Inoltre, all'interno di questo spazio, potrebbe affrontare anche tutte le altre domande che le affollano la mente, per trovare le risposte che non riesce a darsi.

Cordiali saluti,

Dr Emilio Selvini
Cara Utente, credo che sia importante che valuti di iniziare un percorso psicologico per le emozioni che ha descritto. In uno spazio a lei dedicato potrà condividere queste domande, come si sente, cercando risposte insieme ad un professionista pronto ad ascoltarla e a stare con lei in questo momento difficile. Le auguro il meglio
Buongiorno,
come hanno scritto i colleghi, anche io ritengo che sia molto importante valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico; trovare così uno spazio di ascolto, accoglimento e comprensione in cui poter affrontare le così difficili e dolorose emozioni relative al suo lutto.
Un caro saluto, dott.ssa Chiara Savini
Buongiorno, la perdita di un genitore è un evento doloroso e spesso traumatico; se ancora dopo 2 anni si sente estremamente triste si può parlare di lutto complesso.
Un percorso psicoterapeutico è sicuramente consigliato per poter lasciare andare il dolore e conservare solo i bei ricordi.
Le consiglio in particolare la terapia EMDR che è specifica per i traumi e i lutti. Rimango a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Dott.ssa Elena Sirotti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, la perdita di una persona cara vicina o lontana che sia rientra sempre in un evento traumatico e come tale ha bisogno di essere elaborato in tutto le sue fasi.
E' bene che lei si prenda un suo spazio, uno spazio contenitore, dove poter esternate le proprie emozioni, pensieri e con l'aiuto del professionista potrà durante tutto il percorso psicoterapico arrivare all'elaborazione e all'accettazione della perdita di sua madre.
Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi, svolgo anche terapia online. Un caro saluto.
Dott.ssa D.L.
Gentilissima,
la perdita di una persona cara rappresenta un dolore straziante, ci saranno giorni migliori e giornate peggiori sicuramente; ciò che mi viene da consigliarle è di smetterla di accanirsi sul motivo per cui la sua cara mamma si sia ammalata, questa è un'ingiustizia punto, ma di andare avanti al meglio facendo tesoro di tutto ciò che sua madre le ha consigliato ed insegnato.
Era sua madre lei sa sicuramente come l'avrebbe aiutata e quali sarebbero state le sue parole per farla stare meglio.
Un caro saluto
Chiara Scotti
Gentile Utente la perdita di un genitore è sicuramente una delle esperienze più toccanti nel ciclo di vita di una persona, è a tutti gli effetti un trauma che ci segna e da quel momento nulla potrà più essere come prima. L'elaborazione del lutto segue delle fasi ben precise e c'è bisogno di tempo per elaborare il dolore che emerge e i sentimenti di solitudine che ne conseguono.
Purtroppo non esiste un modo soft per superarlo ma il dolore perchè diventi accettabile ha bisogno di essere attraversato.
Possiamo compararlo ad una ferita che inizialmente fa male e sanguina, poi, man mano che il tempo scorre lascia spazio alla cicatrice che, con il cambio del tempo ogni tanto si farà sentire ma, ogni tanto dimenticheremo di averla e altre volte ci porterà indietro facendo riemergere dolci ricordi.
Nel suo caso sono passati due anni e questa ferita sembra non cicatrizzarsi completamente ma sanguinare ancora, forse potrebbe valutare di farsi aiutare da un professionista perchè la indirizzi verso l'accettazione della perdita di sua madre e i suoi costanti pensieri "sul perchè" e eventuali sensi di colpa. Non si scoraggi! un caro abbraccio.
Salve, penso che intraprendere un percorso terapeutico sia l'unica strada che possa aiutarla a elaborare questo lutto. Le auguro il meglio.
Mi dispiace di questo suo dolore.
Cerchi di ascoltare con molta attenzione cosa le suscita l idea di andare avanti serenamente nella sua vita anche senza la sua mamma.
Provi a lasciarsi andare con curiosità a ciò che prova, guidato dal desiderio di vivere la sua vita pienamente.
Se le riesce difficile chieda aiuto ad uno specialista per affrontare quel groviglio di emozioni che non le permettono di andare avanti.
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua perdita e per il dolore che sta vivendo. Perdere una persona cara ci mette a dura prova e spesso fa conoscere aspetti di noi che non avevamo ancora incontrato. Dopo la perdita di un genitore ci si trova a dover ricostruire un equilibrio che é stato portato via e richiede anche di rielaborare il nostro ruolo ormai cambiato. Perdendo la mamma, si trova a dover ricostruirsi cercando di portar avanti il ricordo del genitore e nello stesso tempo "lasciando andare" il dolore. Non é un processo facile e può succedere di aver bisogno di un aiuto esterno, di parlare con una persona con cui si può essere franchi, diretti e dire anche i nostri pensieri più nascosti che a volete ci vergognamo a dire. Quello che le posso consigliare, come gli altri colleghi, é di cominciare un percorso con una professionista che la possa aiutare ad elaborare il lutto e a sistemare le sue domande con le risposte in dei cassettini ben ordinati, che potrà aprirli e chiuderli durante diverse giornate.
Le auguro una buona giornata!
Buongiorno cara signora, mi spiace molto per lei e per sua madre immagino il dolore da vuoto che può provare perché perdere un genitore può essere come perdere un po' se stessi, proprio per questo per il diritto all'ascolto e tempo che è giusto darsi e per "ritrovare" quella parte di sé persa che la invito e le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico, vedrà che se trova la persona che fa per lei sarà qualcosa che la rinvigorirà dentro e fuori. Questo glielo dico con una certa sicurezza perché lavoro sulle perdite e sui trami e vedo la differenza nelle persone che vengono.
Spero possa trovare la sua strada e la sua serenità. Cordialmente
Dr. Jasmine Scioscia
Buongiorno, un lutto può essere un evento molto traumatico e la perdita di un genitore può portare con sé tante domande a cui comprendo che possa essere difficile trovare delle risposte. In particolare quando la morte avviene a causa di una malattia. Due anni sono un tempo assolutamente nomale per un lutto, certo però comprendo che il dolore che prova possa portarla a chiedersi se si tratti di un dolore "normale". Penso sia importante che lei trovi piano piano delle attività, degli interessi propri nei quali rifugiarsi, per provare a restituire un senso alla sua vita. Nel frattempo, potrebbe essere utile per lei rivolgersi ad uno specialista che la aiuti a superare le difficili fasi del lutto. Resto a sua disposizione e le auguro di trovare presto sollievo al suo disagio. Un caro saluto
Salve, ha fatto bene a rivolgersi a noi, ma ora le consiglio di andare avanti e rivolgersi a un nostro collega nella sua zona. Se ha bisogno di riferimenti mi può contattare.
Tanto coraggio!
Gentile utente mi dispiace molto per il suo dolore. La perdita di un genitore può essere molto dolorosa. La invito ad intraprendere un percorso di psicoterapia dove poter elaborare il lutto e la sua sofferenza e giungere così alla crescita post - traumatica. Resto a disposizione per ulteriori confronti un cordiale saluto dott.ssa Valentina Biddau
Buonasera, ho già risposto a questa domanda.
La invito a leggere il mio intervento sull’altra pubblicazione.
Cordiali saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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