Buongiorno, cercherò di essere più concisa possibile. Ho 47 anni, normopeso, in buona salute eccetto
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Buongiorno, cercherò di essere più concisa possibile. Ho 47 anni, normopeso, in buona salute eccetto Tiroidite di Hashimoto (ipotiroidismo) in cura con Eutirox e TSH sotto controllo. Alcuni mesi fa scopro per caso un piccolo nodulo indolore sottocutaneo gamba sinistra tra polpaccio e caviglia, pensando possa essere una botta aspetto che si riassorba, non succede, quindi prenoto ecografia per scoprire cos'è questo nodulo grande come una nocciolina e neanche troppo duro. All'ecografia risulta essere una "tumefazione" di possibile "flebite in corso" e vengo indirizzata a un chirurgo vascolare per ecodoppler venoso. Vado dal chirurgo vascolare, all'ecodoppler non risulta insufficienza venosa e le vene sono tutte normocontinenti ma la diagnosi è "normocontinente la vena safena interna che a livello di gamba presente occlusione con gavocciolo superficiale trombizzato" e "flebotrombosi di safena e collaterale di gamba". Mi viene prescritta crema Hirudoid locale mattina e sera e Seleparina 1 iniezione die per 10 gg. Basita da questa diagnosi e dalla cura prescritta (non avendo né gonfiore, né edema, né rossore, né dolore) eseguo la prescrizione applicando la crema e iniettandomi Seleparina per 10 gg. Terminata la cura, ad oggi nulla è cambiato e il nodulo sulla gamba è tale e quale a com'era in principio. Contatto il chirurgo vascolare che mi dice che può succedere che i gavoccioli superficiali non si sciolgano con le cure prescritte, come nel mio caso, che non costituisce un pericolo per la mia salute e che se dovesse darmi fastidio o per fini estetici può essere rimosso chirurgicamente, altrimenti posso tenermelo. E mi invita a fare delle analisi di screening trombofilico che devo ancora fare perchè mi serve l'impegnativa del mio medico curante, con il quale ho appuntamento il 19 Ottobre. Detto ciò, vorrei sapere, in base a quanto ho scritto, se ho avuto veramente una flebotrombosi e se si è risolta, se il gavocciolo trombizzato non costituisce davvero un pericolo per la mia salute, e se devo tenermelo perché non mi causerà nessun problema futuro di tipo venoso. Dopo lo screeneng trombofilico, se dovesse risultare tutto nella norma, come devo comportarmi? Ammetto di essermi spaventata molto per la diagnosi di tromboflebite e al contempo di essere rimasta basita e scettica in quanto ho visto casi di troboflebili alle gambe con gonfiori e rossori impressionanti mentre io non ho niente di tutto ciò, solo un piccolo nodulo indolore sottopelle quasi invisibile che si nota solo sfiorando la gamba con la mano. Devo essere preoccupata o posso stare tranquilla? Avrei la tentazione di farmi visitare da un altro chirurgo vascolare perché sono davvero molto, molto preoccupata per la mia salute e sto entrando in paranoia pensando di poter incorrere in una trombosi o embolia polmonare a causa del gavocciolo che non si è sciolto con le eparine prescritte. Scusate se ho scritto tanto, aspetto ansiosamente una gentile risposta, e se il messaggio è troppo lungo troncatelo, ma cortesemente vi prego di rispondermi perché sono in uno stato di ansia costante che non mi fa dormire la notte. Grazie mille e cordiali saluti. Una Signora preoccupata.
E per fortuna che doveva essere concisa, signora mia...
Comunque sia: non si spaventi, ma chieda un secondo parere ad un Collega Chirurgo Vascolare.
L'embolia polmonare è un evento infausto che succede, nella quasi totalità dei casi, per un trombo ad una grande vena profonda (femorale, poplitea, ecc.) e non per una tromboflebite ad un collaterale safenico.
Non sia dunque ansiosa, ed effettui la visita di controllo.
Saluti
Comunque sia: non si spaventi, ma chieda un secondo parere ad un Collega Chirurgo Vascolare.
L'embolia polmonare è un evento infausto che succede, nella quasi totalità dei casi, per un trombo ad una grande vena profonda (femorale, poplitea, ecc.) e non per una tromboflebite ad un collaterale safenico.
Non sia dunque ansiosa, ed effettui la visita di controllo.
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Dall'ecodoppler che ha eseguito ha avuto una varicoflebite settoriale di un ramo extra safenico.
Ha quindi eseguito una terapia monodose con eparina a basso peso molecolare per 10 giorni come ci ha riferito.
Queste flebiti settoriali si riassorbono generalmente in tempi abbastanza lunghi.
Fondamentale è la contenzione elastica con un collant di prima classe che facilita la fibrinolisi.
Dovrebbe anche incrementare la marcia e sospendere la terapia estroprogestinica se in corso come il fumo di sigaretta.
Avrei nel suo caso proseguito la terapia anticoagulante per un mese e avrei rivalutato con esame strumentale la pervietà della vena flebitica.
Ha quindi eseguito una terapia monodose con eparina a basso peso molecolare per 10 giorni come ci ha riferito.
Queste flebiti settoriali si riassorbono generalmente in tempi abbastanza lunghi.
Fondamentale è la contenzione elastica con un collant di prima classe che facilita la fibrinolisi.
Dovrebbe anche incrementare la marcia e sospendere la terapia estroprogestinica se in corso come il fumo di sigaretta.
Avrei nel suo caso proseguito la terapia anticoagulante per un mese e avrei rivalutato con esame strumentale la pervietà della vena flebitica.
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