Buongiorno cari dottori, Purtroppo da pochi giorni ho perso mia madre ho 40 anni e ovviamente sono
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Buongiorno cari dottori,
Purtroppo da pochi giorni ho perso mia madre ho 40 anni e ovviamente sono consapevole che tale perdita ha accentuato in me una depressione probabilmente già latente che io stesso avevo mascherato ma si manifestava sotto una stanchezza eccessiva, tachicardia, ansia, poca voglia di stare a contatto con le persone e un calo del desiderio sessuale...
Tutto questo accentuato dopo la scomparsa di mamma in (avvenuta in due mesi) si è aggiunto a questo malessere, senso di vuoto, sensi di colpa ,ansia ecc ecc.
Sono genitore di un ragazzo autistico e mia moglie soffre di depressione curata con farmaci...
Non sono contro i farmaci ma vedo che con mia moglie nn fanno un ottimo lavoro, ormai abbiamo provato di tutto (farei prima a scrivervi gli antidepressivi che lei nn ha peso che quelli che ha provato) ovviamente specifico tutto sotto controllo medico.
Vi dirò che spesso si trova qualcosa che per un periodo la fa stare bene poi si ritorna nel baratro.
Ovviamente so che ogni tipo di depressione è una storia a se ma questo mi scoraggia dal
rivolgermi ad uno psichiatra ma non per mancanza di fiducia nel professionista ma sfiducia nel farmaco che non penso sia risolutivo.
Morta mia mamma mi è stato offerto un percorso con uno psicologo che incontrerò questo fine settimana ad essere onesto sono sfiduciato nell' andare da questo dottore ma penso che nn provare sarebbe una rinuncia senza tentare.
Percorsa questa strada se dovessi continuare a stare così cosa dovrei fare?
Purtroppo da pochi giorni ho perso mia madre ho 40 anni e ovviamente sono consapevole che tale perdita ha accentuato in me una depressione probabilmente già latente che io stesso avevo mascherato ma si manifestava sotto una stanchezza eccessiva, tachicardia, ansia, poca voglia di stare a contatto con le persone e un calo del desiderio sessuale...
Tutto questo accentuato dopo la scomparsa di mamma in (avvenuta in due mesi) si è aggiunto a questo malessere, senso di vuoto, sensi di colpa ,ansia ecc ecc.
Sono genitore di un ragazzo autistico e mia moglie soffre di depressione curata con farmaci...
Non sono contro i farmaci ma vedo che con mia moglie nn fanno un ottimo lavoro, ormai abbiamo provato di tutto (farei prima a scrivervi gli antidepressivi che lei nn ha peso che quelli che ha provato) ovviamente specifico tutto sotto controllo medico.
Vi dirò che spesso si trova qualcosa che per un periodo la fa stare bene poi si ritorna nel baratro.
Ovviamente so che ogni tipo di depressione è una storia a se ma questo mi scoraggia dal
rivolgermi ad uno psichiatra ma non per mancanza di fiducia nel professionista ma sfiducia nel farmaco che non penso sia risolutivo.
Morta mia mamma mi è stato offerto un percorso con uno psicologo che incontrerò questo fine settimana ad essere onesto sono sfiduciato nell' andare da questo dottore ma penso che nn provare sarebbe una rinuncia senza tentare.
Percorsa questa strada se dovessi continuare a stare così cosa dovrei fare?
Buonasera, mi dispiace per la recente perdita di sua madre. Certamente la delicata situazione familiare in aggiunta al recente lutto ha generato un peggioramento del suo stato emotivo. Un percorso psicologico per comprendere la sua condizione e valutare quale sia la strada migliore per uscire da questa condizione psicologica è un passo corretto.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
buongiorno.
mi trovo assolutamente d'accordo con i colleghi nel consigliarle un terapeuta con cui può analizzare il suo vissuto , anche luttuoso e supportarla in questo momento difficile.
le auguro di trovare la sua serenità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Bova
mi trovo assolutamente d'accordo con i colleghi nel consigliarle un terapeuta con cui può analizzare il suo vissuto , anche luttuoso e supportarla in questo momento difficile.
le auguro di trovare la sua serenità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Bova
Buongiorno gentile utente.
Mi rendo conto che in questo momento le negatività sembrano travolgerla e comprendo il suo sentimento di sfiducia. Ma non può arrendersi ad esso. La vita ci pone molti ostacoli, alcuni dei quali all'apparenza insormontabili o ripetuti, ma è anche l'unica opportunità che abbiamo, non ci sono altre vite da vivere e dobbiamo cercare con ogni sforzo di conquistare il nostro spicchio di felicità.
Il percorso psicologico che si appresta a iniziare può spingere a farle comprendere questa prospettiva nuova sulla vita. Ma è determinante il modo in cui lei si impegnerà a farlo.
I suoi dubbi, le sue titubanze sull'efficacia dell'intervento psicologico possono essere legittime, ma non devono diventare un fattore limitante. Trasformi il dubbio in curiosità, la paura in interesse. Lo psicologo è uno specchio in cui potrà cominciare a guardarsi con oggettività, senza i filtri oscurati con cui adesso vede la sua vita. Sarà in grado di elaborare il terribile lutto che l'ha colpita, sarà maggiormente in grado di aiutare sua moglie, avrà molte più energie e risorse per trascorrere ore felici con suo figlio.
La chiave fondamentale è la sua motivazione! La motivazione a dare importanza e significato alla sua esistenza. Quello che gli eventi negativi, le disgrazie e i problemi non possono toglierci è la nostra libertà spirituale, cioè il modo in cui possiamo scegliere di essere.
Le auguro il meglio.
Dott. Antonio Cortese
Mi rendo conto che in questo momento le negatività sembrano travolgerla e comprendo il suo sentimento di sfiducia. Ma non può arrendersi ad esso. La vita ci pone molti ostacoli, alcuni dei quali all'apparenza insormontabili o ripetuti, ma è anche l'unica opportunità che abbiamo, non ci sono altre vite da vivere e dobbiamo cercare con ogni sforzo di conquistare il nostro spicchio di felicità.
Il percorso psicologico che si appresta a iniziare può spingere a farle comprendere questa prospettiva nuova sulla vita. Ma è determinante il modo in cui lei si impegnerà a farlo.
I suoi dubbi, le sue titubanze sull'efficacia dell'intervento psicologico possono essere legittime, ma non devono diventare un fattore limitante. Trasformi il dubbio in curiosità, la paura in interesse. Lo psicologo è uno specchio in cui potrà cominciare a guardarsi con oggettività, senza i filtri oscurati con cui adesso vede la sua vita. Sarà in grado di elaborare il terribile lutto che l'ha colpita, sarà maggiormente in grado di aiutare sua moglie, avrà molte più energie e risorse per trascorrere ore felici con suo figlio.
La chiave fondamentale è la sua motivazione! La motivazione a dare importanza e significato alla sua esistenza. Quello che gli eventi negativi, le disgrazie e i problemi non possono toglierci è la nostra libertà spirituale, cioè il modo in cui possiamo scegliere di essere.
Le auguro il meglio.
Dott. Antonio Cortese
Gentile utente,
grazie per la sua apertura, sono dispiaciuta per la recente perdita di sua madre. Questo dev'essere un momento davvero pesante, sta affrontando un lutto e una situazione familiare complessa. Dice bene in merito al tentativo di provare ad intraprendere un percorso Psicologico, le sarà sicuramente di aiuto e sostegno. Si dia del tempo, accompagnato da un buon Professionista ritroverà la forza per rialzarsi e riprendere le redini della sua vita. Le mando un caro saluto, resto a disposizione.
Dott.ssa Silvia Dal Ben
grazie per la sua apertura, sono dispiaciuta per la recente perdita di sua madre. Questo dev'essere un momento davvero pesante, sta affrontando un lutto e una situazione familiare complessa. Dice bene in merito al tentativo di provare ad intraprendere un percorso Psicologico, le sarà sicuramente di aiuto e sostegno. Si dia del tempo, accompagnato da un buon Professionista ritroverà la forza per rialzarsi e riprendere le redini della sua vita. Le mando un caro saluto, resto a disposizione.
Dott.ssa Silvia Dal Ben
Gentile utente. La ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Il lutto per sua madre unito alla sua situazione familiare ha sicuramente avuto un impatto emotivo importante ed il percorso che ha deciso di intraprendere con uno psicologo è la strada principale da percorrere. Si confronti attivamente con il suo psicologo durante tutto il percorso e vedrà che saprà consigliare anche eventuali altri percorsi alternativi. La ringrazio. Rimango a disposizione. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua sofferenza e le sue preoccupazioni. Personalmente credo che la scelta di iniziare un percorso psicologico sia quella corretta! Le consiglio di affidarsi al professionista che la seguirà, se lui lo riterrà necessario le consiglierà un consulto con uno psichiatra in modo che possiate valutare insieme se è il caso di unire alla terapia psicologica quella farmacologica. L'unione di queste due terapie è consigliata dalle linee guida internazionali per il trattamento della depressione, ma il trattamento deve essere poi personalizzato per ogni persona. Restando a disposizione qualora volesse approfondire, anche online. Un saluto, Dott.ssa Sonia Castagnolo
Buonasera gentile utente, comprendo che il momento che sta vivendo è difficile. Ha da poco subito la perdita di sua madre, dopo mesi emotivamente molto impegnativi, in cui sono emersi sintomi e sentimenti di ansia, tristezza, stanchezza...Già da anni lei sostiene sua moglie, che soffre di una forma dichiarata di depressione, e accudisce suo figlio, con un investimento importante di energie psicologiche e fisiche.
Lei ora sente di avere bisogno di un sostegno e certamente iniziare un percorso di psicoterapia potrà esserle di grande aiuto, sarà poi il professionista stesso, eventualmente, a consigliarle di rivolgersi ad uno specialista per un supporto farmacologico, come è spesso opportuno fare. Questo momento di crisi può rappresentare per lei una opportunità per prendersi cura di sé e affrontare le sue impegnative sfide quotidiane con un nuovo equilibrio. Questo è il mio augurio. Un caro saluto.
Dott.ssa Marisa Zaninotto
Lei ora sente di avere bisogno di un sostegno e certamente iniziare un percorso di psicoterapia potrà esserle di grande aiuto, sarà poi il professionista stesso, eventualmente, a consigliarle di rivolgersi ad uno specialista per un supporto farmacologico, come è spesso opportuno fare. Questo momento di crisi può rappresentare per lei una opportunità per prendersi cura di sé e affrontare le sue impegnative sfide quotidiane con un nuovo equilibrio. Questo è il mio augurio. Un caro saluto.
Dott.ssa Marisa Zaninotto
Gentile utente la ringrazio per aver condiviso con noi questo momento di difficoltà che sta vivendo. Mi dispiace molto per la sua perdita e per i vissuti e le difficoltà di questo periodo che non vanno di certo a far bene alla situazione preesistente di disagio le consiglierei cosi come anche i colleghi precedenti hanno fatto di intraprendere un percorso psicoterapeutico dove poter affrontare le sue emozioni relativamente ai vissuti legati al lutto e all'impatto che sta avendo su tutto il sistema famigliare e sulla sua vita personale. Credo che sia importante volersi bene e prendersi cura della propria salute psicologica sempre e comunque oltre a quella fisica anche se a volte lo stigma e il pregiudizio ci porta a sottovalutare ma non è il suo caso perchè già il fatto di aver scritto e riconosciuto il suo malessere fa parte del processo di presa di coscienza, le auguro di ritrovare la forza di affrontare la vita con la serenità e di affrontare la vita quotidiana nonostante le sfide impegnative che lei deve affrontare quotidianamente. Un caro saluto Dott. ssa Valeria Sicari
Salve. Una psicoterapia funziona bene quando si riesce a stabilire un'alleanza terapeutica tra il dottore e il paziente. Per crearla è fondamentale sentirsi accolti, ascoltati, compresi, sostenuti e accompagnati nel percorso che si sta intraprendendo. Non con tutti è possibile stabilirla, ognuno deve trovare la persona adatta. Se non dovesse funzionare, non si scoraggi continui a cercare la persona che può sentire alleato e che la possa accompagnare nel percorso psicoterapeutico. Distinti saluti
Buonasera, le faccio intanto le mie condoglianze per la perdita di sua madre. In merito alla sua domanda, ritengo utile che si dia un pò tempo durante il percorso psicologico per verificare che si crei un rapporto di fiducia con il/la terapeuta. Potrà esprimere i suoi dubbi e sentimenti direttamente con il professionista che la seguirà. Comprendo che al momento ciò che sta vivendo la possa far sentire molto isolato rispetto alle vicissitudini della vita. E' possibile che con il supporto di un terapeuta trovi le risorse per affrontare tutto.
Un saluto sincero
dott. Giuseppe Saracino
Un saluto sincero
dott. Giuseppe Saracino
Carissimo, nella vita purtroppo alcune persone sono messe di fronte a prove difficili e, in questi casi, le persone care ci sostengono sia in praticamente che moralmente. La scomparsa della mamma, la persona che ci è più cara ci può gettare nello sconforto... l'elaborazione di un lutto così importante è difficile per chiunque, a maggior ragione lo è per chi porta un peso importante di fatica e sofferenza. Una buona terapia potrà assolutamente aiutarla a sostenere questo dolore e vedrà che l'elaborazione di questa sofferenza potrà anche aiutarla a ripartire con amaggiore forza.
Gentile utente, la storia che ha raccontato ha tanti episodi di sofferenza. Non deve essere facile stare accanto a sua moglie, supportare suo figlio quando sta soffrendo per la perdita di sua madre.
Forse adesso è arrivato il momento per prendersi cura di lei stesso. Si dia tempo. Le ferite possono essere un'occasione di rinascita ma bisogna prendersene cura.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Forse adesso è arrivato il momento per prendersi cura di lei stesso. Si dia tempo. Le ferite possono essere un'occasione di rinascita ma bisogna prendersene cura.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Gentile utente, dispiaciuta per la sua perdita, è chiaro che comunque la sua storia familiare ha un impatto emotivo gravoso che si manifesta attraverso i suoi sintomi. Un percorso terapeutico è la strada che può aiutarla a cui associare se necessario una terapia farmacologica. Ma essenziale è la motivazione e la fiducia che spero riuscita a coltivare verso il terapeuta.
Cari saluti.
Dott.ssa Iolanda Lamanna
Cari saluti.
Dott.ssa Iolanda Lamanna
Caro utente,
mi dispiace molto per la situazione che descrive e posso solo immaginare il suo dolore.
La terapia cognitivo- comportamentale è la terapia che si è dimostrata più efficace scientificamente nella cura della depressione. Nei casi di depressione grave i farmaci sono un fattore determinante per la riuscita della terapia, soprattutto all'inizio. Spero possa trovare in questo nuovo terapeuta la persona in cui riporre fiducia e con cui costruire una buona alleanza. Per quanto sembri difficile, la cura per la depressione esiste e come dice lei, tentare di guarire vale sempre la pena.
Le auguro tutto il meglio, un saluto, dott.ssa Giulia Pelini
mi dispiace molto per la situazione che descrive e posso solo immaginare il suo dolore.
La terapia cognitivo- comportamentale è la terapia che si è dimostrata più efficace scientificamente nella cura della depressione. Nei casi di depressione grave i farmaci sono un fattore determinante per la riuscita della terapia, soprattutto all'inizio. Spero possa trovare in questo nuovo terapeuta la persona in cui riporre fiducia e con cui costruire una buona alleanza. Per quanto sembri difficile, la cura per la depressione esiste e come dice lei, tentare di guarire vale sempre la pena.
Le auguro tutto il meglio, un saluto, dott.ssa Giulia Pelini
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma le sue difficoltà e le sono vicina per il suo recente lutto. Sicuramente la situazione familiare complessa da lei rappresentata, unitamente alla recente perdita di sua madre, avrà accentuato in lei i sintomi riportati, comportando anche un calo del tono emotivo. Ci tengo a farle presente che la depressione va trattata, oltre che con un trattamento farmacologico prescritto dallo psichiatra, anche con un percorso di psicoterapia con un professionista competente. Pertanto mi sento di consigliarle di provare a fidarsi dello psicologo che incontrerà, in quanto la cura prevede il lavoro concomitante di queste due figure.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso questo momento cosi doloroso dell sua vita e mi rammarico per ciò.
Sicuramente l'ultimo evento ha amplificato ed intensificato sintomi già presenti; credo sia importante che al momento si affidi a qualcuno che le permetta di elaborare con i giusti tempi il suo lutto per poi pian piano rimettere insieme tutti i pezzi che le consentano di ritrovare il benessere fisico e psicologico.
Non è mai troppo tardi per chiedere aiuto e per iniziare un percorso terapeutico.
Le auguro di ritrovare la strada per la serenità.
Resto a disposizione
Cordiali Saluti
Dottoressa Sabato Maria Chiara
Sicuramente l'ultimo evento ha amplificato ed intensificato sintomi già presenti; credo sia importante che al momento si affidi a qualcuno che le permetta di elaborare con i giusti tempi il suo lutto per poi pian piano rimettere insieme tutti i pezzi che le consentano di ritrovare il benessere fisico e psicologico.
Non è mai troppo tardi per chiedere aiuto e per iniziare un percorso terapeutico.
Le auguro di ritrovare la strada per la serenità.
Resto a disposizione
Cordiali Saluti
Dottoressa Sabato Maria Chiara
Mi dispiace sinceramente per la perdita di tua madre e per il malessere che stai vivendo. È comprensibile che questa situazione abbia accentuato la tua depressione. È incoraggiante che tu stia considerando un percorso con uno psicologo, poiché può offrire un supporto prezioso nel processo di elaborazione del lutto e nella gestione della tua depressione. Ricorda che il trattamento della depressione è un processo individuale e un professionista qualificato può aiutarti a trovare il percorso giusto per te. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buonasera. Se provasse a condividere la sua sfiducia negli psicofarmaci con uno psicologa? in modo tale da affrontare e condividere le sue paure. Lo psicologo sovente si occupa di fare psicoeducazione sugli psicofarmaci accogliendo paure, sfiducia, dubbi etc.
Valuti se può esserle utile essere supportato dal punto di vista psicologico nella scelta di andare da uno psichiatra, affrontare eventuale visita e terapia farmacologica.
Inoltre, ogni terapia farmacologica è pensata per quella specifica persona che è inevitabilmente diversa da altre con la medesima diagnosi.
Inoltre, se il paziente nota che qualcosa non va è indispensabile confrontarsi con lo psichiatra e valutare un eventuale aggiustamento di terapia. Ciò che va bene per una persona, può essere mal tollerato da un altro. Ognuno è una complessità unica, per biologia, storia di vita, funzionamento psichico.
Può capitare che, a causa di una scarsa efficacia, ci si trovi a cambiare psicofarmaco. Questo infatti può accadere perchè, a causa di variabili individuali che riguardano l'interazione fra farmaco e persona, lo psicofarmaco non riesce ad esercitare l'effetto desiderato.
Rimango a sua disposizione per il supporto psicologico, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Valuti se può esserle utile essere supportato dal punto di vista psicologico nella scelta di andare da uno psichiatra, affrontare eventuale visita e terapia farmacologica.
Inoltre, ogni terapia farmacologica è pensata per quella specifica persona che è inevitabilmente diversa da altre con la medesima diagnosi.
Inoltre, se il paziente nota che qualcosa non va è indispensabile confrontarsi con lo psichiatra e valutare un eventuale aggiustamento di terapia. Ciò che va bene per una persona, può essere mal tollerato da un altro. Ognuno è una complessità unica, per biologia, storia di vita, funzionamento psichico.
Può capitare che, a causa di una scarsa efficacia, ci si trovi a cambiare psicofarmaco. Questo infatti può accadere perchè, a causa di variabili individuali che riguardano l'interazione fra farmaco e persona, lo psicofarmaco non riesce ad esercitare l'effetto desiderato.
Rimango a sua disposizione per il supporto psicologico, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
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