Buongiorno/buonasera, Sono fidanzata da quasi 5 anni. Inizio a desiderare ormai da un anno una casa

19 risposte
Buongiorno/buonasera,
Sono fidanzata da quasi 5 anni. Inizio a desiderare ormai da un anno una casa e un figlio, però non trovo questo desiderio corrisposto, o meglio a parole si, ma poi non si conclude nulla. Prima perché il posto fisso non c'era da parte sua, poi per aspettare la fine del periodo di prova, poi per mettere da parte i soldi, etc etc, sempre un'attesa perenne, dove mi fa sembrare tutto così difficile e impossibile. Non mi va di riparlare al mio ragazzo di quanto vorrei fare un passo in più, uno perché starei solo peggio, due perché mi direbbe che lo desidera ma poi non succede nulla. Ho smesso di vedere annunci di case, perché mi provocano senso di profonda tristezza e solitudine. Ho smesso di chiedere al mio fidanzato di rimanere a dormire con me(gli dà fastidio, perché avrei un'appartamento sopra i miei e non gli va). Ora a volte mi capita che il mio risentimento sia troppo e mi chiudo per evitare di scoppiare. Ho veramente bisogno di cambiare, di riuscire a prenderla meglio o così ne uscirò esaurita. Non ne voglio riparlare con il mio ragazzo, non capirebbe e sono stufa di sentirmi le solite quattro parole.
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Immagino che lo abbia già fatto e che, probabilmente, sia servito poco ma credo sia opportuno cercare di capire le motivazioni, pensieri e vissuti emotivi che portano il suo partner a non compiere questi ulteriori passi, con atteggiamento però collaborativo e non giudicante poichè sarebbe, altrimenti, infruttuoso.
Ritengo inoltre che possa essere utile per lei ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, capisco e comprendo il disagio e il fastidio che prova per non trovare corrispondenza tra i suoi desideri e quelli del suo compagno. Come dice bene lei è ora di cambiare, di spostare la lente di ingrandimento sui pensieri che dice a se stessa e che causano il disagio. I discorsi che rivolgiamo a noi stessi causano le emozioni e/ comportamenti disfunzionali. Cambiando il contenuto di questi pensieri (è intollerabile... È insopportabile... Lui deve assolutamente....) cambierà di conseguenza l'emozione esperita (anziché ostilità ad esempio un po di irritazione).
La saluto
Allora forse per lei è arrivato il momento di prendere la sua vita in mano può provare due strade... La prima convinca il suo ragazzo a fare un percorso psicologico di coppia per capire cosa volete da questa relazione..... Seconda opzione si faccia un percorso personale con un professionista per capire se è il caso di smettere di aspettare Godot e cercare una persona che abbia i suoi stessi desideri
Cordiali saluti
Dottssa Giangreco
Ciao,
A volte è difficile esporre il proprio disagio alla persona cara, ma è proprio quello che bisognerebbe fare.
Prendere decisioni e affrontare dei cambiamenti può essere “difficile” magari l’aiuto di un professionista potrebbe aiutare.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Maria Pepe
Salve, avete valutato un percorso di coppia? Potrebbe aiutarvi.
Buona giornata,
Dott. Fiori
Salve, piuttosto che attendere che l'immobilismo del suo ragazzo si smuova, perché non si concentra su se stessa e dà spazio ai suoi progetti e desideri e con obiettività decide di valutare se questa persona, con cui non condivide alcun progetto di vita, è adatta a lei? Sarebbe il caso di indagare perché si ostina a fissarsi su questa persona che pare poco in sintonia con le sue aspettative. Resto a disposizione anche online. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera,
Mi sembra di capire che le aspettative e i tempi siano diversi per ognuno di voi. Non può non parlarne con lui, magari lo può esplicitare in modo diverso da come ha fatto finora. Una consulenza psicologica potrebbe aiutarla. Un cordiale saluto
Buongiorno,
essere in coppia è un lavoro di continua mediazione. Fin quando c'è condivisione degli obiettivi, questo lavoro si conclude felicemente, le rinunce sono motivate da u guadagno maggiore, e non sono sempre da una sola parte.
In quello che scrive si avverte il dolore e lo sconforto di non riuscire più a mediare, che i suoi obiettivi di vita rischiano di non poter essere soddisfatti in coppia. Ci dice anche che non ne vuole parlare con il suo compagno; non ci dice perché ma si intuisce che sente che sarebbe inutile o peggio sconfortante.
La palla quindi è a lei, alla sua decisione di continuare, combattere ancora, interrompere.
E credo sia proprio qui la difficoltà: cosa desidera davvero?
Non è facile. E credo che un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a prendere una decisione.

Con i migliori auguri
dr. Ventura
Buongiorno, non è molto chiaro cosa vorresti ottenere dal tuo ragazzo o dalla coppia: maggior coinvolgimento nel presente? Idee più chiare per il futuro? entrambi? Oppure uscire prima tu stessa da questo stato di profonda tristezza e solitudine, per farti coraggio e avere forza e determinazione di dire ciò che pensi e ciò che desideri al tuo ragazzo per fare piani futuri assieme? Sai, spesso quando in coppia uno dei due è in un momento di "blocco e indecisione" serve che l'altro si muova nella direzione opposta "con decisione e determinazione" per sbloccare la situazione. Quando si è in due, si gioca in due. Mi sembra ognuno stia giocando due partite differenti con obiettivi diversi: credo ora sia il momento di unirvi verso il medesimo obiettivo. Se ti chiudi in te stessa, potrebbe essere peggio. Prova ad aprirti a lui con parole diverse ma con atteggiamento opposto: "sicurezza, idee chiare e determinazione".Fammi sapere come va, sono disponibile a una consulenza online a distanza per confrontarmi con te e aiutarti a riprende in mano la tua/vostra vita.

Alessandro
Cara ragazza,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evindenziate. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideraste e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Gentile Signora perché non valuta la possibilità di un consulto con uno psicoterapeuta? Nonostante le notizie che condivide e l'evidente presenza di un disagio nel suo modo di vivere questa significativa relazione mancano molte informazioni che consentono di approfondire la situazione. Pertanto un consulto per valutare questi temi e stabilire le eventuali o ulteriori attività è sicuramente una buona opportunità. Un cordiale saluto
Salve. È importante fare chiarezza. Un percorso psicoterapeutico di coppia potrebbe essere utile per verificare su un piano di realtà i progetti per il futuro. Distinti saluti
Buongiorno,
è chiaro che non ne vuole riparlare con il suo ragazzo, forse può farle bene parlarne con un professionista? Potrebbe servirle a fare chiarezza, ad esprimere fino in fondo tutto il suo malessere, la sua delusione, la rabbia e frustrazione. Dopo, forse potrà più serenamente scegliere quale strada prendere per stare meglio.
A sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi

Buonasera, sa a volte nell'esprimere le nostre emozioni e i nostri bisogni questi non sono visti come tali, ma come una richiesta e quindi come oppressione e imposizione. Ho letto quanto per lei sia frustrante non essere compresa e quindi che ha smesso di parlare con lui, però posso dirle che sarebbe invece importante aprirsi con il suo ragazzo e fargli capire i suoi bisogni, dettati da ciò che prova per lui.
Pensi alla possibilità d'intraprendere un percorso psicologico per esprimere le sue emozioni, frustrazioni, per poter riflettere su ciò che davvero vuole, su quale persona vuole accanto a sé. Potrebbe, in un secondo momento, coinvolgere anche il suo ragazzo.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Salve, ritengo che le possa essere utile uno spazio in cui poter esprimere il risentimento che prova per poter cambiare questa emozione in qualcos'altro. Dice di sentire il bisogno di cambiare perchè quanto prova la induce a chiudersi se' per il timore di scoppiare, ecco, forse è arrivato il momento di condividere tutto questo all'interno di un percorso psicologico. Mi rendo disponibile per questa eventualità. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Buonasera, mi dispiace per questo suo momento di difficoltà, è comprensibile che lei si senta sola e triste nel desiderare qualcosa che non arriva.
In una coppia per cominciare a realizzare un progetto c'è bisogno che entrambi siano spinti dal desiderio. Lei dice di non volere un confronto con il suo compagno e che vuole cambiare, ma per arrivare a elaborare la situazione in maniera più tranquilla e leggera, forse ha bisogno di chiedere a sé stessa se davvero vuole mollare la presa su questo suo bisogno di costruire una famiglia, potrebbe creare un effetto opposto e cioè reprimere questa sua necessità e poi trovarsi in un punto dove si sente arrabbiata e frustrata con il suo partner perché ha rinunciato a qualcosa di davvero importante per sé stessa. Se non si sente pronta ad un confronto con lui, cominci a confrontarsi con il suo mondo interiore e a fare chiarezza sull'importanza dei suoi desideri e su quanto si sente disposta ad attendere che l'altro sia pronto.
Gent.ma,
l'espressione di questo suo desiderio di maternità e di famiglia risulta essere, a quanto riporta nel suo testo, fortemente identitario. Inoltre si instaura all'interno di una progettualità futura che lei considera come orizzonte d'attesa. Ora il punto focale ritengo sia proprio l'incompatibilità tra il suo orizzonte d'attesa e quello del suo compagno. Essere in una relazione sentimentale con l'Altro presuppone una base di fiducia e responsabilità, fattori che credo stiano venendo meno rispetto agli orizzonti d'attesa. Un percorso psicoterapeutico individuale, per lei, può aiutarla a mettere a fuoco i topic centrali, poi successivamente potrebbe essere utile una terapia di coppia.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
dott.ssa Maria Carmela Rosa
Buonasera, mi pare che lei si trovi fra due opposte direzioni. Da una parte il desiderio di casa e figli e dall'altra un legame che non è pronto a realizzare tutto ciò. Se non ha voglia di parlarne con il suo ragazzo e si sente attanagliata in questo dilemma, forse le può giovare trovare un aiuto esterno alla coppia, un luogo in cui analizzare le motivazioni sottostanti che sfuggono alla sua ragione cosciente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, quello che sta attraversando è certamente un periodo delicato e pieno di emozioni contrastanti. Da un lato, sente il desiderio di costruire qualcosa di più stabile e profondo nella sua relazione, dall’altro percepisce una distanza tra le sue aspettative e le risposte, piuttosto incerte, del suo compagno. Questa distanza può facilmente generare frustrazione e senso di solitudine, soprattutto quando non ci si sente compresi o sostenuti nei propri bisogni.
Il desiderio di una casa e di una famiglia, per molte persone, rappresenta un importante passo di crescita e consolidamento nella vita di coppia, e non vedere corrisposto questo desiderio può generare un grande vuoto.
Un aspetto importante da considerare è che, per quanto difficile possa sembrare, comunicare i suoi bisogni in modo sincero è fondamentale. Mi rendo conto che parlare nuovamente della situazione potrebbe sembrarle frustrante, ma a volte, affrontare questi temi in un contesto diverso, magari prendendosi del tempo insieme per chiarire non solo cosa desidera ma anche cosa prova, può fare una grande differenza. Potrebbe essere utile provare a esprimere al suo compagno non solo il desiderio di fare un passo in più, ma anche il dolore che le provoca questa sensazione di stallo. A volte, un confronto più emotivo e meno pratico può aiutare l’altra persona a comprendere l’impatto reale di un’aspettativa non soddisfatta.
Inoltre, se il disagio persiste e si sente “sfinita” emotivamente, un percorso di sostegno psicologico potrebbe offrirle un luogo sicuro per esplorare a fondo queste emozioni, trovare nuove risorse per gestirle e riprendere un senso di equilibrio. Si tratta di un cambiamento graduale, ma può darle strumenti utili per affrontare il futuro con più serenità, qualunque sia la decisione finale.
Si ricordi che il suo benessere è importante e merita di essere al primo posto. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o approfondimenti. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.

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