Buongiorno, ad ogni inizio relazione si presenta un problema che non mi fa stare serena.. L'argoment

21 risposte
Buongiorno, ad ogni inizio relazione si presenta un problema che non mi fa stare serena.. L'argomento Ex.. Ci penso e ci ripenso, ho sempre paura di essere meno importante, meno bella, meno interessante dell'ex.. Soffro di paura dell'abbandono e di dismorfofobia e penso che siano collegate le cose.. La mia costante curiosità riguardo il rapporto con le ex tende a rovinare la relazione ma non riesco a non pensarci e a distaccarmene..
Gent.ma, se questi pensieri la occupano così tanto da impedirle di vivere con serenità non solo i suoi rapporti sentimentali, ma anche l’esperienza che ha di sé stessa come persona, potrebbe chiedere una consulenza. Probabilmente, una psicoterapia può aiutarla a cogliere e gradualmente trasformare questi aspetti insoddisfacenti di sé. SG

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Cara Anonima, mi dispiace per la sofferenza che descrive.
Riconoscere di avere un approccio alle relazioni che provoca dolore non è scontato. Quindi penso che potrebbe giovarle iniziare un percorso per comprendere le ragioni che la portano a sentirsi in uno stato di minaccia ogni qual volta si presenta la situazione che ha descritto. Comprenderne le ragioni le darà la consapevolezza necessaria per lavorare su questi aspetti e riuscire col tempo a vivere più liberamente il rapporto con se stessa e con gli altri.
Qualora desiderasse approfondire, rimango a disposizione, anche online. Un caro saluto, Irene Gorrino
Gentile utente, le problematiche da lei rivelate sono complesse e molteplici; intraprendere un percorso terapeutico potrebbe consentirle di analizzare le dinamiche emotive sottostanti per comprendere le ragioni profonde della sua sofferenza. Per qualsiasi ulteriore chiarimento resto a sua disposizione.
Dott. Omar Isa
Buongiorno, mi spiace per come si sente ma sembra molto consapevole di quello che la infastidisce e le reca danno. Fondamentale in una relazione è la comunicazione, ne è riuscita a parlare con il suo patner? Avendo questa consapevolezza le consiglio di affrontare la sua sofferenza in un supporto psicologico. Se vuole rimango volentieri disponibile. A presto.
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Gentile utente, la situazione di disagio che ci ha descritto necessiterebbe di essere approfondita in uno spazio interamente dedicato a sé per raccontarsi, comprendere meglio alcune dinamiche e lavorare su queste.
Per qualsiasi richiesta o necessità rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Lanzafame
Buonasera, le consiglio di affrontare questi temi in un contesto di ascolto e sostegno psicologico o in una psicoterapia. L'argomento ex è chiaramente un "pretesto", legato a sue insicurezze e questioni emotive che meriterebbero da parte sua un approfondimento per potersi conoscere di più e superarle.
Salve,
alla luce di quello che racconta e delle problematiche che descrive un percorso psicologico sarebbe consigliato.
Ciò l'aiuterebbe a recuperare la serenità persa e le permetterebbe di individuare i meccanismi sottostanti questa costante curiosità di cui parla, per poi modificare quei comportamenti poco funzionali e lavorare affinché i pensieri negativi vengano sostituiti da altri più positivi.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione.
Cordiali Saluti
Buongiorno, mi dispiace per quello che ci racconta. Le paure che oggi vive e che non le permettono spesso di vivere le relazioni in maniera serena andrebbero approfondite all'interno di un rapporto di terapia ed andare a ritrovare la loro origine e soprattutto le sue risorse per affrontarle. Spero che troverà le risposte che cerca, le auguro una buona giornata. Saluti, Emanuela
Gentilissima, mi dispiace molto per questa sua difficoltà. Questi suoi pensieri sono faticosi e possono rendere difficile la relazione con l’altro. È possibile stare meglio prendendosi cura delle sue fragilità. Qualora avesse necessità di un confronto resto a sua disposizione, non esiti a contattarmi. Un caro saluto
Dott.ssa Chiara Maffioletti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente mi sembra che quello che racconta abbia a che fare con una sfera che appartiene alla sua autostima, oltre che al suo volersi bene. Non c'è un modo di risolvere questo nella relazione con l'altro, ma può prendersi cura della relazione che lei ha con se stessa. Pertanto le consiglierei di occuparsene, per non perdere la possibilità di legarsi profondamente alle persone che le stanno accanto e il Bello che da questo ne deriva. Un saluto, Dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno, mi dispiace che viva male la fase iniziale delle relazioni. Il confronto con persone in passato importanti non è semplice, ma penso che questo dica molto di come si vive. Nelle sue parole leggo molta sofferenza. Non ho sufficienti informazioni per dirle se la paura dell'abbandono sia legata alla dismorfofobia ma probabilmente hanno entrambe a che fare con l'autostima e l'idea che ha di sè. Penso sia importante che lei si prenda cura di questo aspetto intraprendendo un percorso che la sostenga. Rimango a disposizione se ha altri dubbi, domande o se vuole svolgere una consulenza. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Gentile utente,
la ringrazio per la sua condivisione. Aver messo in luce già la sua difficoltà nel momento in cui si presenta una nuova relazione, è un passo importante. Andrebbe interrogato meglio questo suo senso di abbandono per capire cosa la ostacola quando si interfaccia con l'altro. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire meglio e a trovare degli strumenti per superare questo disagio. Qualora avesse bisogno, sono a sua disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Simona Bruno
Gentile utente, le consiglierei un percorso psicologico al fine di comprendere meglio il disagio e trovare strategie adeguate per fronteggiarlo.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Alessandra Barbera

Buongiorno! Capisco che questo pensiero costante riguardo il rapporto con le ex possa essere fonte di preoccupazione e ansia nella vostra relazione. E' importante capire che è normale sentirsi insicuri o preoccupati all'inizio di una nuova relazione, ma è importante anche non farsi consumare da questi pensieri.

Prima di tutto, è importante comprendere che la vostra autostima non dovrebbe essere basata sul confronto con gli altri, inclusi gli ex del vostro partner. Ognuno di noi è unico e merita di essere amato e apprezzato per ciò che è, indipendentemente da come ci si confronta con gli altri. Concentrandovi sulla vostra individualità e sulle vostre qualità, potreste trovare il modo di sentirvi più sicura e serena nella vostra relazione.

In secondo luogo, potrebbe essere utile comunicare con il vostro partner riguardo alle vostre preoccupazioni e paure. Parlate apertamente delle vostre insicurezze e dei vostri pensieri riguardo al rapporto con le ex. Chiedete al vostro partner di condividere con voi le sue esperienze passate, in modo che possiate avere una migliore comprensione della situazione. Comunicare in modo aperto e onesto può aiutare a costruire una maggiore fiducia e comprensione reciproca.

Infine, potrebbe essere utile considerare l'idea di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta riguardo alle vostre preoccupazioni. Un professionista potrebbe aiutarvi a comprendere le cause alla base delle vostre paure e a sviluppare strategie per affrontarle in modo efficace.

In sintesi, è normale sentirsi insicuri all'inizio di una relazione, ma è importante non farsi consumare da questi pensieri. Concentrandovi sulla vostra individualità, comunicando apertamente con il vostro partner e cercando aiuto professionale se necessario, potreste trovare il modo di sentirvi più serena nella vostra relazione. Qualora volesse approfondire trova i miei riferimenti nel mio profilo.
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Gentile utente, comprendo che questi pensieri le impediscano di vivere con serenità non solo i suoi rapporti sentimentali, ma anche la percezione che ha di sé e la considerazione che ha di sé stessa.
Andrebbe indagata meglio, successivamente, questa sua paura di essere abbandonata, poiché le due cose certamente potrebbero essere collegate.
Le consiglierei un percorso psicologico al fine di aiutarla a trasformare questi aspetti e vivere le relazioni con maggiore benessere.
Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi.
Un caro saluto
Francesca Coricelli - Psicologa
Buongiorno cara, quella che ha descritto è la chiara definizione di un problema relazionale che poggia sicuramente su delle sue insicurezze personali. Purtroppo senza un bel lavoro sulla definizione delle cause di queste insicurezze e sui processi sottostanti, è difficile darle una mano. Ha trovato la forza di definire l'inizio del problema, le consiglio di trovare la forza di chiedere aiuto ad un professionista.
Dott. Pietro Tartaro
Santayana diceva: “non c’è nulla di nuovo sotto questo cielo se non il dimenticato".
La difficoltà di cui parla è una difficoltà ben nota e le do ragione: non pensarci è difficile, se non impossibile. Il lavoro da fare, per quanto mi riguarda, è sull'imparare a pensare meglio piuttosto che meno. Non possiamo avere totale controllo sui nostri pensieri ma possiamo allenarci a pensare MEGLIO
Il nocciolo non sta tanto nelle precedenti relazioni quanto nella percezione che lei ha di se stessa. Quanto valgo, che importanza ha la mia persona, quanto la mia identità è matura, salda, strutturata? Sbloccando la percezione che ha di sé, non sentirà più la necessità del confronto costante. Il lavoro è intanto individuale, poi nella relazione di coppia.
Dtt.ssa Anzuini
Grazie per aver condiviso il suo disagio. Da ciò che racconta sembra che i suoi problemi nelle relazioni siano legati a una sua insicurezza. La consapevolezza è già un passo importante ed esprimere il proprio malessere denota coraggio, poiché mi rendo conto che non è semplice. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per comprendere quali sono le motivazioni che si celano dietro questa insicurezza e per lavorare su se stessa per migliore l'autostima e successivamente le relazioni sociali e sentimentali. Un caro saluto.
Buongiorno, quello che descrive è una situazione molto comune e comprensibile, ma capisco come possa diventare fonte di ansia e disagio nelle relazioni. Le sue preoccupazioni riguardo alle ex e la paura di essere meno importante, meno attraente o meno interessante possono essere collegate, come lei stessa suggerisce, alla paura dell'abbandono e alla dismorfofobia. Questi due aspetti spesso lavorano insieme, alimentando un circolo di insicurezze che tende a concentrarsi su confronti continui e pensieri negativi. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che potrebbe essere utile è lavorare sui pensieri automatici che si attivano quando pensa all'ex del suo partner. Questi pensieri sembrano essere intrusivi e spesso non basati su una valutazione obiettiva della realtà, ma su insicurezze personali profonde. Ad esempio, quando si confronta con un'ex, potrebbe essere utile chiedersi: "Cosa sto assumendo qui? È davvero una minaccia reale o è il mio modo di vedere la situazione che amplifica la paura?". Spesso, il cervello tende a creare scenari catastrofici basati su percezioni distorte di sé. Inoltre, può essere utile affrontare la dismorfofobia, poiché la preoccupazione per il proprio aspetto potrebbe essere una delle fonti principali di questi confronti. Lavorare sull'accettazione di sé e sullo sviluppo di una maggiore autostima potrebbe aiutarla a ridurre questi pensieri ossessivi. L'idea è quella di riconoscere e sfidare i pensieri disfunzionali che contribuiscono al malessere. Un'altra strategia potrebbe essere imparare a sviluppare una maggiore tolleranza all'incertezza. In ogni relazione esistono elementi del passato che non possiamo controllare, ma è importante concentrarsi su ciò che accade nel presente tra lei e il suo partner. Potrebbe trovare utile intraprendere un percorso di terapia, dove potremmo lavorare insieme per identificare i pensieri disfunzionali e adottare strategie cognitive e comportamentali che la aiutino a gestirli meglio. Questo approccio le permetterà di affrontare sia la paura dell'abbandono che la dismorfofobia in modo mirato, migliorando il suo benessere nelle relazioni. Dott. Andrea Boggero

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