Buongiorno, a volte ho dei disturbi che, da sempre, sono stati diagnosticati come sintomi psicosoma

17 risposte
Buongiorno,
a volte ho dei disturbi che, da sempre, sono stati diagnosticati come sintomi psicosomatici da ansia e stress. Ad esempio: aerofagia e dermatite. Mi capita di soffrire di stomaco teso e avere necessità di espellere aria dalla bocca. Quando capita, generalmente dura una giornata intera. Meno frequentemente, invece, mi è capitato di soffrire di dermatite al cuoio capelluto, che va e viene, con delle remissioni spontanee (l'ultima volta risale a 4 anni fa e durò circa un paio d'anni), non facevo trattamenti specifici, perché l'unico soluzione avanzata era l'utilizzo di detergenti delicati.
Ho accettato che la questione fosse giustificata come un sintomo di malessere emotivo, nonostante io faccia molta fatica a descrivere me stessa come una persona particolarmente ansiosa. Sicuramente mi capita di vivere stati di tensione, ma mi sembra di reagire del tutto normalmente ad essi, dal punto di vista mentale. Quando ho i miei forti episodi di aerofagia, ad esempio, provo ad osservarmi e a sentirmi dentro: la maggior parte delle volte trovo che, sì, sono concentrata in qualche progetto e preoccupata per la sua buona riuscita, ma ho anche la percezione che il sentimento che provo sia del tutto commisurato alla forza di sopportazione di qualsiasi essere umano, niente di incredibilmente oneroso e che la mia mente sia anche piuttosto equilibrata e orientata positivamente.
Ora vi chiedo, è mai possibile che io viva uno stato di ansia talmente grande, ma talmente mal gestito, da risultare misconosciuto anche a me stessa e che quindi si manifesti nel corpo, nonostante io non ne sia consapevole?
A tutti può capitare di avere stomaco teso, bisogno di espellere aria dalla bocca e dermatiti passeggere. Non a tutti capita di ricevere una diagnosi di "Sintomi psicosomatici da ansia e stress"
A volte è la diagnosi che crea la malattia per una sorta di profezia che si autoavvera. Forse è il suo caso. Si comporti come non avesse mai ricevuto tale diagnosi.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon

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Buongiorno,i suoi sintomi somatici di un malessere psichico che trova questo canale d espressione.L ansia l accompagna costantemente in varie manifestazioni.Un buon percorso psicoterapico che tenga conto della forte componente psicosomatica,sicuramente può essere di grande giovamento alla comprensione del significato dei suoi sintomi Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Buona sera,
A volte tali manifestazioni posso rivelare un disagio emotivo misconosciuto. Quando la nostra coscienza ci parla attraverso il nostro corpo in genere è per destarci. Non abbia paura di rispondere alla chiamata della sua coscienza… potrebbe rivelarsi utile ad una maggiore conoscenza di se stessa e del suo modo di reagire agli eventi.

Un caro saluto

Dott.ssa Sara De Laurentiis
Gentile utente, capisco il suo disagio e la sua perplessità in merito al "suo stato d'ansia". Sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno terapeuta per approfondire questo suo malessere. Ne ha parlato con il suo medico di base? Potrebbe essere utile fare qualche accertamento per capire se la tensione allo stomaco, aerofagia et altro abbiano un riscontro organico.
Spero di averle dato qualche informazione utile, cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Salve, queste manifestazioni possono a volte nascondere un disagio emotivo non ancora elaborato. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentilissima, può essere utile indagare quanto lei somatizza le esperienze quotidiane e quanto consapevole è del suo livello di ansia e stress, forse la sua modalità di elaborare le emozioni è cambiato rispetto al passato e ha ancora bisogno di essere elaborato.
Un caro saluto dott.ssa Laura Prosdocimo
Salve le dinamiche che regolano i nostri comportamenti possono manifestarsi in modi molto diversi. Pertanto sembra opportuno spostare la sua attenzione sulla possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per lavorare su questi vissuti e sui sintomi che le creano disagio. Un cordiale saluto
Buonasera, sinceramente questo stato di ansia va opportunamente da un terapeuta, ansia su ansia fino a rasentare l'ossessione. Scelga un professionista serio e inizi un percorso valido, affidandosi ed eseguendo ciò che le propone. Subito. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve. L'ansia e lo stress possono essere percepiti come tali o essere somatizzati. Quando c'è somatizzazione la vita può essere tenuta sotto controllo, si fanno le cose con lucidità e tranquillità, le emozioni vengono represse, ecc. e il tutto si sposta su sintomi fisici, nel suo caso parla di aerofagia e dermatite. Se non lo sta già facendo valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico dove possa elaborare ed esprimere le emozioni, in modo da lasciarsi andare e vivere con meno tensioni e contratture muscolari che trattengono le emozioni, in modo che stomaco e diaframma si rilassino con beneficio per i suoi disturbi. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,

i sintomi psicosomatici da lei decritti solitamente sono il segnale tangibile di un disagio emotivo più profondo di cui forse non è consapevole. Consideri che spesso il corpo si trasforma in un bersaglio per la mente. Sarebbe opportuno intraprendesse un percorso di psicoterapia con l'obiettivo di conoscere le funzioni relazionali dei suoi sintomi aprendosi alla possibilità di un benessere più a lungo termine.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto così doloroso. Immagino che lei sia spaventata e spaesata.
Purtroppo l'ansia ha ripercussioni nel nostro corpo, sono dei segnali per dirci che qualcosa non va. Quello che lei scrive è in linea con il pensiero che sta vivendo costantemente con l'ansia e questo si riversa nel corpo. Ovviamente oltre a questa indicazione si dovrebbe indagare il suo contesto, il sistema in cui è inserita e le sue relazioni.
L'ansia è un sintomo, dobbiamo capire cosa ci sta dicendo.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
dott.ssa Chiara De Battisti
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Gentile utente, si può parlare di disturbi psicosomatici quando i referti clinici non riportano nessuna alterazione organica. Gli episodi che descrive potrebbero essere un suo personale modo di reagire allo stress, oppure essere talmente fastidiosi da richiedere un intervento di psicoterapia. È lei che può valutare la misura del disagio che prova e decidere se farsi aiutare o meno.
Spero di essere stata chiara.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gent.ma, noi siamo il nostro corpo. Può capitare che il corpo descriva qualcosa con le reazioni che procura. Potrebbe anche darsi che qualche esperienza emotiva, non necessariamente consapevole, abbia qualche attinenza con le esperienze corporee che descrive. Però, sembra anche di rilevare una sua attenzione specifica per queste manifestazioni: cosa che genera un ulteriore stato di tensione. Insomma: suppone che il corpo le stia comunicando qualcosa che non sa, quindi osserva le manifestazioni del suo corpo, non le riesce a capire e finisce per procurarsi ulteriore apprensione. Se questa esperienza si trascina e le reca eccessivo disturbo, provi a consultare uno psicoterapeuta per capire come impostare un lavoro terapeutico che la possa aiutare. SG
Buongiorno, si potrebbe essere che i sintomi somatici che descrive siano legati a un problema di ansia nascosto. Tuttavia non è una certezza e per poter confermare questa ipotesi deve per prima cosa escludere che il problema sia di origine organica e in secondo luogo pensare a un percorso psicologico.

Saluti, dott.ssa Marini
Buongiorno, i sintomi vanno sempre rapportati alla storia di vita del paziente, del suo vivere e del suo affaccendarsi nel quotidiano. Escluse le cause organiche si può approfondire con efficacia l'aspetto emotivo, che lascia sempre tracce nel corpo, più o meno evidenti, per trovare riposte su di sé. Dei colloqui psicologici potrebbero essere utili.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, puó capitare che il nostro corpo mandi segnali di un malessere psicologico che non riusciamo a decifrare. Dalle sue parole emerge la paura che se la sua ansia si manifesta tramite il corpo possa significare che lei non la riesce a gestire; esca da questo meccanismo, lei è in grado di gestire la sua ansia e quest'ultima è sicuramente adeguata alle situazioni che si trova ad affrontare, ma provi a pensarla come un segnale di un malessere più profondo, provi a farsi guidare dentro se stessa.

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