Buongiorno a tutti. Sono una ragazza di 22 anni che attualmente frequenta il primo anno fuoricorso
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Buongiorno a tutti.
Sono una ragazza di 22 anni che attualmente frequenta il primo anno fuoricorso di Ingegneria. Vi scrivo perché avrei bisogno di un aiuto/consiglio.
Sono sempre stata una brava studentessa, fino al quinto superiore. Frequentavo il liceo Scientifico e oltre ad andare bene a scuola facevo anche molte attività extracurriculari. Purtroppo ho affrontato la maturità durante il periodo del covid e il risultato finale mi ha molto demoralizzata. Da quando ho iniziato l'università mi sono resa conto che la mia voglia di studiare è scomparsa e non tengo più né ai voti, né agli argomenti che dovrei apprendere.
Ho avuto molte difficoltà nel superare gli esami, in quanto non riuscivo a concentrarmi per studiare..e mi sono ritrovata al primo anno fuori corso.
Durante questi anni ho capito anche che mi piacerebbe molto studiare qualcosa di diverso, ma nella mia città non c'è questo percorso di studi e non ho la possibilità di trasferirmi, ne di fare la pendolare..e diciamo che la mia famiglia non mi supporta in questa decisione, sostenendo che Ingegneria mi potrebbe portare ad un maggior guadagno lavorativamente parlando.
Da quando ho iniziato l'università ho notato anche che la mia voglia di uscire e socializzare si è dimezzata. Ho un piccolo gruppo di amici, e con loro mi sforzo di uscire almeno una volta a settimana.
Ho smesso di andare a lezione, perché ogni volta che entro in facoltà mi viene la nausea e vorrei scappare a gambe levate.
Ho cercato aiuto un anno fa allo psicologo del consultorio della mia città. Sono stata in terapia per mesi, ma non è cambiato molto. Secondo lui ho una grave depressione, che non è data però dalla scelta dell'università, dato che qualche esame l'ho sostenuto. Ho smesso di andare da lui perché non mi sentivo considerata e compresa.
Purtroppo non ho la possibilità di fare terapia a pagamento, per questo non ho provato a cambiare medico.
Vorrei tornare a come ero qualche anno fa e finire in breve tempo questa triennale che mi sta uccidendo lentamente. Non voglio vedere i miei compagni di corso andare avanti e restare bloccata in questo limbo.
Vi ringrazio se mi concederete qualche minuto del vostro tempo, e qualche consiglio.
Sono una ragazza di 22 anni che attualmente frequenta il primo anno fuoricorso di Ingegneria. Vi scrivo perché avrei bisogno di un aiuto/consiglio.
Sono sempre stata una brava studentessa, fino al quinto superiore. Frequentavo il liceo Scientifico e oltre ad andare bene a scuola facevo anche molte attività extracurriculari. Purtroppo ho affrontato la maturità durante il periodo del covid e il risultato finale mi ha molto demoralizzata. Da quando ho iniziato l'università mi sono resa conto che la mia voglia di studiare è scomparsa e non tengo più né ai voti, né agli argomenti che dovrei apprendere.
Ho avuto molte difficoltà nel superare gli esami, in quanto non riuscivo a concentrarmi per studiare..e mi sono ritrovata al primo anno fuori corso.
Durante questi anni ho capito anche che mi piacerebbe molto studiare qualcosa di diverso, ma nella mia città non c'è questo percorso di studi e non ho la possibilità di trasferirmi, ne di fare la pendolare..e diciamo che la mia famiglia non mi supporta in questa decisione, sostenendo che Ingegneria mi potrebbe portare ad un maggior guadagno lavorativamente parlando.
Da quando ho iniziato l'università ho notato anche che la mia voglia di uscire e socializzare si è dimezzata. Ho un piccolo gruppo di amici, e con loro mi sforzo di uscire almeno una volta a settimana.
Ho smesso di andare a lezione, perché ogni volta che entro in facoltà mi viene la nausea e vorrei scappare a gambe levate.
Ho cercato aiuto un anno fa allo psicologo del consultorio della mia città. Sono stata in terapia per mesi, ma non è cambiato molto. Secondo lui ho una grave depressione, che non è data però dalla scelta dell'università, dato che qualche esame l'ho sostenuto. Ho smesso di andare da lui perché non mi sentivo considerata e compresa.
Purtroppo non ho la possibilità di fare terapia a pagamento, per questo non ho provato a cambiare medico.
Vorrei tornare a come ero qualche anno fa e finire in breve tempo questa triennale che mi sta uccidendo lentamente. Non voglio vedere i miei compagni di corso andare avanti e restare bloccata in questo limbo.
Vi ringrazio se mi concederete qualche minuto del vostro tempo, e qualche consiglio.
![Dott.ssa Valeria Maccarini](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/8d706a/8d706ad9c6be53b3dfc7b2f84e1f5172_small_square.jpg)
Buongiorno, devo rispondere con qualcosa che non le piacerà: qualunque consiglio scritto qui non sarà sufficiente per risolvere la sua situazione. Ovvero, ha bisogno di uno psicologo, perché nella descrizione che ha dato del suo malessere c'è molto e più le difficoltà si intrecciano e più sono complicate da snodare. Per molto intendo la delusione per la maturità, lo studio che non procede come vorrebbe, il desiderio di studiare altro ma l'impossibilità di farlo, l'evitamento delle lezioni, etc etc. Ripeto per essere chiara, sono tanti temi e le serve un professionista che possa aiutarla a risolvere una cosa per volta. Ho letto che non può permettersi di pagare uno psicologo: io le posso dire che tanti psicologi, nonostante il prezzo "esposto in vetrina", fanno prezzi davvero moderati in caso di necessità, inizi a spiegare la sua necessità e qualcuno la supporterà!
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![Dott.ssa Maria Carla del Vaglio](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/cd1762/cd1762d6ed528aa2296c0eedb04645fb_small_square.jpg)
Salve,
grazie per aver condiviso la tua situazione. Mi dispiace molto sapere che stai attraversando un periodo così difficile. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a migliorare la tua situazione.
1. Riconosci il tuo stato attuale:
È importante accettare che stai attraversando un periodo di difficoltà. La tua esperienza durante la pandemia e il conseguente impatto sulla tua motivazione sono situazioni comuni per molti studenti. Non sei sola.
2. Considera alternative accademiche:
Se ingegneria non ti appassiona più e senti di voler esplorare altri campi di studio, cerca di capire quali sono le tue reali passioni. Anche se nella tua città non ci sono corsi di studi che ti interessano, esistono opzioni come corsi online o certificazioni che potrebbero avvicinarti al campo che ti piace.
3. Gestione dello stress e tecniche di studio:
La mancanza di concentrazione e motivazione può essere un sintomo di stress. Prova tecniche di gestione dello stress come la meditazione, l'esercizio fisico regolare e tecniche di respirazione. Organizzare il tuo tempo in modo efficace e creare un ambiente di studio positivo può anche fare una grande differenza.
4. Coinvolgimento sociale:
Anche se è difficile, cerca di mantenere un certo livello di socializzazione. Parlare con amici e familiari di ciò che stai vivendo può fornire supporto emotivo. A volte, anche condividere i tuoi sentimenti con i compagni di corso può rivelarsi utile.
5. Supporto psicologico:
Capisco che la tua esperienza con il precedente psicologo non sia stata positiva, ma non tutti i terapeuti sono uguali. Se possibile, cerca un altro psicologo attraverso servizi gratuiti o a basso costo. A volte ci vogliono diversi tentativi per trovare il terapeuta giusto.
6. Comunica con la tua famiglia:
È essenziale che la tua famiglia capisca come ti senti. Spiega loro il tuo stato emotivo e le tue difficoltà. Potrebbero essere più comprensivi di quanto pensi. Se riesci a far capire loro l'importanza del tuo benessere mentale, potrebbero supportarti nel cambiare percorso.
7. Obiettivi a breve termine:
Fissare piccoli obiettivi raggiungibili può aiutarti a sentirti più motivata. Invece di concentrarti sul completamento dell'intera triennale, prova a concentrarti su un esame o un compito alla volta. Questo può ridurre il senso di sopraffazione.
8. Attività extracurricolari:
Riprendi qualche attività che ti piaceva fare prima. Che sia uno sport, un hobby o qualsiasi altra cosa, fare qualcosa che ti rende felice può aiutarti a ridurre lo stress e aumentare la tua motivazione.
Ricorda che il tuo benessere è la cosa più importante. Non esitare a chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno. Spero che questi consigli possano esserti utili e ti auguro di trovare la forza e la determinazione per superare questo periodo difficile.
Un caro saluto
grazie per aver condiviso la tua situazione. Mi dispiace molto sapere che stai attraversando un periodo così difficile. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a migliorare la tua situazione.
1. Riconosci il tuo stato attuale:
È importante accettare che stai attraversando un periodo di difficoltà. La tua esperienza durante la pandemia e il conseguente impatto sulla tua motivazione sono situazioni comuni per molti studenti. Non sei sola.
2. Considera alternative accademiche:
Se ingegneria non ti appassiona più e senti di voler esplorare altri campi di studio, cerca di capire quali sono le tue reali passioni. Anche se nella tua città non ci sono corsi di studi che ti interessano, esistono opzioni come corsi online o certificazioni che potrebbero avvicinarti al campo che ti piace.
3. Gestione dello stress e tecniche di studio:
La mancanza di concentrazione e motivazione può essere un sintomo di stress. Prova tecniche di gestione dello stress come la meditazione, l'esercizio fisico regolare e tecniche di respirazione. Organizzare il tuo tempo in modo efficace e creare un ambiente di studio positivo può anche fare una grande differenza.
4. Coinvolgimento sociale:
Anche se è difficile, cerca di mantenere un certo livello di socializzazione. Parlare con amici e familiari di ciò che stai vivendo può fornire supporto emotivo. A volte, anche condividere i tuoi sentimenti con i compagni di corso può rivelarsi utile.
5. Supporto psicologico:
Capisco che la tua esperienza con il precedente psicologo non sia stata positiva, ma non tutti i terapeuti sono uguali. Se possibile, cerca un altro psicologo attraverso servizi gratuiti o a basso costo. A volte ci vogliono diversi tentativi per trovare il terapeuta giusto.
6. Comunica con la tua famiglia:
È essenziale che la tua famiglia capisca come ti senti. Spiega loro il tuo stato emotivo e le tue difficoltà. Potrebbero essere più comprensivi di quanto pensi. Se riesci a far capire loro l'importanza del tuo benessere mentale, potrebbero supportarti nel cambiare percorso.
7. Obiettivi a breve termine:
Fissare piccoli obiettivi raggiungibili può aiutarti a sentirti più motivata. Invece di concentrarti sul completamento dell'intera triennale, prova a concentrarti su un esame o un compito alla volta. Questo può ridurre il senso di sopraffazione.
8. Attività extracurricolari:
Riprendi qualche attività che ti piaceva fare prima. Che sia uno sport, un hobby o qualsiasi altra cosa, fare qualcosa che ti rende felice può aiutarti a ridurre lo stress e aumentare la tua motivazione.
Ricorda che il tuo benessere è la cosa più importante. Non esitare a chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno. Spero che questi consigli possano esserti utili e ti auguro di trovare la forza e la determinazione per superare questo periodo difficile.
Un caro saluto
![Dott.ssa Martina Panzeri](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/9f9ac0/9f9ac0366cccbf7a0fbe74d7a3bef706_small_square.jpg)
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso qualcosa di così importante per lei. Mi spiace ma indicarle una soluzione, a patto che ne esista una, sarebbe indice del mio modo di stare nella sua situazione e non il suo. Credo, dunque, che qualunque consiglio scritto qui non sarà sufficiente per risolvere la sua situazione. Mi sembra che lei abbia messo, nella descrizione di come sta, tante situazioni che si intrecciano e diventano complicate da snodare. Credo che un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a capirci di più della situazione che sta vivendo e ritrovare le risorse per andare avanti. Le consiglio, se ha difficoltà economiche, di rivolgersi nel pubblico e di concedersi questo spazio come occasione per capirci di più. Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina Panzeri
Dott.ssa Martina Panzeri
![Dott.ssa Giulia De Luca](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/c73157/c7315729b0d815fd11ef432b3041f601_small_square.jpg)
Buonasera, mi spiace sentirti così avvilita e immagino il disagio che stai provando.
Data la tua giovane età non deve essere stato facile attraversare la maturità, un passo così importante e delicato, durante un periodo così difficile e complesso per tutti.
Certo che riprendersi già da questo evento traumatico, perché questo è stato, non è facile né veloce e, anche se sono passati mesi, purtroppo gli effetti si trascinano a lungo in molti di noi.
Detto questo mi sembra che il percorso di studi in cui ti sei inserita non sia frutto di una tua libera scelta e, come spesso accade in questi casi, è ben difficile proseguirlo senza motivazione e lo stimolo giusto.
Oltre che difficile direi che è ingiusto, non tanto per la facoltà che sappiamo essere dura ma redditizia sotto diversi punti di vista, ma per il fatto che stai costringendo te stessa a sopportare, ancora, una situazione e un contesto che non ti sono propri, che non desideri per te e che non ti piacciono.
Questo suona come un tradimento a te stessa e soprattutto a quella che vorresti essere e diventare.
Fermo restando che non minimizzo le difficoltà che hai spiegato, ritengo che inseguire, perseguire e conquistare i propri obiettivi di vita sia il vero succo dell'esistenza e rinunciare a te stessa sarebbe un vero e proprio tradimento alla tua persona!
Il mio suggerimento è di tentare di fare riemergere i tuoi gusti, i tuoi talenti, le tue risorse che sicuramente esistono, ma sono state rinnegate e accantonate per sforzarti a fare altro.
Questo processo di ricerca di te può essere fatto pure da sola, anche se un terapeuta o, se non ti è possibile al momento, qualche gruppo di autoaiuto tra pari (qualche forum on line non è da scartare) potrebbe aiutarti a sentirti accolta, compresa e supportata: il confronto tra persone con situazioni simili è straordinariamente utile e di ragazzi nei tuoi panni ne ho conosciuti parecchi!!In bocca al lupo quindi per tutto e buona riscoperta di te!
Data la tua giovane età non deve essere stato facile attraversare la maturità, un passo così importante e delicato, durante un periodo così difficile e complesso per tutti.
Certo che riprendersi già da questo evento traumatico, perché questo è stato, non è facile né veloce e, anche se sono passati mesi, purtroppo gli effetti si trascinano a lungo in molti di noi.
Detto questo mi sembra che il percorso di studi in cui ti sei inserita non sia frutto di una tua libera scelta e, come spesso accade in questi casi, è ben difficile proseguirlo senza motivazione e lo stimolo giusto.
Oltre che difficile direi che è ingiusto, non tanto per la facoltà che sappiamo essere dura ma redditizia sotto diversi punti di vista, ma per il fatto che stai costringendo te stessa a sopportare, ancora, una situazione e un contesto che non ti sono propri, che non desideri per te e che non ti piacciono.
Questo suona come un tradimento a te stessa e soprattutto a quella che vorresti essere e diventare.
Fermo restando che non minimizzo le difficoltà che hai spiegato, ritengo che inseguire, perseguire e conquistare i propri obiettivi di vita sia il vero succo dell'esistenza e rinunciare a te stessa sarebbe un vero e proprio tradimento alla tua persona!
Il mio suggerimento è di tentare di fare riemergere i tuoi gusti, i tuoi talenti, le tue risorse che sicuramente esistono, ma sono state rinnegate e accantonate per sforzarti a fare altro.
Questo processo di ricerca di te può essere fatto pure da sola, anche se un terapeuta o, se non ti è possibile al momento, qualche gruppo di autoaiuto tra pari (qualche forum on line non è da scartare) potrebbe aiutarti a sentirti accolta, compresa e supportata: il confronto tra persone con situazioni simili è straordinariamente utile e di ragazzi nei tuoi panni ne ho conosciuti parecchi!!In bocca al lupo quindi per tutto e buona riscoperta di te!
![Dott.ssa Rosa De Peri](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/680599/6805990fb3774a9a18ff95c56d614c0b_small_square.jpg)
Buonasera! L'unico consiglio che mi sento di darle è di continuare a cercare uno psicoterapeuta col quale si trova bene e che abbia un tariffario per lei accettabile. Questo perché nel suo malessere si intrecciano varie questioni e bisogna capire qual è più invalidante dalla quale partire. Può essere che poi altri problemi si sblocchino di conseguenza.
![Dott. Riccardo Comisso](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/9a62b0/9a62b085b3407c5816a10e0bbd63eda9_small_square.jpg)
Buonasera e grazie per la condivisione. Innanzitutto trovo abbastanza fuorviante l'etichetta che le è stata affibbiata di "gravemente depressa". Le diagnosi andrebbero fatte con maggior cautela. Il paziente rischia di categorizzarsi all'interno delle etichette entrando in un circolo vizioso. L'umore è spesso soggetto ad oscillazioni, periodiche, anche contesto dipendenti e multifattoriali. Spesso la sintomatologia depressiva può essere la conseguenza sottostante ad altre cause e non la causa stessa. Le consiglio innanzitutto di staccarsi da questa etichetta. Mi sembra inoltre di capire dal suo racconto che stia attraversando un momento in cui le sue spinte ed i suoi desideri non coincidano con le aspettative poste da altri. Questo potrebbe generare dei blocchi e della confusione sul senso identitario tra il "chi si è", "chi si vorrebbe essere" e "chi gli altri vorrebbero che fossimo". Per quanto le sia possibile la incoraggerei a seguire sempre le sue aspirazioni e ascoltare i suoi desideri sopra ogni imposizione esterna. Per quanto riguarda la psicoterapia, come tutte le scienze, è fallibile. Nessuno ha, o almeno, non dovrebbe avere la pretesa di poter risolvere i problemi con una bacchetta magica. A volte sono necessari più tentativi per trovare il professionista con cui si riesca a imbastire la giusta dose di fiducia nella relazione terapeutica. Non demorda: se non ha disponibilità economiche provi a rivolgersi anche al Servizio Pubblico. A volte anche confidarsi con qualche amico o persona di fiducia potrebbe essere un primo passo incoraggiante per comprendere quanto le difficoltà ci accomunino tutti, a prescindere dalla persona, più di quanto crediamo. Buona fortuna
Esperti
![Agostino Cielo](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/cf8577/cf8577d69313b6a698aad8b844ca626a_medium_square.jpg)
![Federica Paragona](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/32f89e/32f89e4c3fe8c461247507e0f48e1748_medium_square.jpg)
![Samanta Travini](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/5f8ade/5f8ade7e4f9038d341c006a3a5dcd947_medium_square.jpg)
![Manuela Ratti](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/179f04/179f045c0fc37f62ee39062b62c781f6_medium_square.jpg)
![Francesca Mascio](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/5000ff/5000ffbd1016ec354fa14d3df37ba083_medium_square.jpg)
![Giada Montarulo](http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/miodottore.it/doctor/be347d/be347d17c8b40a2643e126969c6070ba_medium_square.jpg)
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