Buongiorno a tutti. Sono una ragazza di 18 anni che soffre di ipocondria (non diagnosticata) da alme
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Buongiorno a tutti. Sono una ragazza di 18 anni che soffre di ipocondria (non diagnosticata) da almeno 5/6 anni. Ultimamente ho notato però un marcato peggioramento. Normalmente riuscivo a tenere i miei pensieri sotto controllo, ma da qualche mese a questa parte, non più. Il mio cervello manda continui campanelli d'allarme, non sono mai tranquilla e spendo gran parte della mia giornata ad ispezionare il mio corpo e corroborare ipotesi online. Negli ultimi tempi ho anche notato la comparsa di sintomi fisici che potrebbero forse essere psicosomatici, anche se la mia mente continua a farmi credere siano gravi patologie. Alcuni di questi sintomi più fastidiosi sono: sensazione di nodo alla gola, petto pesante, acidità di stomaco, sensazione di gola irritata. Senza contare ovviamente tutti i sintomi mentali. È plausibile che questi possano essere sintomi della psiche? Cosa mi consigliate per calmarmi? Non ce la faccio più
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
A mio parere, è necessario che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
A mio parere, è necessario che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
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Buon pomeriggio,
per prima cosa ti chiedo come fai a parlare di ipocondria dato che non è stata mai accertata o diagnosticata. Un consiglio che ti do è di evitare di cercare su Internet sintomi o possibili cause o spiegazioni di malattie o cose del genere perchè questo non fa altro che alimentare le tue paure e questo circolo vizioso.
I sintomi di cui parli possono essere riconducibili all’ansia ma ovviamente Nola situazione deve essere approfondita con maggiori dettagli.
Ti consiglio di prenotare un colloquio psicologico per approfondire la questione è capire come gestirla.
Resto a disposizione online.
Dott. Michele Arnaboldi.
per prima cosa ti chiedo come fai a parlare di ipocondria dato che non è stata mai accertata o diagnosticata. Un consiglio che ti do è di evitare di cercare su Internet sintomi o possibili cause o spiegazioni di malattie o cose del genere perchè questo non fa altro che alimentare le tue paure e questo circolo vizioso.
I sintomi di cui parli possono essere riconducibili all’ansia ma ovviamente Nola situazione deve essere approfondita con maggiori dettagli.
Ti consiglio di prenotare un colloquio psicologico per approfondire la questione è capire come gestirla.
Resto a disposizione online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Buonasera, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo e comprendo il profondo disagio che le reca. Mi sento di suggerirle di chiedere un consulto perché 'per calmarsi' come dice lei potrebbe prendere dei calmanti più o meno naturali che comunque le deve prescrivere un medico, praticare training Autogeno, yoga.. Ma nulla di ciò l'aiutetebbe a risolvere il problema e a comprendere l'origine dei suoi sintomi. Un caro saluto
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Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Sicuramente i sintomi da lei citati possono avere una matrice psicomatica: mente e corpo sono strettamente interconnessi e alcune emozioni, in particolare l'ansia, possono aumentare particolarmente i livelli di stress tanto da intaccare alcune zone specifiche, come stomaco e gola. Sul consiglio per "calmarsi", purtroppo non posso aiutarla. In questi casi non esiste una soluzione rapida se non quella farmacologica. Se però vuole venirne a capo, le consiglio di iniziare un percorso psicologico. Cordialmente, dott. Simeoni
Ciao, da quello che hai descritto sembra che tu abbia dei frequenti attacchi di panico che non devono essere assolutamente sottovalutati.
Non è necessaria una psicoterapia ma un percorso di sostegno psicologico e del training autogeno che ti aiuta a controllare e ridimensionare queste reazioni psicofisiologiche e riprendere il benessere fisico e mentale.
Per qualsiasi chiarimento ed informazione non esitare a chiamarmi o scrivermi.
dott.ssa Letizia Muzi
Non è necessaria una psicoterapia ma un percorso di sostegno psicologico e del training autogeno che ti aiuta a controllare e ridimensionare queste reazioni psicofisiologiche e riprendere il benessere fisico e mentale.
Per qualsiasi chiarimento ed informazione non esitare a chiamarmi o scrivermi.
dott.ssa Letizia Muzi
Gentile Amica,
per rispondere direttamente alla tua domanda: Sì!
Sì, è ben possibile che tutto questo dipenda da come stai vivendo le sfide di crescita che la vita ti sta proponendo. I sintomi psicologici, infatti, non sono come i sintomi "fisici", i primi hanno un significato, i secondi delle cause. Spesso preferiamo avere un problema "fisico", perché possiamo pensare di rimuovere le sue "cause" (agenti patogeni, squilibri...) con qualche medicina. Al contrario una psicoterapia ci richiede di tornare in contatto con i temi della nostra vita che non riusciamo (o temiamo di non riuscire) a risolvere.
Ecco, ti consiglio proprio questo: una psicoterapia, che vista la tua giovane età, sarà un'esperienza meravigliosa di conoscenza di te che potrà ridarti la gioia di vivere la tua vita.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
per rispondere direttamente alla tua domanda: Sì!
Sì, è ben possibile che tutto questo dipenda da come stai vivendo le sfide di crescita che la vita ti sta proponendo. I sintomi psicologici, infatti, non sono come i sintomi "fisici", i primi hanno un significato, i secondi delle cause. Spesso preferiamo avere un problema "fisico", perché possiamo pensare di rimuovere le sue "cause" (agenti patogeni, squilibri...) con qualche medicina. Al contrario una psicoterapia ci richiede di tornare in contatto con i temi della nostra vita che non riusciamo (o temiamo di non riuscire) a risolvere.
Ecco, ti consiglio proprio questo: una psicoterapia, che vista la tua giovane età, sarà un'esperienza meravigliosa di conoscenza di te che potrà ridarti la gioia di vivere la tua vita.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno forse questo disturbo di cui lei parla dovrebbe invece essere diagnosticato. Non si comprende come questa ipocondria si manifesta. Quando parla del cervello che continuamente le invia campanelli d'allarme a cosa si riferisce?
I sintomi fisici di cui parla in cosa consistono? Sopratutto mi domando per quale motivo in questi anni non ha mai pensato seriamente di fare un' indagine sui suoi sintomi, semplicemente rivolgendosi al suo medico di base anziché consultare i siti on line?
Dovrebbe riflettere se in fondo la sua ipocondria sia per lei un vantaggio, restare ancorati ad un pensiero fisso sicuramente le impedisce di pensare ad altro.
Un saluto
Buonasera,
potrebbe in effetti trattarsi di sintomi psicosomatici che esprimono un malessere profondo che sarebbe utile elaborare.
Se i sintomi fisici le creano un disagio importante, può valutare una soluzione farmacologica per regolarli, rivolgendosi ad un medico; ciò la aiuterà rispetto al malessere fisico.
Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico, (eventualmente da affiancare alla terapia farmacologica, se si ritenesse necessaria), potrà certamente aiutarla nell'identificare le cause del suo malessere e ad elaborarle.
Cordialmente, EP
potrebbe in effetti trattarsi di sintomi psicosomatici che esprimono un malessere profondo che sarebbe utile elaborare.
Se i sintomi fisici le creano un disagio importante, può valutare una soluzione farmacologica per regolarli, rivolgendosi ad un medico; ciò la aiuterà rispetto al malessere fisico.
Valuti la possibilità di un percorso psicoterapeutico, (eventualmente da affiancare alla terapia farmacologica, se si ritenesse necessaria), potrà certamente aiutarla nell'identificare le cause del suo malessere e ad elaborarle.
Cordialmente, EP
Buongiorno e grazie per averci parlato della tua situazione che immagino ti stia recando un forte disagio. La psiche ha sicuramente il potere di condizionare in maniera molto pesante la nostra vita, le nostre sensazioni e le nostre percezioni, anche quelle corporee. Per fortuna la nostra psiche siamo noi e se decidiamo di mettere mano su noi stessi, se decidiamo di ascoltarci e di farci ascoltare possiamo avere la possibilità di cambiare profondamente e di stare molto meglio. Se lo desidererai resto a tua disposizione anche online, anche se, in via preventiva, ti consiglierei di fare tutti gli accertamenti medici del caso così da escludere eventuali complicazioni organiche. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Salve, molto difficile vivere in compagnia dei suoi disturbi, che mi sembrano di origine ansiosa. Eviti di fare autodiagnosi e si faccia invece aiutare da un o una professionista psicoterapeuta. Intanto per escludere eventuali patologie organiche, faccia degli esami medici facendosi consigliare dal suo medico di fiducia, ma a mio avviso ,questa è solo una precauzione che definirei superflua. Saluti . Dr.ssa Catarinella
Salve, mi dispiace molto che lei stia vivendo questa situazione di disagio e dolore, posso immaginare come la presenza di questi pensieri intrusivi e la mancanza di calma e tranquillità la possano far sentire così oppressa. Sarebbe utile poter avviare un processo di controllo dove si possa affidare a dei professionisti per valutare la sua sintomatologia sia a livello fisico che mentale per avere un quadro completo del suo stato. Come lei ha giustamente sottolineato la sintomatologia fisica è strettamente collegata con quella psichica e si influenzano a vicenda, per questo è importante che lei monitori cosa accade dentro di lei in generale in questi momenti difficili per poi poter comprendere ed affrontare al meglio le sue dinamiche interne. Un caro saluto
Buongiorno, la tematica che porta merita un approfondimento, pertanto la invito ad approfondire in un colloquio clinico in presenza o da remoto. Un caro saluto. Dott.ssa Villa
Buongiorno, comprendo quanto sia difficile la situazione che sta attraversando. Ritengo che sia importante che lei possa iniziare un percorso di psicoterapia per indagare quali sono i pensieri e le emozioni che sottendono il suo sintomo, cioè quest'ipocondria che descrive. Per poter dare una risposta più precisa penso sia necessario comprendere come lei funziona, aspetto che nel mio approccio si affronta all'inizio della terapia. Rimango a disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Galanti.
Gentile ragazza, la tua situazione meriterebbe un approfondimento, sia medico, che psicologico. Intanto rivolgiti al medico di base e poi valuta se cominciare a parlare con uno/una psicolog*/psicoterapueta per iniziare ad alleviare tutti questi sintomi fisici e mentali, che non ti fanno stare tranquilla.
Mi dispiace sentire che stai affrontando queste difficoltà.
È comune che l'ipocondria si manifesti con preoccupazioni eccessive sulla propria salute e la ricerca costante di conferme o sintomi. I sintomi che hai descritto, come la sensazione di nodo alla gola, petto pesante, acidità di stomaco e sensazione di gola irritata, potrebbero essere correlati all'ansia. È importante ricordare che l'ansia può influire sia sul benessere mentale che fisico, portando a sintomi fisici che possono sembrare gravi ma che possono avere una base psicologica.
Per aiutarti a calmarti, potresti provare alcune strategie di gestione dello stress e dell'ansia. Ad esempio, potresti praticare la consapevolezza, che ti permette di concentrarti sul presente e osservare i tuoi pensieri e sensazioni senza giudizio. La consapevolezza può aiutarti a distanziarti dagli stati d'ansia e a riconoscere che i tuoi pensieri non sono necessariamente la realtà.
Un'altra tecnica che potresti provare è la respirazione profonda. Dedica del tempo ogni giorno per fare respiri profondi e lenti, inspirando dal naso e espirando dalla bocca. Questo tipo di respirazione può aiutare il tuo corpo a rilassarsi e a ridurre l'ansia.
L'esercizio fisico regolare può anche essere utile per ridurre l'ansia e migliorare il benessere generale.
Evita di cercare continuamente sintomi o patologie su Internet, poiché spesso le informazioni trovate online possono alimentare l'ansia. Fidati dei professionisti medici per valutare la tua situazione e, se necessario, richiedi il supporto di uno specialista.
Infine, considera di parlare con una persona di fiducia o con un professionista. Condividere le tue preoccupazioni e avere un supporto adeguato può essere molto utile per affrontare l'ipocondria e l'ansia.
Ricorda che ognuno è diverso e potrebbe essere necessario sperimentare diverse strategie per trovare quelle che funzionano meglio per te. Se i sintomi persistono o peggiorano, ti consiglio vivamente di consultare un professionista, che sarà in grado di fornirti un supporto specifico e adeguato alla tua situazione.
È comune che l'ipocondria si manifesti con preoccupazioni eccessive sulla propria salute e la ricerca costante di conferme o sintomi. I sintomi che hai descritto, come la sensazione di nodo alla gola, petto pesante, acidità di stomaco e sensazione di gola irritata, potrebbero essere correlati all'ansia. È importante ricordare che l'ansia può influire sia sul benessere mentale che fisico, portando a sintomi fisici che possono sembrare gravi ma che possono avere una base psicologica.
Per aiutarti a calmarti, potresti provare alcune strategie di gestione dello stress e dell'ansia. Ad esempio, potresti praticare la consapevolezza, che ti permette di concentrarti sul presente e osservare i tuoi pensieri e sensazioni senza giudizio. La consapevolezza può aiutarti a distanziarti dagli stati d'ansia e a riconoscere che i tuoi pensieri non sono necessariamente la realtà.
Un'altra tecnica che potresti provare è la respirazione profonda. Dedica del tempo ogni giorno per fare respiri profondi e lenti, inspirando dal naso e espirando dalla bocca. Questo tipo di respirazione può aiutare il tuo corpo a rilassarsi e a ridurre l'ansia.
L'esercizio fisico regolare può anche essere utile per ridurre l'ansia e migliorare il benessere generale.
Evita di cercare continuamente sintomi o patologie su Internet, poiché spesso le informazioni trovate online possono alimentare l'ansia. Fidati dei professionisti medici per valutare la tua situazione e, se necessario, richiedi il supporto di uno specialista.
Infine, considera di parlare con una persona di fiducia o con un professionista. Condividere le tue preoccupazioni e avere un supporto adeguato può essere molto utile per affrontare l'ipocondria e l'ansia.
Ricorda che ognuno è diverso e potrebbe essere necessario sperimentare diverse strategie per trovare quelle che funzionano meglio per te. Se i sintomi persistono o peggiorano, ti consiglio vivamente di consultare un professionista, che sarà in grado di fornirti un supporto specifico e adeguato alla tua situazione.
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Gentile utente, dalla sua breve descrizione trapela una forte sofferenza che sta venendo sempre più a galla e che necessita di essere ascoltata attraverso una presa in carico psicologica. Penso sia importante che provi a capire da dove vengano questi sintomi e come imparare a gestirli meglio. Spesso, anche se difficile, il primo grande passo è decidere di affidarsi ad un professionista. Resto a disposizione, Dott.ssa Sofia Bonomi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Salve, grazie per aver condiviso questo momento difficile che sta vivendo. I sintomi descritti sono spesso associati all'ansia e allo stress. Per gestire l'ipocondria e ridurre l'ansia, potrebbe considerare di rivolgersi a uno/a psicologo/a specializzato in disturbi d'ansia. Potrebbe trarre beneficio da tecniche di rilassamento come la meditazione e lo yoga, che possono aiutarla a calmare la mente e il corpo. Resto a disposizione. Cordiali saluti. Dott. Edoardo Bunone.
Gentilissima
Comprendo quanto possa essere difficile convivere con queste sensazioni e pensieri. I sintomi che descrivi, come il nodo alla gola, la pesantezza al petto e l'acidità di stomaco, possono effettivamente essere legati alla psiche, specialmente quando si è sotto stress o preoccupazione costante.
Quando la mente è costantemente focalizzata su possibili problemi di salute, il corpo può reagire fisicamente, portando a veri e propri sintomi psicosomatici.
Un primo passo che ti consiglio è provare a limitare la ricerca online dei tuoi sintomi, poiché spesso questa pratica tende a peggiorare l'ansia. Potrebbe anche essere utile cercare di spostare l'attenzione su attività che ti aiutano a rilassarti, come la meditazione, la respirazione profonda o lo sport o altro.
Hai mai pensato di parlare con uno specialista per avere un supporto mirato? Potrebbe aiutarti a capire meglio i tuoi pensieri e a sviluppare strategie per affrontare l'ansia.
Ricorda, non sei sola e ci sono strumenti che possono davvero fare la differenza. Ti va di parlarne insieme?
Cordialmente.
Dott.ssa Daniela Guzzi
Comprendo quanto possa essere difficile convivere con queste sensazioni e pensieri. I sintomi che descrivi, come il nodo alla gola, la pesantezza al petto e l'acidità di stomaco, possono effettivamente essere legati alla psiche, specialmente quando si è sotto stress o preoccupazione costante.
Quando la mente è costantemente focalizzata su possibili problemi di salute, il corpo può reagire fisicamente, portando a veri e propri sintomi psicosomatici.
Un primo passo che ti consiglio è provare a limitare la ricerca online dei tuoi sintomi, poiché spesso questa pratica tende a peggiorare l'ansia. Potrebbe anche essere utile cercare di spostare l'attenzione su attività che ti aiutano a rilassarti, come la meditazione, la respirazione profonda o lo sport o altro.
Hai mai pensato di parlare con uno specialista per avere un supporto mirato? Potrebbe aiutarti a capire meglio i tuoi pensieri e a sviluppare strategie per affrontare l'ansia.
Ricorda, non sei sola e ci sono strumenti che possono davvero fare la differenza. Ti va di parlarne insieme?
Cordialmente.
Dott.ssa Daniela Guzzi
Buongiorno,
Ho letto attentamente quanto descritto e posso solo immaginare quanto la situazione possa essere difficile.
Mi sentirei di dire che i sintomi descritti siano riconducibili sia alla psiche che a reazioni corporee stimolate da controlli ricorrenti per accertarsi che lei stessa stia bene.
Purtroppo i controlli costanti alleviano momentaneamente (molto momentaneamente) i pensieri ruminanti, ma il controllo stesso porta ad una sollecitazione delle aree controllate. Mi sentirei di consigliarle un percorso in modo da non convivere più con questi pensieri costanti che sicuramente non le fanno apprezzare a pieno e giornate e le cose belle della vita.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti ed informazioni.
Augurandole di risolvere nel minor tempo possibile la situazione le porgo cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
Ho letto attentamente quanto descritto e posso solo immaginare quanto la situazione possa essere difficile.
Mi sentirei di dire che i sintomi descritti siano riconducibili sia alla psiche che a reazioni corporee stimolate da controlli ricorrenti per accertarsi che lei stessa stia bene.
Purtroppo i controlli costanti alleviano momentaneamente (molto momentaneamente) i pensieri ruminanti, ma il controllo stesso porta ad una sollecitazione delle aree controllate. Mi sentirei di consigliarle un percorso in modo da non convivere più con questi pensieri costanti che sicuramente non le fanno apprezzare a pieno e giornate e le cose belle della vita.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti ed informazioni.
Augurandole di risolvere nel minor tempo possibile la situazione le porgo cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
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