Buongiorno a tutti, Sono un ragazzo di 29 anni e sono in difficoltà con la mia ragazza. La mia sto

20 risposte
Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 29 anni e sono in difficoltà con la mia ragazza.
La mia storia è un pó complicata ma cercherò di essere più chiaro possibile.
Ho avuto la mia prima storia giovanissimo, eravamo in prima superiore, è stata una storia molto intensa ma piena di difficoltà dovute all'età e ai caratteri diversi che avevamo.
Siamo stati assieme quasi 10 anni e alla fine dopo molti litigi e al limite della disperazione ci siamo lasciati in maniere pessima. Da tenere in considerando che non ho mai tradito questa persona e non mi nemmeno mai permesso di pensare a una cosa simile anche se lo cose tra noi andavano malissimo, sono sempre stato onesto sotto questo lato anche perché ovviamente anche se litigavamo per tutto, comunque il sentimento c'era. Qualche mese dopo che ci siamo lasciati ho conosciuto la mia attuale ragazza e lei mi ha fatto riscoprire cosa vuol dire essere davvero felici!! Era la mia dea, la persona che mi faceva stare in tutti i modi e davvero ho perso la testa per lei....ma durante il percorso, qualcosa si è rotto...abbiamo iniziato ad allontanarci, ho investito tutto me stesso e tutti i miei soldi per portare a termine un progetto che ci avrebbe uniti ancora di più...non curando la relazione, sono passati gli anni e ci siamo allontanati...sia dal lato mentale che dal lato fisico...io ad un certo punto mi sono sentito davvero solo e non desiderato...ho incontrato una ragazza e purtroppo è successo quello che non doveva succedere, ci sono rimasto davvero male, ho sempre disprezzato chi ha una persona al suo fianco e nel frattempo succede qualcosa con un'altra....non sono mai stato così.
Questa ragazza (con la quale lavoro) è una buona persona ma io non provo niente per lei se non attrazione fisica...ora questa situazione continua a singhiozzo orami da un anno, anno nella quale ho fatto il possibile per riavvicinarmi alla mia fidanzata, e sto davvero bene con lei, solo che dal punto di vista sessuale non mi sento mai desiderato anche se faccio tutto il possibile per farmi desiderare.
Ho scelto di non dire nulla alla mia ragazza perché non penso sia giusto far star male una persona per i miei sbagli...penso che sarebbe facile per me, dirle tutto in moda da liberarmi di questo peso...ma poi lei come starebbe??non se lo merita...quindi sto cercando di fare tutto quello che posso per riaccendere quel qualcosa che si è spento....qualche gg è recapitato quello che non doveva succedere (non ho avuto rapporti completi con la mia collega) ed ora sono arrivato al limite.. perché non so decidere...non capisco se lo faccio perché ho una mancanza da parte della mia ragazza o se lo faccio perché io non provo più quello che provavo prima.....non riesco a capire...non so più cosa inventarmi per arrivare ad una soluzione, andrò a convivere a breve con la mia ragazza. Continuo a stare male e non trovo risposta, ho provato l'anno scorso ad andare da una psicologa(poi ho dovuto interrompere la terapia) ma non sono arrivato ad avere una risposta...non so se sono innamorata o se sto mentendo a me e a lei. Ringrazio in anticipo per le risposte.
Gentile utente, grazie della sua lettera sincera. Cosa fare non glielo potrà dire nessuno, perchè le risposte sono dentro di lei, un po' ingarbugliate, in mezzo a tanti sentimenti contrastanti. Dal momento che state per andare a vivere insieme, passo molto importante, può essere utile una terapia di coppia. Lei sessualmente non si sente desiderato e questo non va sottovalutato a 29 anni e alla vigilia della convivenza.Ne avete mai parlato di questo alla sua compagna?Magari anche lei ha delle problematiche. Lei parla di qualcosa che si è rotto.Ci sono più temi da approfondire. Potervi confrontare in un terreno neutro può farvi riavvicinare o allontanare, oppure qualcos altro. Non si può sapere in anticipo l'esito di una terapia, ma potrete vedere cosa sviluppa il processo. In alternativa potrebbe riprendere una terapia personale per chiarirsi le idee, ma alla vigilia di una convivenza mi sembra molto indicato un percorso a due che vi accompagni alla decisione migliore per voi. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Come suggerito anche dalla collega la risposta la potrà trovare solo dentro di sè. Prima di tutto, rifletta sui suoi sentimenti e desideri: cosa le manca realmente nella relazione? Una volta chiarito questo, consideri di parlarne con il partner. La comunicazione è fondamentale; condividere le sue preoccupazioni e ascoltare le sue può aiutare a comprendere le ragioni dietro l'assenza di intimità. Potrebbe essere utile esplorare nuove dinamiche di relazione o cercare un supporto psicologico per affrontare eventuali difficoltà emotive. Ricordi che ogni relazione attraversa fasi e che lavorare insieme per riaccendere la connessione può portare a una maggiore intimità, sia fisica che emotiva.
Buonasera Gentile Utente, il mio consiglio non può essere altro che riprendere la terapia, per riuscire a districarsi da questo labirinto di pensieri ed emozioni contrastanti. Nessuno potrà mai dirle cosa fare, ma la terapia potrebbe aiutarla a capirsi meglio, così da poter prendere lei stesso una decisione, in un senso o nell'altro. Sembra che ora si trovi in un limbo che le permette di tenere tutto insieme, ma dalla sua richiesta già si notano dei segnali che ci fanno intuire le sue difficoltà nel dover gestire questa situazione complessa. Rimango a disposizione nel caso volesse fare un primo colloquio conoscitivo. Cordialmente, dott. Gianmarco Simeoni
Salve, comprendo quanto questa situazione possa essere difficile e confusa per lei. Sembra che stia vivendo un conflitto tra i suoi sentimenti, i suoi bisogni emotivi e le sue azioni. È naturale sentirsi smarriti quando le nostre relazioni non soddisfano appieno le nostre aspettative o necessità.

Ha menzionato di sentirsi non desiderato dalla sua fidanzata e di aver cercato altrove ciò che le manca. Questo indica che ci sono aspetti importanti nella sua relazione che forse necessitano di essere affrontati apertamente. Riflettere sui suoi sentimenti potrebbe aiutarla a capire meglio cosa desidera veramente e come comunicarlo alla sua partner.

Considerare di riprendere il percorso con uno psicologo potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare queste emozioni e trovare una maggiore chiarezza. Un supporto professionale può aiutarla a prendere decisioni in linea con i suoi valori e il suo benessere.

La ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e le auguro di trovare la serenità che cerca.
Gentile, cosa la frena dall’intraprendere una relazione fissa con la sua collega? Cosa trova di attraente in lei? Se la relazione (pur a singhiozzo, come lei scrive) dura ormai da un anno, cosa vi lega? E, d’altra parte, ha riflettuto sulle modalità con cui dovrebbe continuare una relazione con una donna da cui non si sente desiderato? Non sempre è possibile capire le ragioni del cuore e del corpo. Anch’io le consiglio, come i colleghi, una psicoterapia o un supporto psicologico, ma sarei più orientata a consigliarle un percorso individuale (almeno in prima battuta), così da iniziare ad esplorare i suoi desideri: è certo di desiderare fino in fondo una ragazza che non mostra espliciti desideri nei suoi confronti? E se sì, perché?
Sarà bello, così, comprendere le sue scelte sentimentali che, da quello che scrive, hanno ragioni che sfuggono ad un’analisi razionale. A presto.
Dott.ssa Maria Greco
Buonasera, capisco la sua confusione e il peso che porta per questa situazione. La difficoltà che descrive sembra derivare da molteplici aspetti: la sensazione di non essere desiderato nella relazione attuale, la frustrazione per ciò che è accaduto con la collega, e il dubbio riguardo ai suoi veri sentimenti verso la sua fidanzata.

Una cosa che emerge chiaramente è la sua volontà di essere onesto con se stesso e con la sua partner, ma al contempo il timore di ferirla. È comprensibile che si senta combattuto tra il desiderio di proteggere la sua ragazza e quello di capire i suoi veri sentimenti.


Potrebbe essere utile cercare un nuovo percorso terapeutico per aiutarla a esplorare questi dubbi in modo più profondo. La terapia non è un processo immediato, richiede tempo e pazienza per comprendere meglio i propri desideri e bisogni. Allo stesso tempo, mantenere una comunicazione aperta con la sua fidanzata potrebbe rivelarsi essenziale, senza necessariamente rivelare dettagli che potrebbero ferirla, ma affrontando insieme i problemi di desiderio e connessione emotiva.

Spero che queste riflessioni possano aiutarla a trovare maggiore chiarezza.
d.ssa Raileanu
Salve, la situazione promette di essere molto ingarbugliata e lei credo che abbia dimenticato di tirare il freno a mano.
In questa situazione potrebbe tornare in un conteresti di terapia per meglio comprendere in quale direzione sia meglio andare.
Convivere é già un passo importante , per cui si chieda se non sia meglio aspettare almeno un po’, giusto per avere tempo di disbrogliare la matassa relazionale che si è formata, o se non altro per dirimere i suoi dubbi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, grazie della sua condivisione. La situazione da lei descritta è molto complessa. Avete mai avuto modo di confrontarvi, lei e la sua compagna, in merito a cosa "si è rotto" nella vostra relazione? Sul cosa sia cambiato? È una sensazione che percepisce solo lei o anche la sua compagna? Dalle sue parole, mi sembra di capire che non vi siate mai concessi uno spazio di confronto, in cui potervi autenticamente confrontare sulle perplessità, le paure, le aspettative per il futuro. Sarebbe disposto ad intraprendere un percorso di coppia, così da poter trovare quello spazio in cui poter essere totalmente sincero nei propri sentimenti in uno spazio protetto? Rimango a sua disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Federica Bertucci
Gentile utente, posso solo immaginare quanto lei si possa sentire confuso e credo che questo stato dis confusione e dubbio sia comprensibile a fronte di ciò che ci ha raccontato. Non posso dirle una risposta rispetto ai suoi sentimenti, ma posso chiedere se lei ha mai condiviso con la sua partner di non sentirsi pienamente desiderato. Lei racconta di starsi impegnando molto per recuperare la relazione, ma in ogni relazione si è in due, ha provato a condividere in modo onesto e sincero come si sente? La sua compagna a idea di ciò che prova?
Dato l'imminente cambiamento che sta per avvenire potrebbe essere importante per lei e per la sua coppia mettere sul piatto tutto ciò che funzione e che non funziona nella relazione, per poter ripartire al meglio.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua storia. Essendo una storia complessa, in cui probabilmente qualcosa si è rotto, consiglio di iniziare un percorso individuale, ma possibilmente anche di coppia se la partner concorda. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, in presenza e/o online =)
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Gentile utente di mio dottore,
lei è portatore di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con la sua ragazza, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, nella situazione che descrive c'è una tematica personale che riguarda lei e le sue scelte ed una tematica di coppia che riguarda la vostra relazione. In questo momento non sta lavorando su nessuno dei due aspetti, quindi consiglierei di intraprendere un percorso individuale o di coppia per iniziare a sbrogliare la matassa.
Gentile utente, capisco la difficoltà e il dolore che sta affrontando nel vivere una tale incertezza emotiva. Si trova a un bivio importante, dove il dubbio e i conflitti interni possono sembrare travolgenti. Vedere questo momento come un'opportunità di crescita personale potrebbe aiutarla a esplorare i suoi veri desideri e a comprendere cosa cerca veramente in una relazione. Le consiglio caldamente di riprendere il percorso con un professionista, concentrandosi sulla comprensione delle sue emozioni e dei suoi bisogni più profondi. È fondamentale rispettare i suoi tempi, ascoltarsi con sincerità e non forzare decisioni affrettate. La chiarezza arriverà con il giusto supporto e la pazienza. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o di un aiuto concreto, sono disponibile anche per consulenze online. Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso queste sue difficoltà. Ha condiviso con la sua compagna queste sue difficoltà? Il fatto che non venga cercato sessualmente dalla sua compagna lo avete condiviso? Un momento di convivenza è anche un momento di separazione dalla propria famiglia di origine, ha pensato di affrontare questa tematica all' interno di un percorso di psicoterapia? Le consiglio di non demordere e di continuare con un percorso che sicuramente le gioverà in questo momento di cambiamento. Cordialità dott. Gaetano Marino
Gentile utente,
capisco quanto la situazione che sta vivendo sia fonte di confusione e sofferenza per lei. Si trova in un momento delicato della sua relazione, diviso tra il desiderio di recuperare il rapporto con la sua fidanzata e l’attrazione che prova per un’altra persona. È importante che affronti questa situazione con onestà verso se stesso, prima di tutto, per capire quali siano i suoi sentimenti e cosa desideri davvero.
Da quanto racconta, sembra che nel tempo la vostra relazione sia cambiata, e che la mancanza di desiderio fisico e l’allontanamento emotivo abbiano creato un vuoto. Spesso, queste dinamiche portano a cercare altrove ciò che sembra mancare nella coppia. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra un’attrazione temporanea, che potrebbe nascere da insoddisfazioni momentanee, e i sentimenti profondi che si provano per il proprio partner.
È importante che rifletta su cosa provi davvero per la sua ragazza. Sta cercando di recuperare la relazione perché la ama e desidera costruire un futuro insieme, oppure perché ha paura di lasciarla andare e affrontare la solitudine? Provi a pensare a come si sentirebbe senza di lei e se davvero desidera costruire una vita insieme.
L’attrazione verso un’altra persona potrebbe essere legata a una carenza nella relazione attuale, come la mancanza di desiderio o di vicinanza fisica. Sarebbe utile cercare di capire se questa attrazione è solo un segnale di qualcosa che manca nel rapporto, o se, invece, riflette un cambiamento nei suoi sentimenti.
Anche se la situazione è complessa, potrebbe essere utile trovare un momento per confrontarsi apertamente con la sua fidanzata. Senza necessariamente rivelare tutti i dettagli, potrebbe discutere delle difficoltà che state vivendo, in particolare in termini di desiderio e intimità, e cercare insieme di capire se è possibile riaccendere quella connessione.
Il fatto che abbia già provato un percorso terapeutico è un segnale positivo. Potrebbe valutare di riprendere la terapia, individuale o di coppia, per esplorare meglio i suoi sentimenti e capire cosa desidera veramente. A volte, avere uno spazio per riflettere e confrontarsi con un professionista aiuta a fare chiarezza e a prendere decisioni più consapevoli.
In ogni caso, è importante che non prenda decisioni affrettate, né che si lasci guidare dal senso di colpa. La sua sofferenza merita di essere ascoltata e affrontata con calma. La chiarezza arriverà attraverso l’ascolto di sé e il confronto onesto con la sua partner.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buongiorno, mi dispiace per questa sua confusione rispetto ai suoi sentimenti. Innanzitutto ho notato che lei ripete spesso l'espressione "è successo quello che non doveva succedere" come se la parola tradimento fosse per lei disdicevole. Non si giudichi per quello che lei fa, cerchi piuttosto di responsabilizzarsi e riconoscere che sta tenendo la sua ragazza all'oscuro di un'altra relazione, e provi anche a comprendere più in profondità ciò che la lega alle due donne. Dice che per la sua attuale ragazza non prova attrazione sessuale. Quali sono invece gli aspetti positivi che la tengono legata a lei? E poi, questi aspetti sono per lei sufficienti per proseguire la relazione con la sua ragazza e pensare a dei progetti con lei? Rimango a disposizione. Dr.ssa Laura Raco
Buongiorno. Penso che in questo caso sia utile riprendere o cominciare una nuova terapia, così che possa aiutarLa a comprendere quali sono i Suoi sentimenti e le Sue paure, e affrontare questa situazione. Credo che questo sia importante affinché possa vivere le Sue relazioni traendone piacere e non ansie e preoccupazioni. Nel caso volesse intraprendere un percorso di supporto, resto a Sua disposizione.
Cordialmente,
Dott. Angelini
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Buongiorno caro utente, la tua situazione è più comune di quanto possa pensare, anche se tu aspiri alla fedeltà e ti rimproveri per non esserlo, o comunque non quanto vorresti. Condivido che dire tutto alla tua ragazza, soprattutto adesso che le cose non sono ancora risolte, vorrebbe dire farla soffrire e, praticamente, portare alla fine della relazione. Non si capisce però se tu e la tua ragazza abbiate mai parlato di questo spegnimento della passione. Oscuro è anche il punto dove dici di "aver investito dei soldi per un progetto che vi avrebbe uniti".... Com è finito? Era una idea solo tua o di entrambi? Il suo comportamento era diverso all'inizio, sessualmente? C'è stato un cambiamento in questo aspetto, o piuttosto l'incontro co questa collega ha fatto emergere un tipo di sessualità che con la tua ragazza precedentemente non avevi vissuto? Se c'è stato un cambiamento, in quanto tempo è avvenuto? In concomitanza di quali eventi e periodi, per entrambi? Soprattutto, quello che emerge, è una mancanza di comunicazione. A lei va bene questa passione spenta? Non si pone alcun problema? E molte altre domande... se le fa fa piacere mi scriva, le risponderò, se vorrà fare qualche seduta forse riuscirò ad aiutarla.
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