Buongiorno a tutti, Sono un ragazzo di 23 anni e in questo momento non sto per niente bene, la mia

22 risposte
Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 23 anni e in questo momento non sto per niente bene, la mia ragazza con cui sto da 3 anni mi sta per lasciare. È la prima volta che vivo la fine di una relazione e sto davvero male. La cosa che mi fa più male di tutte è vedere la persona che ho amato, cosi distaccata, con un filtro, e pensare di non essere più importante per qualcuno mi fa sentire male. Mi sento solo e senza stimoli, nulla ha più senso senza di lei, mi sento in colpa, sta finendo tutto questo per colpa mia e dei miei limiti e ho davvero paura di non trovare nessuna altra ragazza per me. Sono timido e ho un problema quando devo mangiare nelle situazioni formali, mi si blocca lo stomaco, per questo motivo ho anche spesso cercato di evitare le formalità con la sua famiglia e questo inevitabilmente ha creato problemi nella coppia. Poi di base sono una persona molto accondiscendente e perciò mi sono sempre adeguato alle sue richieste, facevamo quello che voleva lei e anche i problemi li tirava fuori sempre lei. Non ho idea di cosa farò del mio futuro e poi pensare che lei non ci sarà con me mi fa stare male. Pensare di prendere in mano la mia vita da solo mi fa paura, la mia paura più grande è quella di rimanere solo tutta la vita. Che consigli potete darmi? Scusate per lo sfogo, sicuramente piangersi addosso non funziona, ma anche nei suoi confronti come posso comportarmi? Grazie a tutti per le risposte
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. E' molto difficile affrontare questi momenti, ci mettono di fronte all'impotenza e alla rottura della progettualità che avevamo costruito con la persona. Può far emergere altre nostre fragilità che non sentivamo prima, o amplificarle. Penso che possa esserti molto utile prenderti uno spazio per te, un supporto psicologico per questo momento difficile che stai vivendo. Se hai altre domande o dubbi chiedimi pure. Ti auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Salve, la fine di una relazione è un momento doloroso in quanto prevede la "perdita" di una persona importante e la ridefinizione dei propri progetti. in questi momenti abbiamo la percezione che nulla potrà andare bene, la paura di restare soli e di dover affrontare difficoltà più grandi di noi.
Riporta inoltre altre difficoltà personali che forse ora sono più visibili o dolorose . Questo potrebbe essere il momento giusto per prendere in mano la situazione e rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla ad affrontare al meglio la rottura, ma anche a conoscere meglio le sue difficoltà e a scoprire i suoi punti di forza grazie ai quali definire un nuovo progetto di vita. Saluti. Dott.ssa Deborah Pontuale
Caro Utente, mi dispiace per la sofferenza che sta provando. Tutti noi, davanti a una perdita ci possiamo sentire disorientati e impauriti dall'incertezza. Può anche succedere di dubitare di sè, del proprio percorso e delle proprie capacità ad affrontare i cambiamenti che non sempre sono desiderati. Se il carico diventa troppo pesante da elaborare e gestire, è bene prendersi cura di sè e del proprio dolore. Ci sono molti professionisti che possono aiutarla, in questa fase della tua vita così faticosa, a conoscersi, comprendersi e riorganizzare le sue risorse.
Qualora lo desiderasse, resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Irene Gorrino.
Buongiorno, grazie pe aver condiviso con noi la tua sofferenza. Mi spiace molto per il momento che stai vivendo. La rottura di una relazione può essere molto dolorosa, soprattutto se è la prima volta che ci troviamo in questa situazione.
La paura di rimanere soli è normale così come lo sono i dubbi su di sè.
Ti consiglio di condividere la tua sofferenza, se non lo hai già fatto, con persone a te care e se lo ritieni opportuno di iniziare un percorso di sostegno psicologico, in modo da avere uno spazio che possa accogliere il tuo dolore e da chiarire i tuoi bisogni del passato e quelli del futuro.
Sono disponibile in caso di necessità,
a presto e buona fortuna
D.ssa Simona Torrente - Psicologa e Psicoterapeuta - Torino
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua sofferenza e così tanto di lei. Da quello che ha scritto conosce molto di sè e sembra essere autoriflessivo, ha forse tralasciato di scrivere le sue risorse e le sue qualità? Può condividere questa sua impressione con la sua ragazza ma penso per lei sia importante ritagliarsi uno spazio tutto suo in cui affrontare i temi di cui ha scritto. Rimango a disposizione e le auguro il meglio. Cari saluti, dott.ssa Giulia Remondini
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Buonasera, qualora ci fosse la motivazione da parte di entrambi sarebbe consigliabile un percorso di psicoterapia di coppia, al fine di provare a sperimentare modalità alternative di relazione.
In alternativa se desiderasse ritagliarsi uno spazio suo sarebbe utile un percorso di E.M.D.R di tecniche di rielaborazione e desensiblizzazione di piccoli e grandi traumi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott. Luisa Anibaldi
Buongiorno e grazie per essersi "sfogato" con noi professionisti; le dico grazie perché così ci da la possibilità di darle consigli e soprattutto le permette di confrontarsi con figure professionalmente e umanamente molto valide. Posso immaginare la sua sofferenza e il terrore di perdere una persona che sia ama, e non ci sono pareri che possano far svanire magicamente questo disagio ma sicuramente il lavorare con un professionista, psicologo/a o psicoterapeuta, in un momento come questo può risultare la cosa migliore. All'inizio ci dice che la sua ragazza "la sta per lasciare" e mi fa pensare al fatto che siate in una situazione non pienamente definita; poi passa ad una lunga descrizione dei suoi "limiti" e "difetti" mostrandoci che è una persona che si sa osservare e che potenzialmente può lavorare su questi aspetti; infine conclude dicendo che il piangersi addosso sicuramente non funziona, ed ha ragione; ma mi prendo la libertà di dirle che piangere, dopo una storia di tre anni e con un sentimento ancora così forte da parte sua è più che lecito!
Le faccio un grande in bocca al lupo per il futuro e rimango a disposizione per eventuali chiarimenti o anche solo per una chiacchierata.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno, il momento indubbiamente non può essere che doloroso, però anche formativo e le da la possibilità di riflettere su se stesso e magari cercare di cambiare determinate caratteristiche che incidono nei rapporti interpersonali. Ad esempio il fatto che andare a traino di qualcuno non porta mai buoni risultati ed anche voler imporre la propria timidezza eccessiva portando ad evitare situazioni normali è un qualcosa che deve essere affrontato. Parlo solo delle sue caratteristiche che ha descritto perchè le ha descritte non perchè deve attribuire la causa della fine del rapporto per forza a queste. Le dinamiche interpersonali sono più complicate e l'altra persona può avere motivazioni che ci sfuggono, valide o meno.
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Ha ragione, la fine della prima storia d' amore è davvero particolarmente dolorosa.
Ha molte domande su di sé e le sue insicurezze, che mi sembra abbiano creato difficoltà in lei e nella coppia.
A prescindere da come proseguirà con la sua ragazza le consiglio di affrontare questi limiti e angosce che le stanno appesantendo la vita.
Si rivolga ad un collega della sua città per un percorso di psicoterapia.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Carissimo, mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando e comprendo il tuo malessere.
Piangersi addosso certamente non è una strategia efficace e, allo stesso tempo, qualsiasi suggerimento non cancellerà nell'immediato ciò che provi.
Il mio consiglio è quello di ritagliarsi uno spazio dedicato in cui poter esprimere le tue difficoltà e il tuo vissuto per cercare delle soluzioni valide che ti permettano di ritornare a stare bene.
Per qualsiasi dubbio o richiesta rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissimo utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, le sue parole trasmettono tutta la sua sofferenza. Il consiglio migliore che le posso dare è di affrontare insieme ad una persona competente le difficoltà che sta vivendo, che riguardano sia la separazione dalla sua ragazza ma anche le problematiche legate al cibo. Sono certa che indagando e affrontando insieme ciò che la fa soffrire troverà una maggiore serenità e consapevolezza di sé.
Se pensa possa esserle d’aiuto io ricevo in studio a Milano ma anche on line.
Un caro saluto
Dott.sa Emanuela Graziano
Buongiorno,
La conclusione di una relazione è sicuramente un momento faticoso ma credo che in questo momento per lei sia importante prendersi uno spazio per sè.
Un percorso psicologico può aiutarla a comprendere e fare chiarezza sui diversi contesti che lei ha descritto come faticosi da affrontare, capendo il motivo di tale emozione e cercando insieme di lavorare sulle strategie e abilità che lei possiede per riuscire da solo ad affrontare le esperienze che le si pongono davanti.
Rimango a disposizione
Dottoressa Giulia Doni
Buongiorno, grazie per aver riposto fiducia in noi. Capisco che il periodo che sta vivendo è davvero difficile per lei. Quello che posso permettermi di suggerire è di farsi guidare da un esperto, non soltanto per la grande sofferenza che le sta generando la probabile fine della relazione, ma anche le difficoltà che riferisce al momento dei pasti formali. Per quanto riguarda la sua ultima domanda mi sembra di capire che lei non abbia certezza circa la sua ragazza o il motivo delle sue freddezze, se così fosse, potrebbe cominciare con chiedere esplicitamente cosa stia accadendo. Ad ogni modo rinnovo il mio invito a chiedere aiuto ad uno psicologo. Le auguro di risolvere al meglio queste difficoltà. Resto a disposizione Dott.ssa Rossella Costagliola Lotorchisco
Gentile utente, accolgo con piacere la sua condivisione. La situazione da lei descritta indica sicuramente un momento di transizione con tutti i cambiamenti che ne conseguono. Sicuramente un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla nella comprensione delle difficoltà da lei sperimentate nei diversi contesti di vita, al fine di migliorare la sua qualità di vita e favorire un processo di crescita personale. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto, dott. Omar Isa.
Buongiorno, tutte le emozioni che provi sono assolutamente lecite: quando finisce una storia importante, e nel tuo caso è anche la prima, vediamo tutto nero. Il senso di solitudine e d'insicurezza aumentano, l'idea di non avere più quella persona nella nostra vita ci angoscia e non l'accettiamo.
Racconti, però, di avere da sempre di tuo delle insicurezze e paure: potresti partiamo proprio dal lavorare su queste. Ognuno di noi può fare tutto, deve avere coraggio, fiducia in sé stesso e soprattutto imparare ad accettarsi.
Potresti iniziare un percorso psicologico per lavorare su di te, portare le tue emozioni e il tuo malessere per questa relazione che sta finendo, e porre basi nuove per te stesso.
Potrai affrontare le tue paure e trovare modi più funzionali di vivere te stesso e le situazioni.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente di mio dottore,

le sue preoccupazioni ed il suo dolore meriterebbero uno spazio di riflessione e di elaborazione più ampio che solo una psicoterapia potrebbe darle. Ritengo sia arrivato il momento per lei di prendersi cura di queste sue fragilità. Non si può stare in una relazione nella paura di esser lasciato al punto tale da scomparire rendendosi invisibili. Le auguro di trovare la forza per poter chiedere aiuto; uno specialista in tal senso potrebbe accogliere ed orientare la sua richiesta.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Immagino che non sia facile per lei quello che sta vivendo, ogni storia che finisce ci fa vivere diverse emozioni e sentimenti. Penso che potrebbe esserle utile intraprendere un percorso con uno psicologo, in modo tale da poter approfondire il suo vissuto e lavorare su se stesso. Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa
Buongiorno, comprendo il dolore che sta vivendo in questo momento e mi dispiace per la sua situazione. Quando compaiono nella vita questi momenti si entra in contatto con la propria fragilità e i propri timori. Mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia così da poter elaborare ciò che sta vivendo.
Cordiali saluti Dott. Iacopo Curzi
Buongiorno, ha mai parlato apertamente alla sua ragazza delle sue difficoltà? Si è sentito accolto o giudicato? La paura che la relazione finisca le fa pensare che questa donna sia l'unica che possa accoglierla e capirla? Forse per lei rappresenta un punto di sostegno e di direzionalità alla sua vita. Credo che le sue difficoltà possano dipendere dalla scarsa autostima ed un percorso di psicoterapia sarebbe un valido aiuto per ricostruirla. Dietro al sintomo che lei descrive potrebbero celarsi forme di insicurezza e sentimenti di vergogna molto antichi che è il caso di andare a scovare e risolvere. Cerchi un professionista con il quale sentirsi compreso e a suo agio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, mi dispiace per la sofferenza che sta provando.
Tutti noi, davanti a una perdita ci possiamo sentire disorientati e impauriti dall'incertezza. È tutto normale e bisogna prendersi il giusto tempo per elaborare la fine di una relazione importante.
Credo che sia opportuno iniziare a riflettere su ciò che ci ha insegnato lo stare insieme ad un’ altra persona, pensare a cosa realmente vogliamo e ai nostri limiti.
Se il carico diventa troppo pesante da elaborare e gestire, è bene prendersi cura di sè e del proprio dolore. Ci sono molti professionisti che possono aiutarla, in questa fase della tua vita così faticosa.
Una professionista la aiuterà a comprendersi e riorganizzare le sue risorse. Qualora lo desiderasse, resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Torrisi

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