Buongiorno a tutti, Sono alto 175 e peso 53kg (ho perso 6kg in un anno, circa). Cinque Anni fa, qu

14 risposte
Buongiorno a tutti,
Sono alto 175 e peso 53kg (ho perso 6kg in un anno, circa).
Cinque Anni fa, quando ho scoperto di avere un’ernia iatale, mi sono fatto fare un piano nutrizionale e non ho avuto particolari problemi se non nei periodi di stress.
Non so se dipenda dall’ernia o altro, ma da un po’ di tempo ho più difficolta a digerire e spesso non ho appetito (mi riempio facilmente e poi continuo a mangiare anche dopo essere sazio), quindi di solito i 3 pasti (colazione, pranzo e cena) non li faccio mai con appetito.
Preciso che negli ultimi mesi sto seguendo un’alimentazione vegetale.
Il mio obiettivo sarebbe aumentare la massa magra, ma mi risulta molto difficile. Che ne pensate?
Grazie mille per l’attenzione e buona giornata
Salve potrebbe essere l'ernia anche se bisognerebbe approfondire la situazione, più che altro perchè potrebbe essere una disbiosi o una SIBO (sovracrescita batterica intestinale) e se fosse così il quadro andrebbe trattato in modo diverso.
In questi casi, dove si ha difficoltà a mangiare, bisognerebbe fare più pasti al giorno anche 6-7 ma piccoli, dare priorità a grassi, proteine e carboidrati e ridurre il consumo di frutta e soprattutto verdura (le fibre aumentano il senso di sazietà).
Bisognerebbe inoltre aumentare l'introito calorico a favore di alimenti proteici (secondi piatti) e alimenti ricchi in carboidrati (pane, pasta, cereali ecc.).
Inoltre per aumentare la massa magra è fondamentale fare la corretta attività fisica ad esempio 4 volte a settimana di allenamento personalizzato con i pesi.

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Gentilissimo paziente,
Concordo con quanto detto dalla collega, per poter fidare risposte puntuali è fondamentale avere una diagnosi, le suggerisco di prendere in considerazione un colloquio con il suo medico ed effettuare indagini strumentali per indagare meglio in relazione alle manifestazioni.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, bisognerebbe approfondire la situazione con maggior attenzione per saperle dare maggiori informazioni. Una diete vegetale ricca di fibre potrebbe aumentare il suo senso di sazietà, però un eccesso di fibre potrebbe causarle problematiche differenti. Per quanto riguarda l'aumento della massa magra, in particolare della massa muscolare bisognerebbe aumentare l'apporto proteico e in concomitanza fare attività fisica mirata.
Buongiorno, le consiglio visita da un gastroenterologo per indagare meglio sui suoi disturbi.
Nel suo caso, sarebbe utile ridurre il volume dei pasti e introdurre degli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio, limitando l’apporto alimentare della cena prima di coricarsi.
Sarebbe utile una visita da un nutrizionista, che le stilerà un piano adatto alle sue esigenze, anche in termini di aumento della massa magra.
Cordialmente
Gentile, come precisato le consiglierei innanzitutto una visita accurata dal suo medico per valutare il suo stato di salute e a seguire di seguire un percorso nutrizionale personalizzato. Per l’incremento della massa magra risulta di particolare importanza seguire un’alimentazione bilanciata in base alle proprie specifiche esigenze insieme alla costante attività fisica. Ma mi soffermerei innanzitutto nel capire meglio la motivazione che la porta a questa difficoltà nel digerire. Resto a disposizione
Meglio farsi visitare da un gastroenterologo per capire bene la situazione gastrointestinale...inoltre come suddetto dai colleghi il frazionamento dei pasti consentirebbe di migliorare la distribuzione dei nutrienti. Per di più c'è da considerare di raggiungere l'intake proteico visto l'alimentazione di tipo vegetale (ovviamente essendo seguito da un PT e nutrizionista).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile paziente, come già detto dai miei colleghi, consiglio un approfondimento della situazione ernia iatale e solo dopo aver compreso la causa della sua problematica fare una visita da un professionista della nutrizione che si occupi di alimentazione vegetale e che sia in grado di poter stilare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle sue condizioni di salute e i suoi obiettivi di aumento di massa magra. Dopo l'approfondimento del medico competente, rimango a sua disposizione per un'eventuale percorso nutrizionale personalizzato bilanciato seguendo uno stile alimentare vegetale. Cordiali saluti, dott.ssa Alessia Oliani
Buonasera, le consiglio di non mangiare forzatamente anche quando sopraggiunge la sazietà. Lo stimolo della sazietà può essere una difesa che il suo corpo attua in questo momento. Piuttosto faccia almeno 5 pasti al giorno, pasti più ridotti ma più frequenti.
In ogni caso le consiglio di rifare una visita con il nutrizionista sia per capire se i fastidi di cui parla sono dovuti all'ernia iatale, al contenuto di fibre sicuramente più elevato della dieta a base vegetale, ad un'alterazione della flora batterica intestinale o ad altro.
Buona serata
Gentile paziente, la difficoltà a digerire e un alterato appetito sono elementi importanti da non sottovalutare. Soprattutto in queste condizioni le sconsiglio di forzarsi a mangiare in mancanza di fame, ma programmare i pasti in modo che siano meno consistenti in termini di volume. Seguire un’alimentazione vegetale significa introdurre più fibra, la quale ha un ruolo determinante sul senso di sazietà, per questo frutta e verdura che sono soprattutto molto voluminosi possono impattare sul processo digestivo. Deve fare attenzione anche al quantitativo di acqua che consuma ai pasti, che non deve mai essere eccessivo per evitare il rallentamento della digestione. Queste sono delle piccole indicazioni iniziali, per il resto concordo con i colleghi nell’approfondire ulteriormente questa sua condizione. Se le servisse un parere nutrizionale sul programmare la costruzione di massa magra mi contatti pure. Cordialmente, Dott.ssa Roberta Biciuffi
Buonasera, concordo con i colleghi per effettuare una visita dal gastroenterologo per approfondire la situazione; una quantità eccessiva di fibre potrebbe ''alterare'' il suo senso di fame e sazietà, quindi forse sarebbe da rivalutare la quantità che ne consuma. Consiglio di fare pasti più piccoli e frequenti e per la massa magra è necessario valutare la composizione in macronutrienti che consuma attualmente e contestualizzarli nell'attività fisica che /se praticata. Saluti
F.S
Buongiorno, l'ernia iatale è una conseguenza di una disbiosi intestinale, in cui la fermentazione dei carboidrati produce una grande quantità di gas che risale lungo il tratto intestinale e " spinge" lo stomaco ad erniare in mezzo alle fibre del diaframma. Occorre quindi una dieta che miri a riportare lo stomaco nella sua sede . Pochi carboidrati quindi, utilizzando cereali integrali, verdura cruda a foglia piccola, niente Brassicacee - alcuni batteri intestinali sono solforiduttori e trasformano i solfati di cui sono ricche queste verdure , a solfuri, aumentando la quantità di gas -; queste le raccomandazioni che vanno inserite in una dieta disinfiammante. E bere acqua. Cordiali saluti
dott.Susanna Battaglia
Come spiegato molto bene dai miei colleghi, nel suo caso è molto utile non caricare molto i singoli pasti e farne piuttosto un numero maggiore durante la giornata ma meno ricchi, riducendo inoltre un po' il quantitativo di fibre. Le suggerisco comunque una visita con un gastroenterologo per valutare correttamente la sua situazione e alla luce di questa fare una nuova visita con un nutrizionista che possa suggerirle l'alimentazione più corretta per il suo stato di salute attuale.
Gentile paziente, le suggerirei innanzitutto di farsi visitare da un gastroenterologo per valutare la sua sintomatologia e controllare la già nota ernia iatale; fatto ciò sarebbe opportuno rivolgersi ad un nutrizionista che possa guidarla nella gestione di una alimentazione vegetale tenendo conto del parere dello specialista. Saluti, dott.ssa Giulia Piccirilli
Buongiorno,
alla luce di questo informazioni da lei fornite, in prima battuta consiglierei di compilare un diario alimentare per almeno 7 giorni. Questo strumento, quando compilato in maniera puntuale includendo anche le bevande consumate nell'arco della giornata e annotazioni di eventuale sintomatologia/eventi particolari, può essere utilissimo per capire se, ad esempio, l'abbinamento di alcuni cibi non è ottimale per lei oppure, ancora, se la modalità di cottura-elemento spesso sottavalutato- di altri cibi non è adatta alle sue esigenze. Esistono numerosi fattori che influiscono sulla nostra digestione. Il diario, poi, può essere presentato a un professionista che in questo modo avrà un preziosissimo strumento di partenza per aiutarla.

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