Buongiorno a tutti. Prima dell'estate ho interrotto la mia relazione con la mia ex. Una storia burr
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Buongiorno a tutti.
Prima dell'estate ho interrotto la mia relazione con la mia ex. Una storia burrascosa poiché ha sempre dimostrato di avere della forte gelosia nei miei confronti, non sono una santa ma si arrabbiava anche per cose da poco sfociando in liti assurde. (Come una foto messa su Instagram, una foto normale. Come un'uscita da sola con un'amica, lei si sentiva messa da parte) abbiamo anche affrontato periodi più intensi perché io sono stata con un uomo quando ci siamo lasciate, l'ho fatto credo per vendetta, dopo aimé sono tornata da lei in ginocchio. Ma questo ha fatto sì che lei avesse il totale controllo sulla mia persona e sulla mia vita, è arrivata a manipolarmi su tutto (le mie amiche dicono che lo ha sempre fatto)facendomi sentire in colpa su tutto quello che è successo di negativo nei totali 4 anni di relazione.
Ci sono stati momenti terribili.
Ma io pensavo fosse tutta colpa mia . Mi ritenevo responsabile di ciò che le capitava, mi sentivo sbagliata . Mi diceva sempre che era colpa mia se lei reagiva così perché iniziavo io. ( Ho iniziato poche volte reagendo quando mi bloccava o mi parlava ad un millimetro dalla faccia, le ho sempre detto che dalla mia esperienze passata con un ex, non voglio più essere messa all'angolo quando mi si parla, o non voglio più essere bloccata o chiusa in una stanza) .
Ho sempre vissuto questa relazione con un grandissimo senso di colpa, con una sensazione perenne come se pensassi " la amo, lei mi ama... Ma c'è qualcosa che non funziona, sento che c'è qualcosa di sbagliato che sto subendo ".
Non ce l'ho più fatta e nel periodo di luglio ho iniziato a dire No , dopo una litigata furibonda anziché chiudermi in casa come solitamente tendevo a fare, ho iniziato ad uscire, C'era una ragazza nuova nel mio gruppo ma io non ci ho fatto nulla per tutta l'estate, anche se mi ha fatta sentire importante. Ovviamente la mia ex è uscita matta anche solo vedendoci insieme in gruppo.
Io non facevo nulla di male, uscivo e basta. Lei ha preso questo come un atto egoista e ha reagito come al solito con aggressività e vittimismo.
Anziché cercarmi in maniera dolce, mi sono ritrovata una persona che mi teneva per il collo e che mi diceva che sono un mostro.
Non sono più tornata da lei, l'ho lasciata in pace fin quando ho ceduto quasi fine estate cercandola con un msg , non per tornarci ma per dirle che mi mancava, la risposta è arrivata da una sua amica insultandomi e dicendomi di lasciarla in pace e dandomi della.poco di buono . Non l'ho più considerata, ne lei ne i suoi amici. Ho fatto la brava e non l'ho più guardata nemmeno in faccia.
Fin quando però lei ha provocato una mia amica qualche settimana fa (un'amica con cui aveva litigato già da inizio relazione) ridendole in faccia e parlandole di me.
Non mi sono trattenuta dallo scriverle dicendole che non si doveva permettere perché io l'ho lasciata in pace.
Mi sono sentita come un oggetto, e credo che lei lo abbia fatto apposta per farsi considerare da me, perché non l'avevo più fatto.
Ma perché fare così? Leggo di persone narcisiste continuamente ma non pensavo fosse il mio caso.
Leggo di manipolazione, leggo di vite devastate perché non se ne esce più da questi loop con questo soggetti, ed io mi sento in un loop. Mi sento un suo oggetto, che attira a sé tramite queste cose senza alcun briciolo di amore ma solo con cattiveria per ferirmi e basta.
L'ultima cosa ? Adesso si trova in vacanza con le amiche, un viaggio che dovevamo fare insieme poiché io ho sempre sognato di andarci lì, me lo aveva anche fatto come regalo una volta perché sapeva quanto mi piaceva. (Però abbiamo dovuto disdirlo per il Covid)
Adesso mi ritrovo scioccata da questa sua vacanza, ma nessuno mi sta accanto dicendomi " cavolo quanto fa schifo", più che altro mi ritrovo una specie di amica che mi dice " non so cosa dirti" un padre che mi dice " e quindi? Può andare dove vuole.".
Solo a me sembra una cosa viscida e cattiva ? Forse ne ho subite troppo?
Come fa lei ad andare così facilmente avanti e io no? Perché io.no? Lei è andata realmente avanti o forse finge ed ostenta serenità per farmela.pagare? E questo non è un modo per ottenere ancora qualcosa da me?
Chiedo aiuto a voi, nella speranza di un qualche conforto, ma soprattutto risposta o un minimo di spiegazione.
Grazie
Prima dell'estate ho interrotto la mia relazione con la mia ex. Una storia burrascosa poiché ha sempre dimostrato di avere della forte gelosia nei miei confronti, non sono una santa ma si arrabbiava anche per cose da poco sfociando in liti assurde. (Come una foto messa su Instagram, una foto normale. Come un'uscita da sola con un'amica, lei si sentiva messa da parte) abbiamo anche affrontato periodi più intensi perché io sono stata con un uomo quando ci siamo lasciate, l'ho fatto credo per vendetta, dopo aimé sono tornata da lei in ginocchio. Ma questo ha fatto sì che lei avesse il totale controllo sulla mia persona e sulla mia vita, è arrivata a manipolarmi su tutto (le mie amiche dicono che lo ha sempre fatto)facendomi sentire in colpa su tutto quello che è successo di negativo nei totali 4 anni di relazione.
Ci sono stati momenti terribili.
Ma io pensavo fosse tutta colpa mia . Mi ritenevo responsabile di ciò che le capitava, mi sentivo sbagliata . Mi diceva sempre che era colpa mia se lei reagiva così perché iniziavo io. ( Ho iniziato poche volte reagendo quando mi bloccava o mi parlava ad un millimetro dalla faccia, le ho sempre detto che dalla mia esperienze passata con un ex, non voglio più essere messa all'angolo quando mi si parla, o non voglio più essere bloccata o chiusa in una stanza) .
Ho sempre vissuto questa relazione con un grandissimo senso di colpa, con una sensazione perenne come se pensassi " la amo, lei mi ama... Ma c'è qualcosa che non funziona, sento che c'è qualcosa di sbagliato che sto subendo ".
Non ce l'ho più fatta e nel periodo di luglio ho iniziato a dire No , dopo una litigata furibonda anziché chiudermi in casa come solitamente tendevo a fare, ho iniziato ad uscire, C'era una ragazza nuova nel mio gruppo ma io non ci ho fatto nulla per tutta l'estate, anche se mi ha fatta sentire importante. Ovviamente la mia ex è uscita matta anche solo vedendoci insieme in gruppo.
Io non facevo nulla di male, uscivo e basta. Lei ha preso questo come un atto egoista e ha reagito come al solito con aggressività e vittimismo.
Anziché cercarmi in maniera dolce, mi sono ritrovata una persona che mi teneva per il collo e che mi diceva che sono un mostro.
Non sono più tornata da lei, l'ho lasciata in pace fin quando ho ceduto quasi fine estate cercandola con un msg , non per tornarci ma per dirle che mi mancava, la risposta è arrivata da una sua amica insultandomi e dicendomi di lasciarla in pace e dandomi della.poco di buono . Non l'ho più considerata, ne lei ne i suoi amici. Ho fatto la brava e non l'ho più guardata nemmeno in faccia.
Fin quando però lei ha provocato una mia amica qualche settimana fa (un'amica con cui aveva litigato già da inizio relazione) ridendole in faccia e parlandole di me.
Non mi sono trattenuta dallo scriverle dicendole che non si doveva permettere perché io l'ho lasciata in pace.
Mi sono sentita come un oggetto, e credo che lei lo abbia fatto apposta per farsi considerare da me, perché non l'avevo più fatto.
Ma perché fare così? Leggo di persone narcisiste continuamente ma non pensavo fosse il mio caso.
Leggo di manipolazione, leggo di vite devastate perché non se ne esce più da questi loop con questo soggetti, ed io mi sento in un loop. Mi sento un suo oggetto, che attira a sé tramite queste cose senza alcun briciolo di amore ma solo con cattiveria per ferirmi e basta.
L'ultima cosa ? Adesso si trova in vacanza con le amiche, un viaggio che dovevamo fare insieme poiché io ho sempre sognato di andarci lì, me lo aveva anche fatto come regalo una volta perché sapeva quanto mi piaceva. (Però abbiamo dovuto disdirlo per il Covid)
Adesso mi ritrovo scioccata da questa sua vacanza, ma nessuno mi sta accanto dicendomi " cavolo quanto fa schifo", più che altro mi ritrovo una specie di amica che mi dice " non so cosa dirti" un padre che mi dice " e quindi? Può andare dove vuole.".
Solo a me sembra una cosa viscida e cattiva ? Forse ne ho subite troppo?
Come fa lei ad andare così facilmente avanti e io no? Perché io.no? Lei è andata realmente avanti o forse finge ed ostenta serenità per farmela.pagare? E questo non è un modo per ottenere ancora qualcosa da me?
Chiedo aiuto a voi, nella speranza di un qualche conforto, ma soprattutto risposta o un minimo di spiegazione.
Grazie
Gentile utente, intanto la ringrazio per aver condiviso la sua storia così intensa e ricca di sofferenza, non deve essere stato facile. Quello che lei descrive risulta comprensibilmente fonte di confusione, dolore e fatica. Non conoscendo né lei né la persona di cui parla e potendo basarmi solo su ciò che lei racconta in queste righe è difficile poter definire che tipo di relazione fosse, se la ragazza abbia o meno aspetti narcisistici ma senz'altro lei si è sentita manipolata e ridotta ad oggetto e questo è molto significativo. Ecco perché non è possibile rispondere alle sue domande finali che riguardano la sua ex e la invito invece a dirigere l'attenzione verso di lei (da qui in poi mi perdonerà se le darò del tu ma è per farmi capire meglio e distinguere lei dalla sua ex)... Tu come stai? Cosa stai vivendo in questo momento? Come ti fa sentire questa situazione? Perché per te è così importante capire se questa ragazza si comporta così solo per ottenere tue attenzioni o perché è realmente andata avanti? Tu cosa vuoi? Cosa desideri per te stessa? Di cosa avresti bisogno che senti ora di non avere? Chi altri se non tu può decidere se ne hai subite abbastanza? Vorrei davvero invitarti a riflettere su queste cose perché non è possibile avere risposte certe dagli altri o cambiare qualcuno ma possiamo sicuramente conoscere meglio noi stessi, capire ciò di cui abbiamo bisogno e di conseguenza prendere o meno le distanze da chi ci fa soffrire, soprattutto se è un dolore dovuto a manipolazioni e mancanze di rispetto e reciprocità. Se ne senti la necessità potrebbe esserti molto d'aiuto portare questi temi all'interno di un percorso psicologico dove potrai esplorare i tuoi vissuti senza timore e senza giudizio. Resto a disposizione e ti auguro di trovare presto la serenità, il supporto e l'amore che meriti. Un saluto!
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Capisco che stia affrontando un periodo difficile. È importante ricordare che le sue emozioni sono valide. Cerchi il supporto di amici fidati o professionisti per affrontare questo processo di guarigione. Concentri pure su di sé e sul suo benessere emotivo. Non può controllare le azioni degli altri, ma può scegliere come reagire e prendersi cura di sé stessa.
Gentile utente, dalle parole che scrive capisco il senso di solitudine che prova in questo momento. La fine di un rapporto di coppia è un lutto da elaborare in ogni caso, ma quando questo avviene in modo conflittuale, senza possibilità di dialogo e con così tanti dubbi sull'interpretazione possibile di aspetti relazionali, lo è ancora di più. Rischia di pensare di non poter trovare un senso a queste questioni, di essere l'unica a porsele e che "andare avanti" sia un cancellare con un colpo di spugna. Non è così. Il lavoro che può scegliere di fare è quello di utilizzare questa esperienza per capire i suoi modi di mettersi in rapporto, le sue aspettative e i suoi desideri nei rapporti con gli altri (e non solo quello di coppia) e costruirsi quindi la libertà, nella consapevolezza, di avere in futuro rapporti più leggeri, piacevoli, pacifici.
Gentile utente,
intanto la ringrazio per aver condiviso questa sua sofferenza e difficoltà nel distaccarsi da una persona che, come lei ha scritto, la faceva sentire in colpa, sbagliata e responsabile per tutto quello che accadeva nella vostra relazione, finendo per essere lei quella a dover tacere per evitare discussioni o fraintendimenti. Dalle sue parole percepisco un forte disagio, delusione e paura di perdere una persona che comunque ha amato e dunque la sua difficoltà a distaccarsi da questa persona. Il mio suggerimento è di approfondire questa sua difficoltà a distaccarsi e a proseguire la sua vita con più leggerezza, attraverso un percorso di supporto psicologico da parte di un professionista. Quest'ultimo le permetterà di sfogare questo suo disagio attraverso un ascolto attento ed empatico in un ambiente circondato da accoglienza e comprensione.
Rimango a disposizione anche online,
Dott.ssa Sara Di Paolo
intanto la ringrazio per aver condiviso questa sua sofferenza e difficoltà nel distaccarsi da una persona che, come lei ha scritto, la faceva sentire in colpa, sbagliata e responsabile per tutto quello che accadeva nella vostra relazione, finendo per essere lei quella a dover tacere per evitare discussioni o fraintendimenti. Dalle sue parole percepisco un forte disagio, delusione e paura di perdere una persona che comunque ha amato e dunque la sua difficoltà a distaccarsi da questa persona. Il mio suggerimento è di approfondire questa sua difficoltà a distaccarsi e a proseguire la sua vita con più leggerezza, attraverso un percorso di supporto psicologico da parte di un professionista. Quest'ultimo le permetterà di sfogare questo suo disagio attraverso un ascolto attento ed empatico in un ambiente circondato da accoglienza e comprensione.
Rimango a disposizione anche online,
Dott.ssa Sara Di Paolo
Gentile utente, grazie per aver voluto condividere la sua sofferenza e i suoi dubbi in merito alla fine di una relazione che capisco essere stata di fondamentale importanza per lei. La fine di una relazione è una fase critica caratterizzata da sentimenti di tristezza, rabbia, gelosia, insicurezza e da pensieri intrusivi; è bene dare voce a queste emozioni e pensieri al fine di ritrovare il proprio benessere psicologico. Penso che un percorso terapeutico possa aiutarla ad affrontare questo momento delicato e possa aiutarla a capire ciò che davvero vuole e si aspetta da una relazione. Spesso lavorare sulla fine di una storia ci permette di comprendere aspetti della nostra persona, della nostra personalità, dei nostri vissuti e della nostra storia familiare che non avevamo mai preso in considerazione e che possono tornare utili al fine di rafforzare la nostra autostima e il nostro benessere psicologico.
Rimango a disposizione e le auguro di ritrovare la sua serenità.
Dott.ssa De Magistris
Rimango a disposizione e le auguro di ritrovare la sua serenità.
Dott.ssa De Magistris
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera leggendo la sua storia sembra quella del gatto e del topo! Resta intrappolata in dinamiche manipolatorie proprio come fa il topo con il gatto. La sua ex la tiene legata a sé facendo leva sui suoi sensi di colpa. La prima cosa da fare è capire cosa l aggancia ancora alla sua ex,quale parte di lei si sente arrabbiata o ferita. Le consiglio quindi di intraprendere una psicoterapia per elaborare i vissuti legati a questa relazione. Cari saluti, Rossella Chiusolo
Buongiorno, finchè cercherà di dare un significato ai comportamenti della sua ex starà male. Scopriamo purtroppo che il narcisismo non è solo un miti della personalità maschile ma è trasversale. LA vostra relazione non può funzionare perchè mentre il suo scopo è quello di stare bene e divertirsi lo scopo della sua ex è manipolare, controllare e dominare. Nessuno può stare bene così. Ma siccome i narcisisti scelgno bene le loro vittime, lei, al netto di tutto quello che è successo, ancora è incredula, ha ancora spazio per cercare di capire. In questi casi è meglio chiudere, pazienza se le rimane qualche dubbio sul perchè o come abbia fatto questo o quello, è esattamente la reazione che vuole suscitare. Classifichi questa relazione come tossica e se ne stacchi. Potrebbe poi intraprendere un percorso psicologico per lavorare su quelle caratteristiche di personalità che hanno facilitato tale incastro.
Salve si deve chiedere coma mai resta intrappolata in questa relazione disfunzionali.
Cosa le attiva? Spesso noi cerchiamo inconsapevolmente dei partner che poi mettono in atto sempre le stesse cose.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di capire da dove ha origine tutto ciò.
Dott.ssa Milvia verginelli
Cosa le attiva? Spesso noi cerchiamo inconsapevolmente dei partner che poi mettono in atto sempre le stesse cose.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di capire da dove ha origine tutto ciò.
Dott.ssa Milvia verginelli
Buongiorno,
la sua richiesta di aiuto ha a che fare proprio con il non aver mai superato la fine di questa relazione, per certi versi psicopatologica. La mia indicazione sarebbe quella di iniziare un percorso psicologico affinché possa esser sostenuta in un momento come questo, assai delicato.
Nella speranza si apra a tale possibilità.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
la sua richiesta di aiuto ha a che fare proprio con il non aver mai superato la fine di questa relazione, per certi versi psicopatologica. La mia indicazione sarebbe quella di iniziare un percorso psicologico affinché possa esser sostenuta in un momento come questo, assai delicato.
Nella speranza si apra a tale possibilità.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon pomeriggio, non è mai semplice raccontare aspetti tanto intimi della propria vita. E' un grande passo quello di essere riuscita a farlo. La relazione che lei descrive sembra essere una relazione "incarcerante", a me arriva la sensazione di essere in gabbia, una gabbia fatta di continui passi relazionali in avanti e indietro. Il suo stato d'animo sembra quello di una persona che si è sentita utilizzata a piacimento di un'altra persona, come fosse una marionetta. Purtroppo non è possibile definire la sua ex come narcisista, in mancanza di dati accurati. Più che soffermarsi a riflettere su che tipo di personalità possedesse la sua ex, sarebbe più utile per lei concentrarsi a quale bisogna risponda il continuare a porsi delle domande in merito al sua ex fidanzata, cominciare a chiedersi cosa questa ragazza continua a fare o a non fare per essere ancora nei suoi pensieri. Cosa le provoca fastidio. E' possibile che lei senta che questa situazione non sia ancora risolta del tutto?
Resto a disposizione
Cari saluti e buona serata
Resto a disposizione
Cari saluti e buona serata
Buongiorno, la sua è una situazione complessa con delle dinamiche personali e relazionali all'insegna del conflitto. Si prenda un momento per ascoltare il suo bisogno, cosa sente e 'cosa muove dentro di lei' ciò che è successo; poi si chieda cosa vuole cambiare della situazione. Un percorso di terapia la aiuterebbe senz'altro in questo viaggio dentro di sé e sarebbe un modo per prendersi cura di lei. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Salve, mi dispiace molto per il periodo difficile che sta attraversando. Per superare questo momento le consiglierei di consultare uno psicologo, rivolgendo l'attenzione verso di se intraprendendo un percorso che possa aiutarla ad esplorare questi disagi e a superarli. Resto a disposizione Dott.ssa Alessia Malandrino
Buona sera,
dalle sue parole si evince tanto smarrimento e tanto dolore.
Credo che queste emozioni andrebbero elaborate in uno spazio ad hoc. Quindi le consiglio di contattare uno psicologo per ritagliarsi del tempo completamente dedicato a lei.
dalle sue parole si evince tanto smarrimento e tanto dolore.
Credo che queste emozioni andrebbero elaborate in uno spazio ad hoc. Quindi le consiglio di contattare uno psicologo per ritagliarsi del tempo completamente dedicato a lei.
Gentile Cliente, mi dispiace per come si sente e capisco che lasituazione le possa dolere parecchio visto che in passato ne ha già vissuta una simile. Oltretutto non si sente capita e confortata da nessuno. La prima cosa da mettere in chiaro è che lei non ha nessuna colpa o responsabilità per i comportamenti della sua ex compagna. In genere la violenza verbale (o fisica), e la sopraffazione dell'altro con tanto di comportamenti simili alla vendetta, fanno parte di una costellazione di reazioni poco mature a sentimenti di perdita che sono normali ecomuni a tutti. Voglio dirle che in ciascuno di noi sorgono la gelosia e la paura di perdere la persona amata, la cosa che cambia è come ci comportiamo in risposta a queste sensazioni e, quindi, come impostiamo i nostri sentimenti. Si allontani da queste persone che scelgono la rabbia e i soprusi perché sono in cattivi rapporti con se stessi e con ciò che provano. L'amore ha come fondamenta la libertà ed il rispetto reciproci. Renda chiaro per lei cosa non vuole più attorno a se e ne prenda le distanze. Per lavorarci bene su non esiti a contattare un professionista tra noi. Cordiali Saluti Dott. Marco Casella.
Grazie per la sua risposta. A cosa le porterebbe dare risposta a queste domande? In che modo, le risposte, potrebbero contribuire a farla stare bene?
Certe volte si tende a trovare spiegazioni a quesiti che non porterebbero ad un cambiamento definitivo. Si troverà perennemente nella stessa situazione. La sua storia travagliata l ha segnata, lasciandole un qualcosa di irrisolto.
Quale potrebbe essere un obiettivo di un ipotetico percorso?
Se lo necessita si rivolga ad uno di noi.
Buon proseguimento
Certe volte si tende a trovare spiegazioni a quesiti che non porterebbero ad un cambiamento definitivo. Si troverà perennemente nella stessa situazione. La sua storia travagliata l ha segnata, lasciandole un qualcosa di irrisolto.
Quale potrebbe essere un obiettivo di un ipotetico percorso?
Se lo necessita si rivolga ad uno di noi.
Buon proseguimento
Mi dispiace sentire che hai attraversato una relazione così burrascosa e difficile. È comprensibile che tu provi confusione, rabbia e frustrazione riguardo alla tua ex compagna. Basandosi sulla tua descrizione, sembra che la tua ex possa aver mostrato alcune caratteristiche di una persona manipolatrice o narcisista, anche se è importante ricordare che solo uno psicologo o uno specialista possono fare una valutazione accurata di una persona.
Le persone manipolatrici possono cercare di attirare l'attenzione o provocare reazioni nelle loro ex-partner anche dopo la fine di una relazione, come hai descritto con il comportamento provocatorio durante la vacanza. Questo potrebbe essere un tentativo di cercare di mantenere un certo controllo o di farti sentire in colpa.
Tuttavia, è importante sottolineare che ora che la relazione è finita, puoi concentrarti su te stessa e sulla tua salute emotiva. Continuare a cercare supporto da amici, familiari o uno psicologo può essere molto utile per elaborare ciò che hai vissuto e per imparare a gestire le tue emozioni e i tuoi pensieri in modo più sano.
Il percorso per superare una relazione difficile può essere lungo e complesso, ma è possibile. Ricorda di concentrarti sul tuo benessere e sulla tua crescita personale. Se senti che la situazione sta diventando troppo difficile da gestire da sola, considera l'opzione di consultare uno psicologo o uno specialista per un supporto più specifico e professionale.
Le persone manipolatrici possono cercare di attirare l'attenzione o provocare reazioni nelle loro ex-partner anche dopo la fine di una relazione, come hai descritto con il comportamento provocatorio durante la vacanza. Questo potrebbe essere un tentativo di cercare di mantenere un certo controllo o di farti sentire in colpa.
Tuttavia, è importante sottolineare che ora che la relazione è finita, puoi concentrarti su te stessa e sulla tua salute emotiva. Continuare a cercare supporto da amici, familiari o uno psicologo può essere molto utile per elaborare ciò che hai vissuto e per imparare a gestire le tue emozioni e i tuoi pensieri in modo più sano.
Il percorso per superare una relazione difficile può essere lungo e complesso, ma è possibile. Ricorda di concentrarti sul tuo benessere e sulla tua crescita personale. Se senti che la situazione sta diventando troppo difficile da gestire da sola, considera l'opzione di consultare uno psicologo o uno specialista per un supporto più specifico e professionale.
Ciao,
grazie per aver condiviso la tua storia. È chiaro che stai attraversando un periodo molto difficile e doloroso, e cercherò di darti un po' di conforto e qualche consiglio.
Dalla tua descrizione, sembra che la tua ex abbia mostrato comportamenti manipolativi e abusivi. Le relazioni tossiche possono avere un impatto devastante sulla nostra salute mentale e sul nostro benessere generale. Ecco alcune riflessioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
Riconoscere i comportamenti abusivi: È importante riconoscere che i comportamenti della tua ex, come la gelosia estrema, il controllo, la manipolazione emotiva e l'aggressività fisica, sono inaccettabili e abusivi. Nessuno dovrebbe essere trattato in questo modo.
Coltivare l'autostima: Le relazioni abusive spesso minano la nostra autostima. Cerca di ricordare le tue qualità e di valorizzarti. Circondati di persone che ti sostengono e che ti apprezzano per quello che sei.
Stabilire confini chiari: Per proteggerti, è fondamentale stabilire dei confini chiari con la tua ex. Questo potrebbe significare interrompere del tutto i contatti con lei e con le persone a lei vicine che non ti sostengono.
Terapia: Parlare con un terapeuta può essere estremamente utile. Un professionista può aiutarti a elaborare le tue esperienze, a ricostruire la tua autostima e a sviluppare strategie per affrontare il dolore e lo stress.
Non confrontarti con lei: È normale sentirsi frustrati vedendo che l'altra persona sembra andare avanti facilmente. Tuttavia, cerca di non confrontarti con lei. Ogni persona affronta il dolore in modo diverso, e ciò che vedi potrebbe non riflettere la realtà dei suoi sentimenti.
Focus su te stessa: Concentrati su ciò che ti rende felice e su ciò che ti fa sentire realizzata. Dedica tempo a te stessa, alle tue passioni e ai tuoi amici veri. Questo ti aiuterà a costruire una nuova vita che non ruota attorno alla tua ex.
Supporto sociale: Cerca di parlare con amici e familiari che ti comprendono e che ti sostengono. Anche se a volte possono sembrare poco empatici, trovare qualcuno che ascolti veramente può fare una grande differenza.
Riconoscere di essere in un loop emotivo è già un passo importante verso la guarigione. Ricorda che meriti di essere trattata con rispetto e amore, e che è possibile uscire da questa situazione con il tempo e il giusto supporto.
Se hai bisogno di ulteriori consigli o semplicemente di parlare, sono qui per ascoltarti. Coraggio, non sei sola in questo percorso.
grazie per aver condiviso la tua storia. È chiaro che stai attraversando un periodo molto difficile e doloroso, e cercherò di darti un po' di conforto e qualche consiglio.
Dalla tua descrizione, sembra che la tua ex abbia mostrato comportamenti manipolativi e abusivi. Le relazioni tossiche possono avere un impatto devastante sulla nostra salute mentale e sul nostro benessere generale. Ecco alcune riflessioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
Riconoscere i comportamenti abusivi: È importante riconoscere che i comportamenti della tua ex, come la gelosia estrema, il controllo, la manipolazione emotiva e l'aggressività fisica, sono inaccettabili e abusivi. Nessuno dovrebbe essere trattato in questo modo.
Coltivare l'autostima: Le relazioni abusive spesso minano la nostra autostima. Cerca di ricordare le tue qualità e di valorizzarti. Circondati di persone che ti sostengono e che ti apprezzano per quello che sei.
Stabilire confini chiari: Per proteggerti, è fondamentale stabilire dei confini chiari con la tua ex. Questo potrebbe significare interrompere del tutto i contatti con lei e con le persone a lei vicine che non ti sostengono.
Terapia: Parlare con un terapeuta può essere estremamente utile. Un professionista può aiutarti a elaborare le tue esperienze, a ricostruire la tua autostima e a sviluppare strategie per affrontare il dolore e lo stress.
Non confrontarti con lei: È normale sentirsi frustrati vedendo che l'altra persona sembra andare avanti facilmente. Tuttavia, cerca di non confrontarti con lei. Ogni persona affronta il dolore in modo diverso, e ciò che vedi potrebbe non riflettere la realtà dei suoi sentimenti.
Focus su te stessa: Concentrati su ciò che ti rende felice e su ciò che ti fa sentire realizzata. Dedica tempo a te stessa, alle tue passioni e ai tuoi amici veri. Questo ti aiuterà a costruire una nuova vita che non ruota attorno alla tua ex.
Supporto sociale: Cerca di parlare con amici e familiari che ti comprendono e che ti sostengono. Anche se a volte possono sembrare poco empatici, trovare qualcuno che ascolti veramente può fare una grande differenza.
Riconoscere di essere in un loop emotivo è già un passo importante verso la guarigione. Ricorda che meriti di essere trattata con rispetto e amore, e che è possibile uscire da questa situazione con il tempo e il giusto supporto.
Se hai bisogno di ulteriori consigli o semplicemente di parlare, sono qui per ascoltarti. Coraggio, non sei sola in questo percorso.
Buonasera, comprendo la sua sofferenza e credo che una parte di lei abbia compreso la gravità della situazione ; l'altra invece sente la necessità di passare sopra a qualsiasi gesto di sopruso e /o manipolazione. L'amore non fa male, rende felici e fa sentire apprezzati. Le relazioni tossiche o malsane, di cui si sente spesso parlare, sono un incastro ma possono avere un finale diverso se ci si prende cura delle parti bisognose. Le suggerisco pertanto di cercare un professionista per fare chiarezza e per evitare di scegliere, in futuro, persone con le stesse caratteristiche. Le auguro il meglio!
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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