Buongiorno a tutti parto dicendo già che a 14 anni mi sono rotta tibia perone,lavoro stando in piedi

5 risposte
Buongiorno a tutti parto dicendo già che a 14 anni mi sono rotta tibia perone,lavoro stando in piedi 10 ore al giorno ultimamente la caviglia mi disturba dove mi ero rotta,passo dall'avere formiche che si estendono fin giù all dita ,ad avere un disturbo continuo che non saprei nemmeno spiegare,ad ultimamente un senso come se qualcosa o qualcuno mi stringesse la caviglia bloccandogli il respiro e sto male pure io ,e mi agito ..premetto anche che sto passando un forte periodo di ansia,e attacchi di panico come posso fare passare questi disturbi?grazie
Salve
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Salve, ritengo che i fastidi alla caviglia e l'ansia siano fortemente collegati. Quello che intendo è che tra le sue righe si legge che la sua vita non è stata affatto una passeggiata e già alla tenera età di 14 anni ha avuto la rottura di tibia e perone. Ho l'impressione che non gradisca molto il suo lavoro e, probabilmente, vorrebbe darci un taglio. Sembra che il riemergere del fastidio alla caviglia sia strettamente connesso con la sua estenuante attività lavorativa e che sia proprio quest'ultima a bloccarle il respiro. Il respiro è l'atto che ci permette di vivere e sembra che questo lavoro le procuri ansia e attacchi di panico, peggiorando la qualità della sua vita.
Mi scuso se ho quasi giocato nel mio racconto, ma ho solo espresso ciò ho visto chiaramente nelle sue parole. Il nostro corpo utilizza un linguaggio analogico per comunicare il disagio del suo vissuto. La sua caviglia sembra la personificazione di lei stessa che si sente soffocata dalle circostanze della sua realtà lavorativa, tanto da sentire il fastidio proprio nello stesso punto in cui a 14 anni ha subito una frattura. Si rompe qualcosa o qualcuno quando subisce uno stress eccessivo. Il mio consiglio è quello di cambiare lavoro, se possibile. Quando parlo di situazione lavorativa intendo l'intero contesto, non solo il lavoro in se stesso (inteso quale mansione), ma anche i colleghi, l'ambiente, le condizioni. Sicuramente, sarà lei a fare il bilancio finale di questa situazione.
Mi auguro di esserle stata utile e spero che possa identificare al più presto la causa dei suoi fastidi.
Un affettuoso saluto
A Conforti
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Gentilissima, capisco la sua preoccupazione però ciò che posso dirle é che queste problematiche di cui ha parlato sono assolutamente correlabili.
Non mi sorprenderebbe se lei avesse anche dei disturbi di costipazione/reflusso/dismenorrea, poiché questi fattori viscerali possono acuire dolori somatici già esistenti e anche influire sulla sfera emotiva come in questo caso. Se posso le consiglierei un manipolatore fasciale nella sua zona.


Buonasera, mi dispiace sentire dei suoi sintomi, sembrano abbastanza complessi e legati sia a fattori fisici che emotivi. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:
-escludere cause fisiche: è importante che un fisioterapista o un ortopedico esaminino la tua caviglia, soprattutto considerando la vecchia frattura e il fatto che stai in piedi per molte ore.
-gestire stress e ansia: gli attacchi di panico e l’ansia possono amplificare le sensazioni corporee, rendendo i sintomi fisici più intensi. Se l’ansia è particolarmente intensa, parlare con un professionista della salute mentale può essere di grande aiuto. Strategie cognitive comportamentali possono ridurre i sintomi fisici legati all’ansia.
-esplorare l’aspetto neurologico: il formicolio potrebbe essere correlato a una compressione nervosa o a una neuropatia. In tal senso, potrebbe essere utile una visita da un neurologo per escludere queste condizioni.

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