Buongiorno a tutti, l mio problema principale è il doc, ma ho ossessioni da quando ero piccolo tocc

17 risposte
Buongiorno a tutti,
l mio problema principale è il doc, ma ho ossessioni da quando ero piccolo toccando varie tematiche. Ho bisogno di scrivere per sfogarmi e buttare fuori i pensieri per quello che mi sta accadendo in questo periodo.

Ad agosto conobbi una ragazza che si interessò subito a me. Io inizialmente non la notai perché non rientrava fisicamante nella mia ragazza tipo seppur lei sia indubbiamente una bella ragazza. Cmq non volevo fermarmi solo all' apparenza e quindi decisi di uscire una volta per un aperitivo. L'incontro andò bene, mi trovai a mio agio e anche fisicamente ne rimasi attratto e così che iniziammo a frequentarci sempre più spesso. Decisi di continuare la frequentazione perché in sua presenza stavo bene, passavo del bel tempo insieme e obiettivamente non vedevo e non vedo tuttora motivi per troncare questa storia sul nascere. Seppur riconosco che non il mio non fu il colpo di fulmine del secolo, anche per via della mia diffidenza a causa di batoste amorose parecchio pesanti.

Fino a qui tutto bene.

Solo che quando mi ritrovavo a casa da solo ho iniziato a fare pensieri ossessivi e ansiosi riguardo a questa frequentazione tipo che non è la ragazza giusta per me, non ci tengo abbastanza, a fissarmi sui difetti fisici insomma a mettere in discussione tutto. È come se il mio cervello volesse a tutti i costi ostacolare questa bella cosa che mi sta succedendo mettendo in discussione una persona dolce e splendida, assai migliore di molte altre persone che ho incontrato nella mia vita con dubbi e paranoie.

Cioè io vorrei almeno concedermi e concederci il tempo e la possibilità di conoscerci meglio senza per forza farci sopraffare dalla confusione e dalle ossessioni perché qualcosa dentro di me mi dice di "investire" su questa persona. I miei tratti ossessivi non permettono il naturale flusso delle cose, sembrano ostacolarmi.

Ultimamente quando stiamo assieme, a forza di pensare, è come se avessi una patina di pensieri e dubbi che non mi fa vivere realmente il tempo con lei, sono troppo nel mentale e questo influisce anche nel sesso che fino a qualche settimana fa andava alla grande nonostante i miei problemi di scarsa libido per via del tono dell'umore basso. Non riesco più a lasciarmi andare, sono bloccato nella mente. Vorrei vederci chiaro e poter scegliere, eventualmente da lucido e cosciente, se questa è la persona giusta per me e cosa provo realmente per lei.

C'è stato un picco di sentimento nella fase in cui anche il sesso filava bene in cui mi sentivo di dirle Ti amo e mi veniva da chiamarla Amore ed ero contento e felice di intraprendere una nuova storia con questa ragazza ma l' entusiasmo è durato poco perché sono cascato nel dubbio e nell'ossessione di nuovo.

Sono molto confuso, voglio tornare in terapia perché non voglio buttare questa storia all'aria. Gia in passato ho lasciato una mia partner per via degli incessanti dubbi su di lei e sulla relazione e poi me ne sono pentito qualche mese dopo.
Non voglio fare lo stesso errore, la mia non è proprio una domanda ma più uno sfogo e mi piacerebbe ricevere da voi un vostro punto di vista o qualche parola di conforto.

Grazie
Gentile utente, capisco il suo stato d'animo e la sua sofferenza. Ritengo che uno spazio in psicoterapia, può ben supportarla ed affrontare la situazione nei giusti termini. Quindi sono d'accordo con lei rispetto la decisione presa. Questa ragazza riesce a farla stare bene e questi sono segnali che provengono da un integrazione di aspetti emotivi e razionali, ai quali, come in qualsiasi relazione , possono aggiungersi conflitti e dubbi che sono inevitabili e dovuti all'incontro di persone diverse con caratteri diversi. Dia attenzione a ciò che la rende felice e sereno ! nonostante i diversi dubbi !
Cordialmente Dot.ssa Alessia Battista

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Salve, sono d'accordo con la Dott.ssa Battista, credo che le servirebbe uno spazio tutto suo in cui elaborare il suo vissuto emotivo. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, la psicoterapia può certamente aiutare in una situazione di confusione e pensieri ricorrenti che non sembrano lasciar spazio allo scorrere sereno dell'esperienza amorosa. Nel prenderci cura di noi stessi ci prendiamo anche cura delle nostre relazioni, diventando più capaci di "esserci" in tutti i sensi.
Rimango a disposizione anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo da considerare con serietà perchè molto raramente regredisce spontaneamente, al contrario tende ad aggravarsi e nel caso in cui diventi severo può invalidare in modo importante le attività quotidiane. E' fondamentale che si rivolga ad uno specialista senza rimandare, chiedendo una valutazione psicodiagnostica e successivamente un piano terapeutico. Può intanto conoscere meglio i disturbi d'ansia ascoltando gratuitamente il Podcast Le Stanze Della Paura che trova su Spotify , Google Podcast, Pocket Cast e Breaker e seguire la pagina Facebook Le Stanze della Paura Podcast. L'episodio 11 è dedicato al disturbo ossessivo compulsivo. Troverà anche strumenti di per l'auto aiuto per favorire la diminuzione della tensione psico emotivi nei momenti più critici. Buona serata. Bruno Ramondetti
Buongiorno. L’idea di tornare in terapia per riuscire a gestire questi pensieri e le ansie è di sicuro una buona soluzione, che potrebbe portarla quantomeno ad una migliore gestione dei pensieri che riporta come intrusivi e, in qualche modo, debilitanti.
Di certo il passato che riporta e le delusioni amorose hanno un ruolo nel determinare l’approccio che lei sta avendo con le storie più recenti; tuttavia è bene sottolineare come ogni storia sia a sé, con vissuti, emozioni e investimenti particolarissimi, diversi da qualunque altra storia si possa avere.
Un percorso poi volto alla valorizzazione delle risorse che in passato ha comunque dimostrato di avere (ma che per qualche motivo al momento sono “sopite”) potrebbe sicuramente aiutarla ad approcciarsi in modo migliore a queste situazioni, garantendole così una migliore qualità della vita.
Le alternative sono varie e possono tutte aiutarla a migliorare la sua situazione.
Potrebbe essere utile per lei riprendere il percorso con il/la precedente terapeuta, che essendo già a conoscenza dei suoi vissuti potrebbe aiutarla ad individuare i punti focali con maggiore facilità; se invece volesse un secondo parere ed un percorso diverso fatto su misura per le sue necessità, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Le consiglierei vivamente di rivolgersi ad un bravo professionista psicoterapeuta.Il suo doc sembra avere una funzione autodistruttiva che non le permette di mantenere buone e valide relazioni sentimentali .Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Salve,
sarebbe proprio utile per lei ritagliarsi uno spazio in cui affrontare i suoi dubbi e le sue paure.
Avere maggior consapevolezza di sé le potrà esserle d'aiuto ad affrontare la sua quotidianità e poter investire al meglio nelle relazioni.
Resto a disposizione.
Saluti, Dott.ssa Porcelli
Salve. Ha scritto che vuole tornare in terapia perché non vuole buttare all'aria questa storia. Mi sembra una decisione importante, è necessario chiarire cosa le impedisce e la spaventa nella possibilità di poter vivere e dare continuità ad una relazione che, mi sembra, sente positiva. Distinti saluti
Sono d'accordo con lei. Tornare in terapia sarebbe opportuno per affrontare e sciogliere le dinamiche legate ai disturbi che sente di accusare. Una tale scelta le permetterebbe di 'liberarsi' da pesanti condizioni che le impediscono di viversi a pieno la sua vita e soprattutto i suoi affetti.
un cordiale saluto
Buonasera, leggo tanta sofferenza ma anche forza per riprendersi e non perdere questa grande opportunità. Ci dia fiducia e con coraggio ricominci un percorso di psicoterapia, sono certa che le potrà solo far bene. Ovviamente mi rendo disponibile effettuo anche terapia in remoto, in caso fossimo troppo distanti. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Buongiorno.
Le sue parole mostrano una profonda sofferenza, ma anche una buona capacità di autoriflessione su aspetti molto importanti e la voglia di affrontarli per venirne finalmente a capo.
Tornare in terapia potrà certamente aiutarla.
In bocca al lupo. EP
Buon giorno, la sua capacità di analizzare se stesso sicuramente le permette di far luce su alcune dinamiche, ma questo non sembra sufficiente per farle provare benessere. Sicuramente i blocchi sono molti e a volte si ripresentano nella sua vita in modo più forte ed evidente. Scrive di voler concedere tempo alla ragazza che sta frequentando ed alla coppia ma mi sentirei di consigliarle di concedere uno spazio a se stesso dove poter capire anche da dove nasce questo insieme di ossessioni che sembrano impedirle di avere soddisfazioni almeno nelle relazioni sociali, come se non si potesse permettere di essere felice. Forse è arrivato il momento di riconsiderare uno spazio per lei, una Psicoterapia che le dia non solo strumenti ma che le permetta di mettere a fuoco meccanismi nascosti di cui lei percepisce solo la parte cosciente e dolorosa. Mi rendo disponibile per ogni ulteriore chiarimento. un saluto Dott.ssa Francesca Romana Manni
Gentile utente di mio dottore,

ritengo opportuno che inizi una psicoterapia, potrebbe ben supportarla ad affrontare la situazione qui descritta. Si concentri su di sè, ne vale del suo benessere e della sua salute psichica.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, gli ostacoli che lei frappone fra sè e la sua relazione nascondono probabilmente dei timori, delle ansie e/o altri aspetti legati al suo passato, comprese le delusioni che ha vissuto in campo sentimentale. Lavorare su di sé, in un percorso terapeutico la aiuterà a fare chiarezza e a vivere meglio e appieno. Da solo dubito che riuscirà a scalzare queste domande ossessive e questi "stop" che si autoinfligge. Non è questione di volontà o efficienza, ma di cercare aiuto perchè si è umani e spesso è più utile dirsi che se ne ha bisogno.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera,
Borghes diceva che il dubbio è una forma dell'intelligenza, dunque andrebbero approfonditi gli argomenti, i contenuti di tali domande sulla relazione e svelate le paure derivante da relazioni passate che non hanno funzionato.
Certo il luogo dell'incontro terapeutico può servire come mezzo, attenzione a non vederlo come fine. Leggendola mi pare lei sia già piuttosto abile nello sciogliere pensieri, in forma scritta, ora tocca scoprire come farlo nella vita reale e come poter vedere e riconoscere ciò che il già noto non le permette di vedere.
Se vuole può contattarmi per una prima consulenza.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Marzia Sellini
Buongiorno, quanto dolore ma anche quanta consapevolezza nelle sue parole! Lei sa già riconoscere i suoi sintomi e le sue vulnerabiltà, indice che ha lavorato bene su stesso nella psicoterapia precedente. Si dia il permesso di ritornare in terapia e di prendersi cura della sua persona
Un caro saluto. dott.ssa Laura Tavano
buonasera, mi dispiace per questa situazione, credo che farebbe bene a riprendere una terapia, ma non per capire se questa signorina sia giusta per lei..
nessuno è giusto o sbagliato per qualcuno
faccia una terapia per quest'ansia di controllare tutto e che tutto sia perfetto, lei e la sua eventuale compagna.
Cerchi un terapeuta che possa aiutarla ad uscire da questa rigidità mentale che le impedisce di godersi le cose..
Ps: le cose belle non sono nè giuste nè sbagliate semplicemente ci fanno stare bene.
in bocca al lupo

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