Buongiorno a tutti io volevo anche sapere tutta questa voglia che ho di uscire da questo tunnel e fo

Buonasera, credo non sia fondamentale indagare il perché sente di aver bisogno di uscire da questo tunnel, ma il fatto che lo senta. Potrebbe davvero sfruttare al meglio questo momento per affrontare quanto la sta da tempo affliggendo. Provi a consultare uno specialista per confrontarsi vis a vis sui dubbi che le stanno causando questo dolore e senso di inadeguatezza. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini

Gentile utente anche se fosse una crisi momentanea di rimorso potrebbe essere comunque un buon inizio. La domanda che si fa mostra già un buon livello di consapevolezza. Lavorare sulla sua motivazione, anche se ancora incerta , è già un buon passo verso un cambiamento più profondo.
Si faccia guidare da un terapeuta in questo percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello

La domanda è particolare, in quanto contiene al suo interno la ricerca di giustificazioni che nessuno richiede, se nn lei stesso! Come giustamente scrivono le colleghe segua questo istinto di sopravvivenza che si è mosso ("uscire dal tunnel" equivale a salvarsi) e si rivolga a enti competenti e collaudati nel GAD.

Salve, solo lei può conoscere la verità. C'è una profonda motivazione a cambiare? Certamente non è cosa facile uscire da una dipendenza. Ci vuole tempo e determinazione ed uscirne da soli è difficile. Chieda aiuto ad uno psicoterapeuta che la supporterà anche a comprendere qual è il percorso più idoneo per lei.
Un saluto

Buonasera! Evidentemente è dibattuto fra forze opposte ma se c'è una parte vitale che mira a cambiare... di qualunque cosa si tratti.... È a quella che deve rivolgere le sue attenzioni e mettersi in moto per chiedere aiuto e sostegno psicologico. Perché soffrire ulteriormente?
Dott.ssa Valeria Randisi

Salve, non è molto chiaro nella sua domanda, non ci fa capire molto sulla sua volontà di uscire dal tunnel, forse una dipendenza.
Colga il momento con il relativo senso di colpa e decida di curarsi. Contatti qualche centro della sua città che cura il suo problema e inizi a fare un percorso psicologico non perda tempo ora che ha deciso, già prendere coscienza di avere un problema sta un passo avanti, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.

Gentile Utente,
La motivazione a cambiare, ad uscire dal tunnel come dice lei, è sempre un segnale incoraggiante e da proteggere. Le ricadute, invece, rappresentano fisiologici momenti di flessione in questa motivazione, e il lavoro sta nel comprendere di volta in volta, quali condizioni hanno portato a cedere all’impulso. Si rivolga ad uno psicoterapeuta o un centro della sua zona per le dipendenze, e provi a dar voce a questa voglia di cambiare. Un caro augurio di buona fortuna

Salve, lei fa una domanda a cui nessuno puó rispondere, ma sarebbe possibile farlo attraverso un percorso che la sostenga mentre esce fuori dalla sua dipendenza... spero vivamente che lei se ne dia la possibilità! Le faccio un gran in bocca al lupo!

La risposta alla sua domanda verrà col tempo, soprattutto se sta già seguendo un percorso psicoterapico. Al momento non credo le serva sapere il perchè, anzi questa gran voglia di scoprirlo potrebbe rappresentare una sorta di freno rispetto alla concretezza di uscirne. Saluti, dott.ssa Annarita Parisi

Buongiorno, questa è una domanda interessante alla quale solo lei può rispondere e un buon punto d'inizio per prendersi cura di se.
A presto

Buongiorno gentile utente,
la risposta che cerca arriverà con il tempo, se sente questo istinto vitale di "uscire dal tunnel" è buono che lo prenda in considerazione e lo perseveri, se sostenuto ed appoggiato da un percorso di psicoterapia meglio. Un caro saluto

Buongiorno, anche la crisi è un punto di partenza. Impari ad ascoltarsi, se sente un disagio, di qualsiasi natura esso sia, allora si merita di affrontarlo e di liberarsi da esso. Provi a parlarne con qualche specialista in zona, vedrà che andrà meglio.

Da quello che scrive si intuisce troppo poco per rispondere alla sua domanda così articolata. Le suggerisco di riscrivere in modo più semplice e meno "confezionato". Ancora più efficace per lei sarebbe prendere un appuntamento con uno/a psicoterapeuta ed esporre la sua sofferenza liberamente. Non si scoraggi!

Indipendentemente dalla natura della motivazione, credo che sia importante che lei possa cogliere questo 'desiderio di uscita dal tunnel' come un'occasione preziosa per riportare benessere e serenità nella sua vita. Le consiglio di rivolgersi a un collega psicoterapeuta a lei vicino per iniziare un percorso di significazione e rielaborazione che possa accompagnarla al di fuori del tunnel. Dr.ssa Federica D'Avanzo

Salve. La sua riflessione è molto importante. Tuttavia mancano dei dati. A cosa fa riferimento precisamente la sua situazione? Forse lei intende uscire dal tunnel della ludopatia? Se così fosse deve chiedere informazioni al cim per i centri che trattano specificamente queste problematiche. Sono molto efficaci. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli

Di quale tunnel parliamo?
In genere si tende ad utilizzare questo termine per le dipendenze (alcool, droga, gioco d'azzardo, sesso) e visto che parla anche di rimorso e di sensi di colpa, prende forma ancor di più una preoccupazione legata al "vizio".
Se così fosse iniziamo ad abbassarli questi sensi di colpa! o almeno a relegarli a tempi passati, quelli iniziali, perché una volta avviata la dipendenza diventa un panorama clinico, quindi non sempre gestibile con un atto di buona volontà.
Io ho trattato benissimo ludopatia e dipendenza dal sesso con i protocolli di intervento Miller.
Se ha bisogno di indicazioni sulla sua zona posso provare ad aiutarla.
Le auguro di proseguire sulla strada del confronto con esperti
Saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini

Buonasera, la voglia di uscire dal tunnel come lei dice, è sempre indice dell’ istinto di sopravvivenza, presente in ognuno di noi.
Ma il suo dubbio comunica possibili ricadute, anche queste ultime naturali in un processo di guarigione.
Le consiglio di farsi seguire da un esperto nella sua città che possa guidarla verso la luce fuori dal tunnel, conoscendo la sua storia ed i suoi personali meccanismi di adattamento.
Sono convinta che ce la farà, buona fortuna!
Giada Bruni

Salve, la crisi è il seme del cambiamento! La incoraggio a stare connesso a questo sentimento di fallimento che sperimenta, poiché, se pur doloroso, le può fare da traino motivazionale per modificare il suo modo di funzionare e ritrovare l'equilibrio.
Si faccia aiutare da un professionista psicoterapeuta perchè per guarire dalle dipendenze è indispensabile una relazione di cura che la possa confrontare e supportare.
Cordiali saluti, dott.ssa Rubina Affronte

Se il principio è fondato e sano non conta , è importante quello che lei sente e credo che possa essere l'occasione per seguire il suo istinto di sopravvivenza , che consiste nel voler uscire dal tunnel. Da come lei dice sembra una dipendenza e per questo , a volte , la buona volontà non è sufficiente ma sarebbe opportuno farsi aiutare da un terapeuta con il quale si può confrontare e avere supporto . Approfitti di questo momento. Un caro saluto