Buongiorno a tutti i medici dello staff! Ho 42 anni, mia mamma che ne ha 70 è diventata diabetica c
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Buongiorno a tutti i medici dello staff!
Ho 42 anni, mia mamma che ne ha 70 è diventata diabetica con l'età della menopausa (intorno ai 50), è un diabete leggero, grazie a Dio perché non ha avuto bisogno di pillole fino a pochi anni fa, dove l'ha controllato solo con dieta e attivitò fisica, poi verso i 65 anni ha cominciato a prendere metformina, una pasticca a pranzo e una a cena.
Io ho fatto le analisi del sangue generali (quelle che faccio ogni anno) a gennaio di qeust'anno, la glicemia era 97, l'emoglobina glicata 5,6. L'emoglobina era la prima volta che la facevo, mentre i valori di glicemia da sempre li avevo avuti intorno ai 95 o di poco superiori senza mai arrivarea 100.
Tuttavia, ho voluto dare una sferzata al mio regime alimentare, limitando al massimo gli zuccheri e moderando anche i carboidrati: anche se non sono mai stato obeso (1,72 per 67 chili pesavom ora, con la dieta anche qualcosa in meno) ho introdotto pure un po' di attività fisica casalinga, dato che in palestra mi è difficile recarmici.
Ho ripetuto le analisi solo di glicemia e emoglobina dopo 4 mesi, a inizio maggio, la glicemia era 82, e l'emoglobina glucosata era scesa a 5,1%. Qualche volta, durante questi 4 mesi, mi è capitato anche di misurarla a digiuno la mattina col glucometro di mia mamma, i valori erano sempre sotto i 90, diverse volte anche sotto gli 80, valori che non ricordavo nemmeno a 20 anni.
Senonchè l'altro ieri, dopo cena, mi son recato al P.S per un motivo estraneo alla richiesta del consulto (avevo un punticcio sulla mano, che ho spremuto male, e ha fatto infezione, la mano mi era diventata quanto una zampogna e infatti mi hanno inciso chirurgicamente, fatto uscire tutto il pus e dato terapia antibiotica). Da default mi hanno fatto anche le analisi del sangue,intorno alle 23, 2 ore dopo che avevo finito di cenare, con una pizza alle 21 (l'unico "sfizio" una volta a settimana che mi concedo).
Da suddette analisi la glicemia era 152, la mattina dopo a digiugno, col glucometro 84.
Devo dedurre che se facessi un carico di glucosio, se con una pizza è arrivata a 152, arriverebbe a 300? Il mio medico di base mi ha detto di non fissarmi, spiegandomi che la pizza per sua natura è a lento rilascio di carboidrati, e l'insulina viene prodotta poco a poco dal pancreas, non è come un carico di glucosio dove ne verrebbe prodotto un esercito e i valori sarebbero differenti: lui ritiene di non aver motivo per assegnarmi la curva glicemica come esame, dato che le analisi di glicemia a digiuno ed emoglobina vanno più che bene, non ho i minimi segni di alterata glicemia a digiuno, non sono sovrappeso, ecc, mi dice solo di continuare cosi, in quanto sto ben attuando il piano di prevenzione allo sviluppo del diabete.
Mi piacerebbe raccogliere un vostro parere. Un caro saluto a tutti.
Ho 42 anni, mia mamma che ne ha 70 è diventata diabetica con l'età della menopausa (intorno ai 50), è un diabete leggero, grazie a Dio perché non ha avuto bisogno di pillole fino a pochi anni fa, dove l'ha controllato solo con dieta e attivitò fisica, poi verso i 65 anni ha cominciato a prendere metformina, una pasticca a pranzo e una a cena.
Io ho fatto le analisi del sangue generali (quelle che faccio ogni anno) a gennaio di qeust'anno, la glicemia era 97, l'emoglobina glicata 5,6. L'emoglobina era la prima volta che la facevo, mentre i valori di glicemia da sempre li avevo avuti intorno ai 95 o di poco superiori senza mai arrivarea 100.
Tuttavia, ho voluto dare una sferzata al mio regime alimentare, limitando al massimo gli zuccheri e moderando anche i carboidrati: anche se non sono mai stato obeso (1,72 per 67 chili pesavom ora, con la dieta anche qualcosa in meno) ho introdotto pure un po' di attività fisica casalinga, dato che in palestra mi è difficile recarmici.
Ho ripetuto le analisi solo di glicemia e emoglobina dopo 4 mesi, a inizio maggio, la glicemia era 82, e l'emoglobina glucosata era scesa a 5,1%. Qualche volta, durante questi 4 mesi, mi è capitato anche di misurarla a digiuno la mattina col glucometro di mia mamma, i valori erano sempre sotto i 90, diverse volte anche sotto gli 80, valori che non ricordavo nemmeno a 20 anni.
Senonchè l'altro ieri, dopo cena, mi son recato al P.S per un motivo estraneo alla richiesta del consulto (avevo un punticcio sulla mano, che ho spremuto male, e ha fatto infezione, la mano mi era diventata quanto una zampogna e infatti mi hanno inciso chirurgicamente, fatto uscire tutto il pus e dato terapia antibiotica). Da default mi hanno fatto anche le analisi del sangue,intorno alle 23, 2 ore dopo che avevo finito di cenare, con una pizza alle 21 (l'unico "sfizio" una volta a settimana che mi concedo).
Da suddette analisi la glicemia era 152, la mattina dopo a digiugno, col glucometro 84.
Devo dedurre che se facessi un carico di glucosio, se con una pizza è arrivata a 152, arriverebbe a 300? Il mio medico di base mi ha detto di non fissarmi, spiegandomi che la pizza per sua natura è a lento rilascio di carboidrati, e l'insulina viene prodotta poco a poco dal pancreas, non è come un carico di glucosio dove ne verrebbe prodotto un esercito e i valori sarebbero differenti: lui ritiene di non aver motivo per assegnarmi la curva glicemica come esame, dato che le analisi di glicemia a digiuno ed emoglobina vanno più che bene, non ho i minimi segni di alterata glicemia a digiuno, non sono sovrappeso, ecc, mi dice solo di continuare cosi, in quanto sto ben attuando il piano di prevenzione allo sviluppo del diabete.
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Gentile paziente, le sue analisi mostrano valori glicemici assolutamente controllati pertanto attualmente non vi è indicazione a procedere con carico orale di glucosio. La glicemia post prandiale può variare molto ed è per questo che inizialmente va valutata quella del mattino a digiuno, e solo in caso di sospetto si procede con OGTT. La familiarità positiva per diabete rappresenta un fattore di rischio, ed è per questo che è molto importante che continui a fare attenzione all'alimentazione e a praticare adeguato esercizio fisico.
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Mi trova in linea con il suo curante.
Mangi e si muova correttamente.
Queste sono le vere armi per inibire lo sviluppo del diabete tipo 2.
Non basta la familiarità per porre indicazione all'esecuzione del carico orale di glucosio.
Si limiti ad eseguire periodici controlli di laboratorio con cadenza stabilita dal suo curante e cerchi di stare sereno.
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