Buongiorno a tutti i dottori dello staff, e grazie per questo bel servizio che offrite. La domanda
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Buongiorno a tutti i dottori dello staff, e grazie per questo bel servizio che offrite.
La domanda che pongo riguarda un discorso di "medicina del lavoro", non trovando l'apposito spazio, spero che in "medicina legale" vada bene comunque.
Soffro di mani fredde e screpolate fin da ragazzo, il quadro è peggiorato da 2 anni dopo aver contratto il Covid, con geloni molto forti: ho fatto tutta una serie di controlli son risultati Ana posItivi a 160, Ena negativi, capillaroscopia compatibile con "Early scleroderma pattern". Terapia datami: calcioantagonisti e integratori per capillari di inverno, da ripetere esami ogni anno. Al di là dell'interessamento cutaneo d'inverno, non ho altri sintomi reumatici.
Ora, veniamo alla natura medico-legale del consulto: dopo aver perso anni fa, in piena crisi del 2012, un lavoro in ambito amministrativo compatibile con la mia laurea in legge,da anni sbarco il lunario facendo un lavoro di natura commerciale (consulente finanziario), contrattualizzato a basso stipendio fisso piu provvigioni, sempre molto precario, e che mi genera un grande stress da raggiungimento degli obiettivi, e tanti altri aspetti che non sto qui a elencare. .
Cosi tanto stress, che, l'anno scorso, sono stato uno dei 1200 laureati che hanno partecipato a un concorso da operatore ecologico. In base al mio piazzamento in graduatoria potrei essere chiamato a fine2023/inizi 2024.
Ora, la mia domanda è: se mi dovessero chiamare, la mia patologia ("Sclerodermia Early" o come la vogliamo chiamare), è compatibile col lavoro che andrei a svolgere? Non si tratta di macellare carni in una cella frigorifera, ma pur sempre di spazzare o raccogliere rifiuti alle 5 di mattina, dove nei mesi piu freddi, la pelle delle mie mani di certo non ringrazierà.
Eppure, cari dottori, io questo lavoro lo voglio provare.In primis, per la stabilità contrattuale del posto. In secundis, mi sentirei molto piu utile a raccogliere rifiuti, a costo di mettermi un altro paio di guanti termici sotto quelli da lavoro,piuttosto che a proporre contratti a poveri pensionati (e solo io so lo stress e il senso di frustrazione e depressione che mi genera tutto ciò, e credetemi, ho provato tante volte a cambiare lavoro, ma senza riuscirci)
So bene di avere una malattia abbastanza seria (che sia "Early" o "conclamata" poco importa, la sostanza non cambia) ma Non voglio sentirmi un invalido prima ancora di diventarlo, perche questo per me rappresenterebbe un inesorabile declino psicologico.
Una malattia come la sclerodermia è compatibile col lavoro da operatore ecologico? Sarei obbligato a dichiarare il quadro che mi è stato diagnosticato in sede di visita col medico del lavoro? Se la dichiaro, rischio seriamente di essere scartato?Come mi devo comportare?
Ringraziando chiunque mi vorrà rispondere, porgo a tutti Cordiali Saluti
La domanda che pongo riguarda un discorso di "medicina del lavoro", non trovando l'apposito spazio, spero che in "medicina legale" vada bene comunque.
Soffro di mani fredde e screpolate fin da ragazzo, il quadro è peggiorato da 2 anni dopo aver contratto il Covid, con geloni molto forti: ho fatto tutta una serie di controlli son risultati Ana posItivi a 160, Ena negativi, capillaroscopia compatibile con "Early scleroderma pattern". Terapia datami: calcioantagonisti e integratori per capillari di inverno, da ripetere esami ogni anno. Al di là dell'interessamento cutaneo d'inverno, non ho altri sintomi reumatici.
Ora, veniamo alla natura medico-legale del consulto: dopo aver perso anni fa, in piena crisi del 2012, un lavoro in ambito amministrativo compatibile con la mia laurea in legge,da anni sbarco il lunario facendo un lavoro di natura commerciale (consulente finanziario), contrattualizzato a basso stipendio fisso piu provvigioni, sempre molto precario, e che mi genera un grande stress da raggiungimento degli obiettivi, e tanti altri aspetti che non sto qui a elencare. .
Cosi tanto stress, che, l'anno scorso, sono stato uno dei 1200 laureati che hanno partecipato a un concorso da operatore ecologico. In base al mio piazzamento in graduatoria potrei essere chiamato a fine2023/inizi 2024.
Ora, la mia domanda è: se mi dovessero chiamare, la mia patologia ("Sclerodermia Early" o come la vogliamo chiamare), è compatibile col lavoro che andrei a svolgere? Non si tratta di macellare carni in una cella frigorifera, ma pur sempre di spazzare o raccogliere rifiuti alle 5 di mattina, dove nei mesi piu freddi, la pelle delle mie mani di certo non ringrazierà.
Eppure, cari dottori, io questo lavoro lo voglio provare.In primis, per la stabilità contrattuale del posto. In secundis, mi sentirei molto piu utile a raccogliere rifiuti, a costo di mettermi un altro paio di guanti termici sotto quelli da lavoro,piuttosto che a proporre contratti a poveri pensionati (e solo io so lo stress e il senso di frustrazione e depressione che mi genera tutto ciò, e credetemi, ho provato tante volte a cambiare lavoro, ma senza riuscirci)
So bene di avere una malattia abbastanza seria (che sia "Early" o "conclamata" poco importa, la sostanza non cambia) ma Non voglio sentirmi un invalido prima ancora di diventarlo, perche questo per me rappresenterebbe un inesorabile declino psicologico.
Una malattia come la sclerodermia è compatibile col lavoro da operatore ecologico? Sarei obbligato a dichiarare il quadro che mi è stato diagnosticato in sede di visita col medico del lavoro? Se la dichiaro, rischio seriamente di essere scartato?Come mi devo comportare?
Ringraziando chiunque mi vorrà rispondere, porgo a tutti Cordiali Saluti
L'idoneità lavorativa alla mansione nell'ambito dell'attività di operatore ecologico deve essere valutata e certificata dal medico competente specialista in medicina del lavoro. Lei potrebbe accettare l'incarico solo se ci sarà per lei una mansione compatibile con la sua patologia. Dovrà notificare al medico del lavoro i suoi problemi di salute, il quale deciderà se assumerla destinandola a mansioni, magari con delle limitazioni compatibili.
Immagino che abbia già fatto domanda d'invalidità, se sì ed ha avuto il punteggio minimo necessario, può essere iscritto nelle liste speciali per i portatori di handicap ex legge 68, e collocato d'ufficio a lavoro "confacente".
Immagino che abbia già fatto domanda d'invalidità, se sì ed ha avuto il punteggio minimo necessario, può essere iscritto nelle liste speciali per i portatori di handicap ex legge 68, e collocato d'ufficio a lavoro "confacente".
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