Buongiorno a tutti. Ho una cara amica che l’anno scorso ha iniziato a parlarmi del suo disturbo bord

19 risposte
Buongiorno a tutti. Ho una cara amica che l’anno scorso ha iniziato a parlarmi del suo disturbo borderline e della sua gravità per le persone che le stanno accanto, e non mi riteneva capace di reggere e sopportare i suoi sbalzi d’umore improvvisi, tanto che ci sono stati più volte in cui si allontanava da me per molti giorni. Abbiamo passato quest’anno anno in cui spesso non sono stato capace di comprendere la situazione in cui si trovava, portandola ad avere momenti di forte stress. Col tempo questi episodi provocati da me sono diminuiti, però sento che non è abbastanza. Non mi sono mai informato quanto era necessario, sottovalutando il disturbo, per questo vorrei chiedervi se potete consigliarmi una o più fonti d’informazione sull’argomento borderline.
Grazie per l’attenzione.
Buongiorno,
le consiglio questo libro "Psicoterapia breve a lungo termine: Trattare con successo anche le piscopatologie maggiori" che sicuramente risulterà un ottimo spunto.
Utilizzando l'approccio strategico, quello che si deve fare con una persona che soffre di D. di personalità borderline è esser capaci di oscillare con loro: mostrandosi duri e fermi ma anche morbidi ed accoglienti. L'importante è ricordare di non cedere ai loro tentativi di sabotaggio. Nel suo caso specifico le consiglio di non giocare al ruolo del "salvatore" cercando più che altro di indirizzarla verso un professionista che maneggi gli strumenti del lavoro e sia in grado di seguirla, glielo dico unicamente perché si trova di fronte ad un disturbo di difficile trattamento.
A presto!
Dott.ssa Francesca Gottofredi

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Buongiorno e grazie per averci parlato della situazione. Il disturbo borderline, come molti disturbi, sono ampiamente trattati dalla letteratura scientifica, tuttavia una persona raramente può essere racchiusa entro una categoria e capita tramite delle lenti ottenute dalla lettura di qualche articolo (anche se autorevole). Quello che posso dirle è che dietro uno stesso sintomo si celano percorsi profondamente diversi e variegati che meritano di essere scoperti. Per questo il mio consiglio è che la sua amica possa affidarsi ad uno psicologo che voglia provare ad aiutarla con calma e passione. Ovviamente anche lei, che al fianco della sua amica sta vivendo momenti difficili, potrebbe pensare di darsi uno spazio in cui ascoltare il suo sentire così da poter trovare alcune delle risposte che cerca. Se lo desiderasse resto a sua disposizione. Sperando di esserle stato utile, cordialmente dott. Andrea Brumana
Salve, esiste un libro se non ricordo male casa editrice Erickson aiuta in maniera semplice familiari e amici che hanno a che fare con persone con disturbo borderline di personalità.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Le consiglio i libri della Linehan. Un caro saluto
Gentile utente, Kerberg é un autore noto per la sua esperienza con il disturbo borderline ed é stato autore di più libri al riguardo, per cui consiglio di spulciarli.
Ci terrei comunque a raccomandarle prudenza, i libri posso dare un’idea piú chiara su cosa sia statisticamente un disturbo ma ogni singolo caso é inevitabilmente unico perché si sviluppa dentro una persona che é unica.
La invito quindi a non cercare nei libri delle tecniche o dei trucchi per stare vicino a questa amica, cerchi invece una mappa della terra dove sta girando la sua amica e poi la esplori insieme a lei.
In quanto amica il suo supporto più importante é di essere costante nella relazione con lei. Il suo disturbo la porta ad allontanare le persone in certi momenti, lei le dimostri che anche se viene allontanata la accoglie a braccia aperte quando si riavvicina.
Spero di esserle stato utile, se ne ha bisogno o voglia mi contatti pure in chat per approfondire il discorso.

Dottor Mauro Simonetti
Buona sera caro utente le consiglio due classici della letteratura come Marsha Linahan e Kerberg, tuttavia sarebbe opportuna la supervisione di un terapeuta. Cordiali saluti
Buongiorno, consiglio vivamente Kerberg. Se volesse invece approfondire con un colloquio, mi rendo disponibile online. Cordialmente AG
Gentile utente, i colleghi l’hanno ben consigliata, non voglio ripetermi. La invito però a riflettere sulle motivazioni che la inducono a voler comprendere il disturbo.
É ammirevole da parte sia ma attenzione a non farsi carico di qualcosa che non potrà cambiare…
Un caro saluto
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione del suo vissuto. I consigli dei colleghi sono tutti assolutamente validi; mi sento di consigliarle anche un libro che presenta numerosi passaggi terapeutici ben descritti e vividi, concentrandosi sulla storia infantile di quegli uomini e quelle donne che da adulti sono andati incontro ad una diagnosi di disturbo borderline; il libro in questione è "La cura delle infanzia infelici. Viaggio nell'oceano borderline" di Luigi Cancrini. Le consiglio questo libro perché offre una prospettiva specifica sull'infanzia di questi pazienti, ma anche per far emergere che il trattamento terapeutico di un paziente con disturbo borderline non è affatto facile nemmeno per gli specialisti, dunque la sua volontà di approfondire è davvero ammirevole, ma stia attento a non andare incontro a sentimenti di frustrazione o fallimento qualora non dovesse riuscire ad aiutare come si aspetta la sua amica; è un compito complesso, che lei non è chiamato a svolgere. Cordialmente.
Dott.ssa Giulia Mattiacci
Salve, è importante che lei possa aiutare la sua cara amica nel trovare lo spazio per se stessa in un percorso psicologico con un professionista. La sua presenza, vicinanza ed ascolto è una dimostrazione del fatto che lei tiene a questa persona, ma, allo stesso tempo, i momenti di stress che lei attribuisce alla difficoltà di comprensione degli stati emotivi altalenanti della sua amica non sono da attribuire a sue difficoltà, bensì alla stessa condizione di forte disagio vissuta dalla sua cara amica. Quindi ritengo che possa essere importante per lei definire un confine tra la relazione amicale verso di lei e quella di un aiuto professionale, allo stesso tempo può informarsi sulla personalità borderline direttamente su articoli, libri o siti internet affidabili e specializzati in materia. Un caro saluto
Buonasera, comprendo il suo bisogno di aiutare la sua amica, e sicuramente i libri che le hanno consigliato i colleghi sapranno aiutarla a saperne di più e ad avere un'idea più chiara dei comportamenti della sua amica, e del modo in cui reagire.
Quello che mi interessa molto, è ciò che traspare dalle sue parole, il forte senso di colpa che lei sente a causa di questa situazione. Sicuramente avere una relazione di tipo amicale o familiare con una persona che presenta un disturbo così complesso da capire e da prendere, favorisce il verificarsi di questi vissuti. Le consiglio un percorso di sostegno psicologico, per se stesso e anche per acquisire una maggiore sicurezza che le permetterà sicuramente un approccio più naturale anche nei confronti della sua amica.
Resto a sua disposizione,
Dr.ssa Anna Sofia Tuccillo
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Buongiorno utente, ritengo le letture sicuramente utili, le suggerisco però di prestare attenzione a quanta responsabilità sente in questo rapporto. Potrebbe valutare la possibilità di rivolgersi a qualcuno che la aiuti a ripristinare un po' di equilibrio tra ciò che prova lei e ciò che prova la sua amica con il carico del suo funzionamento borderline. Resto a disposizione, Dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno, sono rimasta molto colpita dalla situazione che descrive ed in particolare dal suo desiderio di poter aiutare questa amica nel migliore dei modi, cosa non scontata. Credo sia importante poter andare "oltre" all'etichetta da manuale di disturbo borderline, che sicuramente identifica una sintomatologia ben precisa con riferimento a criteri diagnostici, e capire invece come aiutare la sua amica in quanto persona, con una storia e delle caratteristiche specifiche che la rendono unica. E' facile far rientrare sotto una cosiddetta etichetta diagnostica i soggetti, ma altresì pericoloso poiché rischia di farci perdere il vero obiettivo della cura, ovvero capire il bisogno del Soggetto in quanto tale nelle proprie specificità.
La invito pertanto, avendo lei stesso portato una domanda di tipo relazionale, a pensare alla possibilità di uno spazio di parola per sé, all'interno del quale poter indagare le peculiarità del vostro legame e ciò che l'ha spinta a porre la questione.
Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti e, se lo desiderasse, per affrontare insieme la sua domanda in modo più approfondito.
Cordialmente, Dott.ssa Erika Moretti
Buongiorno, tenga sempre in considerazione che ogni individuo è un mondo a sè, siamo tutti unici nelle nostre particolarità.
Le diagnosi servono ad inquadrare alcuni funzionamenti, non descrivono mai la persona, ma la qualità di alcune funzioni che la caratterizzano.
Non le suggerisco manuali che utilizziamo noi "addetti ai lavori", ma se è interessato ad approfondire l'argomento potrebbe leggere la biografia della Dott.ssa Marsha Linehan, psicologa e psichiatra.
La Dott.ssa Linehan è stata una paziente con diagnosi di disturbo borderline di personalità ed ha sviluppato una metodologia psicoterapeutica per la cura delle persone con diagnosi come la sua. Il libro si chiama "una vita degna di essere vissuta".
Le auguro buon proseguimento.
Dott.ssa Aiello
Comprendo che desideri informarti sul disturbo borderline per poter comprendere meglio la tua amica e offrirle il supporto adeguato. È importante affrontare questa situazione con empatia e una conoscenza approfondita del disturbo.
Puoi iniziare leggendo libri che trattano il disturbo borderline. Alcuni titoli consigliati includono "Io e il mio disturbo borderline" di Alex Chapman e Kim Gratz, "Borderline: Guida per pazienti e familiari" di Jerold J. Kreisman e Hal Straus, e "L'intelligenza emotiva nel disturbo borderline di personalità" di Peter L. Giovacchini.

Esistono anche siti web affidabili che forniscono informazioni sul disturbo borderline. Puoi visitare il National Institute of Mental Health (NIMH), la National Alliance on Mental Illness (NAMI) e la Borderline Personality Disorder Resource Center. Questi siti offrono risorse, articoli e testimonianze che possono aiutarti a comprendere meglio il disturbo.

Inoltre, puoi rivolgerti a associazioni e organizzazioni specializzate, come la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi di Personalità (SISDP). Queste associazioni offrono supporto e risorse per chiunque sia interessato a saperne di più sul disturbo borderline.

Infine, considera di consultare uno psicologo o uno psichiatra specializzato nel disturbo borderline. Questi professionisti possono fornirti una conoscenza più approfondita sull'argomento e rispondere alle tue domande specifiche.

Ricorda che ogni persona affetta da disturbo borderline può sperimentare sintomi e bisogni diversi. Ascolta attentamente la tua amica e cerca di comprendere la sua esperienza individuale.

Spero che questi suggerimenti ti aiutino ad approfondire la tua comprensione sul disturbo borderline e a offrire il supporto adeguato alla tua amica. La tua volontà di informarti e il tuo sostegno possono fare una grande differenza nella sua vita.
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Caro utente, le consiglio la lettura del libro di Luigi Cancrini: "La cura delle infanzia infelici. Viaggio nell'oceano borderline", l'ho trovato illuminante.
Tuttavia, è importante che metta anche lei un confine in questa relazione.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto, Francesca.
Gentile Utente è davvero notevole l'interesse dimostrato per la Sua amica al punto di voler informarsi accuratamente circa il suo modo di vivere ed essere così più sicuro su come comportarsi con lei e di aiuto. Le propongo due spunti di riflessione:
- sebbene ci siano caratteristiche che possono accumunare persone con personalità borderline, ogni vissuto di questi ultimi si colora di aspetti, difficoltà, tonalità affettive, caratteristiche di quel singolo soggetto
- tale relazione può comportare vissuti ed emozioni molto forti, potrebbe esserLe utile esplorare i Suoi sentimenti e, in fondo, anche la storia della relazione con la sua amica con il supporto di uno psicologo.
Buona fortuna
Cari Saluti
Giorgio Manieri
Salve, comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di aiutare la sua amica nel modo migliore possibile. Le consiglio la lettura del libro "(Ri)scrivimi la vita: Diario di una borderline" di Francesca Corraro o "Qualcosa" di Chiara Gamberale. Tuttavia, le consiglio anche di stabilire dei confini chiari nella relazione. Resto a disposizione. Cordiali saluti. Dott. Edoardo Bunone.
Gentile utente buongiorno, dal suo racconto emerge molto affetto e preoccupazione per la sua amica. Credo sia molto bello da parte sua cercare di comprendere meglio i vissuti della sua amica e trovare il giusto modo di rapportarsi. L'etichetta è importante ma è altrettanto rilevante non soffermarsi solo su questa, ciascuna persona ha il suo modo di vivere e rapportarsi con gli altri. Per riconoscere il suo desiderio di approfondimento del tema, le suggerisco la psicologa Marsha M. Linehan, autrice di diversi libri nei quali, la professionista, condivide la sua esperienza personale di vita. Un saluto cordiale, EG

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