Buongiorno a tutti, è la prima volta che parlo di questo problema.. all inizio del 2021 ho litigat

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno,
lei ha già fatto i primi due passi per la risoluzione del suo problema: riconoscere che sta vivendo una situazione interna ‘problema’ che le porta un groviglio di sofferenza importante e prendere parola nel parlane qui, chiedendo aiuto a dei professionisti. La consapevolezza di ciò tuttavia non le basta e desidererebbe poter essere libera dai pensieri e dai sentimenti di rabbia e gelosia che prova nei confronti delle sue ex amiche. L’Analisi Transazionale è un approccio che può aiutare molto a comprendere il funzionamento interno della nostra personalità e quello esterno nella comunicazione con gli altri attraverso un linguaggio semplice ma focalizzante. Le auguro di intraprendere il percorso che possa determinare il cambiamento che desidera.
Cordialmente

Gentile Utente, alle volte capita che desideriamo fortemente sentire o non sentire qualcosa, ma che il nostro mondo interno si muova in modo indipendente. Voleva allontanarsi da queste amiche, ed è un fatto, ma resta che loro non abbiano mosso un passo per “riaverla”, e forse questo ha un significato per lei, del quale irritazione e gelosia sono l’espressione più manifesta. Quando ci si separa, ma sopravvivono emozioni forti, significa che la separazione è avvenuta solo fisicamente, non emotivamente. E lì va capito cosa ci tenga ancora legati. Valuti la possibilità di parlarne con un terapeuta, eventualmente. Un caro saluto

Buongiorno, può chiedersi cosa di lei risuona rispetto a queste persone e alle dinamiche che descrive. Un lavoro su di sé porta sicuramente delle risposte e dei cambiamenti rispetto alla visione di sé stessi e di conseguenza anche del mondo. Questo non vuol dire che certe cose smetteranno sicuramente di infastidirla ma il gancio emotivo che si portano dietro potrebbe affievolirsi fino a sciogliersi. Elaborare e attraversare le proprie esperienze ed emozioni ci aiuta a conoscerci di più, a reagire in modo diverso agli avvenimenti e a scegliere chi frequentare e con quali modalità. La auguro di raggiungere una maggiore serenità.

Gentile Utente.
Mi dispiace per il momento difficile che sta attraversando. Portare a termine una relazione affettiva è molto difficile dal punto di vista emotivo; infatti, stringere un legame affettivo con una persona significa farle posto anche dentro di noi, significa vedere e vedersi anche con "i suoi occhi", facendola diventare parte del nostro modo di vedere la realtà, del nostro essere. Nel momento in cui una relazione termina, oltre al distacco fisico, si devono fare i conti anche con il distacco affettivo, ossia il cambiamento dell'immagine che si aveva della persona da cui ci si distacca e di riflesso l'immagine di sè stessi che ci si è creati stando insieme a quella persona. La sua domanda è sul quando smetterà di interessarle tutto questo e tutto questo smetterà di interessarle quando questo processo sarà avvenuto in maniera efficiente ed efficace; rispetto alla sua domanda su quale sistema sia il più rapido ed efficace per arrivare a tale obiettivo, le rispondo che il sistema più rapido ed efficace è affrontare tali preoccupazioni strutturando un percorso psicologico con un/a professionista al fine di affrontare un processo così delicato come il distacco affettivo, essendo esso un processo nel quale emergono tematiche molto profonde e molto delicate rispetto all'immagine che ognuno ha di sè stesso/a.
Spero di esserle stato utile.
Cordialmente
Dott Daniele Nicolosi

Buonasera,
è comprensibile la sua rabbia e il suo dispiacere nonostante tutto; credo sia comunque da considerare in positivo il fatto che lei abbia trovato la forza di allontanarsi da situazioni che non reputava più alla sua portata.

Sarebbe però importante elaborare la fine di queste amicizie e magari intraprendere un percorso psicologico per imparare ad avere maggiore stima di sé e sicurezza tali da fare altre scelte in futuro che le potranno permettere di non provare più acredine nei loro confronti.

Rimango a disposizione anche onli e
Vittoria Savini Zangrandi

L’interesse e l’ingaggio rispetto a questo rapporto amicale, che si esprime anche con la rabbia e la gelosia, mostra che non è avvenuta ancora una completa separazione. Da un lato c’è, probabilmente, il bisogno di un ulteriore elaborazione emotiva dell’accaduto. Un rapporto di amicizia ci porta comunque verso un significativo investimento affettivo e la fine di un rapporto ha sempre una risonanza emotiva di un certo rilievo per noi.
Nel suo messaggio emergono alcuni temi che potrebbero meritare un approfondimento per avere una maggior consapevolezza di sé e di dinamiche relazionali. Cosa è successo per cui è iniziato il vostro allontanamento? Il loro “non essere in linea” a cosa è dovuto e cosa ha significato per lei realizzare ciò? Il loro “sparlare”, la loro “falsità” cosa ha significato per lei e come l’ha fatta sentire confrontarsi con quest’esperienza?
Mettere al centro se stessa, la comprensione del proprio mondo interno, emotivo e cognitivo, una maggior comprensione delle dinamiche relazionali emerse in questo rapporto l’aiuterà sicuramente ad essere meno focalizzata su queste persone ed emotivamente sollecitata dai loro comportamenti, per questo le consiglio di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.

Buonasera, mi allineo a quello che le hanno già risposto i colleghi. Non c'è una risposta precisa o univoca che possiamo dare a questa domanda, ma sicuramente il fatto di sentire questa gelosia ci fa capire che lei è ancora molto legata a queste persone nonostante non sia più loro amica.
Per rispondere alla domanda che lei si pone, penso che potrebbe esserle d'aiuto un consulto psicologico che la possa aiutare a esplorare aspetti di sé e pensieri rigidi che la tengono ancora ancorata a queste persone.
L'unica cosa che mi sento di dirle è di non giudicarsi per la sua reazione, ma di accettarla come una sua modalità di elaborare il "lutto" per la fine di questa relazione amicale.
Spero di essere stata d'aiuto. Dott.ssa Fabiola Ribechini

Buongiorno, con la terapia lei sarebbe aiutata ad allontanarsi emotivamente da rapporti che non corrispondono al suo modo di essere e che le causano emozioni negative. Un percorso di conoscenza potrebbe aiutarla a saper scegliere con chi relazionarsi e sperimentare emozioni positive e di condivisione. Le suggerisco d'intraprendere questo viaggio che le permetterà in generale il suoi sistemi d'attaccamento e come le crea le relazioni e le mantiene nel corso del tempo, cosa sente mancare quando intraprende un rapporto di qualsiasi genere. Saluti Dottoressa Ponziani

Buongiorno, i sentimenti che lei ha espresso possono essere visti come vissuti appartamenti alla sfera della normalità, oserei dire della quotidianità, in questi contesti. Questo per suggerirle che probabilmente è il tempo speso da lei per cercare di analizzarli e "lasciarli andare", la tecnica più giusta per velocizzare questo passaggio. Le suggerisco di rivolgersi a qualcuno con cui possa intraprendere questo percorso. A tal proposito, resto a disposizione per qualsiasi dubbio o se interessata a iniziarlo insieme. Un saluto, dott.ssa Alessandra Pace

Salve, il disinteresse che lei ricerca forse potrebbe indicare una qualche forma di ricerca di una propria autonomia nelle relazione amicali. Le discussioni che ci sono state e quello che lei ha vissuto sembrerebbe aver innescato in lei una sorta di processo riguardante il suo riconoscimento a livello sociale. Sarebbe utile comprendere cosa per lei significhi realmente cercare un disinteresse verso di loro e successivamente capire cosa possa fare per favorire spontaneamente relazioni sociali sane e che le portino benessere. Un caro saluto

Buongiorno, mi dispiace per il suo malessere. Sicuramente c'è una parte razionale in lei che appunto è convinta di non volerle più all'interno della sua quotidianità, tuttavia la parte emotiva deve ancora elaborare la fine dell'amicizia e le emozioni di rabbia e delusione che ne conseguono. Sarebbe interessante concentrarsi su cosa desidera per se stessa quando è all'interno delle relazioni e da qui iniziare un percorso. Un saluto

C'è un sistema, è quello di conoscerti più in profondità, insieme ad una persona che ha competenze sui vissuti umani. Posso dirti che nella mia esperienza lavorativa, ma anche personale, uno scotto è particolarmente difficile da superare quando nella vita non hai avuto gran belle relazioni interpersonali, quando senti di aver più dato che ricevuto, che ti è stato tolto qualcosa che ancora ti è dovuto. Affetto, energie, tempo, non torneranno mai più e per che cosa? Ci lasciamo tutto alle spalle quando siamo pronti ad accettare chi siamo e di queste esperienze non ci resta che prendere il meglio che possiamo, per noi stessi. Ma per farlo è necessario conoscersi ad un livello ulteriore, cosa che un percorso psicologico ti consente di fare.

Gentile ragazza, il rimedio più efficace per arrivare al disinteresse da lei auspicato è quello di riportare l'attenzione su se stessa e chiedersi: "A me cosa piace?" , "C'è qualcosa che vorrei tanto fare e che non sto facendo?".
Spesso focalizzare la nostra attenzione sui comportamenti degli altri ci impedisce di far emergere lati di noi che invece vorrebbero venire alla luce e condurci verso nuove amicizie, nuovi orizzonti, nuove opportunità.
Riportare l'attenzione su noi stessi è più difficile rispetto al guardare ciò che fanno gli altri, ma se riusciamo a riprendere in mano la nostra vita, essa diventerà più serena, autentica e naturale.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi

Ciao,

capisco che tu stia attraversando un momento difficile e che tu ti senta confusa e arrabbiata.

Il fatto che ti senti gelosa e arrabbiata quando vedi le tue ex amiche con la tua socia o con altre tue ex amiche è normale. È una reazione umana provare queste emozioni quando si viene traditi da persone a cui si tiene.

È importante che tu ti renda conto che queste emozioni sono normali e che non sei sola a provarle. Tuttavia, è anche importante che tu non ti lasci sopraffare da queste emozioni.

Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili:

Parla con qualcuno di cui ti fidi, come un amico, un familiare o un terapista. Poter condividere le tue emozioni con qualcuno può aiutarti a sentirti meno sola e a trovare il sostegno di cui hai bisogno.
Cerca di capire perché ti senti gelosa e arrabbiata. Quali sono le tue paure e le tue insicurezze? Una volta che avrai capito le tue emozioni, potrai iniziare a elaborarle e a superarle.
Concentrati su te stessa e sulle cose che ti rendono felice. Trascorri del tempo con persone che ti valorizzano e che ti fanno sentire bene con te stessa.
Non cercare di controllare la vita delle tue ex amiche. Non puoi impedire loro di fare quello che vogliono. Devi concentrarti sulla tua vita e sul tuo benessere.
Ecco alcuni suggerimenti pratici che potresti provare:

Quando vedi le tue ex amiche sui social media, evita di guardare le loro foto o di leggere i loro post.
Se ti capita di incontrarle, sii educata ma distaccata. Non entrare in conversazioni con loro e non fare domande sulla loro vita.
Cerca di concentrarti sulle cose positive della tua vita. Pensa alle tue amicizie, alla tua famiglia e alle tue passioni.
Con il tempo e con un po' di lavoro su te stessa, riuscirai a superare questo momento difficile e a trovare la pace interiore.

Innanzitutto si riconosca l'atto di coraggio che ha fatto nel parlare finalmente di come si sente. A volte tendiamo a dare una spiegazione soltanto razionale a quello che ci succede e questo può far mettere da parte quello che sentiamo a livello emotivo, che invece è importante e ha diritto di essere ascoltato e accolto, perché fa parte di noi tanto quanto i pensieri. Lei comprende molto bene le dinamiche che le sono intorno, è centrata sul suo benessere e ha preso delle decisioni in base a quello che ha sentito più giusto per se stessa. Ma queste scelte l'hanno messa comunque in una posizione scomoda, perché la mettono di fronte al suo mondo interiore, al fatto che si sente esclusa, non importante e forse anche tradita, in qualche modo. Chi non si sentirebbe sconfortato provando queste emozioni? è del tutto naturale provare questo tipo di disagio dopo che si è fatto un investimento emotivo. Queste emozioni sono umane e parlano di lei e a lei. Più che sbarazzarsene il più in fretta possibile, può accoglierle, ascoltarle e anche consolare questa parte di sé che ci è rimasta male, che vedeva nelle persone intorno delle amiche e ha dovuto rendersi conto che invece non lo erano come credeva. Lei può essere l'adulta della sua parte più fragile e trovare un tempo e uno spazio perché queste emozioni possano esprimersi, essere ascoltate, così da poterle lasciare andare una volta che sentirà di aver pacificato questa parte di sé. Inoltre, con un percorso di supporto psicologico, potrebbe approfondire in quali altre occasioni si è sentita così, se è un tema ricorrente del suo sentire, se ci sono delle dinamiche che si ripetono e che significato hanno per lei. Per poter fare tesoro della sua esperienza e imparare a gestire meglio le sue emozioni, le sue comunicazioni e le sue scelte.

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.

Buongiorno gentile utente, mi dispiace molto per questa situazione. Trovo tutt'altro che stupido da parte sua il desiderio di amicizie appaganti, fa parte della natura umana, siamo creature relazionali. Purtroppo nel corso della ricerca di amici, rischiamo di incontrare anche persone poco affini e di soffrirne. Se rimane il pensiero di loro, nonostante l'allontanamento direi che è un segnale da ascoltare, che forse sta dicendo che c'è ancora qualcosa da fare o da dire loro, oppure fa riferimento alla sua propria storia emozionale. Le consiglio di rivolgersi ad uno/a Psicologo/a, per farsi aiutare ad ascoltare questi segnali che possono darle orientamento. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Cinzia Arces