Buongiorno a tutti e grazie in anticipo per chi risponderà. Avrei un dubbio che non riesco a risolve

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Buongiorno a tutti e grazie in anticipo per chi risponderà. Avrei un dubbio che non riesco a risolvere: dopo una lunga relazione amorosa con il mio partner e dopo un periodo più o meno lungo di relazione a distanza, ho fatto la scelta di seguirlo e di porre fino alla relazione a distanza. Mi spiego meglio. Ero a Milano per degli studi, si sono conclusi, ma ho continuato a stare nella città in attesa della grande occasione della mia vita. In questo periodo, durato due anni, la nostra relazione andava bene, ci sostenevano a vicenda nelle imprese della nostra vita. Fino a quando puntroppo lui ha subito un lutto importante che lo ha costretto a cambiare completamente le carte in tavola, ha dovuto cambiare approccio nei confronti di sé stesso, della sua vita e dei suoi interessi e impegni (che erano e sono tanti, anzi, adesso sono forse anche di più e io credo sia per non pensare alla perdita che ha subito, perché forse non l'ha mai affrontata). Dal canto mio mi sono sentita subito in colpa per non essergli stata vicino come avrei dovuto e voluto, lui mi ha sempre detto di non preoccuparmi, ma questa cosa non me la sono mai perdonata. Nonostante ciò la nostra relazione continuava ad andare bene e io cercavo di supportarlo e di "distrarlo" nonostante questa "novità". Dopo una lunga riflessione decido di tornare a casa (abitiamo in paesi vicini), in seguito anche ad un'offerta di lavoro che decido di accettare e che mi potesse permettere di essere più vicino anche fisicamente al mio partner. Da alcuni mesi però, il legame che avevamo si è come corroso. I suoi impegni continuano ad essere tanti e lo stress che ne consegue ha portato e porta in lui non pochi problemi. Io ho sempre cercato di essergli vicino, non gli ho mai fatto presente alcune "mancanze" nei miei confronti che purtroppo non dipendevano da lui, ho cercato di farlo distrarre, uscendo insieme il weekend stavamo bene, ma le ultime volte era come un "togliersi il pensiero", non un vero e proprio piacere. L'ultima volta che ci siamo visti e sentiti (è stato due mesi fa) mi ha detto che non è più felice come prima, non sa se per la relazione, se per quello che ora è il suo lavoro, che non gli piace affatto, se per le persone che gli danno problemi in ufficio, le ore piccole che fa davanti al PC e gli altri impegni non lavorativi che fa per suo piacere personale. Ora lui ha una continua ansia nel fare le cose, nel vedermi, nel capire quello che sente. Gli mandavo messaggi a cui non rispondeva, una settimana intera senza nessuna risposta. Per il bene che gli voglio mi sono distaccata, per evitare di alimentare in lui l'ansia. Ora però sono mesi che non lo sento e non so se sia stata la scelta migliore, lui continua a fare le sue cose, ma non so fino a che punto stia bene. Non so se prova ancora dei sentimenti, (ma, per come è lui che, se una cosa non va bene taglia subito i ponti, con me ha detto che ha bisogno di tempo per pensare, proprio per l'amore che ci lega - parole sue), non so se farmi avanti io, ancora e ancora, come ho sempre fatto. Io da sempre ho accettato questa sua vita ricca di cose da fare, ma aveva sempre tempo per me o cercavamo di ritagliarcelo nei suoi o nei miei impegni. Ora è tutto diverso, ora è tutto spento, lui si sente spento e io vorrei solo provare a parlargli e cercare di capire. Mi ha detto che non sa quale sia il problema e che non ha nemmeno il tempo materiale per poterci pensare. Gli scrissi una lettera in cui gli dicevo che lo avrei aspettato, che sarebbe andato tutto bene e che io avevo e ho completa fiducia in lui. Dopo quella lettera nessun contatto più. Ho paura che non abbia il coraggio di ammettere determinate cose, io sono stanca di continuare ad inseguire, ma per tutto quello che lui sta facendo, dopo questo lutto, so che non è "colpa sua" di questo silenzio. Eravamo, paradossalmente, più vicini quando eravamo a 800 km di distanza, la cosa mi sembra assurda. Il sesso puo c'entrare qualcosa in questo? (Lo dico perché il più delle volte i nostri ultimi incontri si "riducevano" a quello). Vale la pena aspettare?
Grazie ancora per le vostre risposte, spero di essere stata chiara.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera,

La relazione che descrive appare sicuramente complessa e importante.
Nelle relazioni non ci sono risposte giuste o sbagliate a priori, solo lei può decidere che cosa rispondere al suo dubbio. Se è difficile capire cosa desidera allora può chiedere aiuto a un professionista che la sostenga nel percorso di scelta e la aiuti a capire, insieme, le varie prospettive che questa relazione offre al momento.

Se ha bisogno io resto a disposizione,

Un saluto,

Ciao
Sono dispiaciuta per la difficile situazione che stai affrontando nella tua relazione. È comprensibile che la tua situazione sia stata complicata dal lutto che il tuo partner ha subito e dalle sfide che ha dovuto affrontare successivamente. Capisco anche il tuo desiderio di essere presente per lui e di supportarlo durante questo periodo difficile.
Dal tuo racconto emerge che hai fatto del tuo meglio per essere vicino al tuo partner e per sostenere la vostra relazione nonostante le sfide che avete incontrato. È importante riconoscere che entrambi state affrontando momenti di grande stress e incertezza, il che può mettere a dura prova anche le relazioni più solide.
Il fatto che tu ti sia distanziata per evitare di alimentare l'ansia del tuo partner è una scelta comprensibile, ma capisco anche che questo possa aver portato a un ulteriore allontanamento tra voi. È comprensibile che tu sia preoccupata per la situazione attuale e per il futuro della vostra relazione.
In questa fase, potrebbe essere utile per entrambi cercare il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicoterapeuta, per esplorare i sentimenti e le preoccupazioni che avete riguardo alla vostra relazione e per trovare modi per affrontare le sfide che state affrontando.
Quanto al ruolo del sesso nella vostra relazione, è possibile che le difficoltà che state attraversando abbiano influenzato anche questo aspetto della vostra relazione. È importante comunicare apertamente e onestamente tra di voi per capire meglio le vostre esigenze e desideri reciproci.
Quanto alla domanda se vale la pena aspettare, è una decisione personale che solo tu puoi prendere. È importante ascoltare il tuo cuore e considerare attentamente i pro e i contro della situazione prima di prendere una decisione.
Ti auguro il meglio mentre affronti questa situazione e spero che tu possa trovare la chiarezza e la pace interiore di cui hai bisogno per prendere le decisioni migliori per te stessa. Se hai bisogno di ulteriori supporto o consigli, non esitare a chiedere.
Sono disponibile anche online.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buonasera, la situazione di attesa che sta vivendo potrebbe essere utile a riflettere sulla relazione avuta con quest'uomo, sulle dinamiche del passato per potersi migliorare nel presente. Per stare bene insieme, bisogna però volerlo in due ed essere certi di volerlo e il dubbio protratto per tutto questo tempo sembrerebbe che porti con se la risposta che a volerlo con tutte le energie non siate in due. Una domanda che si potrebbe fare è quella di come sarebbe per lei continuare ad avere una relazione con quest'uomo nel caso decidesse di partorire l'idea di continuare a frequentarla, dopo un così lungo travaglio, dove lei non ha neanche potuto assistere al parto. Spero di esserle stata d'aiuto.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentile utente, mi dispiace per questa sua situazione. Capisco che sia preoccupata per come possa stare lui, è importante forse spostare un pò il focus su come si sente lei. In qualche modo, mi sembra di capire, che la storia sia bloccata e questo per lei non deve essere facile. Forse è il caso che provi a parlare con un professionista, dove possa trovare uno spazio (anche mentale) tutto suo.
Dott.ssa Carla Dilaghi
Buongiorno, sono davvero dispiaciuta nel leggere la sua storia.
Non ho potuto fare a meno di notare quanto dettagliatamente abbia descritto le esperienze del suo compagno e quanto poco invece vengano menzionati i suoi stati emotivi, nonostante si possano quantomeno intuire dalle sue parole. Forse in questo momento potrebbe essere meglio mettere in pausa il suo preoccuparsi per lui e concentrarsi su come lei si senta davvero. In fondo anche lei ha subito un lutto: la perdita della relazione che aveva prima che le cose peggiorassero. Capisco bene il suo volergli stare vicino, purtroppo però è assai complesso aiutare qualcuno che appare irraggiungibile. Lei ha già fatto la cosa migliore: offrirgli il suo sostegno, mostrarsi presente. Sta a lui adesso decidere se accettare o meno il suo aiuto. Le relazioni sane prevedono cooperazione, reciprocità. Ho paura che il portare avanti questi tentativi di riavvicinamento da sola possa essere soltanto nocivo e stancante per lei, in quanto le non-risposte del suo compagno potrebbero essere percepite come un rifiuto. Mi rendo conto che sia difficile accettare il non poter fare più nulla, ma credo che possa essere un bene per lei voltare pagina e darsi la possibilità di essere più felice senza queste preoccupazioni. Non sarà certamente facile, ma con il sostegno della sua rete sociale e, se necessario, il sostegno di uno psicologo potrà fare molti progressi e stare meglio. Mi auguro davvero che possa sentirsi meglio, qualsiasi decisione prenderà.
Cara utente mi dispiace per quanto scrive ma penso anche che si stia ponendo delle buone domande alle quali forse deve cercare nel tempo la sua buona risposta. Il suo ragazzo o ex veramente starà vivendo un lungo e complesso periodo della sua vita ma lei più di tanto non potrà fare. Sarà lui eventualmente a dover decidere cosa smuovere della propria vita per cercare il suo benessere.
Lei invece deve guardare ed ascoltare dove è il suo benessere e la sua buona energia. Se desidera approfondire sono disponibile on line o in presenza. Dott.ssa Alessandra Domigno
Gentilissima utente, la situazione che sta vivendo sicuramente non è tra le migliori. Capisco il suo stato d'animo e la sua sofferenza ma temo che la persona per cui si deve preoccupare in primis sia lei, ovvero sé stessa. Da come parla della relazione ho la sensazione che lei sia stata messa da parte, ho letto che lei stessa fa diverse supposizioni per giustificare tale comportamento da parte del suo partner, ma trovo più utile, in questo momento, soffermarmi sul dolore che questa situazione le porta e sul riflettere che si merita molto di meglio. Sul comportamento degli altri possiamo solo fare delle supposizioni, certo il dolore per il lutto sarà sicuramente brutto da sopportare, ma sono fermamente convinta che se questo ragazzo fosse veramente interessato a lei non si comportebbe in questo modo. La invito a porre attenzione su sé stessa e a lavorare sulla sua autostima, mettere da parte questo tipo di relazione che non le sta dando attualmente nulla di buono e cercare persone che abbiamo davvero il desiderio di includerla nella loro vita come merita. Sono a disposizione per lavorare su questa dinamica, sono sicura che in poco tempo e con qualche piccolo accorgimento riuscirà a stare meglio. Spero di essere stata utile!
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue difficoltà attuali. La situazione che descrive appare molto complessa e esternamente non sarebbe giusto esprimere un consiglio che possa aiutarla in quanto lei è l'unica che può davvero sapere che cosa fare in questo momento di dubbi e perplessità. Ciò che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio psicologico che sia esclusivamente suo, dove poter esprimere liberamente questa ambivalenza, cercare di comprenderla più profondamente e poi, giungere a una decisione.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Gentile utente, è molto delicata la sua riflessione. Gentile e attenta alle condizioni dell'altro, ma manca totalmente lei in questa sua richiesta. dov'è la sua felicità, dove sono i suoi desideri? e soprattutto, dov'è il suo limite? fino a che punto lei si vuole spingere per essere felice? Da mesi non lo sente e sta andando avanti, lui non le sta dando nulla, ma lei non si concede di distrarsi; quando i bisogni di lui cessano di andare davanti ai suoi. Se è una risposta che desidera, si chieda quale sia quella che le darebbe serenità e quale sarebbe l'ennesima procrastinazione. Pensi a se stessa con la stessa gentilezza: se un'amica le chiedesse u questo stesso consiglio cosa le direbbe?
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Ciao,

La tua situazione sembra molto complessa e piena di sfide emotive. È evidente che tu ami profondamente il tuo partner e che stai cercando di capire come affrontare questa fase difficile nella vostra relazione.

È comprensibile che la perdita che tuo partner ha subito abbia avuto un impatto significativo sulla sua vita e sulla sua capacità di gestire lo stress e gli impegni quotidiani. È possibile che ciò abbia contribuito alla distanza emotiva che stai percependo ora nella vostra relazione.

Il fatto che lui abbia espresso incertezza sui suoi sentimenti e abbia detto di avere bisogno di tempo per pensare è comprensibile, ma è anche importante che tu prenda in considerazione le tue esigenze e i tuoi sentimenti in questa situazione. È difficile aspettare in una situazione di incertezza, e potrebbe essere utile per te valutare quanto tempo sei disposta a concedere e a che punto potresti sentirti costretta a prendere decisioni per il tuo benessere emotivo.

Riguardo alla tua domanda sul sesso, è possibile che il rapporto fisico stia influenzando la dinamica della vostra relazione, ma è solo una parte del quadro complessivo. È importante comunicare apertamente con il tuo partner sui tuoi bisogni e sulle tue preoccupazioni riguardo alla vostra relazione, anche se può essere difficile farlo quando sembra che lui stia affrontando delle difficoltà personali.

In definitiva, solo tu puoi decidere se vale la pena aspettare e quanto tempo sei disposta a concedere. È importante prendere decisioni che siano nel tuo miglior interesse e che tengano conto delle tue esigenze emotive.

Ti consiglio di continuare a cercare il dialogo con il tuo partner e di esprimere i tuoi sentimenti in modo onesto e rispettoso. Se necessario, potresti anche considerare di cercare supporto da parte di un terapeuta o di un consulente di coppia per affrontare questa fase della tua relazione.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto.

Dott.ssa De Pretto
Cara,
in questo momento è lei chiamata a prendere una decisione importante ovvero quella di continuare ad aspettare per un periodo di tempo indefinito (con la possibilità che lui possa decidere di chiudere la relazione) oppure decidere lei di concludere la relazione. La terza opzione ovvero quella di farsi avanti non la contemplo perchè in passato non ha funzionato.
Ad ogni modo nonostante il suo senso di colpa, da quello che racconta, non ha nulla da biasimarsi, aggiungo poi che spesso il senso di colpa è tipico in chi colpe non ne ha. Credo che per lei dunque sia arrivato il momento di scegliere, di avere un ruolo attivo e decisivo. Essendo una scelta per lei importante, altrimenti non avrebbe portato avanti questa situazione per così tanto tempo, le consiglio di affrontare la cosa sostenuta da uno psicologo.
Se decidesse sarei disponibile a prenderla in carico in un percorso completamente online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Salve cara ragazza. Il tuo partner certamente non sta vivendo un periodo favorevole da quello che racconti, ma mi sembra di capire che tu abbia cercato di stargli vicino. Da quanto tempo non vi sentite più? Ti sei chiesta cosa desideri tu da una relazione sentimentale? Quello che avevate costruito ti bastava? Quando scrivi “era come un togliersi il pensiero” in merito al passare de tempo insieme, era una tua sensazione o del tuo partner?
Se ne senti il bisogno puoi contattarmi.
Buona giornata
Dottoressa Aurora Furma
In ambito psicologico sistemico relazionale, è fondamentale prendere in considerazione il contesto più ampio della relazione tra te e il tuo partner. La perdita subita da lui e i cambiamenti che ha dovuto affrontare possono aver influenzato profondamente la sua persona e la relazione con te. È possibile che abbia dei sentimenti contrastanti, confusione e ansia che lo rendono incapace di esprimere chiaramente cosa prova.
Il fatto che la vostra relazione fosse più intensa quando eravate a distanza potrebbe indicare che la presenza fisica non sia più sufficiente a mantenere il legame emotivo. Il sesso potrebbe essere stato un modo per cercare di compensare la mancanza di intimità emotiva, ma se la vostra connessione si è indebolita potrebbe non essere più sufficiente.
È importante che tu rispetti il suo bisogno di tempo per riflettere e capire quale sia il problema che lo affligge. Tuttavia, è anche importante che tu esprimi i tuoi sentimenti e bisogni in modo chiaro e aperto. Se senti il bisogno di parlare con lui e chiarire la situazione, è legittimo farlo.
Aspettare può essere una scelta difficile e dolorosa, ma è importante valutare se vale la pena per te e per la tua felicità. Se senti di aver fatto tutto ciò che era in tuo potere per mantenere la relazione e se senti che il tuo partner non è disposto a lavorare su di essa, potrebbe essere il momento di valutare se è il caso di prendere decisioni più radicali per il tuo benessere emotivo.
In fin dei conti, è importante che tu mantenga un dialogo aperto con te stessa e con il tuo partner e che tu prenda decisioni che rispettino i tuoi bisogni e la tua felicità. Rimango a tu a disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, mi dispiace molto per il disagio e la difficoltà che sta vivendo.
Spesso e volentieri, in seguito ad un lutto non è semplice ristabilire i propri equilibri. Queste circostanze mettono a dura prova, emergono vissuti, emozioni e sensazioni confusionarie e sconosciute e possono crearsi delle vere e proprie barriere relazionali. A volte diventa quasi un “troppo” gestire un legame affettivo mentre si deve affrontare una perdita. Diventa complesso anche per chi sta intorno. Non si assuma responsabilità non sue e non si colpevolizzi, da ciò che racconta sembra proprio che lei abbia fatto ciò che era in suo potere e del suo meglio per supportarlo. È chiaro che sta cercando di capire come muoversi in questa fase di incertezze, insicurezze e difficoltà. Ripristinare la connessione non è semplice in queste circostanze, la complicità e l’intimità con il partner si modificano ed evolvono, il dolore può plasmare e rendere delicato e fragile qualsiasi legame, donando proprio quella sensazione di costante ansia e stress perché non si è preparati. Le difficoltà relazionali si riflettono anche sul sesso e l’intimità, trasformando anche quel momento.
Questo può spingere a mettersi da parte per non urtare o ferire l’altro, difatti, come ha descritto, non gli ha mai fatto presente le “mancanze”. Sembra proprio che ultimamente sia sempre stata attenta ad ogni parola proferita, rimanendo quasi in “stallo”, come in sospensione. Ha scritto “sono stanca di continuare ad inseguire” e difatti, gli sta concedendo il tempo che le ha chiesto, probabilmente lui stesso ha una confusione molto forte e per questo non riesce a fornirle una spiegazione chiara su ciò che sta vivendo. Purtroppo non abbiamo nessuna certezza in merito a ciò che pensi lui, tuttavia, la certezza che abbiamo è lei, cosa pensa lei e cosa prova lei.
Mi sento di consigliarle proprio di riposizionare il focus su di sé. Rifletta su ciò che prova lei, esplori i suoi sentimenti e vissuti.
Avrei alcune curiosità: cosa intende quando dice “ ho paura che non abbia il coraggio di ammettere determinate cose”? Pensa che se foste rimasti a 800km di distanza avrebbe reagito diversamente?
Ha raccontato che ormai sono mesi che non lo sente; quindi, le suggerirei di sfruttare questo tempo pensando a sé stessa e non esclusivamente a ciò che possa pensare lui. Si prenda degli spazi tutti suoi per scoprirsi e trovare la risposta alla sua domanda, è una decisione solo sua ed estremamente personale. Vedrà che rimettendo il suo benessere e la sua serenità al primo posto, troverà la risposta al quesito e intraprenderà la via più giusta per sè. Potrebbe aiutarsi iniziando proprio con il chiedersi “per quanto tempo ancora sono disposta a concedere “silenzio” ? Come mi fa sentire e come sto in questa situazione? Cosa provo davvero? Cosa rappresenta per me questa relazione? Cosa mi sta dando lui? Quali sono le mancanze? Perché la sto tenendo viva? A seguito del lutto, è successo qualcosa in particolare da quando il rapporto si è proprio corroso? Che cosa mi sento di fare?”.
Osservando con un occhio più attento e fermandosi ad ascoltare sé stessa, potrà prestare più attenzione a quelli che sono i suoi bisogni, le sue esigenze ed il suo benessere.
Le auguro di ritrovare la sua felicità, un caro saluto!
Salve, dalle Sue parole emerge una costante preoccupazione per il Suo (ex) compagno. Non ho letto parole rivolte a Lei stessa se non in relazione alla situazione di lui. Una riflessione generale è quella di fermarsi un momento per riflettere sul fatto che quando era a distanza la relazione funzionava, poi le cose sono cambiate quando la relazione non era più a distanza. Questo può essere un punto di partenza da approfondire per comprendere meglio le dinamiche della vostra relazione. Cordiali saluti. Dott.ssa Rosa Genovese
è comprensibile che tu sia confusa e preoccupata per la situazione attuale della tua relazione. Sembrano esserci molte variabili che stanno influenzando il tuo partner, come il lutto, il lavoro e lo stress generale. È importante mantenere una comunicazione aperta e sincera con lui. Esprimi i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni in modo calmo e rispettoso, chiedendo un momento per parlare. Tuttavia, ricorda che la decisione di aspettare o meno spetta a te. Valuta attentamente se questa situazione ti sta causando troppo stress e se le tue esigenze emotive sono soddisfatte. Considera anche il ruolo del sesso nella vostra relazione e se potrebbe influire sulla dinamica generale. Cerca di avere una conversazione onesta con il tuo partner per comprendere meglio i suoi sentimenti e le sue intenzioni. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Gentile Utente,
Grazie per questa sua condivisione. Lei sta dimostrando un’empatia e un’attenzione per l’altro davvero invidiabile. Più di quello che sta facendo, dandogli fiducia e spazio, non credo che le si possa chiedere. Forse è il momento di capire anche che spazio vuole lei dal rapporto. Richiedere l’aiuto di un professionista la può condurre vero l’esplorazione di ciò che nel profondo cerca e di ciò di cui ha bisogno. Spero di esserle stato utile.
Cordiali Saluti
Cara utente, ciò che traspare in questo suo lungo messaggio è una maggiore preoccupazione per il suo partner che per se stessa, che subisce il peso di non avere da lungo tempo una risposta e la conseguente difficoltà nel riuscire a collocarsi in questa relazione.
Essere dei professionisti non implica poter rispondere alla sua domanda del "se vale la pena aspettare", perchè a questo può rispondere solo lei, in quanto esperta della sua vita. Le chiedo però: lei di cosa avrebbe bisogno in questo momento? come mai lascia questo disagio, che sta evidentemente provando, inascoltato?
Cordiali Saluti, Dott.ssa Simona Spiezia
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità. Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza. Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico

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