Buongiorno a tutti dottori, grazie in anticipo a chi leggerà e risponderà. La situazione che vi sto
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Buongiorno a tutti dottori, grazie in anticipo a chi leggerà e risponderà.
La situazione che vi sto per descrivere è molto semplice, si tratta del mio ragazzo e una sua amica conosciuta circa tre anni fa nell’isola in cui abitiamo per lavoro (lei è di fuori e viene a fare le vacanze qui).
Quest’anno siamo usiciti una volta sola tutti e tre, ci siamo presentate e la serata è andata bene. Al che, qualche giorno fa, lei lo chiama per dirgli che era uscita con un ragazzo e voleva raccontargli come fosse andata, chiedendo anche di me ma purtroppo io lavoravo e allora i due decidono di vedersi da soli per andare a bere qualcosa e chiacchierare.
Quando il mio ragazzo me lo dice, ci rimango molto male, perché a me sostanzialmente queste circostanze infastidiscono, le vedo un po’ “intime” se così si può dire, quindi se fossi stata in lui avrei adottato là soluzione di vederci tutti e tre nuovamente quando ne avremmo avuto la possibilità, dato che sia per lei che per lui la mia presenza non avrebbe creato alcun problema.
Tra di loro non c’è mai stato nulla, non mi sento minacciata da lei o altro ma queste circostanze appunto, mi arrecano fastidio. È capitato anche che si siano sentiti due o tre volte durante l’estate e questo per me va benissimo, ci sta, ma una situazione come quella per me è da evitare e nonostante lui lo sappia (gliel’ho ribadito anche prima di uscire con lei) è andato lo stesso e questa cosa non mi ha fatto sentire rispettata, perché dato che non c’era nessun urgenza, si poteva aspettare. Capisco che magari può sembrare esagerata come visione, ma io non riesco a non provare fastidio, non posso farci nulla, ho anche provato ad incitarlo ad un certo punto, quando quasi stava decidendo di non andare (minacciandomi però che se doveva fare qualcosa che avrebbe potuto infastidirmi l’avrebbe fatta comunque di nascosto), ed io con questo pensiero in testa non ci potevo stare quindi gli ho detto che preferivo che uscisse con lei piuttosto che avere accanto una persona che potrebbe mentirmi o nascondermi cose. Però, quando è andato, sono scoppiata a piangere dal nervosismo.
Cosa mi dite a riguardo? avrei bisogno di un parere… vi ringrazio di nuovo!
La situazione che vi sto per descrivere è molto semplice, si tratta del mio ragazzo e una sua amica conosciuta circa tre anni fa nell’isola in cui abitiamo per lavoro (lei è di fuori e viene a fare le vacanze qui).
Quest’anno siamo usiciti una volta sola tutti e tre, ci siamo presentate e la serata è andata bene. Al che, qualche giorno fa, lei lo chiama per dirgli che era uscita con un ragazzo e voleva raccontargli come fosse andata, chiedendo anche di me ma purtroppo io lavoravo e allora i due decidono di vedersi da soli per andare a bere qualcosa e chiacchierare.
Quando il mio ragazzo me lo dice, ci rimango molto male, perché a me sostanzialmente queste circostanze infastidiscono, le vedo un po’ “intime” se così si può dire, quindi se fossi stata in lui avrei adottato là soluzione di vederci tutti e tre nuovamente quando ne avremmo avuto la possibilità, dato che sia per lei che per lui la mia presenza non avrebbe creato alcun problema.
Tra di loro non c’è mai stato nulla, non mi sento minacciata da lei o altro ma queste circostanze appunto, mi arrecano fastidio. È capitato anche che si siano sentiti due o tre volte durante l’estate e questo per me va benissimo, ci sta, ma una situazione come quella per me è da evitare e nonostante lui lo sappia (gliel’ho ribadito anche prima di uscire con lei) è andato lo stesso e questa cosa non mi ha fatto sentire rispettata, perché dato che non c’era nessun urgenza, si poteva aspettare. Capisco che magari può sembrare esagerata come visione, ma io non riesco a non provare fastidio, non posso farci nulla, ho anche provato ad incitarlo ad un certo punto, quando quasi stava decidendo di non andare (minacciandomi però che se doveva fare qualcosa che avrebbe potuto infastidirmi l’avrebbe fatta comunque di nascosto), ed io con questo pensiero in testa non ci potevo stare quindi gli ho detto che preferivo che uscisse con lei piuttosto che avere accanto una persona che potrebbe mentirmi o nascondermi cose. Però, quando è andato, sono scoppiata a piangere dal nervosismo.
Cosa mi dite a riguardo? avrei bisogno di un parere… vi ringrazio di nuovo!
Buongiorno,
Capisco che questa situazione le provochi un forte disagio e la ringrazio per aver condiviso i suoi sentimenti. La preoccupazione che esprime riguarda un aspetto molto comune nelle relazioni, ovvero come gestire le amicizie del partner, specialmente quando queste provocano insicurezze o fastidi.
Da quello che racconta, sembra che il suo fastidio non derivi da un senso di minaccia verso l’amica del suo ragazzo, ma piuttosto dalla percezione che il contesto dell’incontro tra loro possa essere vissuto come troppo intimo. Questo è un sentimento legittimo, e le emozioni che prova meritano attenzione e rispetto.
Ci sono alcuni punti che potrebbe considerare:
Comunicazione aperta e sincera: È molto importante che continui a esprimere al suo ragazzo come si sente riguardo a queste situazioni. Se una situazione la fa sentire non rispettata o sminuita, è importante che lui capisca che non si tratta di sfiducia verso di lui o la sua amica, ma di un suo bisogno emotivo di sentirsi considerata e tutelata nella relazione.
Riflettere sui propri confini e insicurezze: È possibile che il disagio che prova sia legato a una questione di confini personali che considera importanti nelle relazioni. Non c'è nulla di male nell'avere delle preferenze o nel voler stabilire dei limiti, ma è anche utile riflettere se questi limiti derivino da una reale necessità o da una insicurezza interiore. Cercare di capire cosa scatena questo fastidio potrebbe aiutarla a gestirlo in futuro.
Il rispetto reciproco: Il rispetto è fondamentale in ogni relazione. Il fatto che il suo ragazzo sappia che una situazione la mette a disagio e scelga comunque di proseguire può creare una dinamica di mancanza di rispetto. Tuttavia, è positivo che lui abbia comunicato apertamente l’intenzione di uscire con l’amica. Il problema sorge nel momento in cui lui ha minacciato di fare cose "di nascosto". Questo è un punto importante da esplorare, perché la fiducia e la trasparenza sono elementi essenziali.
Compromessi nella relazione: A volte, nelle relazioni, è necessario trovare un compromesso tra le esigenze di entrambi. Se per lui è importante mantenere questa amicizia, e per lei è altrettanto importante sentirsi sicura e rispettata, potreste trovare un modo per gestire queste situazioni che faccia sentire entrambi a proprio agio. Potrebbe essere utile stabilire insieme delle linee guida su cosa è accettabile o meno, per evitare future incomprensioni.
Infine, è importante che lei si senta serena e sicura nella relazione. Se questo tipo di situazioni si ripetono e provocano dolore, potrebbe essere utile riflettere su cosa desidera veramente da questo rapporto e se sta ricevendo il rispetto e l'attenzione che merita.
Spero che queste riflessioni possano aiutarla a chiarire la situazione e a trovare una soluzione che le porti serenità.
Capisco che questa situazione le provochi un forte disagio e la ringrazio per aver condiviso i suoi sentimenti. La preoccupazione che esprime riguarda un aspetto molto comune nelle relazioni, ovvero come gestire le amicizie del partner, specialmente quando queste provocano insicurezze o fastidi.
Da quello che racconta, sembra che il suo fastidio non derivi da un senso di minaccia verso l’amica del suo ragazzo, ma piuttosto dalla percezione che il contesto dell’incontro tra loro possa essere vissuto come troppo intimo. Questo è un sentimento legittimo, e le emozioni che prova meritano attenzione e rispetto.
Ci sono alcuni punti che potrebbe considerare:
Comunicazione aperta e sincera: È molto importante che continui a esprimere al suo ragazzo come si sente riguardo a queste situazioni. Se una situazione la fa sentire non rispettata o sminuita, è importante che lui capisca che non si tratta di sfiducia verso di lui o la sua amica, ma di un suo bisogno emotivo di sentirsi considerata e tutelata nella relazione.
Riflettere sui propri confini e insicurezze: È possibile che il disagio che prova sia legato a una questione di confini personali che considera importanti nelle relazioni. Non c'è nulla di male nell'avere delle preferenze o nel voler stabilire dei limiti, ma è anche utile riflettere se questi limiti derivino da una reale necessità o da una insicurezza interiore. Cercare di capire cosa scatena questo fastidio potrebbe aiutarla a gestirlo in futuro.
Il rispetto reciproco: Il rispetto è fondamentale in ogni relazione. Il fatto che il suo ragazzo sappia che una situazione la mette a disagio e scelga comunque di proseguire può creare una dinamica di mancanza di rispetto. Tuttavia, è positivo che lui abbia comunicato apertamente l’intenzione di uscire con l’amica. Il problema sorge nel momento in cui lui ha minacciato di fare cose "di nascosto". Questo è un punto importante da esplorare, perché la fiducia e la trasparenza sono elementi essenziali.
Compromessi nella relazione: A volte, nelle relazioni, è necessario trovare un compromesso tra le esigenze di entrambi. Se per lui è importante mantenere questa amicizia, e per lei è altrettanto importante sentirsi sicura e rispettata, potreste trovare un modo per gestire queste situazioni che faccia sentire entrambi a proprio agio. Potrebbe essere utile stabilire insieme delle linee guida su cosa è accettabile o meno, per evitare future incomprensioni.
Infine, è importante che lei si senta serena e sicura nella relazione. Se questo tipo di situazioni si ripetono e provocano dolore, potrebbe essere utile riflettere su cosa desidera veramente da questo rapporto e se sta ricevendo il rispetto e l'attenzione che merita.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
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Buona sera cara utente, comprendo la tua preoccupazione soprattutto quando si viene a creare una situazione potenzialmente minacciosa per la propria relazione. Il fatto che vi siete parlati apertamente è già un punto di inizio, ma bisogna trovare in ogni situazione un compromesso che soddisfi entrambi. Se ci sono o ci sono state altre situazioni che hanno messo in dubbio la fiducia nella vostra relazione, ti consiglio di affidarti a un percorso di psicoterapia per superare le insicurezze e costruire una relazione più sana.
Dedicando più tempo a te stessa ti aiuterà a sentirti più sicura e forte. Resto a disposizione per ulteriori consigli o per una consulenza psicologica, disponibile anche online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno
Dedicando più tempo a te stessa ti aiuterà a sentirti più sicura e forte. Resto a disposizione per ulteriori consigli o per una consulenza psicologica, disponibile anche online. Un caro saluto, dott.ssa Cristina Sinno
Gentile utente grazie per aver condiviso la sua situazione. Da quello che scrive la sua preoccupazione deriva da un timore che l'amicizia tra il suo ragazzo e questa amica possa indebolire e minare la vostra relazione. Siete stati entrambi molto onesti tra di voi; lui le ha detto che si sarebbero visti in amicizia per parlare e lei ha detto lui che ciò la infastidiva. In una relazione sana è bene che ciascuno continui a curare le proprie amicizie e le proprie passioni indipendentemente dal rapporto di coppia. Questo deve avvenire, però, sempre nella massima trasparenza tra le parti. Mi sembra che tra di voi questa trasparenza ci sia. Parlate apertamente dei vostri pensieri ed anche delle vostre preoccupazioni con la massima serenità, confrontandovi. Un confronto sincero aiuta a dissipare tutte le insicurezze e a fornire le risposte che si cercano. Spero di esserle stato di aiuto. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, comprendo quanto questa situazione possa essere emotivamente complessa. È normale provare fastidio o disagio in certe circostanze, soprattutto quando si tratta di dinamiche che coinvolgono il proprio partner e una terza persona.
Ciò che emerge dal suo racconto è un conflitto interiore tra il desiderio di rispettare la libertà del suo ragazzo e la sensazione di non essere pienamente rispettata nelle sue emozioni. Sentirsi a disagio in situazioni che percepisce come "intime" non è necessariamente una reazione esagerata, ma un segnale del fatto che ci sono dei confini relazionali che per lei sono importanti.
Un aspetto cruciale è la comunicazione: il fatto che lei abbia condiviso il suo disagio con il suo partner è positivo, ma sembra che ci sia ancora una difficoltà nel trovare un equilibrio tra le sue esigenze e le sue aspettative. Da un lato, lui ha scelto di incontrare questa persona nonostante il suo malessere, dall'altro, lei ha tentato di non interferire per paura di una possibile menzogna o nascondimento.
Potrebbe essere utile per lei chiarire meglio a se stessa e al suo partner quali sono i limiti che sente necessari per sentirsi rispettata e al sicuro nella relazione. Un dialogo aperto e sincero potrebbe aiutarvi a trovare un compromesso: spiegare non solo cosa la infastidisce, ma anche perché. È importante che lui comprenda a fondo l'origine del suo disagio e che entrambi possiate collaborare per trovare una soluzione che vi faccia sentire rispettati reciprocamente.
Inoltre, potrebbe essere utile riflettere su eventuali insicurezze personali o esperienze passate che influenzano la sua reazione. Se il problema persiste o il dialogo non porta a un miglioramento, valutare un supporto psicologico di coppia potrebbe aiutarvi ad affrontare queste dinamiche relazionali in modo costruttivo.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Ciò che emerge dal suo racconto è un conflitto interiore tra il desiderio di rispettare la libertà del suo ragazzo e la sensazione di non essere pienamente rispettata nelle sue emozioni. Sentirsi a disagio in situazioni che percepisce come "intime" non è necessariamente una reazione esagerata, ma un segnale del fatto che ci sono dei confini relazionali che per lei sono importanti.
Un aspetto cruciale è la comunicazione: il fatto che lei abbia condiviso il suo disagio con il suo partner è positivo, ma sembra che ci sia ancora una difficoltà nel trovare un equilibrio tra le sue esigenze e le sue aspettative. Da un lato, lui ha scelto di incontrare questa persona nonostante il suo malessere, dall'altro, lei ha tentato di non interferire per paura di una possibile menzogna o nascondimento.
Potrebbe essere utile per lei chiarire meglio a se stessa e al suo partner quali sono i limiti che sente necessari per sentirsi rispettata e al sicuro nella relazione. Un dialogo aperto e sincero potrebbe aiutarvi a trovare un compromesso: spiegare non solo cosa la infastidisce, ma anche perché. È importante che lui comprenda a fondo l'origine del suo disagio e che entrambi possiate collaborare per trovare una soluzione che vi faccia sentire rispettati reciprocamente.
Inoltre, potrebbe essere utile riflettere su eventuali insicurezze personali o esperienze passate che influenzano la sua reazione. Se il problema persiste o il dialogo non porta a un miglioramento, valutare un supporto psicologico di coppia potrebbe aiutarvi ad affrontare queste dinamiche relazionali in modo costruttivo.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, la fiducia è qualcosa di molto delicato e complesso da costruire. Mi sembra però che tra lei ed il suo compagno questa fiducia si sia creata. Nella completa trasparenza con cui il suo compagno le racconta di questa conversazione. In una coppia è importante che ogni membro coltivi le proprie relazioni amicali nel rispetto dell'alatra persona. Le chiedo se l'amica fosse stata in realtà un'amico avrebbe avuto la medesima reazione? Cosa davvero la infastidisce di questa amicizia? Cosa teme?
Se lei ed il suo partner sarete sempre trasparenti, onesti e sinceri, liberi di esprimervi con rispetto e buon senso la fiducia non verrà messa in discussione. Immagino che non possa essere semplice. Ma provi a portare avanti un dialogo costruttivo per trovare un compromesso che non mini la relazione. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Se lei ed il suo partner sarete sempre trasparenti, onesti e sinceri, liberi di esprimervi con rispetto e buon senso la fiducia non verrà messa in discussione. Immagino che non possa essere semplice. Ma provi a portare avanti un dialogo costruttivo per trovare un compromesso che non mini la relazione. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Cara Signora, la capisco nella sua vulnerabilità in quanto avverte che la relazione con il suo compagno possa essere minacciata dall''invadenza di questa ragazza. È importante che lei e il suo ragazzo affrontiate il tema della fiducia e del rispetto reciproco, stabilendo i limiti da rispettare. Esprimere i suoi sentimenti in modo aperto e ascoltare anche il suo punto di vista potrebbe aiutarvi a trovare un compromesso che vi faccia sentire entrambi sereni.
Ringrazio e saluto
Ringrazio e saluto
Cara utente, comprendo la sua suscettibilità nel sentire minacciata l’esclusività nel rapporto con il suo compagno. La invito allora a rinforzare la fiducia e l’autenticità nel dialogo con il suo ragazzo, magari intraprendendo un percorso di terapia di coppia.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno, penso che queste situazioni in una coppia possano succedere e creare anche dei conflitti. Le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta per pensare con qualcuno alla sua relazione e soprattutto avere l'occasione di guardare dentro se stessa. Cari saluti
Buonasera. Grazie della condivisione, posso comprendere quanto questa situazione l'abbia messa a disagio e fatta soffrire, perchè lei l'ha percepita come una situazione minacciosa per quel senso di intimità ed unicità che ricerca nel rapporto. D'altro canto lei ha conosciuto l'amica in questione e il suo ragazzo mi pare la conosca già da tempo, addirittura prima che il vostro rapporto iniziasse, questo quantomeno, dovrebbe tranquillizzarla. Mi soffermerei su due situazioni importanti, la prima riguarda lei e il suo bisogno di esclusività per sentirsi "sicura", ecco, forse quello di cui lei avrebbe bisogno è un percorso che le permettesse di valutare e superare le ragioni che la portano a questa insicurezza, tanto da sentirsi minata per un'uscita in cui non è esclusa perchè non voluta, ma perchè ha lei impegni di lavoro. Il secondo aspetto riguarda la risposta del suo ragazzo, (forse portato un pò all'esasperazione per la sua richiesta di non uscire?) che si dice disposto a mentirle, non tanto perchè vuole farlo, ma per quieto vivere ed essere libero di scegliere.Vede, credo che il suo ragazzo abbia scelto liberamente di stare con lei e se lei da una libera scelta felice si trasforma in una gabbia, il rapporto si deteriora. Parli con lui, il più possibile, ma non lo carichi del fardello delle sue insicurezze, rischierebbe di farlo scappare. Di quelle insicurezze deve farsi carico lei, nel suo percorso personale, coadiuvata da un terapeuta. Le auguro il meglio con o senza ragazzo!
Cara utente, grazie di aver condiviso questo disagio. Comprendo la sua preoccupazione. E' importante che lei affronti con il suo compagno il malessere che prova in queste situazioni e che insieme possiate prendervi cura dei bisogni di entrambi, rispettando i confini individuali che sono sani per una relazione adulta. Se lei avverte che le insicurezze che prova rispetto alla stabilità della relazione la mettono a dura prova può pensare ad affrontarle all'interno di un percorso di terapia individuale.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Grazie per aver condiviso la tua situazione, comprendo quanto possa essere difficile gestire emozioni complesse in una relazione. Da ciò che descrivi, sembra che il punto focale non sia tanto la fiducia nei confronti del tuo partner o dell'amica, ma piuttosto il modo in cui certe dinamiche attivano in te sentimenti di disagio, probabilmente legati alla percezione di intimità o esclusione.
La tua reazione, che può sembrare eccessiva ai tuoi occhi, è invece un segnale importante da ascoltare. Le emozioni di fastidio e nervosismo, spesso, nascono da un bisogno non soddisfatto. In questo caso, potrebbe trattarsi di un bisogno di sentirti più considerata e rispettata nelle decisioni che riguardano anche te, o forse di sentirti inclusa in determinate situazioni, specie quando coinvolgono terze persone. È del tutto normale voler proteggere lo spazio emotivo nella coppia.
Il fatto che tu abbia comunicato chiaramente il tuo disagio al tuo partner è un passo fondamentale, ma il modo in cui lui ha risposto – con l'idea di nascondere o fare qualcosa "di nascosto" – è un segnale che andrebbe esplorato. La trasparenza e la comunicazione aperta sono essenziali in una relazione. Questo non significa che il tuo partner non possa avere amicizie o momenti privati, ma è cruciale che entrambi siate allineati sul rispetto reciproco dei confini emotivi.
Forse potresti approfondire con lui la questione, non tanto cercando di imporre limiti specifici, ma piuttosto spiegando come ti fa sentire questa dinamica, e cercando insieme un equilibrio che rispetti sia i tuoi bisogni che la sua libertà. Non si tratta di controllare l'altro, ma di trovare un compromesso che faccia sentire entrambi sicuri e rispettati.
Inoltre, esplorare a livello personale perché queste situazioni scatenano in te queste emozioni potrebbe essere utile. A volte, le nostre reazioni emotive possono derivare da esperienze passate o insicurezze non del tutto elaborate. Lavorare su questo può aiutarti a trovare serenità, indipendentemente da ciò che accade all'esterno.
In sintesi, ti consiglio di continuare a comunicare apertamente, ma anche di prenderti del tempo per riflettere sui tuoi bisogni profondi e su come possano essere integrati nella relazione, in un contesto di rispetto reciproco.
Sono disponibile anche online
Dott. Tiziana Vecchiarini
La tua reazione, che può sembrare eccessiva ai tuoi occhi, è invece un segnale importante da ascoltare. Le emozioni di fastidio e nervosismo, spesso, nascono da un bisogno non soddisfatto. In questo caso, potrebbe trattarsi di un bisogno di sentirti più considerata e rispettata nelle decisioni che riguardano anche te, o forse di sentirti inclusa in determinate situazioni, specie quando coinvolgono terze persone. È del tutto normale voler proteggere lo spazio emotivo nella coppia.
Il fatto che tu abbia comunicato chiaramente il tuo disagio al tuo partner è un passo fondamentale, ma il modo in cui lui ha risposto – con l'idea di nascondere o fare qualcosa "di nascosto" – è un segnale che andrebbe esplorato. La trasparenza e la comunicazione aperta sono essenziali in una relazione. Questo non significa che il tuo partner non possa avere amicizie o momenti privati, ma è cruciale che entrambi siate allineati sul rispetto reciproco dei confini emotivi.
Forse potresti approfondire con lui la questione, non tanto cercando di imporre limiti specifici, ma piuttosto spiegando come ti fa sentire questa dinamica, e cercando insieme un equilibrio che rispetti sia i tuoi bisogni che la sua libertà. Non si tratta di controllare l'altro, ma di trovare un compromesso che faccia sentire entrambi sicuri e rispettati.
Inoltre, esplorare a livello personale perché queste situazioni scatenano in te queste emozioni potrebbe essere utile. A volte, le nostre reazioni emotive possono derivare da esperienze passate o insicurezze non del tutto elaborate. Lavorare su questo può aiutarti a trovare serenità, indipendentemente da ciò che accade all'esterno.
In sintesi, ti consiglio di continuare a comunicare apertamente, ma anche di prenderti del tempo per riflettere sui tuoi bisogni profondi e su come possano essere integrati nella relazione, in un contesto di rispetto reciproco.
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Dott. Tiziana Vecchiarini
Salve, la situazione conflittuale che lei vive all’interno della coppia dovrebbe farla riflettere sul suo modo di chiedere e sulle risposte che in questo caso il suo ragazzo le ha dato.
Aspettarsi di essere gratificati è importante, però la dinamica frustrante, così come è percepita, merita un percorso di coppia che possa ristabilire equilibri dove ognuno abbia degli spazi corretti e dove vi sia un’alleanza sufficiente alla fisiologia della coppia.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Aspettarsi di essere gratificati è importante, però la dinamica frustrante, così come è percepita, merita un percorso di coppia che possa ristabilire equilibri dove ognuno abbia degli spazi corretti e dove vi sia un’alleanza sufficiente alla fisiologia della coppia.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, questo tipo di conflittualità è presente in molte coppie e sicuramente crea disagio, sofferenza, distanza. Ogni coppia si misura a suo modo rispetto alle amicizie, a quale quota di libertà avere. Per armonizzare la situazione tra voi e trovare una modalità condivisa di gestire la reciproca libertà, le consiglio una terapia di coppia, in cui potrete confrontarvi e stabilire le vostre "regole" condivise. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno, ho letto con attenzione il suo messaggio e comprendo il suo fastidio. I suoi sentimenti sono del tutto legittimi ed è fondamentale che vi sia un costante dialogo con il partner per consentire la risoluzione dei conflitti e promuovere serenità nella relazione. Pertanto, comunicare al suo compagno il suo disagio è senz'altro importante ed essenziale. Sono dell'idea che un percorso psicologico la possa aiutare innanzitutto a fare chiarezza sui sentimenti che legano lei e il suo compagno e poter acquisire una sempre maggiore sicurezza ed autostima. Che non significa accettare comportamenti che le creano fastidio, bensì capire come costruire una relazione insieme al suo compagno fatta di rispetto reciproco e fiducia. Rimango a disposizione per un consulto psicologico. Dott.ssa Laura Raco
Buongiorno,
La ringrazio per aver avuto il coraggio di aprirsi rispetto a questo suo pezzo di difficoltà. Dalla narrazione che condivide mi sembra di sentire una sofferenza profonda rispetto alla dinamica della sua relazione e di questa amicizia condivisa. Il fastidio che sente quando il suo ragazzo decide di uscire con l'amica anche senza di lei, che significato ha? Cosa si attiva dentro di lei? Forse è la manifestazione di una paura? Oppure di un bisogno? Cosa dice di lei il fatto che il suo ragazzo possa frequentare altre persone?
Rispetto invece a ciò che lei racconta come minaccia, mi concentrerei su come lei sente questa modalità.
Questi credo siano un po' i temi centrali sui quali è possibile costruire un buon lavoro di conoscenza di sé e di consapevolezza.
Se sentisse il desiderio di dedicarsi uno spazio per approfondire questi aspetti di sofferenza, rimango a disposizione.
A presto,
Dott.ssa Alice Garnero
La ringrazio per aver avuto il coraggio di aprirsi rispetto a questo suo pezzo di difficoltà. Dalla narrazione che condivide mi sembra di sentire una sofferenza profonda rispetto alla dinamica della sua relazione e di questa amicizia condivisa. Il fastidio che sente quando il suo ragazzo decide di uscire con l'amica anche senza di lei, che significato ha? Cosa si attiva dentro di lei? Forse è la manifestazione di una paura? Oppure di un bisogno? Cosa dice di lei il fatto che il suo ragazzo possa frequentare altre persone?
Rispetto invece a ciò che lei racconta come minaccia, mi concentrerei su come lei sente questa modalità.
Questi credo siano un po' i temi centrali sui quali è possibile costruire un buon lavoro di conoscenza di sé e di consapevolezza.
Se sentisse il desiderio di dedicarsi uno spazio per approfondire questi aspetti di sofferenza, rimango a disposizione.
A presto,
Dott.ssa Alice Garnero
Buongiorno, la consapevolezza del fastidio percepito e delle emozioni che questa situazione le sta provocando può essere un buon punto di partenza per esplorare cosa le accade quando sente che si crea un'intimità tra una persona con cui ha un rapporto esclusivo e qualcuno che la possa minacciare. Un percorso di psicoterapia la può aiutare a condividere pensieri e vissuti per poterli affrontare diversamente.
Cara utente, grazie per aver condiviso la tua situazione con noi. Le tue emozioni sono comprensibili, e ciò che emerge dalla tua descrizione è il desiderio di sentirti rispettata e considerata nelle dinamiche relazionali. Nelle relazioni sane, i confronti dovrebbero sempre essere costruttivi, basati sul rispetto reciproco e sull’ascolto. Un confronto sereno e aperto inoltre, permette di rafforzare la fiducia e la connessione tra due persone, anche quando ci sono delle divergenze di opinioni. Minacciare di nascondere delle azioni, invece, non solo danneggia il rapporto, ma crea un clima di insicurezza e ansia. In questo caso, il tuo bisogno di essere ascoltata e rassicurata avrebbe meritato maggiore attenzione. Ti incoraggio a riflettere su quanto sia importante che le tue emozioni siano rispettate e considerate, e su come questo possa contribuire a costruire un legame più forte e sincero. Una buona comunicazione e la volontà di capirsi a vicenda sono elementi chiave per una relazione duratura e soddisfacente.
Un caro saluto, Dott.ssa Janira Marangi.
Un caro saluto, Dott.ssa Janira Marangi.
Gentile Utente, è difficile potersi esprimere su questo racconto senza conoscere il contesto della vostra coppia. Da quello che lei scrive emerge che entrambi avete fatto all'altro una richiesta comprensibile, congrua. Lei ha chiesto di rimandare l'uscita ad un momento in cui potevate esserci tutti, e come dice lei non c'era motivo di non poter posticipare di qualche tempo l'uscita mentre una situazione a due può essere troppo intima e questo non la faceva sentire sufficientemente sicura. Il suo partner ha però chiesto, implicitamente, fiducia e libertà. Forse avete bisogno di chiarire come ognuno si è sentito rispetto alla richiesta dell'altro. Sottolineo però che un solo evento è difficile da comprendere senza conoscere le caratteristiche di ognuno di voi e della coppia, per cui penso sia utile provare ad avere un più esteso dialogo e di valutare, qualora da soli non riusciste a chiedere un incontro di coppia dove potervi comprendere in un contesto favorente. Cordiali Saluti
Buongiorno cara utente, appare chiaro che si trova in una voragine della quale appena si rende conto. Il suo "compagno" (molto tra virgolette) è un tossicodipendente, irascibile, vampiro energetico, parassita, profittatore, manipolatore, spione, controllone, e chi più ne ha più ne mette. Lei non smette di sentirsi in colpa, ma per cosa? Non ha forse il diritto di desiderare qualcuno di più sensibile, come il ragazzo del camper? Non c'è stato niente con lui, però si intuisce che è curiosa di conoscerlo meglio, e questo desiderio è sano. Al contrario, se c'è una cosa insana in tutta questa storia è la relazione tossica che continua a intrattenere col suo ragazzo. Non voglio banalizzare, evidentemente ci sono delle motivazioni psicologiche per cui si è cacciata in questo labirinto, però è utile, credo che noi terapeuti le evidenziamo quanto abbia finora patito e quanto urgente sia che lei esca da queste sabbie mobili. Un caro saluto, ritorni padrona della sua vita, la prego.
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Gentile utente,
comprendo bene i sentimenti che ha provato nella situazione che ha descritto. Un senso di fastidio o minaccia, a fronte della presenza di un terzo che interagisce in uno spazio che sentiamo come nostro, è assolutamente normale. Ciò che può essere interessante è comprendere a fondo cosa in particolare di questa situazione l’abbia fatta sentire in questo modo. In questi casi, spesso le spiegazioni che possiamo trovare si collocano su differenti livelli; quello della relazione e di come si comporta il nostro partner, quello della persona terza e dei suoi specifici comportamenti, ma più di tutto il modo in cui tutti questi atteggiamenti vengono percepiti in maniera specifica da noi stessi. Spesso la nostra storia, ciò che abbiamo vissuto in relazioni amicali, sentimentali e familiari, gioca un ruolo importante nel determinare come ci sentiamo di fronte ad un qualsiasi stimolo esterno. Partire da questo può fornire un primo livello di spiegazione, che può condurci a capire come stare meglio o a capire effettivamente quale sia il problema per noi e cosa ci faccia reagire nel modo in cui reagiamo. Spesso è difficile mantenere il focus su di se, proprio perché percepiamo che “il fastidio” o il malessere sono causati da un elemento esterno. Può risultare davvero sorprendente accorgerci che possiamo fare qualcosa con questo malessere, trovargli un diverso senso e una diversa collocazione, a partire da noi stessi. Questi temi generalmente possono essere esplorati nella coppia, nelle relazioni amicali o in un percorso di supporto psicologico incentrato su di noi. Spesso questo si rivela essere il punto essenziale da cui partire.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o approfondimento circa la mia risposta. Un saluto - dott.ssa Paola Grasso
comprendo bene i sentimenti che ha provato nella situazione che ha descritto. Un senso di fastidio o minaccia, a fronte della presenza di un terzo che interagisce in uno spazio che sentiamo come nostro, è assolutamente normale. Ciò che può essere interessante è comprendere a fondo cosa in particolare di questa situazione l’abbia fatta sentire in questo modo. In questi casi, spesso le spiegazioni che possiamo trovare si collocano su differenti livelli; quello della relazione e di come si comporta il nostro partner, quello della persona terza e dei suoi specifici comportamenti, ma più di tutto il modo in cui tutti questi atteggiamenti vengono percepiti in maniera specifica da noi stessi. Spesso la nostra storia, ciò che abbiamo vissuto in relazioni amicali, sentimentali e familiari, gioca un ruolo importante nel determinare come ci sentiamo di fronte ad un qualsiasi stimolo esterno. Partire da questo può fornire un primo livello di spiegazione, che può condurci a capire come stare meglio o a capire effettivamente quale sia il problema per noi e cosa ci faccia reagire nel modo in cui reagiamo. Spesso è difficile mantenere il focus su di se, proprio perché percepiamo che “il fastidio” o il malessere sono causati da un elemento esterno. Può risultare davvero sorprendente accorgerci che possiamo fare qualcosa con questo malessere, trovargli un diverso senso e una diversa collocazione, a partire da noi stessi. Questi temi generalmente possono essere esplorati nella coppia, nelle relazioni amicali o in un percorso di supporto psicologico incentrato su di noi. Spesso questo si rivela essere il punto essenziale da cui partire.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o approfondimento circa la mia risposta. Un saluto - dott.ssa Paola Grasso
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