Buongiorno a tutti assumo farmaci per ansia e depressione ma non vedo effetti, non sono ancora decis

22 risposte
Buongiorno a tutti assumo farmaci per ansia e depressione ma non vedo effetti, non sono ancora decisa se iniziare o no una psicoterapia voi che consigli mi date? Grazie
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Riconduce tale sintomatologia a qualche episodio avvenuto in questi mesi? Comunque ritengo che, oltre alla sintomatologia riportata, sia importante notare la valutazione che lei dà a questa cosa, ossia sembra che lei catastrofizzi molto questi episodi e ciò generino in lei profondo imbarazzo. Inoltre, più si impone di stare concentrato più l’attenzione svanisce per cui ritengo importante sicuramente l’avvio di un percorso psicologico per indagare cause e fattori di mantenimento dei sintomi presentati e rompere questi circoli viziosi dannosi.
Cordialmente, dott. FDL

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Buongiorno,
dalle informazioni che riporta non mi è possibile darle una risposta precisa. Posso consiglierle di fissare un primo colloquio con uno psicologo/psicoterapeuta per valutare insieme a lui l'utilità o meno di un percorso psicoterapeutico. Solitamente il primo coloquio ha proprio lo scopo di presa in carico e conoscenzza della persona così da valutare al meglio le alternative possibili. Cordialmente. Giacomo Calvi.
Gentile utente, la ricerca scientifica mostra come l'associazione di una terapia farmacologica a una psicoterapia abbia effetti superiori rispetto a un intervento unidirezionale, per cui le suggerisco di avvalersi anche dell'aiuto di uno psicoterapeuta.
manca un'informazione fondamentale: da quanto tempo li assume? I farmaci impiegano del tempo prima di fare effetto. Detto ciò, in quanto psicologa non posso che suggerirle comunque una psicoterapia: i famaci aiuteranno a tamponare la situazione e ridurre la sintomatologia, la psicoterapia invece andrà a curarne le cause ed eliminare il rischio di ricadute future.
Gentile utente, studi scientifici dimostrano come l'associazione di una cura farmacologica più un percorso psicoterapico portino a risultati più duraturi nel tempo.
Ottimo sarebbe inoltre che psicoterapeuta e psichiatra collaborino per lavorare nella medesima direzione.
Saluti
Salve, oltre all'utilizzo dei farmaci sarebbe convenevole intraprendere anche un percorso di psicoterapia.
I farmaci aiutano, ma non completano.
Buona serata.
Dott. Fiori
Gentile Signora, le informazioni che ci fornisce anche se molto importanti non consento di formulare delle specifiche indicazioni. Solitamente le psicoterapie incidono sulle situazioni come quelle che descrive ma è necessaria una valutazione da parte dello specialista con cui lavora. Pertanto forse è arrivato il momento di contattarne uno e parlare con lui per stabilire quali siano le alternative. In ogni caso è opportuno che senta anche il medico che le ha prescritto i farmaci e valuti con lui questo aspetto. Un cordiale saluto
Gentile Utente, se con la terapia farmacologica attualmente non ha osservato dei cambiamenti è opportuno che ne parli con lo psichiatra che la segue. Inoltre mi sento di suggerirle di prendere in considerazione anche la possibilità di richiedere una consulenza psicologica in quanto le permetterebbe di comprendere l’origine della sua sofferenza attuale, da cosa è mantenuta e come fronteggiarla.
Un cordiale saluto
Gentile Utente, da quanto tempo assume farmaci? Credo sia opportuno rivolgersi al medico che li ha prescritti così da esplicitare dubbi e preoccupazioni. Sicuramente il loro utilizzo consente di tamponare la sintomatologia ansiosa e depressiva ma spesso per trovare le cause è necessario andare più in profondità, per identificarle e poterle affrontare. Affiancare un percorso psicologico potrebbe darle maggiori benefici e maggior benessere.
cordialmente Greta Casiraghi
Buonasera, la psicoterapia è un percorso che sostiene, si affianca a volte, si mette al posto di altre, farmaci. Esplori il suo desiderio, al di là di cosa sarebbe giusto fare Lei cosa vuole fare? Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Se fossi in lei focalizzerei bene quale obbiettivo vorrei raggiungere e in quanto tempo. Poi, il resto, verrà come conseguenza naturale. Ma se prima non comprende cosa sta cercando, anche la sua domanda rimane fine a se stessa. I segnali della necessità di prendere in mano la situazione ci sono tutti.
Buonasera,
senza dubbio per i disturbi d'ansia la prima linea di trattamento è la psicoterapia cognitivo comportamentale.
Consulti quindi uno psicologo in tal senso.
dott Tealdi
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Buongiorno,
sicuramente l'inizio di una terapia farmacologica ed un percorso di monitoraggio con uno psichiatra può avere un notevole beneficio sui sintomi. Se tuttavia vuole intraprendere un percorso che possa indagare le cause di questi malesseri e che possa avere un valore trasformativo a lungo termine le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Il lavoro integrato di farmacoterapia e psicoterapia è il più indicato.
Per far si che un farmaco inizi ad avere i suoi effetti di solito ci vogliono circa dalle due alle quattro settimane. Ma la ricerca scientifica è chiara su un punto: il miglior effetto è quello integrato, farmaco accoppiato alla psicoterapia. Quindi si, inizi un percorso psicologico.
Gentile utente, le informazioni sono molto poche per darle una risposta ad hoc inerente la sua situazione. Rimanendo sul generico, le posso dire che per ansia e depressione è sempre utile affiancare alla terapia farmacologica quella psicoterapeutica. Quindi, se è indecisa, le consiglio di effettuare almeno un primo colloquio per esporre la situazione ad uno psicoterapeuta, che sicuramente le saprà indicare la via più adeguata da seguire! Saluti
Buongiorno, i tempi e le modalità di azione dipendono dai vari principi attivi dei farmaci e dalla posologia prescritta; sarebbe pertanto opportuno rivolgere questa specifica domanda a chi ha impostato la terapia farmacologica. Per quanto riguarda il dubbio relativa ad una psicoterapia oppure no, la ricerca ha evidenziato come la terapia farmacologica abbia un impatto sulla sintomatologia, ma non modifica nel lungo termine il funzionamento della persona e né agisce sulla prevenzione delle ricadute. Solitamente è preferibile affiancare ad un trattamento farmacologico, che ha il merito di contenere nell'immediato i sintomi più evidenti, con un percorso psicologico, utile ad identificare il funzionamento della persona e l'origine dello stato ansioso-depressivo, intervenendo su questi ed impostando un percorso di gestione delle ricadute.
dott De Rosa Saccone
Gentile utente,
per qualsiasi dubbio che concerne i farmaci dovrebbe parlare con il suo medico. Sarebbe opportuno indagare inoltre le dinamiche sottostanti il disagio per comprendere la sua sofferenza.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Buonasera, mi dispiace per il forte disagio che sta vivendo.
Solitamente consiglio sempre di rivolgersi ad uno psicologo, in modo tale da poter affiancare alla terapia farmacologica (che deve essere prescritta e monitorata sempre da uno psichiatra) anche un percorso terapeutico.
I farmaci hanno bisogno di tempo per agire, ma affinché si possa raggiungere più efficacemente un risultato, è importante che si dia spazio anche alla dimensione psicologica.
In un percorso terapeutico potrà infatti parlare dei suoi vissuti, delle sue emozioni, cercare di conoscere e comprenere meglio la sua ansia e la sua depressione, al fine di riuscire ad essere più serena e consapevole.
Le auguro una buona serata,
Dott.ssa Alice Carbone
Salve, ne parli con il suo medico curante ed esponga a lui i suoi dubbi. Sicuramente affiancare il supporto farmacologico, ad un percorso tramite uno specialista, saprà aiutarla.
MMM
Buongiorno, la decisione di intraprendere un percorso psicoterapeutico è personale e spesso difficile in quanto può portare con sé molti dubbi: porterà dei risultati? Non sarà troppo costoso? Quale professionista dovrei scegliere? E tanti altri interrogativi che possono derivare anche da timori e pregiudizi. Quello che possono dirle, come professionista, è che la terapia farmacologica talvolta non è sufficiente per affrontare le radici delle questioni profonde che possono emergere tramite i sintomi ansiosi e depressivi e spesso gli stessi medici consigliano di accompagnare tale cura ad una presa in carico psicologica. Si tratta di un percorso che non ha una durata prestabilita, ma dipende dagli obiettivi che ci si prefigge e dall'alleanza terapeutica che si riesce a trovare insieme. Inoltre ci sono diversi approcci terapeutici, per cui si tratta di un lavoro che può prendere direzioni molto differenti tra loro. Posso consigliarle magari di informarsi in merito ad alcuni professionisti e fare, secondo la loro disponibilità, un primo colloquio telefonico, per poi valutare con chi intraprendere questo percorso che con molta probabilità potrebbe darle dei nuovi stimoli di riflessione e degli strumenti utili per affrontare le sue problematiche.
Sperando di essere stata d'aiuto le faccio i miei migliori auguri

Dott. Ssa Decla Vivolo
Gentile utente ad un sostegno farmacologico credo fermamente sia opportuno affiancare un percorso psicologico per potersi conoscere e capire le cause sottese alla sua sintomatologia che le sta comunicando sicuramente qualcosa. Si affidi ad uno psicologo psicoterapeuta. Cari saluti Dott.ssa Sara Lolli
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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