Buongiorno a qualsiasi dottore che leggerà questo post, cercherò di essere il più breve possibile, h
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Buongiorno a qualsiasi dottore che leggerà questo post, cercherò di essere il più breve possibile, ho 22 anni, poco meno di un anno fa ho accumulato stress per via del lavoro, in quel periodo per mesi ho sofferto di insonnia e di vari episodi di paralisi del sonno per "rimediare" alle paralisi ho iniziato a fumare circa 10 tiri di canna (marijuana/hashis) prima di andare a letto e grazie a questo non avevo più paralisi e sono andato avanti così per circa 8 mesi, oltre a questo aggiungo che fumo sigarette da circa 8 anni (un pacchetto al giorno o poco meno) da maggio mi sono licenziato e circa 2 settimane fa ho deciso di interrompere bruscamente il consumo di canne (che nell'ultimo periodo stavo fumando anche durante il giorno non solo 10 tiri prima di dormire) sono circa 3 mesi che soffro di attacchi di ansia, ogni giorno ho almeno un episodio con sintomi diversi e strani, per me l'ansia è diventata così ingestibile che ho chiesto aiuto e ho iniziato una terapia dalla psicoterapeuta (per ora ho fatto solo 2 sedute) e inoltre il medico curante mi ha prescritto il daparox da aumentare gradualmente (per ora mezza pastiglia al giorno la mattina) quest'ansia che ho mi sta limitando in tutto ho paura di uscire e fare le cose che favevo prima perchè temo di avere attacchi di ansia o panico, ho paura anche di guidare e a volte anche di stare a casa da solo, aggiungo che sono una persona molto sedentaria e passo molto tempo al computer, a 15 anni ho sofferto di calcoli renali (di cui uno bombardato), torsione testicolare, e adenoidi (operate da piccolo)) e ora ad ogni minimo dolore che provo penso subito che sia qualche malattia grave, ad esempio in questo momento sento un peso sul petto come se avessi un mattone sullo sterno, oppure spesso mi sveglio con la tachicardia, altre volte sento l'ansia su petto spalle e braccia e ogni volta ho paura di avere qualcosa al cuore o hai polmoni o qualche danno ai reni o testicoli per via di quello che ho passato ho fatto vari esami in pronto soccorso come rx torace, eletrrocardiogramma, varie ecografie, tutte negative.
In merito a ciò vorrei porvi delle domande
1) come faccio a riconoscere una somatizzazione ansiosa rispetto a una vera patologia fisica?
2) ho inserito nella mia giornata circa 45 minuti di camminata ogni sera dopo mangiato, può andare bene per mantenere in forma il mio organismo?
E inoltre sto cercando di fare attenzione all'alimentazione cercando di mangiare meglio e più frutta e verdura e zero schifezze o grassi fuori pasto
3) il daparox e la psicoterapia mi faranno davvero tornare "alla normalità" facendomi sparire del tutto quest'ansia e ipocondria?
(Ho una grande paura che non riuscirò mai ad uscirne)
4) sto pensando di smettere di fumare anche le sigarette ma vista la situazione attuale ho pensato che smettere di botto possa farmi peggiorare ancora di più i sintomi dell'ansia, pertanto sono passato da 20 a 5 sigarette al giorno, cercando di scalare sempre di più, faccio bene o sarebbe meglio interrompere direttamente?
Grazie
In merito a ciò vorrei porvi delle domande
1) come faccio a riconoscere una somatizzazione ansiosa rispetto a una vera patologia fisica?
2) ho inserito nella mia giornata circa 45 minuti di camminata ogni sera dopo mangiato, può andare bene per mantenere in forma il mio organismo?
E inoltre sto cercando di fare attenzione all'alimentazione cercando di mangiare meglio e più frutta e verdura e zero schifezze o grassi fuori pasto
3) il daparox e la psicoterapia mi faranno davvero tornare "alla normalità" facendomi sparire del tutto quest'ansia e ipocondria?
(Ho una grande paura che non riuscirò mai ad uscirne)
4) sto pensando di smettere di fumare anche le sigarette ma vista la situazione attuale ho pensato che smettere di botto possa farmi peggiorare ancora di più i sintomi dell'ansia, pertanto sono passato da 20 a 5 sigarette al giorno, cercando di scalare sempre di più, faccio bene o sarebbe meglio interrompere direttamente?
Grazie
Buongiorno. Ha già detto tutto lei! Ha scelto la strada più giusta, psicoterapia e, vista la attuale situazione di perdita di autonomia, anche l'intervento farmacologico è consigliato, purchè non si deleghi ad oltranza a quello la soluzione dei suoi problemi. Non è forse il caso di interrompere la dipendenza dal fumo di sigarette attualmente. Nocivo nel passato ed anche ora il "fumo". Ha presumibilmente amplificato la problematica. Ne uscirà, se lo vuole e se si è rivolto a bravi professionisti. Uno sguardo attendo allo stile di vita, alimentazione e attività fisica. Un saluto
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